NBA offseason : rumors, mercato e altro.

Dark Knight

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Dopo la delusione delle Finals 2017, pare iniziare una nuova telenovela riguardante LBJ.

LeBron James: Lakers o Clippers, continuano a rimbalzare i rumors



Adrian Wojnarowski, in particolare, di The Vertical, ha detto la sua riguardo una possibile free agency di LeBron e mercoledì scorso Wojnarowski stesso, parlando in radio, ci ha fatto capire come le mete di LA (che siano Lakers o Clippers è indifferente) sarebbero adeguate per un cestista della caratura di James.

“I Lakers sono un obiettivo concreto” ha commentato Wojnarowski, “ma anche l’idea Clippers è invitante”.
Ha inoltre detto: “Non sono sicuro che LeBron James firmerà ancora con i Cavs, per una realtà come Cleveland lui è
indispensabile, ma per il bene della franchigia e soprattutto il suo, sarebbe meglio uscire dal contratto già nel 2018.”
Tale ipotesi sembrerebbe essere già stata confermata dallo stesso cestista nato ad Akron.
---
A diretta domanda sul suo futuro, James ha nicchiato: "Ci devo pensare".
 
Dopo la delusione delle Finals 2017, pare iniziare una nuova telenovela riguardante LBJ.

LeBron James: Lakers o Clippers, continuano a rimbalzare i rumors



Adrian Wojnarowski, in particolare, di The Vertical, ha detto la sua riguardo una possibile free agency di LeBron e mercoledì scorso Wojnarowski stesso, parlando in radio, ci ha fatto capire come le mete di LA (che siano Lakers o Clippers è indifferente) sarebbero adeguate per un cestista della caratura di James.

“I Lakers sono un obiettivo concreto” ha commentato Wojnarowski, “ma anche l’idea Clippers è invitante”.
Ha inoltre detto: “Non sono sicuro che LeBron James firmerà ancora con i Cavs, per una realtà come Cleveland lui è
indispensabile, ma per il bene della franchigia e soprattutto il suo, sarebbe meglio uscire dal contratto già nel 2018.”
Tale ipotesi sembrerebbe essere già stata confermata dallo stesso cestista nato ad Akron.
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A diretta domanda sul suo futuro, James ha nicchiato: "Ci devo pensare".



magari va anche lui ai gsw :o
 
Paul George ha dichiarato che lascerà i Pacers nmel 2018 (Lakers probabile destinazione)

Ma Indiana non è restata con le mani in mano. Contattati con i Cavs per una trade.

p.s.
FantaNBA
LBJ+PG ai Laker nel 2018. :D
 
Gli Charlotte Hornets hanno ceduto Belinelli, Miles Plumlee e la scelta numero 41 al Draft con gli Atlanta Hawks in cambio di Dwight Howard e la scelta numero 31.
È l'ottava squadra della carriera NBA di Belinelli.
 
Stanotte i draft che si preannunciano interessanti per gli affari last minute.
New york potrebbe scambiare Porzingis per una delle prime 5 scelte e altri asset
 
Colpo grosso dei T-Wolves: Butler.


Draft 2017
Draft NBA, chi ha preso chi

1. Markelle Fultz – Philadelphia 76ers
Ruolo: Playmaker; College: Washington; Nato nel: 1998; Altezza: 1,93 metri.
Sulla prima scelta assoluta al Draft 2017 c’erano pochi dubbi: i Sixers hanno scambiato con i Boston Celtics la propria terza scelta al Draft di quest’anno e una scelta al primo giro in un prossimo Draft per poter essere i primi a scegliere quest’anno, e assicurarsi Markelle Fultz. È un playmaker di cui si parla bene da anni, che va ad aggiungersi a una squadra molto giovane e talentuosa (costruita con tre ottimi Draft consecutivi), in cui ci sono tra gli altri il centro Joel Embiid e l’ala Ben Simmons: sarà una di quelle da tenere d’occhio il prossimo anno.

2. Lonzo Ball – Los Angeles Lakers
Ruolo: Playmaker; College: UCLA; Nato nel: 1997; Altezza: 1,98 metri.
Ball è stato il giocatore più discusso dei Draft di quest’anno: da tempo se ne parla come di un giocatore eccezionale, con uno stile spettacolare, una innata capacità di trascinare le squadre e un gran tiro da tre punti. Se ne è parlato anche per via di suo padre, che è il suo agente e se ne è uscito con una serie di trovate pubblicitarie molto discusse nei mesi scorsi (tipo un paio di scarpe personalizzate vendute a 500 dollari).

3. Jayson Tatum – Boston Celtics
Ruolo: Ala piccola; College: Duke; Nato nel: 1998; Altezza: 2,03 metri.
Quella di Boston è stata una scelta azzardata, perché hanno scambiato con Philadelphia la prima scelta al Draft di quest’anno, rinunciando quindi di fatto a Fultz. È inevitabile perciò che Tatum sia paragonato a Fultz per il resto della sua carriera: ma in molti hanno contestualizzato la scelta insieme a quella fatta l’anno scorso da Boston – una squadra che negli ultimi anni è stata riorganizzata con grande successo – quando scelsero l’ala Jaylen Brown, più propenso al gioco difensivo. Tatum è invece un gran realizzatore, forse il migliore di tutto il Draft, e su di lui ci sono grandi aspettative.

4. Josh Jackson – Phoenix Suns
Ruolo: Ala piccola; College: Kansas; Nato nel: 1998; Altezza: 2,03 metri.
Jackson è stato accostato a molte squadre in questo Draft, e diversi lo consideravano il più probabile candidato a essere scelto da Boston con la sua terza scelta. Se l’è preso invece Phoenix, una squadra che arriva da anni difficili ma che ha costruito una rosa di giocatori giovani e talentuosi. È molto bravo in difesa e soprattutto nelle penetrazioni a canestro, anche se ancora un po’ carente nel tiro da tre punti.

5. De’Aaron Fox – Sacramento Kings
Ruolo: playmaker; College: Kentucky; Nato nel: 1998; Altezza: 1,91 metri.
La maggior parte dei commentatori concorda sul fatto che Sacramento abbia scelto il giocatore migliore possibile per le sue esigenze: è un playmaker rapido e atletico, anche se è debole nel tiro da fuori (e ci sono dubbi sul fatto che attualmente ci sia spazio in NBA per playmaker e guardie che non tirano da tre).
 
D’Angelo Russell e Mozgov ai Nets in cambio di Brook Lopez e la scelta numero 27 al prossimo Draft

Scelta che si aggiunge alla numero 2 e 28 del primo giro.

Via il contrattone di Mozgov, e dentro Lopez che andrà in scadenza il prossimo anno.
Preparativi per liberare spazio salariale per le future FA.
 
Gallinari in forse per i Clippers, dipende se parte Blake Griffin.
Boston punta su Hayward e probabilmente lo prenderà, sennò ci sarebbe proprio Gallinari come seconda scelta.
Pure Miami è in lista per Hayward, quindi c'è anche la possibilità che Gallinari finisca a Miami.
Insomma le possibilità che resti a Denver sono scarse.
 
Questa notte alle 3, la NBA ha assegnato i premi individuali della stagione regolare 2016/17. Russell Westbrook MVP, ecco gli altri premi:

'Giocatore più migliorato va a Giannis Antetokounmpo. La stella dei Bucks ha la meglio su Nikola Jokic; terza posizione per Rudy Gobert.

Ed il centro francese lo ritroviamo anche al secondo posto, davanti Kawhi Leonard, per il premio di 'Difensore dell'anno' che va a Draymond Green dei Golden State Warriors.

'Rookie dell'anno' a sorpresa: il premio non viene assegnato ai due candidati di Philadelphia, Saric e Embiid, rispettivamente secondo e terzo, ma a Malcolm Brogdon dei Milwaukee Bucks.

Eric Gordon è il 'Sesto uomo dell'anno'. La guardia dei Rockets vince su Andre Iguodala e Louis Williams.

Coach dell'anno assegnato invece a Mike D'Antoni, allenatore dei Rockets: a seguirlo Erik Spoelstra dei Miami Heat e Gregg Popovich.

Bob Myers di Golden State è invece il dirigente dell'anno.
 
Coach dell'anno assegnato invece a Mike D'Antoni, allenatore dei Rockets: a seguirlo Erik Spoelstra dei Miami Heat e Gregg Popovich.

Mah... forse è stato sottovalutato il coach di Boston. Nemmeno terzo dopo la stagione che hanno fatto?

Invece per 'Rookie dell'anno' per me doveva vincere Saric.
 
Mah... forse è stato sottovalutato il coach di Boston. Nemmeno terzo dopo la stagione che hanno fatto?

Invece per 'Rookie dell'anno' per me doveva vincere Saric.

Concordo con te sia sul coach che sul rookie. Brogdon ha avuto un vistoso calo nel finale di stagione.
 
Phil "Zen" rischia di saltare?
Per “The Vertical” James Dolan, proprietario della franchigia, pare voglia utilizzare la clausola di uscita (alla fine del terzo anno di contratto) per licenziare Phil (però occorre l’accordo di entrambe le parti)
 
.
:d

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According to NBC Sports Bay Area analyst Kelenna Azubuike (via 95.7 The Game),
Paul George discussed with Klay Thompson the possibility of playing together in Los Angeles
when the two-time NBA champion becomes a free agent after the 2018-19 season.


:eek:
 
Ehilà, questo è un gran colpaccio! Houston diventa veramente fortissima. Adesso però dovrebbero trovare un centro che faccia la differenza.
 
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