Cosa Succederà Il 1 Agosto – Il Destino Del Bitcoin
In tantissimi lo stanno chiedendo, molti in preda all’ansia dopo aver sentito rumors catastrofici: “cosa accadrà il primo agosto?
La risposta è semplicissima: niente. Il primo agosto non accadrà proprio niente.
Prima di agosto, verrà fatto l’upgrade più importante della storia di Bitcoin. L’upgrade avverrà senza alcun pericolo. Anzi risolverà moltissimi problemi di Bitcoin, abbasserà immediatamente i costi di transazione e i tempi di attesa. Inoltre permetterà lo sviluppo di Lightning Network, che è la tecnologia che rende le transazioni Bitcoin istantanee.
Cosa dovete fare quindi? Comprate Bitcoin e state tranquilli. Il prezzo salirà. Parecchio.
Se siete esclusivamente interessati al destino dei vostri investimenti, vi basti quanto appena scritto.
Se non siete preparati tecnicamente, ma volete almeno avere un’idea di quello che è accaduto in questi giorni, continuate a leggere.
Si è scongiurato totalmente il pericolo di uno split della chain Bitcoin, conosciuto anche come UASF (BIP148), che sarebbe dovuto avvenire a partire dal 1 agosto.
L’UASF era un tentativo di alcuni utenti Bitcoin di creare una catena di blocchi separata (un fork), nella speranza che si mangiasse (reorg) la catena Bitcoin preesistente (la catena legacy) e diventasse la catena principale. Spiegato in pillole:
– Perché la transazione Bitcoin di un utente sia valida, deve seguire il protocollo Bitcoin. I miners convalidano le transazioni che seguono il protocollo, inserendole in un nuovo blocco della blockchain ogni 10 minuti. Per creare blocchi i miners impiegano molta potenza di calcolo. La loro potenza di calcolo aggregata protegge la rete da attacchi esterni.
– Un fork del Bitcoin è una modifica al protocollo che viene sostenuta dalla potenza di calcolo dei miners. I fork sono utilizzati normalmente per fare un upgrade a Bitcoin, oppure per creare delle criptomonete alternative.
Ad esempio, Litecoin non è altro che una modifica del protocollo Bitcoin. Nel momento in cui qualche apparecchio hardware inizia a fare mining creando la blockchain di Litecoin, la moneta “prende vita”.
– Generalmente gli upgrade del Bitcoin avvengono in modo consensuale: tutti i miners sono d’accordo che l’upgrade è benefico, gli utenti anche. Molti upgrade sono stati fatti in passato. Quando gli utenti fanno l’upgrade del proprio client Bitcoin e iniziano a inviare transazioni che rispettino il protocollo modificato, i miners accettano queste transazioni e le inseriscono nella blockchain.
– Se però alcuni miners sono pro e altri contro il cambiamento, c’è il rischio che l’upgrade porti a una spaccatura: la creazione di due blockchain separate, ciascuna sostenuta dalla potenza di calcolo di un diverso gruppo di miners. Anziché modificare Bitcoin, la nuova chain crea una nuova cryptomoneta, analogamente a come è stato creato Litecoin.
– Tuttavia, mentre Litecoin era intenzionalmente e dichiaramente una moneta diversa, il problema in questo caso è che entrambe le monete pretendono di chiamarsi Bitcoin: in caso di split, alcuni exchange seguirebbero una moneta (la catena legacy) altri l’altra (la catena con upgrade), gli utenti non riuscirebbero più a vedere convalidate le proprie transazioni, perché incompatibili con la catena gemella. Si creerebbe una confusione generale totalmente deleteria per il Bitcoin. Tutti i servizi probabilmente dovrebbero sospendere i pagamenti, i prelievi, i cambi, il network si spaccherebbe, Bitcoin verrebbe superato da altre cryptomonete.
– Ovviamente, se la catena che vuole fare upgrade non ha sostegno dei miners, non avviene nulla di ciò. A favore di UASF c’era circa il 12% dei full nodes (i nodi degli utenti), e lo 0% della potenza di calcolo dei miners. Probabilmente sarebbe stato un flop. Ad ogni modo, ogni rischio è stato scongiurato grazie ad una nuova proposta di upgrade che ha immediatamente ottenuto il consenso della stragrande maggioranza dei miners.
– Pochi giorni fa, è stato rilasciato in alpha testing il client SegWit2x, un upgrade che ha messo d’accordo tutti i miners ed è anche compatibile con la catena UASF. Ovvero, se gli utenti che avevano minacciato l’UASF (User Activated Soft Fork) dessero via al fork il primo agosto, nulla cambierebbe, poiché le modifiche portate da UASF sono già comprese nel protocollo di SegWit2x, che verrà attivato prima e le cui transazioni sono riconosciute valide dalla stragrande maggioranza di miners.
– Come vedete da questo grafico (aggiornato real time) Segwit2x ha raggiunto stanotte l’80% di sostegno dei miners (ovvero la soglia prevista per l’attivazione), mentre BIP148 (ovvero il Bitcoin Improvement Proposal relativo a UASF) non è nemmeno nella lista poiché non ha mai ottenuto il consenso di alcun miner (0%).
SegWit2x e BIP148 sono compatibili perché condividono una parte fondamentale del protocollo: l’upgrade a SegWit, ovvero quella modifica che, come detto a inizio articolo, abbasserà le fee e permetterà lo sviluppo di Lightning Network.
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