Il livello indecoroso della Serie A

Campionato a 16 squadre
 
Campionato a 16 squadre

QUANTE retrocessioni ? Il problema è anche la B.

Benevento e Spal hanno fatto il doppio salto segno che la differenza tra B e C è minima.

Rendiamoci conto che il Benevento l'anno scorso è arrivato SESTO nella RS in B!!!
 
Ieri quel genio di Brio diceva alla radio che il campionato a 20 squadre va benissimo perché l'anno scorso tutti davano per spacciato il Crotone mentre alla fine ha fatto un "campionato strepitoso". Io tradurrei: facevano tutti cag are, Crotone compreso. Poi a loro è venuta voglia e siccome le altre facevano tutti cag are, ce l'hanno fatta. Ma ovviamente sono punti di vista.

Campionato a 18 squadre e creazione della coppa di Lega (4 turni), per garantire i 38 eventi, sarebbero il primo passo. 2 retrocessioni. Ideale: la 18 retrocede, la 17 spareggia in casa della 16. Se dopo 120 minuti stanno ancora pareggiando, si salva la 16.
Serie B da 20. La 1 promossa, la 2 spareggia contro la vincente tra la 3 e la 4.
 
Brio chiiii? Quello che giocava nella juventus, poi al termine di un roma-juve fu azzannato da un cane poliziotto tifoso della roma che gli ha passato il virus della romanita'...
Ora lavora in rai ed e' tifoso della roma.
 
Campionato a 16 squadre

quasi impossibile, ci vuole una maggioranza in lega mostruosa.

le piccole contrarie perchè preferiscono un anno in A anche da comparse per beccare i soldi, le medio piccole/grandi (tra cui Toro Samp Udinese ecc ecc) sono contrarie perchè preferiscono evitare rischi e vivere di rendita sulle piccoline senza tribulare.
 
Brio chiiii? Quello che giocava nella juventus, poi al termine di un roma-juve fu azzannato da un cane poliziotto tifoso della roma che gli ha passato il virus della romanita'...
Ora lavora in rai ed e' tifoso della roma.

non è possibile, la storia di Boniek è una cosa, quella di Brio un'altra ...

mentre se l'hanno preso alla rai, è possibile che non sia un genio ... :D
 
Serie A a 18, due retrocessioni /promozioni più spareggio tra terzultima della a e terza della serie b.

Sospensione del campionato a dicembre dove si disputerà tutta la coppa italia.
 
secondo me vi accorgerete che questa serie a e' decisamente la migliore degli ultimi anni.OK! non per inter e milan,ma per il livello accettabile delle squadre deboli.
 
quasi impossibile, ci vuole una maggioranza in lega mostruosa.

le piccole contrarie perchè preferiscono un anno in A anche da comparse per beccare i soldi, le medio piccole/grandi (tra cui Toro Samp Udinese ecc ecc) sono contrarie perchè preferiscono evitare rischi e vivere di rendita sulle piccoline senza tribulare.

non conosco bene il meccanismo di cui hanno scritto vagamente in occasione della ennesima retrocessione del palermo, per cui chi retrocede prende più soldi che se restasse in serie A, o qualcosa del genere per cui è molto conveniente andare su e giù, piuttosto che rimanere su in fondo alla classifica
 
secondo me vi accorgerete che questa serie a e' decisamente la migliore degli ultimi anni.OK! non per inter e milan,ma per il livello accettabile delle squadre deboli.

al contrario, credo che lo sia per via del miglioramento delle squadre più importanti
 
non conosco bene il meccanismo di cui hanno scritto vagamente in occasione della ennesima retrocessione del palermo, per cui chi retrocede prende più soldi che se restasse in serie A, o qualcosa del genere per cui è molto conveniente andare su e giù, piuttosto che rimanere su in fondo alla classifica

fortunatamente la retrocessione non mi interessa più, spero eh, ma mi pare che per beccare dei bei soldi deve restare in A un tot di anni prima di retrocedere nuovamente.
cmq sto salvagente ha modificato gli stimoli di parecchie squadre/presidenti:D da rivedere
 
Il Sassuolo vedo ora che è ad 1 punto, calendario sfortunato o via allenatore ed un paio di giocatori e si è sciolto?
Il presidente faceva il ganassa gli anni scorsi, ora non è che gli si svalutano i giocatori che voleva tenere a tutti i costi?
 
fortunatamente la retrocessione non mi interessa più, spero eh, ma mi pare che per beccare dei bei soldi deve restare in A un tot di anni prima di retrocedere nuovamente.
cmq sto salvagente ha modificato gli stimoli di parecchie squadre/presidenti:D da rivedere

dagli un po' di tempo a cairo, adesso vuole l'europa, ma può darsi che poi gli venga qualche nuova idea .... :D
 
fortunatamente la retrocessione non mi interessa più, spero eh, ma mi pare che per beccare dei bei soldi deve restare in A un tot di anni prima di retrocedere nuovamente.
cmq sto salvagente ha modificato gli stimoli di parecchie squadre/presidenti:D da rivedere
:censored:
 

Allegati

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Per me ci vorrebbero 18 squadre, ma solo per alleggerire il calendario.
Per il resto, guardate che non è un caso che in Italia ci siano circa 15 società superiori alle altre, sono esattamente quelle che non rischiano di retrocedere.
Se il campionato passasse a 16 squadre, in poco tempo qualcuna di queste 15 andrebbe in B e diventerebbe più debole. Risultato: avremmo circa 12 squadre sicure e le altre molto deboli.

Qualche esempio: oggi squadre come Cagliari e Chievo sono abbastanza tranquille e discretamente competitive. Se il campionato fosse a 16 andrebbero in grossa difficoltà.
 
Campionato spaccato? Il Corriere dello Sport lancia l'allarme: "Giochiamo tre campionati diversi, ben staccati l’uno dall’altro, con un minuscolo limbo: Juve, Napoli, Inter, Milan, Roma e Lazio per scudetto e Champions; Sampdoria, Torino, Fiorentina, Atalanta per i posti che resteranno in palio dell’Europa League; Benevento, Verona, Crotone, Sassuolo, Genoa, Udinese e Spal per la salvezza - si legge -. Resta poi un gruppettino, formato da Bologna, Chievo e Cagliari, che sta lì per tentare di creare qualche grattacapo sia alle grandi che alle piccole, fino a sprofondare, talvolta, nell’ignavia di certi finali di campionato. Il problema, se di problema è lecito parlare, è dato da una distanza esagerata fra le prime e le ultime. Una distanza segnata da caterve di gol. Un tempo per la Juve non era facile vincere ad Ascoli o a Catanzaro, adesso passeggia contro le piccole, come fa ancora più facilmente il Napoli e come sta imparando a fare l’Inter che a Crotone è stata messa in seria difficoltà sul piano del gioco e poi ha vinto 2-0".
 
Campionato spaccato? Il Corriere dello Sport lancia l'allarme: "Giochiamo tre campionati diversi, ben staccati l’uno dall’altro, con un minuscolo limbo: Juve, Napoli, Inter, Milan, Roma e Lazio per scudetto e Champions; Sampdoria, Torino, Fiorentina, Atalanta per i posti che resteranno in palio dell’Europa League; Benevento, Verona, Crotone, Sassuolo, Genoa, Udinese e Spal per la salvezza - si legge -. Resta poi un gruppettino, formato da Bologna, Chievo e Cagliari, che sta lì per tentare di creare qualche grattacapo sia alle grandi che alle piccole, fino a sprofondare, talvolta, nell’ignavia di certi finali di campionato. Il problema, se di problema è lecito parlare, è dato da una distanza esagerata fra le prime e le ultime. Una distanza segnata da caterve di gol. Un tempo per la Juve non era facile vincere ad Ascoli o a Catanzaro, adesso passeggia contro le piccole, come fa ancora più facilmente il Napoli e come sta imparando a fare l’Inter che a Crotone è stata messa in seria difficoltà sul piano del gioco e poi ha vinto 2-0".

Siamo a inizio campionato, come ha detto Allegri verso la decima si potrà dire qualcosa di più.
Sicuramente Verona e Benevento sembrano quelle messe peggio e già con un piede in B...
 
Anche secondo me la distanza tra le grandi e le piccole sta aumentando, però visto che si fanno esempi tratti dal passato remoto (la Juve ad Ascoli o a Catanzaro) vorrei segnalare che altri due fattori influiscono notevolmente ad ampliare il divario:

1) la tecnologia di produzione dei palloni: oggi abbiamo palloni molto morbidi e performanti, ai quali i giocatori più tecnici sono in grado di imprimere traiettorie imprevedibili.
Trent'anni fa i palloni erano di struttura rigida come una ceppa di legno, si segnava molto meno da fuori area. Oggi il campione va marcato appena si avvicina a 30 metri dalla porta se no sono dolori.

2) la politica arbitrale è diventata nel tempo molto protettiva verso i grandi campioni, forse anche giustamente viene tutelato chi dà spettacolo. Non si assiste più alla brutalizzazione del campione a suon di calcioni che, tanti anni fa, diversi arbitri permettevano. Alcuni noti difensori rocciosi del passato oggi dovrebbero adattarsi al nuovo andazzo oppure finirebbero negli spogliatoi dopo 25 minuti.

Tutto questo ovviamente si va a sommare alla questione economica: da quando le squadre di calcio sono diventate SpA con fini di lucro diversi presidenti (legittimamente) stanno nel calcio per guadagnare, e i guadagni, se uno non ha ambizioni di primeggiare in termini di risultati sportivi, si fanno vendendo i migliori giocatori e cercando di fare una squadra di livello appena sufficiente per non retrocedere.
 
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