tamerlano
Mi illumino d'immenso!
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Ci risiamo con questa ipocrita partecipazione al lutto, con applauso incluso, ca va sans dir....
Sono andato a cercare notizie sul Vajont (per chi non lo sapesse il 9 Ottobre 1963, una frana enorme fini' in un lago artificiale, provocando una gigantesca ondata che fuoriusci' dalla diga, provocando 1917 (MILENOVECENTODICIASETTE) MORTI k. Era un mercoledì e la domenica successiva l'ITALIA giocò normalmente contro la Russia per le qualificazioni agli Europei e la domenica successiva si giocò normalmente la giornata di campionato. Pensate forse che gli italiani se ne siano fregati di quella tragedia? I paesi completamente cancellati dall'inondazione furono ricostruiti in pochi anni. Lo sport che, certamente, non muoveva i soldi attuali, e quindi avrebbe anche potuto fermarsi in segno di lutto (1917 MORTI!), non lo fece, giustamente. E' la vita, è la morte, è la normalità. Succede una tragedia, ci si rimbocca le maniche e si riparte. Quello era ancora un Paese con veri valori umani.
Adesso danneggiamo l'economia, falsiamo nuovamente un campionato ( come l'anno scorso per Astori) facendo giocare alcuni e non altri, per cosa? Nulla.
I poveri morti resuscitano?
I danneggiati ricevono dei soldi?
Si risolve qualcosa?
Eh, però, siamo solidali, siamo spiritualmente vicini, come avremmo potuto divertirci 5 giorni dopo pensando a quei morti? Aspettiamo 12 giorni e poi ricominciamo come se nulla fosse, l'importante è fare finta che ce ne freghi qualcosa....
Non sarebbe meglio vedere un Criscito (tanto per fare un nome) che va a visitare i feriti e poi gioca devolvendo il guadagno di quella partita per le vittime e/o la ricostruzione? E così gli altri giocatori genovesi? Invece di danneggiare MIGLIAIA di persone che non hanno nessuna colpa?
Chissà se ce n'è uno di questi pedatori che ha recitato una sola preghiera per le anime dei morti? No, applausi ci vogliono per i morti. Rumore dietro il quale nascondere il vuoto delle loro anime e dei loro cervelli
P.S.: scommettiamo che con gli enormi mezzi attuali impiegheremo molto piu' tempo a ricostruire un ponte di quanto abbiano impiegato a ricostruire decine di paesi dopo il Vajont od il terremoto del Friuli (e senza rinvio di partite di calcio). A quando il prossimo rinvio peloso?
Sono andato a cercare notizie sul Vajont (per chi non lo sapesse il 9 Ottobre 1963, una frana enorme fini' in un lago artificiale, provocando una gigantesca ondata che fuoriusci' dalla diga, provocando 1917 (MILENOVECENTODICIASETTE) MORTI k. Era un mercoledì e la domenica successiva l'ITALIA giocò normalmente contro la Russia per le qualificazioni agli Europei e la domenica successiva si giocò normalmente la giornata di campionato. Pensate forse che gli italiani se ne siano fregati di quella tragedia? I paesi completamente cancellati dall'inondazione furono ricostruiti in pochi anni. Lo sport che, certamente, non muoveva i soldi attuali, e quindi avrebbe anche potuto fermarsi in segno di lutto (1917 MORTI!), non lo fece, giustamente. E' la vita, è la morte, è la normalità. Succede una tragedia, ci si rimbocca le maniche e si riparte. Quello era ancora un Paese con veri valori umani.
Adesso danneggiamo l'economia, falsiamo nuovamente un campionato ( come l'anno scorso per Astori) facendo giocare alcuni e non altri, per cosa? Nulla.
I poveri morti resuscitano?
I danneggiati ricevono dei soldi?
Si risolve qualcosa?
Eh, però, siamo solidali, siamo spiritualmente vicini, come avremmo potuto divertirci 5 giorni dopo pensando a quei morti? Aspettiamo 12 giorni e poi ricominciamo come se nulla fosse, l'importante è fare finta che ce ne freghi qualcosa....
Non sarebbe meglio vedere un Criscito (tanto per fare un nome) che va a visitare i feriti e poi gioca devolvendo il guadagno di quella partita per le vittime e/o la ricostruzione? E così gli altri giocatori genovesi? Invece di danneggiare MIGLIAIA di persone che non hanno nessuna colpa?
Chissà se ce n'è uno di questi pedatori che ha recitato una sola preghiera per le anime dei morti? No, applausi ci vogliono per i morti. Rumore dietro il quale nascondere il vuoto delle loro anime e dei loro cervelli
P.S.: scommettiamo che con gli enormi mezzi attuali impiegheremo molto piu' tempo a ricostruire un ponte di quanto abbiano impiegato a ricostruire decine di paesi dopo il Vajont od il terremoto del Friuli (e senza rinvio di partite di calcio). A quando il prossimo rinvio peloso?