E comunque nell ipotesi fantascientifica che generali domani fallisce l investimento in questa polizza è blindato essendo una gestione separata .
L’investimento sicuro con le assicurazioni: le gestioni separate
Un investimento può essere considerato sicuro quando in ogni caso ad una data prestabilita il denaro investito viene restituito interamente. Un investimento non è sicuro quando sussiste il pericolo effettivo del fallimento del debitore o quando l'investitore partecipi alle operazioni finanziarie del debitore assumendone anche i rischi, come nel caso di azioni o di fondi.
La gestione separata che si ha nelle assicurazioni sulla vita è uno dei prodotti assicurativi più sicuri sul mercato. Si tratta infatti di fondi creati appositamente dalle imprese di assicurazione, distinti da quelli della compagnia. Nel caso in cui quest’ultima fallisse, il capitale accantonato con la polizza sarebbe comunque garantito.
Le compagnie sono inoltre tenute, ogni tre mesi, a pubblicare sulle testate nazionali la composizione della gestione separata, che solitamente è orientata verso investimenti prudenti, Btp, Cct, Ctz e Bot, mentre l’esposizione azionaria è piuttosto limitata.
Nella seconda parte degli anni ' 90, queste polizze venivano considerate come ormai superate dai prodotti vita di nuova generazione (le unit e le index linked) più dinamici in quanto legati in modo più stretto agli andamenti dei mercati finanziari. Ma la crisi del 2008, che ha prodotto gravi perdite nei bilanci delle unit linked e ha messo in discussione persino la garanzia di restituzione del capitale a scadenza nel caso delle index linked (quelle con sottostanti collegati a Lehman Brothers o alle banche islandesi), ha riabilitato i punti di forza dei contratti vita tradizionali.
Dal 1981 al 2009 le gestioni separate hanno registrato solo performance nette positive. Inoltre, i risultati vengono sempre consolidati: il capitale accantonato si rivaluta ogni anno e non può mai scendere. Ogni anno alla ricorrenza della sottoscrizione viene calcolato il rendimento ottenuto che va ad aggiungersi al capitale iniziale. Alla ricorrenza successiva il rendimento verrà calcolato sul totale (capitale iniziale + rendimento del primo anno) e così di seguito per tutta la durata del contratto.