Reclamo contro operato della Banca

keki

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Dopo che la banca respinge un reclamo scritto alla filiale , come ci deve orientare per fare i passi successivi ? Avendo nel frattempo chiuso il rapporto con la banca stessa (fisica).
Esista una discussione al riguardo ? (purtroppo non sono bravo nelle ricerche)
 
Dopo che la banca respinge un reclamo scritto alla filiale , come ci deve orientare per fare i passi successivi ? Avendo nel frattempo chiuso il rapporto con la banca stessa (fisica).
Esista una discussione al riguardo ? (purtroppo non sono bravo nelle ricerche)

che significa : Dopo che la banca respinge un reclamo scritto alla filiale ?
 
Dopo che la banca respinge un reclamo scritto alla filiale , come ci deve orientare per fare i passi successivi ? Avendo nel frattempo chiuso il rapporto con la banca stessa (fisica).
Esista una discussione al riguardo ? (purtroppo non sono bravo nelle ricerche)

Il passo più logico ,anche se non penso sia l'unico espletabile ,è rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanzario qui Arbitro Bancario Finanziario - Soluzione delle controversie tra consumatori e sistema bancario.
 
che significa : Dopo che la banca respinge un reclamo scritto alla filiale ?

Significa che la banca mi ha scritto che secondo loro , come era ovvio, non si ravvisano comportamenti irregolari
 
Probabilmente voleva chiederti che noie hai avuto con la banca, sempre che non si tratti di un segreto ......

Poi chi ha respinto il reclamo, la Filiale o la Banca intesa come sede principale?

In effetti se cerchi aiuto, un pochino più preciso potresti anche essere, nel tuo stesso interesse ......
 
Probabilmente voleva chiederti che noie hai avuto con la banca, sempre che non si tratti di un segreto ......

Poi chi ha respinto il reclamo, la Filiale o la Banca intesa come sede principale?

In effetti se cerchi aiuto, un pochino più preciso potresti anche essere, nel tuo stesso interesse ......

Ha scritto filiale.
 
Ha scritto "Dopo che la banca respinge un reclamo scritto alla filiale ......". Da come è scritto la banca pare un soggetto terzo.

Allora bastava scrivere "Ho inoltrato reclamo alla filiale E LA STESSA me lo ha respinto ....

Comunque, il mio pensiero è che se si vuole chiedere aiuto bisogna essere un minimo precisi nel scrivere le cose. Non penso che sia una cosa impossibile da farsi ed è nell'interesse di chi scrive per ottenere risposte il più precise possibile.
 
Ultima modifica:
Giusto, attendiamo chiarimenti. Mi sembra anomalo che la sede centrale risponda ad un reclamo inoltrato in filiale, a meno che quest'ultima non abbia la necessaria discrezionalità per gestire i reclami. Tutto può essere.
 
Dopo che la banca respinge un reclamo scritto alla filiale , come ci deve orientare per fare i passi successivi ? Avendo nel frattempo chiuso il rapporto con la banca stessa (fisica).
Esista una discussione al riguardo ? (purtroppo non sono bravo nelle ricerche)

Anche se le informazioni sono poche, qualche indicazione di carattere generale si può comunque dare.
Come indicato da @Leo2015 una possibile strada è il ricorso ad ABF tenendo però presente che:

- l'arbitrato si applica a danni di tipo patrimoniale (la banca mi ha 'preso' XXX Euro non dovuti) o su diritti (accesso a documentazione, trasparenza, etc..).
- ha un costo iniziale di 20 Euro che, solo in caso di ricorso vinto, vengono restituiti dall'intermediario soccombente.

Sulla base di queste informazioni va valutato se, nel tuo caso, si tratta di un danno effettivo o la negazione di un diritto (se è solo un 'cattivo comportamento' meglio una segnalazione a BI) e se il danno lamentato ha un'entità che giustifica tutto l'iter, tenendo presente che i tempi di decisione dei ricorsi ABF superano (e di molto) i tempi descritti nel relativo sito. :rolleyes:
 
Ero stato vago solo per essere indirizzato ad una eventuale discussione già esistente.
Riassumendo : la filiale (fisica), nel momento in cui chiudo ogni rapporto, mi dice di scrivere un reclamo alla Filiale stessa e dopo una decina di giorni mi risponde l' ufficio preposto della Banca da un' altra città in cui si dice che non c'è stato operato irregolare da parte della Filiale e che posso rivolgermi a :
1) ABF
2) Conciliatore Bancario Finanziario
3) Camera di conciliazione presso la Consob
4) Altri organismi di mediazione presso il ministero di giustizia specializzati...
5) Ombudsman Giurì bancario
Ora per non subire oltre al danno anche la beffa di spendere ulteriori somme per rivolgermi all' interlocutore sbagliato chiedo lumi a chi avesse già sperimentato positivamente la cosa.
Lasciando perdere il motivo (e la tempistica) per cui mi ero rivolto alla Filiale per trasferire i Titoli in gain ad altra banca per venderli ( avendo nella seconda banca commissioni gratuite fino al 31/12/16 e minusvalenze in scadenza), vorrei esaminare il comportamento, secondo me scorretto , della filiale, a seguito del quale ho poi chiuso il rapporto il 30/12.
Orbene è dimostrato che se una banca vuole, ti trasferisce i Titoli in 4 giorni lavorativi (come poi è realmente avvenuto).
Il problema è che dapprima non si sono attivati in tal senso subito , avendo fatto io richiesta il 19/12 (ripeto non chiedetemi perchè non l' ho fatto un mese prima) salvo poi ripensarci (per motivi loro che posso solo intuire e che cmq sono ininfluenti al fine di determinare se sono stati scorretti) e "costringermi" a fare il trasferimento il 23/12 cioè alla vigilia di 3 gg non lavorativi con la minaccia di prolungare i tempi ad libitum...se non avessi firmato subito e rimandato il trasferimento al 2/1/2017 , cosa che io volevo assolutamente fare, se non fosse intervenuta la suddetta minaccia (in quanto avevo bisogno di liquidare entro metà gennaio).
Ora è ovvio che se il trasferimento fosse partito il 19/12 , io avrei potuto :
1) evitare di pagare il bollo anche nella seconda banca (a rendicontazione annuale) , avendolo già pagato quasi per intero nella prima (a rendicontazione casuale -> forse avrete capito di quale banca sto parlando)
2) beneficiare del bonus commissioni
3) compensare le minus presenti nella banca di arrivo.
Il giorno 23/12 resomi conto che i Titoli non sarebbero arrivati a destinazione entro il 28/12 , ultima data utile per vendere nel 2016 , per limitare le perdite (cioè risparmiare almeno il doppio bollo) avevo detto di voler rimandare il tutto al 2/1/17, ma a quel punto è intervenuta la minaccia dell ' addetto che peraltro mi aveva "garantito "a parole che i titoli sarebbero cmq stati disponibili per la vendita entro il 28/12, cosa pio smentita dai fatti (ho visto i Titoli nel secondo Dossier il 31/12 e li ho poi venduti il 2/1 compensando minus del 2017).
 
Ero stato vago solo per essere indirizzato ad una eventuale discussione già esistente.
Riassumendo : la filiale (fisica), nel momento in cui chiudo ogni rapporto, mi dice di scrivere un reclamo alla Filiale stessa e dopo una decina di giorni mi risponde l' ufficio preposto della Banca da un' altra città in cui si dice che non c'è stato operato irregolare da parte della Filiale e che posso rivolgermi a :
1) ABF
2) Conciliatore Bancario Finanziario
3) Camera di conciliazione presso la Consob
4) Altri organismi di mediazione presso il ministero di giustizia specializzati...
5) Ombudsman Giurì bancario
Ora per non subire oltre al danno anche la beffa di spendere ulteriori somme per rivolgermi all' interlocutore sbagliato chiedo lumi a chi avesse già sperimentato positivamente la cosa.
Lasciando perdere il motivo (e la tempistica) per cui mi ero rivolto alla Filiale per trasferire i Titoli in gain ad altra banca per venderli ( avendo nella seconda banca commissioni gratuite fino al 31/12/16 e minusvalenze in scadenza), vorrei esaminare il comportamento, secondo me scorretto , della filiale, a seguito del quale ho poi chiuso il rapporto il 30/12.
Orbene è dimostrato che se una banca vuole, ti trasferisce i Titoli in 4 giorni lavorativi (come poi è realmente avvenuto).
Il problema è che dapprima non si sono attivati in tal senso subito , avendo fatto io richiesta il 19/12 (ripeto non chiedetemi perchè non l' ho fatto un mese prima) salvo poi ripensarci (per motivi loro che posso solo intuire e che cmq sono ininfluenti al fine di determinare se sono stati scorretti) e "costringermi" a fare il trasferimento il 23/12 cioè alla vigilia di 3 gg non lavorativi con la minaccia di prolungare i tempi ad libitum...se non avessi firmato subito e rimandato il trasferimento al 2/1/2017 , cosa che io volevo assolutamente fare, se non fosse intervenuta la suddetta minaccia (in quanto avevo bisogno di liquidare entro metà gennaio).
Ora è ovvio che se il trasferimento fosse partito il 19/12 , io avrei potuto :
1) evitare di pagare il bollo anche nella seconda banca (a rendicontazione annuale) , avendolo già pagato quasi per intero nella prima (a rendicontazione casuale -> forse avrete capito di quale banca sto parlando)
2) beneficiare del bonus commissioni
3) compensare le minus presenti nella banca di arrivo.
Il giorno 23/12 resomi conto che i Titoli non sarebbero arrivati a destinazione entro il 28/12 , ultima data utile per vendere nel 2016 , per limitare le perdite (cioè risparmiare almeno il doppio bollo) avevo detto di voler rimandare il tutto al 2/1/17, ma a quel punto è intervenuta la minaccia dell ' addetto che peraltro mi aveva "garantito "a parole che i titoli sarebbero cmq stati disponibili per la vendita entro il 28/12, cosa pio smentita dai fatti (ho visto i Titoli nel secondo Dossier il 31/12 e li ho poi venduti il 2/1 compensando minus del 2017).
Quando si ha che fare con i Titoli le tempistiche di trasferimento non sono certe ,esisteva la possibilità di effettuare l'operazione nei tempi che avevi preventivato ma la banca può comunque appellarsi al fatto che non esiste un obbligo dil legge ,come quello previsto per la "portabilità",di concluderla in un massimo di giorni stabilito ex-ante ,in sintesi dubito che valga la pena di fare un ricorso per ottenere un rimborso pari alle "perdite" subite
 
[...]per trasferire i Titoli [...]

Nel merito non mi addentro, ma il fatto che siano implicati prodotti finanziari (titoli) esclude comunque un ricorso ad ABF. :yes:

Inoltre, dal 9 Gennaio 2017 l'Ombudsman, che si occupava appunto delle controversie finanziarie, non è più attivo e il suo posto è stato preso dall'Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF): http://www.consob.it/web/area-pubblica/arbitro-per-le-controversie-finanziarie che , attualmente, è il soggetto preposto a gestire questo tipo di controversie.
 
Ero stato vago solo per essere indirizzato ad una eventuale discussione già esistente.
Riassumendo : la filiale (fisica), nel momento in cui chiudo ogni rapporto, mi dice di scrivere un reclamo alla Filiale stessa e dopo una decina di giorni mi risponde l' ufficio preposto della Banca da un' altra città in cui si dice che non c'è stato operato irregolare da parte della Filiale e che posso rivolgermi a :
1) ABF
2) Conciliatore Bancario Finanziario
3) Camera di conciliazione presso la Consob
4) Altri organismi di mediazione presso il ministero di giustizia specializzati...
5) Ombudsman Giurì bancario
Ora per non subire oltre al danno anche la beffa di spendere ulteriori somme per rivolgermi all' interlocutore sbagliato chiedo lumi a chi avesse già sperimentato positivamente la cosa.
Lasciando perdere il motivo (e la tempistica) per cui mi ero rivolto alla Filiale per trasferire i Titoli in gain ad altra banca per venderli ( avendo nella seconda banca commissioni gratuite fino al 31/12/16 e minusvalenze in scadenza), vorrei esaminare il comportamento, secondo me scorretto , della filiale, a seguito del quale ho poi chiuso il rapporto il 30/12.
Orbene è dimostrato che se una banca vuole, ti trasferisce i Titoli in 4 giorni lavorativi (come poi è realmente avvenuto).
Il problema è che dapprima non si sono attivati in tal senso subito , avendo fatto io richiesta il 19/12 (ripeto non chiedetemi perchè non l' ho fatto un mese prima) salvo poi ripensarci (per motivi loro che posso solo intuire e che cmq sono ininfluenti al fine di determinare se sono stati scorretti) e "costringermi" a fare il trasferimento il 23/12 cioè alla vigilia di 3 gg non lavorativi con la minaccia di prolungare i tempi ad libitum...se non avessi firmato subito e rimandato il trasferimento al 2/1/2017 , cosa che io volevo assolutamente fare, se non fosse intervenuta la suddetta minaccia (in quanto avevo bisogno di liquidare entro metà gennaio).

Bisogna valutare se si ravvisano estremi di reato penale per quanto riguarda la minaccia. Ma se non hai elementi dimostrativi, fai un buco nell acqua.
 
Bisogna valutare se si ravvisano estremi di reato penale per quanto riguarda la minaccia. Ma se non hai elementi dimostrativi, fai un buco nell acqua.

Purtroppo non ho registrato il "colloquio" con l ' addetto, che peraltro si è svolto con toni piuttosto alterati (ho persino dovuto insegnargli come funziona il bollo sul deposito titoli...ma non l 'ha capito. E' ancora convinto che ,avendo rendicontazione annuale nella seconda banca, avrei dovuto pagare il bollo solo per pochi giorni, pur avendogli detto che il dossier risultava aperto il 1/1/16).
Cmq grazie a tutti per avermi confermato che butterei via solo altri $ volendo proseguire la battaglia contro i mulini a vento.
 
Purtroppo non ho registrato il "colloquio" con l ' addetto, che peraltro si è svolto con toni piuttosto alterati (ho persino dovuto insegnargli come funziona il bollo sul deposito titoli...ma non l 'ha capito. E' ancora convinto che ,avendo rendicontazione annuale nella seconda banca, avrei dovuto pagare il bollo solo per pochi giorni, pur avendogli detto che il dossier risultava aperto il 1/1/16).
Cmq grazie a tutti per avermi confermato che butterei via solo altri $ volendo proseguire la battaglia contro i mulini a vento.[/QUOTE

In definitiva trattasi di comportamento alquanto scorretto dell'operatore bancario con il quale hai avuto a che fare? giusto? Te però le cose che hai scritto qui ("il colloquio" non proprio amichevole) le hai riportate anche nel reclamo scritto alla banca?
 
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