Cosa significa chiusura del mercato di Maggior Tutela?
Ad oggi tutti i clienti possono attivare le utenze:
con il mercato tutelato, pagando la luce ed il gas al prezzo regolamentato dall'Autorità;
con il mercato libero, confrontando le tariffe e scegliendo il prezzo più conveniente.
Da luglio 2019 ci sarà l'abolizione delle tariffe elettriche e del gas del servizio di maggior tutela, ovvero avverrà il completo passaggio al mercato libero dell'energia. In altre parole, i clienti in maggior tutela non potranno più pagare la luce ed il gas al prezzo del tutelato, ma dovranno scegliere un fornitore del libero mercato. Cosa succede ai clienti che non provvedono in autonomia al cambio fornitore per uscire dal regime di tutela? Questo punto è ancora da chiarire, fino ad ora sono state avanzate delle proposte ma la strada per giungere ad una soluzione definitiva sembra essere ancora lunga.
Perché viene abolito il mercato tutelato di luce e gas?
La risposta è semplice: negli anni 90 il Dl. n. 79 del 16 marzo 1999 (decreto Bersani) ha avviato la liberalizzazione del mercato. Tale decreto, che recepiva ufficialmente le indicazioni della direttiva comunitaria del 1996 volta alla creazione del Mercato Unico dell'energia in Europa, ha portato ad una graduale liberalizzazione delle attività di produzione, importazione, esportazione, acquisto e vendita di energia elettrica. Dal luglio 2007 il mercato dell'energia in Italia è liberalizzato, ogni fornitore cioè può decidere di entrare sul mercato in qualsiasi momento e gli utenti possono liberamente decidere a quale fornitore rivolgersi.
Con la chiusura del mercato tutelato, sarà completato definitivamente il passaggio al libero mercato, dove a differenza del mercato regolamentato, è presente un buon livello di concorrenza ed il prezzo si forma liberamente dall'incontro tra la domanda e l'offerta di energia elettrica e gas.
Cosa cambierà per i clienti del mercato tutelato?
Una volta cancellato il mercato tutelato, le sorti dei clienti che entro il 2019 non avranno proveduto al passaggio al mercato libero sono ancora da definire. Per coloro i quali invece fossero intenzionati a muoversi per tempo e a cambiare gestore, rispondiamo qui ad alcune domande:
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Devo per forza mantere lo stesso fornitore con cui adesso ho attive le utenze nel mercato tutelato?
No. La convenienza per il consumatore al passaggio al libero mercato è la possibilità di confrontare i prezzi e scegliere quello più conveniente oppure con servizi aggiuntivi più competitivi. Ecco perché prima di sottoscrivere un contratto con lo stesso fornitore del mercato tutelato è bene guardarsi intorno.
Cambiare fornitore ha un costo?
No. Il passaggio da un operatore all'altro non costa nulla. In più sarà il nuovo fornitore ad occuparsi di tutto, inviando le dovute comunicazioni al vecchio fornitore che procederà alla fatturazione della bolletta di chiusura.
Per passare al mercato libero avrò un'interruzione di corrente o di gas?
Quando cambi fornitore non avviene nessun intervento tecnico sul contatore. Dunque non ci sarà nessuna interruzione delle utenze. Sarà compito del nuovo fornitore occuparsi di tutte le pratiche amministrative ed entro uno o due mesi il passaggio sarà effettivo.
Qual è la differenza tra il prezzo tutelato ed il prezzo del mercato libero?
La differenza pricipale consiste nel fatto che il prezzo tutelato varia trimestralmente, perché stabilito dall'Autorità. I prezzi del mercato libero invece variano da un fornitore all'altro. Esistono infatti offerte a prezzo fisso (per uno, due o addirittura tre anni!) per mettersi al riparo dalle variazioni di prezzo del mercato e prezzo variabile, per poter godere dei vantaggi degli abbassamenti di prezzo dovuti all'incontro tra domanda ed offerta nel libero mercato.
Consiglio per i clienti nel Mercato Tutelato
Confrontare i prezzi e prepararsi al cambio fornitore in tempo per il 2019 è il consiglio giusto da seguire per non ritrovarsi tra circa un annetto con un fornitore non scelto da te. Ma non preoccuparti! Perché nella scelta della nuova compagnia di energia elettrica ed il gas puoi contare sull'aiuto di consulenti esperti, pronti ad offrirti un servizio gratuito e puntuale. Contattaci al numero 010.848.01.61 o fatti richiamare.
Cosa succederà nel 2019 al mercato dell'energia?
Una volta superata la scadenza del primo luglio 2019 i clienti residenziali non ancora passati al mercato libero rimarranno tecnicamente senza fornitore. In questo caso la legge prevede il passaggio automatico al servizio di salvaguardia. Tale servizio è erogato dall’esercente la salvaguardia, ovvero un fornitore scelto tramite una gara organizzata dall'Acquirente Unico (la società garante della fornitura di energia elettrica ai piccoli consumatori). A differenza delle normali tariffe di luce e gas, al prezzo della salvaguardia va aggiunto il parametro Ω (Omega) stabilito dal fornitore stesso, motivo per il quale bisogna trovare una soluzione affinché i clienti ancora in maggior tutela non si ritrovino a pagare un sovrapprezzo.
Vediamo insieme le soluzioni proposte sino ad oggi ed aggiornate a dicembre 2017:
Il passaggio dei vecchi clienti in Maggior Tutela allo stesso fornitore del mercato libero e l'istituzione di una serie di aste intermedie e finali;
Il passaggio da Maggior Tutela a Tutela Simile, per dare ai consumatori la possibilità di sperimentare un'offerta vicina a quella del mercato libero;
L'introduzione delle offerte placet;
La creazione dell'elenco dei venditori abilitati.
1. Il sistema delle aste: perché e cosa significa?
La proposta di mettere all'asta parte dei contratti adesso in maggior tutela nasce soprattutto dall'esigenza di garantire una concorrenza effettiva tra tutti i fornitori del mercato libero ed evitare che alcuni fornitori, come i vecchi monopolisti, godano di una posizione dominante rispetto alle altre società di vendita.
Ad esempio, il gruppo Enel detiene un grande numero di clienti nel mercato tutelato, accettare che i clienti del Servizio Elettrico Nazionale (società del mercato di maggior tutela del Gruppo Enel), passino in automatico ad Enel Energia nel mercato libero, avvantaggerebbe questo fornitore a discapito di altri.
In un documento redatto da Carlo Stagnaro (Istituto Bruno Leoni), Carlo Amenta (Università degli Studi di Palermo), Giulia Di Croce (Gse), Luciano Lavecchia (Istituto Bruno Leoni), viene presentata una soluzione che prevede:
un tetto decrescente
posto al numero di clienti di Enel e vigilato dall'antitrust
aste di mercato intermedie e finali
per obbligare Enel a cedere i clienti che eccedono il limite imposto di anno in anno.
Per un approfondimento sul tema ti invitiamo a leggere la proposta di legge avanzata alla fine di ottobre 2017.
2. Il passaggio a Tutela Simile: i dettagli
La proposta di introdurre l'offerta di Tutela Simile riguarda solamente le forniture di energia elettrica ed è stata avanzata dall'Autorità. Il nome Tutela Simile identifica appunto un'offerta "simile" a una fornitura del mercato libero. Dal primo gennaio 2017 è possibile aderire all'offerta Tutela Simile per far meglio comprendere i meccanismi di concorrenza a tutti quei clienti in maggior tutela.
L'offerta della Tutela Simile ha una struttura standard e delle particolari caratteristiche: pur essendo un contratto nel mercato libero ha delle condizioni contrattuali definite dall'Autorità, obbligatorie e identiche per tutti i fornitori che propongono tale offerta.
3. Da gennaio 2018 entreranno in vigore le offerte placet
I fornitori di energia elettrica e gas del mercato libero saranno obbligati entro il 2018 ad inserire nel loro menù di offerte le cosiddette OFFERTE PLACET. Acronimo di Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela, le offerte PLACET sono offerte standard che prevedono condizioni contrattuali fissate dall’Autorità ed altre liberamente definite tra le parti, ma rispondenti a determinati corrispettivi.
L'obiettivo di tali offerte è accompagnare i clienti finali al passaggio dal mercato di Maggior Tutela al libero mercato dell'energia elettrica e gas. Per maggiori informazioni e la consulenza di una guida esperta puoi contattaci al numero 010.848.01.61 o utilizza il nostro servizio di richiamata.
4. Cos'è l'elenco dei venditori?
Il DDL Concorrenza prevede anche la creazione di un elenco delle società abilitate alla vendita di energia elettrica ai clienti finali, in maniera analoga a quanto già avviene per i venditori di gas naturale. L'Autorità ha pubblicato a settembre 2017 il documento con le modalità per l'accesso a tale elenco che individua tre categorie di requisiti: requisiti di onorabilità, requisiti di natura finanziaria, requisiti tecnici.
Per un approfondimento sulla tematica leggi l'articolo dedicato all'elenco dei venditori con gli ultimi aggiornamenti di novembre 2017.
Cosa succede con la fine del mercato tutelato?