matra simca
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Continuano dopo i recenti episodi le polemiche sui rigori concessi e non concessi per fallo di mano in area. Molti sentenziano facendosi trasportare dal tifo piuttosto che dal regolamento.
Penso sia bene chiarire cosa dice in proposito il regolamento.
Il fallo di mano implica un movimento INTENZIONALE di un calciatore che con la mano o il braccio viene a contatto con il pallone.
I seguenti criteri devono essere presi in considerazione:
-il movimento della mano verso il pallone (e non del pallone verso la mano)
-la distanza tra l'avversario e il pallone (pallone inaspettato)
-la posizione della mano non significa necessariamente che ci sia un'infrazione
Ad integrazione di ciò il settore tecnico della Federazione ha diffuso un pdf che
NON MODIFICANDO il regolamento lo INTEGRA con alcune precisazioni.
Il documento ribadisce che il fallo di mano DEVE ESSERE VOLONTARIO.
Ma specifica quando è da considerarsi volontario:
-Quando il calciatore muova intenzionalmente l'arto verso il pallone
-Assuma con le braccia una posizione INNATURALE , cioè non funzionale al movimento del resto del corpo.
Il documento specifica che "occupare maggior volume non è di per se punibile se non è collegato ad un movimento non congruo delle braccia".
Dice poi che non è AUTOMATICAMENTE involontario il fallo di mano che avviene dopo il contatto con altra parte del corpo ma anche in questo caso la posizione deve essere congrua.
Viene poi ribadito che contano la velocità del pallone e la distanza.
In pratica quindi non è proibito presentarsi contro all'avversario a braccia larghe ma facendolo il difensore si ASSUME IL RISCHIO che l'arbitro consideri il suo movimento non congruo.
Questo è il motivo per cui molti difensori ormai tendono a tenere le braccia dietro la schiena a scanso di equivoci.
Resta quindi una discrezionalità dell'arbitro che deve valutare in pratica se il difensore non si sia messo intenzionalmente nella condizione di essere colpito tenendo le braccia larghe.
Alla luce di tutto questo le mie considerazioni sono che troppo spesso si invoca un calcio di rigore per fallo di mano in area quando non ne sussistono gli estremi.
Sugli ultimi casi quindi mi sembra follia parlare di rigore sull'intervento di Benatia su tiro di Icardi: era vicinissimo e il movimento è sicuramente congruo.
Nel caso di Falque il giocatore si presenta a mani larghe ed era molto vicino. Va valutata la congruetà del movimento e personalmente non avrei dato il rigore ma non andrebbe considerato scandaloso averlo concesso.
Discorso abbastanza simile anche per il famoso rigore De Sciglio. Il giocatore si presenta a mani larghe ed è molto vicino. La congruetà del movimento è secondo me minore che nel caso Falque ma comunque personalmente non avrei concesso il rigore. Non è scandaloso che però sia stato concesso come non sarebbe stato scandaloso concederlo ieri sera alla Lazio.
Dobbiamo renderci conto che non sempre i rigori sono netti e lampanti e gli arbitri devono decidere in un senso o nell'altro con elementi a favore ed elementi contro.
Penso sia bene chiarire cosa dice in proposito il regolamento.
Il fallo di mano implica un movimento INTENZIONALE di un calciatore che con la mano o il braccio viene a contatto con il pallone.
I seguenti criteri devono essere presi in considerazione:
-il movimento della mano verso il pallone (e non del pallone verso la mano)
-la distanza tra l'avversario e il pallone (pallone inaspettato)
-la posizione della mano non significa necessariamente che ci sia un'infrazione
Ad integrazione di ciò il settore tecnico della Federazione ha diffuso un pdf che
NON MODIFICANDO il regolamento lo INTEGRA con alcune precisazioni.
Il documento ribadisce che il fallo di mano DEVE ESSERE VOLONTARIO.
Ma specifica quando è da considerarsi volontario:
-Quando il calciatore muova intenzionalmente l'arto verso il pallone
-Assuma con le braccia una posizione INNATURALE , cioè non funzionale al movimento del resto del corpo.
Il documento specifica che "occupare maggior volume non è di per se punibile se non è collegato ad un movimento non congruo delle braccia".
Dice poi che non è AUTOMATICAMENTE involontario il fallo di mano che avviene dopo il contatto con altra parte del corpo ma anche in questo caso la posizione deve essere congrua.
Viene poi ribadito che contano la velocità del pallone e la distanza.
In pratica quindi non è proibito presentarsi contro all'avversario a braccia larghe ma facendolo il difensore si ASSUME IL RISCHIO che l'arbitro consideri il suo movimento non congruo.
Questo è il motivo per cui molti difensori ormai tendono a tenere le braccia dietro la schiena a scanso di equivoci.
Resta quindi una discrezionalità dell'arbitro che deve valutare in pratica se il difensore non si sia messo intenzionalmente nella condizione di essere colpito tenendo le braccia larghe.
Alla luce di tutto questo le mie considerazioni sono che troppo spesso si invoca un calcio di rigore per fallo di mano in area quando non ne sussistono gli estremi.
Sugli ultimi casi quindi mi sembra follia parlare di rigore sull'intervento di Benatia su tiro di Icardi: era vicinissimo e il movimento è sicuramente congruo.
Nel caso di Falque il giocatore si presenta a mani larghe ed era molto vicino. Va valutata la congruetà del movimento e personalmente non avrei dato il rigore ma non andrebbe considerato scandaloso averlo concesso.
Discorso abbastanza simile anche per il famoso rigore De Sciglio. Il giocatore si presenta a mani larghe ed è molto vicino. La congruetà del movimento è secondo me minore che nel caso Falque ma comunque personalmente non avrei concesso il rigore. Non è scandaloso che però sia stato concesso come non sarebbe stato scandaloso concederlo ieri sera alla Lazio.
Dobbiamo renderci conto che non sempre i rigori sono netti e lampanti e gli arbitri devono decidere in un senso o nell'altro con elementi a favore ed elementi contro.