Polizze vita imposta di bollo del 2 per mille applicata dal 1° gennaio

pollo3000

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Le polizze vita
L’introduzione dell’imposta di
bollo del 2 per mille, che si ap-
plicherà sui valori maturati da
gennaio 2018, è una minipatri-
moniale dovuta dall’assicurato
«al momento del rimborso o
del riscatto della polizza». Per
le assicurazioni che operano
come sostituti d’imposta non è
comunque una novità assoluta
visto che il bollo del 2 per mille è
già in vigore per le polizze vita
del Ramo III (united ed index
linked) e del Ramo V (polizze
di capitalizzazione). Ora ver-
rebbe estesa a quelle polizze vi-
ta rivalutabili e più diffuse in
quanto non sono speculative
perché garantite dalla restitu-
zione del capitale investito. In
questo modo, va detto, il 2 per
mille spalmato sulla durata del-
la polizza, nella media di 10 an-
ni, si trasformerà in un prelievo
finale del 2 per cento.
Sulle polizze vita a capitale
garantito si prospetta
un’imposta di bollo del 2 per
mille applicata dal 1° gennaio
2018 alle comunicazioni inviate
dalle compagnie ai clienti che
hanno un contratto del Ramo I.
Secondo le prime stime la misura
dovrebbe garantire nel 2018 un
maggior gettito per 194 milioni.
 

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Ma l'applicazione è retroattiva dalla data di emissione della polizza ?
 
Sui valori maturati dal gennaio 2018

si ma per nuovi contratti o anche quelli vecchi? io ho sottoscritto con vecchie regole, dovrebbe valere per nuovi contratti non per esistenti, anche se poi il gettito atteso crollerebbe!
 
In pratica sul valore di riscatto al 31/12/18 si applica lo 0,20%? E ogni anno a seguire questo modo?
es.: se riscattassimo nel periodo infrannuale evitiamo lo 0,20%, saremmo come in presenza di deposito titoli con rendicontazione annuale?
 
Vediamo se ho capito bene.
Supponiamo che una polizza ramo I contempli 100.000,00 € di capitale assicurato al 13-06-2018 , di cui 3.000,00 € di rendimento maturato nell’ultimo anno. Quindi le compagnie oltre ad accantonare l’imposta sostitutiva potenziale sul rendimento di 3.000,00 € dell’ultimo anno , più o meno diciamo pari a 500€ , accantoneranno anche 200,00 € di patrimoniale. Al 13-6-2019 il capitale assicurato vale 103.000,00 € di cui ancora 3.000,00 di rendimento annuale quindi ancora 500,00 € di imposta sostitutiva potenziale accantonata e altre 206,00 € di patrimoniale accantonata che danno un progressivo di 500+500+200+206= 1406,00 € di tasse accantonate e così via, fino alla richiesta di liquidazione della polizza , dove il progressivo accantonato di tasse si abbatterà sul capitale assicurato a tale data.
 
si ma per nuovi contratti o anche quelli vecchi? io ho sottoscritto con vecchie regole, dovrebbe valere per nuovi contratti non per esistenti, anche se poi il gettito atteso crollerebbe!

è evidente che riguarda tutto, altrimenti non ci sarebbe ciccia.

Il Sole parla di 500 mld di polizze vita ramo 1, lo 0,2% è 1 mld. Le previsioni di gettito sono 200 mln nel 2018 e 300 nel 2019, quindi si stima che almeno il 20% di queste polizze venga riscattato/rimborsato nell'anno.

In pratica sul valore di riscatto al 31/12/18 si applica lo 0,20%? E ogni anno a seguire questo modo?
es.: se riscattassimo nel periodo infrannuale evitiamo lo 0,20%, saremmo come in presenza di deposito titoli con rendicontazione annuale?

E' probabile che al riscatto/rimborso paghi in base al periodo intercorso dal 1/1/2018. Quindi se riscatti il 30 giugno 2019, paghi lo 0,20% del primo anno più lo 0,10 circa del secondo. Dovrebbe essere già così per le polizze finanziarie
 
Assicurazioni - Possibile introduzione imposta da bollo su polizze vita tradizionali 18/10/2017 10:23 - MKI

Il ddl di bilancio, approvato dal Governo lunedi' e su cui sono al lavoro i tecnici dello stesso esecutivo e del Mef, prevede l'introduzione, a partire da inizio 2018, di un'imposta di bollo del 2 per mille sulle comunicazioni relative alle polizze vita a capitale garantito (ramo I) inviate ai clienti.
L'imposta, che verra' applicata sui rendimenti maturati dal prossimo mese di gennaio, sara' pagata al momento del rimborso o del riscatto della polizza. Il 2 per mille verrebbe spalmato sulla durata delle polizze, nella media di dieci anni, divenendo un prelievo finale pari al 2 per cento.
Per le compagnie assicurative, tuttavia, rappresenterebbe solo una novita' parziale, in quanto tale prelievo fiscale gia' esiste per le polizze vita unit-linked e index-linked (ramo III) e per quelle di capitalizzazione (ramo V).
Le prime stime prevedono che l'introduzione della nuova misura apporterebbe un gettito aggiuntivo di 194 milioni nel 2018 e di 292 milioni a partire dall'anno successivo.


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Vediamo se ho capito bene.
Supponiamo che una polizza ramo I contempli 100.000,00 € di capitale assicurato al 13-06-2018 , di cui 3.000,00 € di rendimento maturato nell’ultimo anno. Quindi le compagnie oltre ad accantonare l’imposta sostitutiva potenziale sul rendimento di 3.000,00 € dell’ultimo anno , più o meno diciamo pari a 500€ , accantoneranno anche 200,00 € di patrimoniale. Al 13-6-2019 il capitale assicurato vale 103.000,00 € di cui ancora 3.000,00 di rendimento annuale quindi ancora 500,00 € di imposta sostitutiva potenziale accantonata e altre 206,00 € di patrimoniale accantonata che danno un progressivo di 500+500+200+206= 1406,00 € di tasse accantonate e così via, fino alla richiesta di liquidazione della polizza , dove il progressivo accantonato di tasse si abbatterà sul capitale assicurato a tale data.

No L assicurazione non accantona L imposta sul rendimento infatti con queste polizze si usufruisce dell interesse composto mentre il nuovo bollo invece si sarà calcolato annualmente però sottratto al momento de riscatto della polizza

Può benissimo che ho sbagliato a capire ovviamente
 
No L assicurazione non accantona L imposta sul rendimento infatti con queste polizze si usufruisce dell interesse composto mentre il nuovo bollo invece si sarà calcolato annualmente però sottratto al momento de riscatto della polizza

Può benissimo che ho sbagliato a capire ovviamente

sulle polizze ramo primo le rivalutazioni si sommano anno per anno al lordo e non al netto al capitale e si capitalizzano in maniera acquisita e definitiva, soltanto al momento del riscatto o rimborso vengono tassate. Però immagino che il 2*1000 andrà a caricarsi sul montante definitivo. Io spero che sia anticostituzionale questa misura, non possono cambiare retroattivamente le condizioni di polizza, quando uno sottoscrive in base a certi termini, se fosse sotto legge NY sarebbe già default!
 
Vediamo se ho capito bene.
Supponiamo che una polizza ramo I contempli 100.000,00 € di capitale assicurato al 13-06-2018 , di cui 3.000,00 € di rendimento maturato nell’ultimo anno. Quindi le compagnie oltre ad accantonare l’imposta sostitutiva potenziale sul rendimento di 3.000,00 € dell’ultimo anno , più o meno diciamo pari a 500€ , accantoneranno anche 200,00 € di patrimoniale. Al 13-6-2019 il capitale assicurato vale 103.000,00 € di cui ancora 3.000,00 di rendimento annuale quindi ancora 500,00 € di imposta sostitutiva potenziale accantonata e altre 206,00 € di patrimoniale accantonata che danno un progressivo di 500+500+200+206= 1406,00 € di tasse accantonate e così via, fino alla richiesta di liquidazione della polizza , dove il progressivo accantonato di tasse si abbatterà sul capitale assicurato a tale data.

Si parla di ipotesi visto che ancora non c'é una legge (e speriamo non ci sia mai...), ma l'ipotesi é diversa da come la prospetti tu, il pagamento del bollo sarebbe al 31/12 di ogni anno non alla data di cpitalizzazione della polizza, per cui al 13-6-2018 verrebbe accantonata solo l'imposta potenziale sui 3000 euro, al 31/12/2018 verrebbe accantonata (o più probabilmente pagata visto che se fanno una legge é per avere i soldi subito non fra 20 anni...) il 2 per mille dei 103000 euro e così via.
 
sulle polizze ramo primo le rivalutazioni si sommano anno per anno al lordo e non al netto al capitale e si capitalizzano in maniera acquisita e definitiva, soltanto al momento del riscatto o rimborso vengono tassate. Però immagino che il 2*1000 andrà a caricarsi sul montante definitivo. Io spero che sia anticostituzionale questa misura, non possono cambiare retroattivamente le condizioni di polizza, quando uno sottoscrive in base a certi termini, se fosse sotto legge NY sarebbe già default!

Lo possono fare perché è semplicemente una nuova tassa come i 34 euro sui conti correnti ecc ecc
 
No L assicurazione non accantona L imposta sul rendimento infatti con queste polizze si usufruisce dell interesse composto mentre il nuovo bollo invece si sarà calcolato annualmente però sottratto al momento de riscatto della polizza

Può benissimo che ho sbagliato a capire ovviamente

Quanto vorrei che tu avessi detto giusto.... ma purtroppo hai capito male e i rendimenti sono tassati , alla fine naturalmente , cioè alla liquidazione della polizza , ma nel frattempo sono registrati quale potenziale imposta che sarà sottratta al capitale finale assicurato/maturato.
 
Mah...secondo voi la fanno?
Ci sono le elezioni a breve, si darebbero una bella mazzata nelle p...e!!!!:D:D:D altro che non mettere le "mani nelle tasche degli italiani"
 
sulle polizze ramo primo le rivalutazioni si sommano anno per anno al lordo e non al netto al capitale e si capitalizzano in maniera acquisita e definitiva, soltanto al momento del riscatto o rimborso vengono tassate. Però immagino che il 2*1000 andrà a caricarsi sul montante definitivo. Io spero che sia anticostituzionale questa misura, non possono cambiare retroattivamente le condizioni di polizza, quando uno sottoscrive in base a certi termini, se fosse sotto legge NY sarebbe già default!

Non cambiano le condizioni della polizza, sarebbe una tassa imposta da una legge estranea alle condizioni della polizza... l'unica speranza é che le assicurazioni si facciano valere per impedire la conversione in legge, infatti anche loro sarebbero danneggiate visto che, con le condizioni attuali, perderebbero molti nuovi clienti e si ritroverebbero parecchi riscatti...
 
Si parla di ipotesi visto che ancora non c'é una legge (e speriamo non ci sia mai...), ma l'ipotesi é diversa da come la prospetti tu, il pagamento del bollo sarebbe al 31/12 di ogni anno non alla data di cpitalizzazione della polizza, per cui al 13-6-2018 verrebbe accantonata solo l'imposta potenziale sui 3000 euro, al 31/12/2018 verrebbe accantonata (o più probabilmente pagata visto che se fanno una legge é per avere i soldi subito non fra 20 anni...) il 2 per mille dei 103000 euro e così via.

Si, per la patrimoniale credo sia giusto, come dici tu : la data del 31-12 di ogni anno . Bisogna capire se verrà solo accantonata o pagata subito. Se non accantonata, sarà pagata sottraendo pari cifra al capitale assicurato o anticipata dalle compagnie?
 
Vediamo se ho capito bene.
Supponiamo che una polizza ramo I contempli 100.000,00 € di capitale assicurato al 13-06-2018 , di cui 3.000,00 € di rendimento maturato nell’ultimo anno. Quindi le compagnie oltre ad accantonare l’imposta sostitutiva potenziale sul rendimento di 3.000,00 € dell’ultimo anno , più o meno diciamo pari a 500€ , accantoneranno anche 200,00 € di patrimoniale. Al 13-6-2019 il capitale assicurato vale 103.000,00 € di cui ancora 3.000,00 di rendimento annuale quindi ancora 500,00 € di imposta sostitutiva potenziale accantonata e altre 206,00 € di patrimoniale accantonata che danno un progressivo di 500+500+200+206= 1406,00 € di tasse accantonate e così via, fino alla richiesta di liquidazione della polizza , dove il progressivo accantonato di tasse si abbatterà sul capitale assicurato a tale data.

Si sbagli,perchè al riscatto o liquidazione, un conto è la eventuale plusvalenza su cui calcolare l'imposta come reddito da capitale,altro è invece il calcolo del bollo che è annuale sul maturato.

Detto questo,personalmente non mi scandalizzo,perchè gran parte dei 500 miliardi che hanno investito gli italiani,distribuiti nei rami 1,3,e 5.sono polizze in cui prevale il contenuto finanziario.

Voglio dire che la distinzione di questi rami nel tempo è diventata una distinzione di comodo.

Altra empietà le polizze vita non entrano nell'asse ereditario.Posto che i discendenti diretti hanno già,una franchigia di unmilione di euroni,occorrerebbe intervenire prioritariamente su questi privilegi.

Mi sembra iniquo cercare gli spiccioli ,e trascurare tesori comunque accumulati
.La montagna del debito pubblico sta li,scalarla costa 60 milardi annui di soli interessi,500 negli ultimi 6 anni.

Se fai i conti,ti accorgerai che paghi come italiano,tu,tuo figlio,tua moglie,tuo nonno,tuo zio,tuo nipote, ed i vicini di casa,1000 euro annui di soli interessi.A me sta cosa sembra demenziale,non solo castrante.

Come dire vediamo la pagliuzza e trascuriamo la trave.
 
Ultima modifica:
Si sbagli,perchè al riscatto o liquidazione, un conto è la eventuale plusvalenza su cui calcolare l'imposta come reddito da capitale,altro è invece il calcolo del bollo che è annuale sul maturato.

Sul come va il mondo, oltre ad esserci tante discussioni, magari lo vediamo in un secondo momento . Prioritario è capire cosa intenti dire in queste prime tue due righe.
E’ chiaro che , per sintesi, ho tralasciato di partire, per le plusvalenze(rendimenti), dagli imponibili previsti dalla Legge 482 o dal D.L. 47 , e ho accumulato nella semplice parola –tasse- sia gli accantonamenti potenziali sulle plusvalenze sia l’imposta proporzionale del 2xmille (sempre ammesso che diventi legge e sia accantonata). Ora al di là di una specificazione sulla natura delle imposte, gli importi che ho citato , perché sono concettualmente errati secondo te?
 
Non cambiano le condizioni della polizza, sarebbe una tassa imposta da una legge estranea alle condizioni della polizza... l'unica speranza é che le assicurazioni si facciano valere per impedire la conversione in legge, infatti anche loro sarebbero danneggiate visto che, con le condizioni attuali, perderebbero molti nuovi clienti e si ritroverebbero parecchi riscatti...

Io invece ho il presentimento che anche le assicurazioni siano d'accordo...magari sperano che il 2xmille sulle ramo primo incentivi la sottoscrizione delle unit, che a loro rendono di più.
 
Io invece ho il presentimento che anche le assicurazioni siano d'accordo...magari sperano che il 2xmille sulle ramo primo incentivi la sottoscrizione delle unit, che a loro rendono di più.

E sopratutto sperano (le compagnie) che sia un incentivo , per quanti hanno in differimento polizze con rendimenti garantiti del 3- 4 % , a liquidarle al più presto !
 
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