pensionato previdente per una figlia

fishfranco

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Pensionato 70enne con una disponibilita di circa 100K che vorrei finisse (magari qualcosa in piu)
fra 20/25 anni alla mia unica figlia che attualmente lavoricchia come insegnante di musica
con stipendio da fame e non avra' pensine INPS. Lei ha 35 anni e NON e’ piu a mio carico ma a carico del marito che e’
nella stessa situazione economica. Come posso investire questo capitale ?
Non avro’ benefici fiscali credo e non voglio diversificare fra ETF PIR Azioni ecc.Avevo pensato a
Ad un versamento unico del capitale ( PIP o un fondo pensione aperto o assicurazione sulla vita
(non sulla mia ho 70 anni!). So che non vedro la conclusione dell’investimento ma mi farebbe piacere
Che ricevesse un capitale o una rendita non decurtati:confused: troppo dall’inflazione o da una gestione
Troppo oculata (poca resa) e nemmeno troppo spregiudicata da perderne una buona fetta.
So che non avete la sfera di cristallo ma aspetto buoni consigli.
Grazie
fishfranco
 
Bella domanda... in primis hai casa di proprietà che erediterà tua figlia? Hanno intenzione di farti un nipotino (a 35 anni fa ancora in tempo) Sei sicuro che i 100000 non servano a te prima del tuo incontro con il Creatore? (Scusa la franchezza)
 
Bella domanda... in primis hai casa di proprietà che erediterà tua figlia? Hanno intenzione di farti un nipotino (a 35 anni fa ancora in tempo) Sei sicuro che i 100000 non servano a te prima del tuo incontro con il Creatore? (Scusa la franchezza)

Si ho casa di proprieta' che passera a lei, stanno pensando a un figlio ( ma ha detto che ci pensera' lui !) , No a me fortunatamente non servono (facciamo le corna e i dovuti scongiuri)
Abbiamo due pensioni io e mia moglie e qualcosina da parte.
 
Una soluzione efficace potrebbe essere una polizza a vita intera come questa:

https://www.avivaitalia.it/sites/av...016_testo_-_tariffa_va3_-_99722protetto_1.pdf.

. contraente ed assicurato il papà,beneficiaria la figlia
. la trasformazione in rendita del capitale riveniente
. in alternativa una polizza di capitale e/o rendita differita a premio unico, contraente e assicurata la figlia beneficiaria il di lei marito
 
Secondo me devi essere più specifico.
Sul rischio: devi dare qualche numero, ad esempio ti aspetti un rendimento dell'1% in più dell'inflazione, potresti/potrebbe tollerare una perdita dell'x%.
Io sto per stipulare una polizza di ramo I con Cattolica Assicurazioni che ha durata massima di 20 a differenza di quella di mander che è a vita intera e che quindi potrebbe essere migliore nel tuo caso:
Essere Soci Noi Futuro New 2.0
Devi comunque considerare che anche queste polizze non sono totalmente prive di rischio: all'interno delle gestioni separate hanno elevate % di btp, non succederà mai ma se il paese Italia incappasse in qualche problema serio col proprio debito allora qualche problema potremmo averlo anche noi possessori di polizze. Se capitasse questa "sciagura" considera che il capitale è garantito, tua figlia non potrà incorrere in perdite di capitale.
 
Ultima modifica:
L'utente che ha aperto la discussione ha premesso che desidera che l'investimento dovrà avere una durata di 20/25 anni.
Detto questo, pur augurandogli lunga vita, diciamo che consigliargli una polizza rivalutabile ramo primo potrebbe non essere la soluzione più opportuna, perché tale tipo di polizza viene liquidata al beneficiario contestualmente alla morte del contraente.
Parrebbe più corretto optare per una polizza a capitalizzazione a premio unico, che, se ho ben capito, resta comunque in vigore fino alla scadenza salvo riscatto da parte del beneficiario.
Bisognerebbe sapere da chi è del settore se tali polizze vengono emesse e quali i costi e le caratteristiche...
 
Vorrei fare un discorso più in generale. La società italiana per la grave crisi che ha attraversato negli ultimi 10-15 anni (lasciamo stare la politica euro si euro no etc ognuno ha le sue idee ma ci sono altri posti dove discuterle) ha bloccato le aspettative di crescita - l’ascensore sociale - e condannato tanta parte dei giovani ad una vita e ad una prospettiva di crescita peggiore di quella dei loro genitori: la mia generazione è nata poverissima nei primi anni 50 (io non avevo neanche il cesso in casa per dire) ma in una Italia che cresceva e che dava spazio a tutti quelli che volevano darsi da fare.
La situazione di chi ha aperto il tread è emblematica: marito e moglie con due discrete pensioni casa di proprietà e un non piccolo risparmio accantonato. Di converso la figlia trentacinquenne che si arrabatta a tirare avanti con un lavoro precario.
Parlo in generale ma perché noi genitori non ci impegnano di piu’ per aiutarli adesso e non quando saranno vecchi? E’ la sindrome del principe Carlo che se va avanti così quando diventerà re d’Inghilterra sarà ridotto a portare i pannoloni...

Nello specifico: perché non gli dai una parte dei 100K adesso che servirebbero a migliorare la qualità della sua vita invece che fra 20 anni quando anche tua figlia sarà anziana?
 
Hovisto la EVIVAitalia e pare fare al caso mio; Un conoscente mi ha suggerito di vedere anche
due PIP di tipo assicurativo e precisamente la HDI cba previdenza cba approdo o Genertel life prev Concreta; Qualcuno le conosce e mi potrebbe dare qualche info in piu' (vedo Mander molto preparato e Mello socialmente "esattamente" sul problema ma io mia figlia la aiuto gia' bene e lei stessa mi ha suggerito di pensare un po' piu' in la negli anni ........(avranno figli e saranno vecchi
senza alcun reddito) ; Oggi ce la caviamo tutti insieme.
Grazie per le vostre osservazioni e consigli.
 
Hovisto la EVIVAitalia e pare fare al caso mio; Un conoscente mi ha suggerito di vedere anche
due PIP di tipo assicurativo e precisamente la HDI cba previdenza cba approdo o Genertel life prev Concreta; Qualcuno le conosce e mi potrebbe dare qualche info in piu' (vedo Mander molto preparato e Mello socialmente "esattamente" sul problema ma io mia figlia la aiuto gia' bene e lei stessa mi ha suggerito di pensare un po' piu' in la negli anni ........(avranno figli e saranno vecchi
senza alcun reddito) ; Oggi ce la caviamo tutti insieme.
Grazie per le vostre osservazioni e consigli.

Prendi in considerazione quello che ha scritto tantoquanto: se l'Assicurato della polizza sei te, alla tua morte la polizza verrà forzatamente riscattata.
Sul fondo pensione ipotizzando che tua figlia non possa aprire un fondo pensione negoziale, considera anche un fondo pensione aperto: ti saprà meglio suggerire mander.
Informazioni su costi e rendimenti sul sito COVIP
Ma su questo troverai info nell'apposita sezione fondi e nel thread Fondi pensione vol. 9
 
Non facciamo confusione e rispettiamo gli interlocutori

. se un 70 enne vuol lasciare un capitale o una rendita,la forma tecnica è la vita intera,
. importante sono i costi ed i rendimenti, ed al momento non c'è di meglio rispetto ad AVIVA easy
. il fondo pensione si fà quando ricorrono le condizioni
. se la signora fish è andata in pensione di anzianità ed ha meno 65 anni,può sottoscriverlo dedurlo dall'IRPEF,proseguire i versamenti ad libitum.
.in assenza di vantaggio fiscale meglio la polizza che ho segnalato con l'aggiunta facoltativa di versamenti aggiuntivi
 
No,parlo in generale.Niente di personale

Ok, perchè se si fosse trattato del fatto di parlare del caso di decesso dell'assicurato mi sarebbe sembrato strano.
Non sarebbe meglio che il Contraente sia il padre mentre Assicurato e Beneficiario la figlia?
E poi non capisco perchè l'Aviva Easyway sia meglio della Cattolica se si parla di orizzonte temporale di 20 anni.
 
Escluderei il fondo pensione; darei lo stesso consiglio di @mander

Aviva è un prodotto semplice,sostenibile e conveniente in termini di garanzia e rendimenti.

La rendita differita,può essere una valida alternativa se si trova qualcosa con coefficienti definiti e bloccati,che dia un importo accettabile un domani
 
Vista la tua età anche tu hai vissuto come me la grande inflazione dei primi anni 70 anche tu da piccolo avrai avuto il tuo bravo salvadanaio con il libretto in banca dove ti educavano a mettere le 50 lire risparmiate invece di prenderti un gelato... per trovarti qualche anno dopo con quei soldi che non valevano piu’ niente. Ti dico questo perche’ In un ottica a venti anni in un mondo che ha raggiunto un livello di indebitamento mai visto puntare tutto su una gestione assicurativa per sua natura obbligazionaria potrebbe NON preservare il potere di acquisto. Sarebbe meglio affiancare alla polizza ramo primo una parte azionaria.
 
premesso che ne io e ne mia moglie possiamo avere vantaggi fiscali e che gia' una parte di capitale investito in azioni, questo capitale per la figlia piu' che altro lo vorrei salvaguardare !!!!
Non colgo la differenza fra essere io contraente e assicurato e mia figlia beneficiaria rispetto
ad essere contraente io e assicurata e beneficiaria mia figlia. Phantomas80 o mander me lo potreste per cortesia spiegare ?
Non formalizzatevi sul mio decesso e' l'unica cosa certa :)
Per Mello ben ti capisco io ho fatto ai tempi un mutuo per la casa al 17,5%.........
 
premesso che ne io e ne mia moglie possiamo avere vantaggi fiscali e che gia' una parte di capitale investito in azioni, questo capitale per la figlia piu' che altro lo vorrei salvaguardare !!!!
Non colgo la differenza fra essere io contraente e assicurato e mia figlia beneficiaria rispetto
ad essere contraente io e assicurata e beneficiaria mia figlia. Phantomas80 o mander me lo potreste per cortesia spiegare ?
Non formalizzatevi sul mio decesso e' l'unica cosa certa :)
Per Mello ben ti capisco io ho fatto ai tempi un mutuo per la casa al 17,5%.........

La polizza è uno strumento conservativo per eccellenza.Non investe solo in titoli di stato ed obbligazioni,e non è detto che in un arco di tempo lungo non riesca ad avere una rivalutazione netta almeno pari all'inflazione .Il risiltato finale dipende:

. dalla politica di investimento
. dai costi e dal rendimento retrocesso.

Nulla vieta in assenza di risultati di cambiare cavallo nel tempo.

Circa la forma

. tu contraente e assicurato e beneficiaria la figlia

tua figlia entra in possesso del capitale maturato per il caso morte

.tua figlia contraente assicurata e beneficiaria caso vita entra in possesso del capitale iniziale investito,e deve nominare un beneficiario caso morte.

Funzionalmente vede meglio la prima soluzione

.
 
La soluzione lui contraente e la figlia assicurata e beneficiaria non sarebbe migliore?
 
La soluzione lui contraente e la figlia assicurata e beneficiaria non sarebbe migliore?
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Se la figlia è beneficiaria,non è logica la sua presenza in veste di assicurata.Sono fatti interni alla famiglia,prima si decide la forma tecnica e poi i ruoli.
 
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Se la figlia è beneficiaria,non è logica la sua presenza in veste di assicurata.Sono fatti interni alla famiglia,prima si decide la forma tecnica e poi i ruoli.

Perchè non è logica?
In caso di morte del Contraente la titolarità della polizza passa agli eredi del Contraente.
In caso di morte dell'Assicurato il riscatto è a favore del Beneficiario o degli eredi del Beneficiario in caso di coincidenza Assicurato-Beneficiario.
Nel caso Contraente-padre e Assicurato&Beneficiario-figlia la soluzione probabile è un riscatto in caso vita.
Se sbaglio in qualcosa fa sapere.

Sui fatti interni alla famiglia non capisco se ti riferisci ad una questione di fiducia padre-figlia: se in futuro ci fossero dei problemi tra padre e figlia il padre in qualità di Contraente potrebbe cambiare il Beneficiario se non ha rinunciato al diritto di revoca/modifica, giusto?
 
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