Ipotesi fallimento MPS: cosa succede a Widiba? E viceversa?

Ciclope75

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Indipendentemente dal fondo di tutela bancaria, essendo le due banche collegate in caso di fallimento che succede? Quale delle due si salverebbe?
 
Indipendentemente dal fondo di tutela bancaria, essendo le due banche collegate in caso di fallimento che succede? Quale delle due si salverebbe?
Già discusso più volte. Il 90% dell'attivo di Widiba è allocato in depositi presso MPS. In caso di bail-in, MPS potrebbe attingere ai depositi di Widiba... e i soldi dei correntisti non si salverebbero per nessuna delle due banche. Naturalmente i soldi dei correntisti sono garantiti fino a 100k dal fitd. Se ti fidi del fitd, tenere 100k presso Widiba è sicuro quanto tenerli presso MPS, presso ISP o presso Mediobanca.
 
Scusa toby.
Ma io mica ho capito la risposta.
Che vuol dire che "i soldi di Widiba sono allocati in depositi presso mps"?
Dico, tecnicamente, che cosa vuoi dire?
 
Scusa toby.
Ma io mica ho capito la risposta.
Che vuol dire che "i soldi di Widiba sono allocati in depositi presso mps"?
Dico, tecnicamente, che cosa vuoi dire?
Vuol dire che Widiba ha depositato 1.6 miliardi in conti correnti e linee vincolate di MPS ("crediti verso banche", pag. 32 del bilancio 2015 di Widiba). Da confrontare con gli 1.4 miliardi depositati dai correntisti Widiba in conti correnti e linee vincolate di Widiba ("debiti verso clientela", pag. 31 del bilancio 2015) e con gli 80 milioni di patrimonio netto di Widiba (pag. 32 del bilancio 2015).
 
Che vuol dire "ti fidi del fitd"?

Potrebbe non coprire sotto i 100k?
 
.....se uno sente puzza di bruciato, fa solo una cosa......svincola tutto(se hai dei vincoli) e trasferisci tutto presso un'altra banca.....
 
E allora Widiba è creditrice di Mps.
Improbabile che abbia dei "depositi" presso mps.
Avrà dei crediti interbancari.

L'una si trascinerebbe l'altra?
Può darsi.
Ma se mps dovesse andare in procedura concorsuale, tranquillo che si porterebbe dietro anche altre banche, visto che i gruppi bancari non sono compartimenti stagni.

Comunque il modo migliore per far saltare una banca è diffondere la convinzione che stia davvero per saltare. :)
 
E allora Widiba è creditrice di Mps.
Improbabile che abbia dei "depositi" presso mps.
Avrà dei crediti interbancari.

L'una si trascinerebbe l'altra?
Può darsi.
Ma se mps dovesse andare in procedura concorsuale, tranquillo che si porterebbe dietro anche altre banche, visto che i gruppi bancari non sono compartimenti stagni.

Comunque il modo migliore per far saltare una banca è diffondere la convinzione che stia davvero per saltare. :)
Che Widiba ha depositi presso MPS è scritto nel bilancio di Widiba.
 
io mi preoccuperei fino ad un certo punto ( ho proprio in questi giorni vincolato sfruttando l'1,8%...)

qui mal che vada se non trovano investitori per l'adc convertono le obbligazioni subordinate, se non bastano quelle convertono quelle senior ( già si parla di qualche size al riguardo )..., se non bastano nemmeno quelle prenderanno i depositi sopra i 100K..

ad ogni modo già con le obbligazioni dovrebbero avere capitali necessari se non a salvarsi almeno ad andare avanti per altri 2/3 anni
 
Quindi dormiamo sicuri? I nostri 20k sono al sicuro?
 
Quindi dormiamo sicuri? I nostri 20k sono al sicuro?

di sicuro non c'è nulla, ma se la bce vorrebbe un adc da 5 miliardi che magari poi son 3 ammesso e non concesso che li trovino da quanto leggo tra obbligazioni sub e senior ci son circa 22 miliardi che verrebbero usati per tappar buchi se serve..

Mps, pronta la squadra per le sofferenze

Mentre prosegue senza sosta il processo di preparazione della cartolarizzazione dei 27 miliardi di euro di sofferenze lorde del Monte (con la scelta degli special servicer oramai in arrivo), il mercato si interroga sulla reale capacità di Mps di portare a casa i 5 miliardi di euro di aumento di capitale. Interrogativi che sono cresciuti dopo che l’altroieri, con la pubblicazione della relazione pre-assembleare, è emerso che il board ha aperto all’ipotesi di una conversione (pur volontaria) anche dei bond senior in azioni.
Se a questo si aggiungono le incognite legate all’ispezione in corso sui crediti da parte della Bce si capisce come mai ieri il titolo Mps abbia subito in Borsa una raffica di sospensioni per eccesso di volatilità, per chiudere in calo del 9,17% a 0,21 euro, in una giornata dai volumi elevati. A pesare del resto è la «sostanziale indisponibilità» che lo stesso management ammette di avere riscontrato tra gli investitori istituzionali nell’«assumere importanti decisioni di investimento relative a società italiane prima di conoscere l'esito del referendum costituzionale».
Continua pagina 23 Luca Davi

Continua da pagina 21 Nessun impegno dai grandi fondi, insomma, a partecipare all’aumento prima di sapere cosa succederà il 4 dicembre. Da qua la decisione del management di ampliare anche ai bond senior, oltre che ai subordinati, la potenziale conversione in azioni dei titoli. Una scelta che rimane volontaria e che riguarda nel complesso un bacino potenziale di oltre 22 miliardi di euro di debito. E che rimane uno «scenario puramente teorico», hanno commentato ieri gli analisti di Equita e «deve essere sufficientemente interessante per garantire l'adesione». Qualcosa di più della ricerca di un anchor investor si capirà nelle prossime settimane, a valle del road show che il Ceo Marco Morelli, assieme al Cfo Francesco Mele, stanno portando avanti. Dopo un pit stop in Italia all'inizio della prossima settimana (anche per riferire a Consob rispetto alla vicenda del piano B presentato da Corrado Passera e all'ipotesi di manipolazione del mercato), i manager ripartiranno alla volta di Hong Kong e Singapore.
In parallelo, i soci Axa, Falciai e Fondazione Mps stanno lavorando per individuare un candidato presidente dopo Massimo Tononi. Vista la complessità della situazione si va verso una soluzione interna, dove però nessuno dei consiglieri freme: stando alle indiscrezioni di ieri sembrano crescere le quotazioni di Alessandro Falciai.
Nel frattempo però continua senza intoppi il cantiere che prevede la dismissione del portafogli in sofferenza, come concordato con Bce. Dopo che nelle scorse settimane Fonspa e Italfondiario per conto di Quaestio sgr e JpMorgan hanno concluso la doppia due diligence (validando le ipotesi iniziali rispetto al valore finale dei crediti lordi, pari al 33%) ora l’attenzione si sposta sulla strutturazione del servicing. Sotto il master servicer Fonspa agiranno 5-6 servicer, che avranno il compito del recupero vero e proprio dei crediti. La road map prevede che nel giro di 2-4 settimane sia definita la lista definitiva dei soggetti da parte di Quaestio sgr, assistita dall’advisor Fonspa. A quanto risulta al Sole 24Ore, tra i 10 maggiori operatori del settore che si sono offerti per partecipare sarebbero già stati selezionati Cerved, Prelios e Italfondiario.
I restanti 2-3 operatori verranno selezionati in una seconda fase, e comunque nel giro di un mese, al termine di un beauty contest che analizzerà le condizioni economiche praticate e le skills. I 27 miliardi di sofferenze verranno suddivisi in diversi portafogli a seconda delle tipologie dei crediti (cessione del quinto, chirografari, immobiliare residenziale, corporate) e assegnati ai singoli servicer per procedere con un recupero che inizierà dopo marzo/aprile, quando si stima che le agenzie di Rating avranno dato il loro giudizio sulle tranche.
 
@eusebio Le azioni mps quotavano 1,6 euro un anno fa, ora quotano 0,20 euro. Voglio proprio vedere quanti obbligazionisti trovano disposti a convertire volontariamente i bond in azioni. Forse qualche giocatore d'azzardo compulsivo lo trovano, ma trovarne abbastanza per tirare su 5 miliardi...
 
Chissà come andrà a finire... Io penso che se il salvataggio sia più oneroso dell eventuale amministrazione straordinaria... Meglio farla finire prima che sia troppo tardi... Speriamo che la Bce vigili a dovere....
 
@eusebio Le azioni mps quotavano 1,6 euro un anno fa, ora quotano 0,20 euro. Voglio proprio vedere quanti obbligazionisti trovano disposti a convertire volontariamente i bond in azioni. Forse qualche giocatore d'azzardo compulsivo lo trovano, ma trovarne abbastanza per tirare su 5 miliardi...

scusa... se domani mattina dicono che a MPS servono 5 miliardi e non li trovano non penso proprio che scatti il bail-in immediatamente.
Le norme italiane consentono ancora il commissariamento ( credo ).

Ammesso che ciò non sia più consentito a mio avviso a quel punto prendono tot. debito fatto di obbligazioni che come detto sono 22 miliardi ( prima subordinate poi se serve senior ) e le trasformano in capitale e la banca risanata continua per la sua strada e magari viene fusa con altra banca.....

E in tal caso non è che possono decidere se aderire o meno perchè le norme sul bail-in sono chiare prima azionisti, poi subordinati, poi senior... ( e tieni conto che in banca vale 600 milioni, ma il suo Patrimonio netto penso sia sui 7 miliardi quindi abbiamo in totale 7+22 miliardi di cuscinetto prima che procedano per una risoluzione vedendoci ridato il capitale e non gli interessi.
 
fosse una banca normale sarebbe fallita o stata venduta da un pezzo ormai... su mps ci sono le mani della politica, le stesse che l hanno affondata sono le stesse che la tengono ancora in vita

ormai è un circolo vizioso

Perdita di bilancio > erosione del capitale > aumento di capitale > perdita > erosione > aumento...

si tratta di una banca che strutturalmente non è in grado di produrre utili.
 
se volete approfondire l'argomento, vi segnalo che da diversi mesi porto avanti un treddo con articoli di giornali anche indipendenti per una maggiore pluralità di interpretazioni.
Mps: Bce ha chiesto nuovo aumento di capitale da 3 mld
Mia opinione: errore di base è stato non fare chiarezza da subito (2012) sull'entità dei NPL e fare quindi un aucap monstre di 15 mld. Si è perso tempo a fare tre aucap che sono evaporati in tre anni. Inoltre si è deciso di rimborsare 4 mld di Monti bond che comunque servivano a stabilizzare il patrimonio.
Adesso, piu' che il referendum, grava l'ispezione Bce che potrebbe mettere in discussione la valorizzazione dei NPL e dei crediti in bonis e di cui sapremo qualcosa a fine anno. Solo allora i fondi (Qatar?) potrebbero investire e fare da anchor investor nella banca senese.
Male che vada verrà nazionalizzata con conseguente bailin di azionisti e obbligazionisti junior
 
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