Libertà in Rete: come reagite all'aggressione di Google?

Libertà in Rete: come reagite all'aggressione di Google?

  • Userò meno i servizi di Google

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A gennaio 2017 la piattaforma Google AdSense ha annunciato di aver disattivato la monetizzazione pubblicitaria relativa a 340 siti. Le motivazioni sono semplici e inquietanti: ci sarebbe un inganno dei lettori sulla natura delle notizie pubblicate, questi siti - secondo il gigante della Silicon Valley - diffonderebbero "fake news". Inoltre, non sarebbero editori "strutturati"e quindi adibiti a diffondere contenuti. Questa decisione presa da monopolista, non sindacabile, è di una violenza inaudita.


Si può non essere d'accordo con quello che scrive un blogger o un sito d'informazione, ma la legge prevede già adeguati strumenti di tutela. La verità è che questa mossa arriva da lontano, ovvero dal tramonto inesorabile dei media tradizionali che non riescono più ad influenzare l'opinione pubblica come un tempo.


Continua qui...

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Personalmente, non conoscevo DuckDuckGo, il motore di ricerca che non ti traccia o memorizza e adesso l'ho sostituito a quel di Google.

Il cambio del motore di ricerca è la cosa più semplice da attuare; ammetto che non eliminerò Gmail o altro.

E voi?
 
Personalmente, non conoscevo DuckDuckGo, il motore di ricerca che non ti traccia o memorizza e adesso l'ho sostituito a quel di Google.

Sostituito anch'io.

Spero vivamente che di dovere consideri adeguatamente la posizione dominante e discriminatoria di questi soggetti.
 
Sacrosanto quello che ha fatto Google.
Da tempo Google si batte contro i sistemi truffaldini dei siti di apparire in cima alle "ricerche" (SEO) e più volte ha cambiato gli algoritmi di ricerca in tal senso, impedendo i diversi trucchetti messi in campo SEO allo scopo. Questo per dare una garanzia a tutti gli utenti di avere, effettivamente, visualizzati i siti che hanno dei contenuti reali di interesse quando si effettua una ricerca.

Bloccare il riconoscimento dei proventi pubblicitari a una categoria di siti che cerca di monetizzare con differenti sistemi di truffa (creando fake news) per attirare gli utenti è più che sacrosanto.

Non confondiamo la battaglia per la libertà di espressione con la difesa degli abusi di chi intende truffarci quotidianamente!

Fermo restando che ADSense è solo uno tra i tanti circuiti pubblicitari su web e quindi ogni sito è liberissimo di associarsi a qualsiasi altro circuito. Google fa la propria politica commerciale al riguardo, e ha deciso di perdere business non sponsorizzando quei siti che ritiene contenitori di fake news. Del resto, sulla tv commerciale, il circuito mediaset non ha voluto trasmettere pubblicità SKY a lungo (e non so nemmeno se adesso ne trasmetta)
 
Ultima modifica:
ho sostituito google con dickdickGo già l'anno scorso quando hanno imposto un logo di evidente propaganda gender

GoogleLogo.png
 
ammetto che non eliminerò Gmail o altro.

E voi?

quello è un discorso più delicato
attualmente gmail rimane una delle migliori email in circolazione
di buono c'è che le mie conversazioni private e non ormai non avvengono più via email ma purtroppo una soluzione come protonmail per tutto non è ancora praticabile
 
L'abuso dove sarebbe? Nel non pagare i siti che diffondono bufale per aumentare i click? :mmmm:
 
L'abuso dove sarebbe? Nel non pagare i siti che diffondono bufale per aumentare i click? :mmmm:

L'abuso sarebbe ergersi a censore della Verità, considerata la posizione largamente dominante del suddetto.
 
negli anni ho imparato a fare le dovute verifiche quando leggo un una notizia, in particolare ho capito che ciò diventa un obbligo quando la "notizia" arriva dal blog di Beppe Grillo. Quindi procediamo con il reality check...

L'annuncio di Google (...ma perché non citare la fonte?) è questo blog post, un breve report fatto ogni anno in Gennaio relativo alle azioni intraprese da AdSense nell'anno precedente. Vi si dice che sono stati rimossi automaticamente 1,7 miliardi di annunci pubblicitari e sono state aggiunte due categorie di annunci proibiti: prestiti usurai (rimossi 5 milioni) e falsi errori di sistema (rimossi 112 milioni), oltre alle tradizionali su farmaci, gioco d'azzardo, cure miracolose, etc...

Oltre a bloccare gli annunci vengono bloccati anche interi accounts: 1300 finti siti di informazione (clicchi sul titolo di una notizia e finisci sulla pubblicità), siti che vendono falsi diplomi, etc... Ma veniamo a noi: alle preesistenti categorie di siti preclusi alla pubblicità (incitazione all'odio, droghe, alcol e tabacco, porno, farmaci, hackers, cliccatori a cottimo, contenuti violenti, armi, falsificazioni, merci taroccate) è stata aggiunta la voce "Misrepresentative content" così descritta:

Policy: gli utenti non vogliono essere ingannati sui contenuti a cui accedono. Per questa ragione non puoi includere annunci su pagine che descrivono falsamente o nascondono informazioni su di te, sui contenuti o sullo scopo principale del tuo sito.

Esempi:
- attirare gli utenti con contenuti falsi, dissimulati o poco chiari
- phishing per informazioni sull'utente
- schemi del tipo "diventa subito milionario"
- falsi servizi Google
- millantato credito


Per la categoria Misrepresentative Content introdotta in Novembre sono stati sospesi 340 siti dal circuito pubblicitario, e permanentemente buttati fuori 200 siti. Personalmente non ci vedo nulla di male, è dovuto. Trovo invece preoccupante che quanto sopra si sia trasformato in un isterico "Libertà in Rete: come reagire all'aggressione di Google" nel sito di Beppe Grillo. Non sarà che è uno dei siti toccati dal provvedimento? :) E quanti suoi lettori sono andati a verificare i fatti? :rolleyes:
 
Che ne dite di Statpage? io uso quello,
ma per vedere Youtube talvolta è necessario acconsentire a Google.
Gmail me la devo tenere.
 
negli anni ho imparato a fare le dovute verifiche quando leggo un una notizia, in particolare ho capito che ciò diventa un obbligo quando la "notizia" arriva dal blog di Beppe Grillo. Quindi procediamo con il reality check...

L'annuncio di Google (...ma perché non citare la fonte?) è questo blog post, un breve report fatto ogni anno in Gennaio relativo alle azioni intraprese da AdSense nell'anno precedente. Vi si dice che sono stati rimossi automaticamente 1,7 miliardi di annunci pubblicitari e sono state aggiunte due categorie di annunci proibiti: prestiti usurai (rimossi 5 milioni) e falsi errori di sistema (rimossi 112 milioni), oltre alle tradizionali su farmaci, gioco d'azzardo, cure miracolose, etc...

Oltre a bloccare gli annunci vengono bloccati anche interi accounts: 1300 finti siti di informazione (clicchi sul titolo di una notizia e finisci sulla pubblicità), siti che vendono falsi diplomi, etc... Ma veniamo a noi: alle preesistenti categorie di siti preclusi alla pubblicità (incitazione all'odio, droghe, alcol e tabacco, porno, farmaci, hackers, cliccatori a cottimo, contenuti violenti, armi, falsificazioni, merci taroccate) è stata aggiunta la voce "Misrepresentative content" così descritta:

Policy: gli utenti non vogliono essere ingannati sui contenuti a cui accedono. Per questa ragione non puoi includere annunci su pagine che descrivono falsamente o nascondono informazioni su di te, sui contenuti o sullo scopo principale del tuo sito.

Esempi:
- attirare gli utenti con contenuti falsi, dissimulati o poco chiari
- phishing per informazioni sull'utente
- schemi del tipo "diventa subito milionario"
- falsi servizi Google
- millantato credito


Per la categoria Misrepresentative Content introdotta in Novembre sono stati sospesi 340 siti dal circuito pubblicitario, e permanentemente buttati fuori 200 siti. Personalmente non ci vedo nulla di male, è dovuto. Trovo invece preoccupante che quanto sopra si sia trasformato in un isterico "Libertà in Rete: come reagire all'aggressione di Google" nel sito di Beppe Grillo. Non sarà che è uno dei siti toccati dal provvedimento? :) E quanti suoi lettori sono andati a verificare i fatti? :rolleyes:


OK!OK!OK!


...io spero tanto, in futuro ( in italia) di non dover mai leggere :" libertà in rete: come reagire all'aggressione del partito politico dell'insetto comico"
 
negli anni ho imparato a fare le dovute verifiche quando leggo un una notizia, in particolare ho capito che ciò diventa un obbligo quando la "notizia" arriva dal blog di Beppe Grillo. Quindi procediamo con il reality check...

L'annuncio di Google (...ma perché non citare la fonte?) è questo blog post, un breve report fatto ogni anno in Gennaio relativo alle azioni intraprese da AdSense nell'anno precedente. Vi si dice che sono stati rimossi automaticamente 1,7 miliardi di annunci pubblicitari e sono state aggiunte due categorie di annunci proibiti: prestiti usurai (rimossi 5 milioni) e falsi errori di sistema (rimossi 112 milioni), oltre alle tradizionali su farmaci, gioco d'azzardo, cure miracolose, etc...

Oltre a bloccare gli annunci vengono bloccati anche interi accounts: 1300 finti siti di informazione (clicchi sul titolo di una notizia e finisci sulla pubblicità), siti che vendono falsi diplomi, etc... Ma veniamo a noi: alle preesistenti categorie di siti preclusi alla pubblicità (incitazione all'odio, droghe, alcol e tabacco, porno, farmaci, hackers, cliccatori a cottimo, contenuti violenti, armi, falsificazioni, merci taroccate) è stata aggiunta la voce "Misrepresentative content" così descritta:

Policy: gli utenti non vogliono essere ingannati sui contenuti a cui accedono. Per questa ragione non puoi includere annunci su pagine che descrivono falsamente o nascondono informazioni su di te, sui contenuti o sullo scopo principale del tuo sito.

Esempi:
- attirare gli utenti con contenuti falsi, dissimulati o poco chiari
- phishing per informazioni sull'utente
- schemi del tipo "diventa subito milionario"
- falsi servizi Google
- millantato credito


Per la categoria Misrepresentative Content introdotta in Novembre sono stati sospesi 340 siti dal circuito pubblicitario, e permanentemente buttati fuori 200 siti. Personalmente non ci vedo nulla di male, è dovuto. Trovo invece preoccupante che quanto sopra si sia trasformato in un isterico "Libertà in Rete: come reagire all'aggressione di Google" nel sito di Beppe Grillo. Non sarà che è uno dei siti toccati dal provvedimento? :) E quanti suoi lettori sono andati a verificare i fatti? :rolleyes:
Quoto. OK!
 
Ok,

non avevo indagato sulla fonte ed è evidente che i due post, quello del MoVimento e quello di @salsipuede, rendono un significato di lettura diverso.

Nel mezzo, ci sono diversi segnali, a cominciare dal discorso di Mattarella di fine anno ("Internet è stata, e continua a essere, una grande rivoluzione democratica, che va preservata e difesa da chi vorrebbe trasformarla in un ring permanente, dove verità e falsificazione finiscono per confondersi."), che fanno sorgere dubbi anche sulle apparentemente legittime azioni intraprese da alcuni big del settore.

Mi sembra evidente che i poteri forti, qui come in America, siano preoccupati nel non avere più il controllo delle scelte della popolazione.

Un motore di ricerca che non mi traccia è comunque preferibile: DuckDuckGo o Startpage?
 
Ultima modifica:
come alternativa "europea" c'è da provare anche https://www.qwant.com/

Vincent Vеga;48166452 ha scritto:
ho sostituito google con dickdickGo già l'anno scorso quando hanno imposto un logo di evidente propaganda gender

GoogleLogo.png

bah
a parte la sciocchezza sui colori gender che denota un'ossessione inquietante (ponitela qualche domanda, non sei mica stupido)

in quella G ci sono i 4 colori che Google usa nel suo logo dal lontano 1997... praticamente è nata cosi :rolleyes:
Googlelogo1997.jpg
 
credo che Vincent Vеga volesse scherzare... visto
che ha anche trasformato duckduckGo in dickdickGo

[traduzione]
 
Ultima modifica:
negli anni ho imparato a fare le dovute verifiche quando leggo un una notizia, in particolare ho capito che ciò diventa un obbligo quando la "notizia" arriva dal blog di Beppe Grillo. Quindi procediamo con il reality check...

L'annuncio di Google (...ma perché non citare la fonte?) è questo blog post, un breve report fatto ogni anno in Gennaio relativo alle azioni intraprese da AdSense nell'anno precedente. Vi si dice che sono stati rimossi automaticamente 1,7 miliardi di annunci pubblicitari e sono state aggiunte due categorie di annunci proibiti: prestiti usurai (rimossi 5 milioni) e falsi errori di sistema (rimossi 112 milioni), oltre alle tradizionali su farmaci, gioco d'azzardo, cure miracolose, etc...

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Policy: gli utenti non vogliono essere ingannati sui contenuti a cui accedono. Per questa ragione non puoi includere annunci su pagine che descrivono falsamente o nascondono informazioni su di te, sui contenuti o sullo scopo principale del tuo sito.

Esempi:
- attirare gli utenti con contenuti falsi, dissimulati o poco chiari
- phishing per informazioni sull'utente
- schemi del tipo "diventa subito milionario"
- falsi servizi Google
- millantato credito


Per la categoria Misrepresentative Content introdotta in Novembre sono stati sospesi 340 siti dal circuito pubblicitario, e permanentemente buttati fuori 200 siti. Personalmente non ci vedo nulla di male, è dovuto. Trovo invece preoccupante che quanto sopra si sia trasformato in un isterico "Libertà in Rete: come reagire all'aggressione di Google" nel sito di Beppe Grillo. Non sarà che è uno dei siti toccati dal provvedimento? :) E quanti suoi lettori sono andati a verificare i fatti? :rolleyes:

Il tuo reality check alla fine comprova che google fa censura preventiva in base a criteri arbitrari.
 
credo che Vincent Vеga volesse scherzare... visto
che ha anche trasformato duckduckGo in dickdickGo

[traduzione]

famose una risata ogni tanto :D
e comunque sì , è chiaro che quei colori siano casualmente gli stessi della propaganda gender come quelli degli anelli delle olimpiadi
con la differenza che vedere quel logo ogni volta che faccio una ricerca su google potrebbe dare fastidio mentre le olimpiadi ci sono una volta ogni 4 anni; se sono fissato non so, ma allora perchè google non ci mette una svastica come logo?
scommettiamo che se ogni volta che fai una ricerca ti viene fuori una svastica nazi sarete in diversi a fissarvi con il dettaglio del tutto insignificante?
il fissato non potrebbe per caso essere google? ;) :rolleyes:
 
Ultima modifica:
Il tuo reality check alla fine comprova che google fa censura preventiva in base a criteri arbitrari.

Direi che è un criterio molto simile a quello applicato nel Fol per cui vengono eliminati post di vendita passaporti falsi et similia.
Nel senso 'esteso' che intendi anche le policy del Fol potrebbero essere definite 'arbitrarie'.
 
Direi che è un criterio molto simile a quello applicato nel Fol per cui vengono eliminati post di vendita passaporti falsi et similia.
Nel senso 'esteso' che intendi anche le policy del Fol potrebbero essere definite 'arbitrarie'.

La vendita di passaporti è vietata dalla legge, quindi una policy che prevedesse la rimozione di post che promuovono questa vendita non fa altro che applicare la legge.
Diverso è una censura preventiva sui contenuti o il fatto di sostituirsi al legislatore, decidendo a priori cosa si debba leggere e cosa no.
 
La vendita di passaporti è vietata dalla legge, quindi una policy che prevedesse la rimozione di post che promuovono questa vendita non fa altro che applicare la legge.
Diverso è una censura preventiva sui contenuti o il fatto di sostituirsi al legislatore, decidendo a priori cosa si debba leggere e cosa no.

Ti riporto parte delle policy del Fol dalle quali si evince che sono 'disapprovati' anche comportamenti non necessariamente in contrasto con la legge e, oggettivamente, io non mi sentirei di chiamarla censura.

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