pensione complementare si o no ? se sì quale scegliere ?

gm1987

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Buonasera a tutti,
avrei da favi alcune semplici domande sulla pensione complementare...

sono un lavoratore autonomo, e vorrei sapere se posso versare i famosi 5.164,57 deducibili dal mio reddito, ma non per me stesso ma per mia madre

quando potrà goderne e cioè averli come rendita (anni)

visto che dovrebbe andare in pensione tra circa 10 anni secondo voi conviene oppure no ?

e quale potrebbe essere una adatta e valida come rendimenti e costi (bassi) ?
 
1) Tua madre apparentemente lavora, quindi dubito che sia a tuo carico. Quindi non puoi dedurre i 5.164 dal tuo reddito. Però puoi farle un bonifico, farli versare da lei e farli dedurre dal suo reddito, se è capiente. Il saldo, come nucleo familiare, è indifferente; anzi, lasci spazio ad una tua eventuale deduzione.
2) Potrà effettuare la scelta tra rimanere nel fondo pensione o incassare la controprestazione al momento in cui maturerà il diritto alla pensione per legge, cioè a circa 67-68 anni, attualmente.
3) Conviene certamente se il suo scaglione IRPEF marginale è il 38% o più. La convenienza scende se il suo scaglione è basso.
4) Un fondo aperto con bassi costi di gestione, o il suo fondo di pensione settoriale, se intende di conferirvi il TFR.

Nota bene: in 10 anni non dovresti raggiungere il limite per la suddivisione 50% rendita e 50% capitale; se però capitasse e tua madre preferisse avere 100% capitale, allora è da valutare l'opportunità di effettuare delle richieste di anticipazione e/o aderire a più fondi pensione.
Con le attuali leggi, sarà anche da valutare se incassare il TFR o conferirlo al fondo subito prima dell'uscita dal mondo del lavoro per eventuali vantaggi fiscali.
 
Ultima modifica:
1) Tua madre apparentemente lavora, quindi dubito che sia a tuo carico. Quindi non puoi dedurre i 5.164 dal tuo reddito. Però puoi farle un bonifico, farli versare da lei e farli dedurre dal suo reddito, se è capiente. Il saldo, come nucleo familiare, è indifferente; anzi, lasci spazio ad una tua eventuale deduzione.
2) Potrà effettuare la scelta tra rimanere nel fondo pensione o incassare la controprestazione al momento in cui maturerà il diritto alla pensione per legge, cioè a circa 67-68 anni, attualmente.
3) Conviene certamente se il suo scaglione IRPEF marginale è il 38% o più. La convenienza scende se il suo scaglione è basso.
4) Un fondo aperto con bassi costi di gestione, o il suo fondo di pensione settoriale, se intende di conferirvi il TFR.

Nota bene: in 10 anni non dovresti raggiungere il limite per la suddivisione 50% rendita e 50% capitale; se però capitasse e tua madre preferisse avere 100% capitale, allora è da valutare l'opportunità di effettuare delle richieste di anticipazione e/o aderire a più fondi pensione.
Con le attuali leggi, sarà anche da valutare se incassare il TFR o conferirlo al fondo subito prima dell'uscita dal mondo del lavoro per eventuali vantaggi fiscali.

- qual è il limite per la suddivisione 50% rendita e 50% capitale?

- come si effettua la procedura di trasferimento ad un fondo pensione del TFR subito prima dell'uscita dal mondo del lavoro?
Vi sono dei costi nel passaggio? Poi una volta al fondo però se non sbaglio vi è il vincolo di legge di permanenza in un fondo pensione per 5 anni dalla sottoscrizione corretto?
E la tassazione al riscatto poi in che misura avviene?

grazie!
 
Sono tutte domande cui trovi risposta nel thread Fondi pensione.
Non rispondo nello specifico perché nei prossimi 10 anni che hai indicato, statisticamente ci saranno almeno un paio di riforme di legge. Diciamo che per prima cosa occorre abbracciare la filosofia del FP.

Tanto per fare un esempio: come impatterà la flat tax sulla convenienza a versare in fondi pensione? E sulla convenienza fiscale di tassazione tra TFR e montante? Nessuno può dirlo
 
1) Tua madre apparentemente lavora, quindi dubito che sia a tuo carico. Quindi non puoi dedurre i 5.164 dal tuo reddito. Però puoi farle un bonifico, farli versare da lei e farli dedurre dal suo reddito, se è capiente. Il saldo, come nucleo familiare, è indifferente; anzi, lasci spazio ad una tua eventuale deduzione.
2) Potrà effettuare la scelta tra rimanere nel fondo pensione o incassare la controprestazione al momento in cui maturerà il diritto alla pensione per legge, cioè a circa 67-68 anni, attualmente.
3) Conviene certamente se il suo scaglione IRPEF marginale è il 38% o più. La convenienza scende se il suo scaglione è basso.
4) Un fondo aperto con bassi costi di gestione, o il suo fondo di pensione settoriale, se intende di conferirvi il TFR.

Nota bene: in 10 anni non dovresti raggiungere il limite per la suddivisione 50% rendita e 50% capitale; se però capitasse e tua madre preferisse avere 100% capitale, allora è da valutare l'opportunità di effettuare delle richieste di anticipazione e/o aderire a più fondi pensione.
Con le attuali leggi, sarà anche da valutare se incassare il TFR o conferirlo al fondo subito prima dell'uscita dal mondo del lavoro per eventuali vantaggi fiscali.

Cosa intendi per fondo aperto? un normale fondo di investimento? e tu lo vedi come alternativa alla pensione complementare? potresti dire qualcosa in più sull'argomento? Grazie.
 
Cosa intendi per fondo aperto? un normale fondo di investimento? e tu lo vedi come alternativa alla pensione complementare? potresti dire qualcosa in più sull'argomento? Grazie.

Un fondo pensione aperto è semplicemente quello non facente parte di una determinata categoria di lavoratori dipendenti.

Esistono anche i Piani Individuali Pensionistici ma spesso hanno costi di gestioni più cari e condizioni generali meno favorevoli rispetto ai precedenti.

I fondi negozionali,ove possibile,sono assolutamente da preferire OK!
 
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