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Scritto da Rollypuzza
Come mai quando si tratta qualche argomento dove c'è in ballo Mediolanum o qualche altro si formano delle code infinite con sproloqui e altro mentre quando viene tirata in ballo Fideuram ... non se la c@ga nessuno?
Scritto da xfast
Non pensate che è una quesione politica.
Se Mediolanum regala qualcosa ci vado anche se è anche del caro Silvio.
Non è questa la sezione per la politica
Scritto da bluck
Financial Age Protection
Grazie
Scritto da bluck
Financial Age Protection
Grazie
negusneg ha scritto:Non so se ti può servire, su Plus (allegato del Sole 24 Ore di oggi) c'è una "recensione" di Financial Age protection 2 (a volte ritornano...).
La solita schifezza: esorbitanti commissioni di ingresso (fino al 6% ), duplicazione dei costi di gestione gravanti sui fondi, compresa la componente "zero coupon"
Il voto da 1 a 10 è 2 (ai miei tempi significava BOCCIATO bannato ).
Certo che la professione si è molto evoluta: una volta ti spianavano davanti il coltello (o la berta) per strada, e ti facevano il portafoglio. Ora ti entrano in casa in giacca e cravatta, ti fanno fare due firme, staccare un assegno, e se va bene dopo 5 anni ti ridanno il capitale (che nel frattempo ha lavorato solo per loro).
Provo a darti un'alternativa: 85% CCT (o ETF in obbl. area euro, o zero coupon affidabile con vita residua 5 anni), 15% suddiviso fra TIM, Alleanza, Unicredit, STM e Buzzi Unicem (o fondo azionario ben gestito, o ETF su Eurostoxx).
Scommetto la differenza che farà meglio (nel senso che se alla fine Financial Age protection 2 renderà di più dell'alternativa, sono pronto a pagare la differenza), ma se l'alternativa dovesse rendere di più mi accontento del 10% dell'extra rendimento
Scusate se rispolvero questo vecchio thread, ma mia moglie ha purtroppo sottoscritto questa porcheria.
L'unico vantaggio e' la detrazione del 19%. Ma fino a che cifra c'e' questa detrazione? Inoltre vorrei capire siccome il versamento delle quote dovra' andare avanti fino al 2014 (rate trimestrali da 451 euro) se si puo' e' meglio smettere di versare o no, considerando la detrazione del 19%?
Grazie a chi vorra' rispondermi....
io sono in pieno conflitto di interessi perchè vendo i FAP.
Il problema più grosso sono le commissioni.
Io non ho mai venduto un premio ricorrente perchè improponibile dal punto di vista dei costi.
Ossia? Si pagano maggiori commissioni?
Pagando la maggior parte delle commissioni subito il prodotto nasce morto.
Ma a quanto ammontano queste commissioni?
Sui premi unici - scontando le commissioni di ingresso - la mia opinione è più articolata.
Le Unit sono tutte care ma tra quelle che conosco i FAP sono tra i migliori o quelli che fanno meno schifo (dipende dai punti di vista).
Certo che se non interessa l'aspetto assicurativo si può replicare il FAP con uno zero coupon e dei fondi o etf risparmiando parecchi soldini.
Se invece interessa l'aspetto assicurativo la possibilità di bloccare le tabelle di conversione è molto rara e ha un valore che può giustificare i costi.
Che significa 'bloccare le tabelle di conversione'?
Fra l'altro permette di costruire delle rendite immediate estremamente flessibili e poco costose.
Puoi specificare meglio?
Saluti, Lightcreek.
Ti ringrazio e mi scuso per le domande da persona totalmente inesperta, ma davvero capisco poco il linguaggio tecnico per questi prodotti. Come detto il FAP è subentrato nel 2004 ad una precedente polizza vita, sottoscritta da mia suocera nel 1993, a favore delle nipotina disabile. Ma, se ho ben capito, l'aspetto assicurativo scatta solo in caso di morte dell'assicurato, ma non ci sono dei massimali particolarmente interessanti...
Ma a che penali andrei incontro, interrompendo ora i versamenti, o almeno riducendo il premio annuale, che è davvero alto? (Mia suocera l'aveva accettato, pensando così di ridurre la durata del prodotto, - si chiama 'differimento', no? - che invece è scattata per latri 10 anni.)
Ti ringrazio e mi scuso per le domande da persona totalmente inesperta, ma davvero capisco poco il linguaggio tecnico per questi prodotti. Come detto il FAP è subentrato nel 2004 ad una precedente polizza vita, sottoscritta da mia suocera nel 1993, a favore delle nipotina disabile. Ma, se ho ben capito, l'aspetto assicurativo scatta solo in caso di morte dell'assicurato, ma non ci sono dei massimali particolarmente interessanti...
Ma a che penali andrei incontro, interrompendo ora i versamenti, o almeno riducendo il premio annuale, che è davvero alto? (Mia suocera l'aveva accettato, pensando così di ridurre la durata del prodotto, - si chiama 'differimento', no? - che invece è scattata per latri 10 anni.)
Cuchi,
temo che l'aspetto assicurativo serva solo a mascherare i costi esorbitanti di questi prodotti.
Una cosa è certa: l'assicurazione in questo momento sta erodendo i risparmi di tua suocera.
Resta da vedere se conviene chiedere subito il riscatto o sospendere semplicemente il pagamento dei premi...
Purtroppo, però, ormai il grosso del danno è fatto