Ciclismo: Giro d' italia 2019

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ERG

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..su invito di SIRAD, che ha una anteprima gustosa da comunicarci... :DOK!
 
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..su invito di SIRAD, che ha una anteprima gustosa da comunicarci... :DOK!

Essì,come l'anno scorso l'anticipazione con lo Zoncolan ;) oggi ho letto questa anteprima su una tappa dolomitica molto ma molto impegnativa .:eek:

Giro d’Italia 2019, c’è un possibile arrivo a Feltre

A un mese dalla conclusione del Giro 101, sta cominciando a prendere forma il Giro d'Italia della 102ª edizione, Giro che potrebbe tornare con un traguardo in provincia di Belluno.

Tra i progetti allo studio, infatti, c'è una frazione con traguardo a Feltre. Si tratterebbe di una frazione dall'altimetria e dalla suggestione importanti: la tappa, infatti, ripercorrerebbe per gran parte il tracciato della Granfondo Sportful Dolomiti Race, l'evento feltrino che costituisce una delle manifestazioni di riferimento assoluto nel calendario italiano ed europeo delle granfondo e che proprio nel 2019 celebrerà l'edizione numero 25. La tappa arriverebbe all’indomani di un arrivo nel Trevigiano.

Se fosse confermata l'indiscrezione, la tappa del Giro potrebbe proporre (ma è da valutare il chilometraggio) la salita a Cima Campo (18 chilometri con pendenza media attorno al 6 per cento), l'ingresso in Trentino e l'approdo in Valsugana prima dell'ascesa a una delle salite divenute celebri negli ultimi anni, proprio grazie alla Sportful Dolomiti Race, il Manghen (23 chilometri con pendenza media del 7 per cento e punte al 15, scollinamento a quota 2.047). Di qui, discesa verso Molina, in Val di Fiemme e risalita della valle fino a Predazzo dove comincia il Passo Rolle, salita di una ventina di chilometri con una pendenza media del 5 per cento. Dopo il Rolle, la discesa in Primiero fino a Ponte Oltra dove inizia la salita conclusiva, quella che porta a Croce d'Aune: 11 chilometri con pendenza media di poco superiore al 5 per cento e punte del 16.



La tappa feltrina sarebbe il primo tassello di un'iniziativa di ampio respiro che coinvolgerebbe tutta la provincia. Si tratta di un'operazione che vedrebbe la collaborazione di amministrazioni pubbliche e di sponsor privati e il cui investimento potrebbe valere attorno al milione di euro.

L'idea è quella di un progetto quadriennale dal 2019 al 2022, con il coinvolgimento di Feltrino, Valbelluna, Agordino e Cadore.

Se sarà confermato, quello del 2019 sarà il secondo traguardo del Giro d'Italia a Feltre. La corsa di Rcs arrivo qui per la prima e finora unica volta, il 26 maggio del 2000: era la 12ª tappa, Bibione-Feltre, frazione di 184 chilometri (nel finale il Croce d'Aune dal versante di Faller) che fu vinta da Enrico Cassani davanti a Davide Bramati e al russo Dimitri Konischev. In magia rosa Francesco Casagrande.

Il giorno successivo

si disputò la Feltre-Selva di Val Gardena, con ascese a Falzarego, Fedaia e Sella. L'ultima partenza da Feltre avvenne invece nel 2011: Feltre – Tirano, con vittoria di Diego Ulissi. Nel 2017 ci fu un semplice passaggio nel corso della Pordenone-Asiago. —
 
ostrega che tappa !!!!:eek:
basterebbe il Manghen...:o
 
Troppa grazia,staremo a vedere,ad ogni modo ora abbiamo un 3D per le indiscrezioni Giro 2019.:o
 
Da quanto ho letto non sanno ancora nulla sulle tappe decisive ,si passa da Lienz a Feltre alle 3Cime a S.Martino..
ed il Friuli?Mi sembra strano che non ci siano tappe friulane.Vedremo.
 
Da quanto ho letto non sanno ancora nulla sulle tappe decisive ,si passa da Lienz a Feltre alle 3Cime a S.Martino..
ed il Friuli?Mi sembra strano che non ci siano tappe friulane.Vedremo.
non è che il friuli sia una meta tradizionale...
 
La tappa Tonale-Gavia-Mortirolo a naso sembra strana, Tonale è una mezza salita, e tra Gavia e Mortirolo c'è un sacco di strada, poi discesa da Mortirolo e 15 km di pianura per arrivare a Ponte di Legno.
Boh, vediamo se si inventano qualcosa.
 
Traguardo finale in Arena per il giro d'Italia 2019 - Sport - L'Arena

FELTRE

Una cosa è certa: il Giro d’Italia 2019 si deciderà sulle strade del Veneto e del Trentino, con quattro tappe conclusive che impegneranno la carovana rosa. Giovedì 30 maggio andrà in scena la Dobbiaco-Santa Maria di Sala, venerdì 31 la Treviso-San Martino di Castrozza e domenica 2 giugno la cronometro di 15 km di Verona.

Manca sabato 1 giugno. La tappa bellunese, quella che potrebbe sconvolgere le gerarchie del Giro. Partenza a Feltre e arrivo a Croce d’Aune: ora gli appassionati di ciclismo bellunesi possono segnare questa data con la matita rossa sul calendario, perché la tappa del Giro d’Italia numero 102 sarà di quelle che resterà per anni impressa nella memoria collettiva.

Non una Feltre-Feltre quindi, ma una tappa ancora più bella, che arriverà davanti al monumento a Tullio Campagnolo, ricalcando il vecchio percorso della Granfondo Sportful Dolomiti Race, quello che 25 anni fa aveva inaugurato una delle regine delle corse italiane, intitolata proprio al grande vicentino.

La storia dei ciclismo narra che in una gara del 1927 Campagnolo ebbe delle difficoltà nel togliere la ruota posteriore della sua bici a causa del meteo sfavorevole. Proprio quell’episodio gli ispirò l’idea dello sgancio rapido, che fu brevettato nel 1930 e divenne il cavallo di battaglia della Campagnolo, l’azienda di componenti da lui fondata nel 1933. La stessa ditta, negli anni Ottanta, produsse un cambio posteriore denominato proprio Croce d’Aune.

La carovana rosa torna in grande stile a Feltre, a diciotto anni dall’arrivo del 2000 firmato da Enrico Cassani (non è il cittì), con la partenza del giorno dopo in direzione Selva di Val Gardena.

Vecchio percorso della Sportful si diceva, con partenza da Feltre, poi via in direzione Arsiè e Cima Campo (18 km con pendenza media del 6%), per passare in provincia di Trento. Si transita per Tesino, Borgo Valsugana e si inizia a scalare il Manghen, una delle salite simbolo della gara, 23 km con pendenza media del 7% e punte al 15, scollinamento a quota 2.047. Da qui, discesa verso Molina, in Val di Fiemme e risalita della valle fino a Predazzo dove comincia il Passo Rolle, salita di una ventina di chilometri con una pendenza media del 5%. Dopo il Rolle, la discesa in Primiero e il ritorno in provincia di Belluno fino a Ponte Oltra dove inizia la salita conclusiva a Croce d’Aune: 11 km con pendenza media di poco superiore al 5% e punte del 16.

Rispetto al nuovo percorso, manca la discesa finale verso Feltre, ma un arrivo in salita rende ancora più bella una tappa che premia il lavoro di un grande organizzatore come Ivan Piol, che ogni

anno porta nel Feltrino più di quattromila ciclisti e che da qualche anno stava lavorando per regalarsi questa giornata. La notizia è certa, ma l’ufficialità verrà data, come da tradizione, nella presentazione del Giro, che si terrà a Milano entro fine ottobre. –





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SANTA MARIA DI SALA. È ufficiale: la 18° tappa del Giro d’Italia che si terrà il 29 maggio 2019 avrà il traguardo d’arrivo a Santa Maria di Sala. Partirà da Dobbiaco (Bolzano) e dopo aver attraversato alcuni dei paesaggi più belli d’Italia si concluderà nella città salese che per l’occasione sarà vestita completamente di rosa.

Grandissima la soddisfazione del sindaco Nicola Fragomeni che da anni lavorava per portare il Giro in città: «In concerto con il bravissimo Luigino Miele (consigliere con delega allo sport), siamo stati contattati dagli organizzatori della tappa del Giro d’Italia che ci hanno comunicato che dopo tanti anni di insistenti richieste il 29 maggio 2019 la 18° tappa del Giro avrà il traguardo d’arrivo a Santa Maria di Sala».

Il Giro D’Italia, giunto all’edizione numero 102, comincerà l’11 maggio e terminerà il 2 giugno. Secondo le indiscrezioni, partirà da Matera e si concluderà a Verona. Ciò che è certo è che Santa Maria di Sala sarà uno dei teatri della corsa più importante d’Italia. In città, come in tutto il miranese, la passione per il ciclismo è fortissima e si tramanda di generazione in generazione. L’anno scorso, la tappa Ferrara-Nevarsa della Battaglia (Treviso) aveva attraversato il Miranese e la Riviera del Brenta richiamando una folla di appassionati.

Nel 2016, invece, era stata Noale a fare il colpo riuscendo ad ottenere la partenza della tappa in linea per velocisti Noale-Bibione. Questa volta il colpo l’ha battuto Santa Maria di Sala. Con ogni probabilità la tappa sarà l’ultima occasione per i velocisti per mettersi in mostra prima del ritorno nelle montagne e del gran finale che dovrebbe essere una cronometro individuale da Verona a Verona che promette spettacolo con un arrivo scenografico davanti l’Arena. Ma anche Santa Maria di Sala vuole fare le cose in grande e per l’occasione la città è pronta a tingersi di rosa per una festa che avrà il suo culmine con l’arrivo dei ciclisti, ma che prima sarà preceduta da una serie di eventi e manifestazioni, complice anche la bella stagione.

Nei prossimi mesi ci saranno quindi una serie d’incontri tra gli organizzatori del giro di Rcs Sport e l’amministrazione comunale per decidere con precisione il punto d’arrivo e per organizzare il montaggio delle strutture necessarie per realizzare l’evento.

Saranno infatti tantissime le persone che si riverseranno in città per l’arrivo dei ciclisti: la passione per questo sport è fortissima nel territorio ed ha una storia lunga. Santa Maria di Sala ha dato i natali

a campioni leggendari delle due ruote come Toni Bevilacqua, Mario Vallotto, Arturo e Alfonso Sabbadin e Attilio Benfatto. Anche oggi sono tanti i ragazzi salesi che amano il ciclismo: il 29 maggio avranno l’occasione di ammirare molto da vicino i loro idoli. —
 
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