Sovranisti nonche' patrioti,il genero di Gino Strada riprende il servizio taxi.ahahah

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ricostituitevi le scorte di Maalox azzerate dal mancato affondamento ed arresto dell'equipaggio della SeaWatch3...

ahahahah

Migranti, Mediterranea pronta a salpare di nuovo. Notarianni: “Dal 13 marzo saremo in mare”

di Paolo Tani | 10 Marzo 2019


“Dal 13 marzo saremo di nuovo in mare”. Ad affermarlo è Maso Notarianni, giornalista e membro di Mediterranea che, dichiara l’Ong italiana pronta a salpare di nuovo per il monitoraggio del Medirerraneo. La data fissata è quella del 13 marzo, giorno in cui l’equipaggio della “Mare Jonio” riprenderà la navigazione dalle coste italiane.


“Non c’è correlazione tra la presenza di Ong in mare e l’aumento di tentativi di fuga dalla Libia, la relazione è fra l’assenza dei soccorsi e l’aumento della percentuale dei morti in mare”. “Purtroppo – continua Notarianni – l’Italia ha stretto rapporti con bande armate e fazioni libiche che contestualmente gestiscono la schiavitù nelle galere e poi si travestono da guardia costiera, per far finta di salvare i migranti e riportarli indietro”. Secondo Notarianni, la nostra società è simile a quella degli anni ’20 del secolo scorso, quando facevamo finta di non vedere le persecuzioni religiose e politiche. “Ci troviamo in una situazione in cui tutti gli italiani possono vedere ciò che accade nel Mediterraneo, ma la viviamo come una estranea a noi. Non lo è, la responsabilità è nostra.”


Migranti, Mediterranea pronta a salpare di nuovo. Notarianni: "Dal 13 marzo saremo in mare" - Il Fatto Quotidiano

:clap::clap::clap:...:D
 
Tu ed il Beeelanda farete parte del nuovo equipaggio?
Mi hanno detto che cercano persone intelligenti e giovani, avete quindi i requisiti giusti.:clap::clap::clap:
 
Sta ripartendo la bella stagione

Grazie del preavviso terremo gli occhi aperti a maggio si vota

:):):)
 
Finirà comunque come l'altra volta. E niente processo.
Però magari un sabotaggio ci potrebbe stare. Reparti speciali ne abbiamo o no? Chiedo eh....
 
ricostituitevi le scorte di Maalox azzerate dal mancato affondamento ed arresto dell'equipaggio della SeaWatch3...

ahahahah

Migranti, Mediterranea pronta a salpare di nuovo. Notarianni: “Dal 13 marzo saremo in mare”

di Paolo Tani | 10 Marzo 2019


“Dal 13 marzo saremo di nuovo in mare”. Ad affermarlo è Maso Notarianni, giornalista e membro di Mediterranea che, dichiara l’Ong italiana pronta a salpare di nuovo per il monitoraggio del Medirerraneo. La data fissata è quella del 13 marzo, giorno in cui l’equipaggio della “Mare Jonio” riprenderà la navigazione dalle coste italiane.


“Non c’è correlazione tra la presenza di Ong in mare e l’aumento di tentativi di fuga dalla Libia, la relazione è fra l’assenza dei soccorsi e l’aumento della percentuale dei morti in mare”. “Purtroppo – continua Notarianni – l’Italia ha stretto rapporti con bande armate e fazioni libiche che contestualmente gestiscono la schiavitù nelle galere e poi si travestono da guardia costiera, per far finta di salvare i migranti e riportarli indietro”. Secondo Notarianni, la nostra società è simile a quella degli anni ’20 del secolo scorso, quando facevamo finta di non vedere le persecuzioni religiose e politiche. “Ci troviamo in una situazione in cui tutti gli italiani possono vedere ciò che accade nel Mediterraneo, ma la viviamo come una estranea a noi. Non lo è, la responsabilità è nostra.”


Migranti, Mediterranea pronta a salpare di nuovo. Notarianni: "Dal 13 marzo saremo in mare" - Il Fatto Quotidiano

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:clap::clap::clap:
 
Sta ripartendo la bella stagione

Grazie del preavviso terremo gli occhi aperti a maggio si vota

:):):)

Evidentemente la politica che si fa non basta. Magari ci vuole la manina anche stavolta. Quella pesante.
 
Finirà comunque come l'altra volta. E niente processo.
Però magari un sabotaggio ci potrebbe stare. Reparti speciali ne abbiamo o no? Chiedo eh....

E' che mi fanno proprio schifo le azioni oseno' un cippino su Sanofi e pure su Airbus per la s*******ta alla Boeing ce li metterei...

ahahahah
 
Delle tre Ong che erano rimaste attive, SOS Mediterranée ha gettato la spugna a fine 2018, dopo che nessun paese ha voluto registrare la sua nave Aquarius. Una vicenda simile è occorsa a ProActiva Open Arms, bloccata a Barcellona dalle autorità spagnole.

L’unica Ong a rimanere attiva era Sea Watch, la cui nave però è rimasta bloccata al porto di Catania per 21 giorni dopo il famoso sbarco dei 47 migranti avvenuto il 31 gennaio. Dopo una serie di richieste e controlli ai limiti del paranoico, la nave è potuta salpare per Marsiglia dove sono previsti lavori di manutenzione. Dovrebbe tornare operativa nella seconda metà di marzo.

L’unica nave di soccorso civile attualmente operativa sulla rotta del Mediterraneo centrale è dunque quella dell’Ong Sea Eye, con la nave recentemente ribattezzata con un nome altamente simbolico: Alan Kurdi.
 
Ultima modifica:
Inzomma ennesima m.erdaccia pestata :D
 
Il genero di Gino Strada ci mancava.:o
prossimo a imbarcarsi il cuggino di oliviero toscani.:o:o
 
basta mettere alla tesorieria il cognato del bomba che affondano immediatamente, forse con uno addirittura preventivo, alla moda dei pirati di asterix:o
 
Relazione dei servizi: le Ong davanti alla Libia erano utili ai trafficanti, mentre dalla Tunisia partivano criminali

Le verità dei servizi in tema d'immigrazione
Relazione dei servizi: le Ong davanti alla Libia erano utili ai trafficanti, mentre dalla Tunisia partivano criminali

- lunedì, 04 Marzo 2019

Nessun giornale buonista, ovvero la maggior parte dei grandi quotidiani omologati alla tesi pro migranti, ha sottolineato un fatto molto significativo, evidenziato in un articolo di Stefano Feltri sul Fatto Quotidiano e in altri pubblicati sul Giornale e Libero. II report annuale dei servizi segreti ci fa sapere che le Ong davanti alla Libia erano utili ai trafficanti e che dalla Tunisia partivano criminali. La relazione annuale dei servizi dà argomenti alla linea dura sugli sbarchi. «La drastica riduzione delle navi Ong in mare ha privato i trafficanti della possibilità di sfruttare le attività umanitarie con navigli a basso costo », è un passaggio (sezione dedicata all’immigrazione clandestina, pag. 89) della Relazione annuale sull’attività di intelligence che è passato quasi inosservato. Nel 2018 gli sbarchi di migranti sulle coste italiane si sono ridotti dell’80 per cento rispetto al 2017 e «tale sviluppo è da attribuire soprattutto alla rafforzata capacità della Guardia costiera libica nella vigilanza delle acque territoriali, fortemente promossa dal governo italiano, e alla drastica riduzione delle navi delle Ong nello spazio di mare prospiciente quelle coste che, di fatto, ha privato i trafficanti della possibilità di sfruttare le attività umanitarie ricorrendo a naviglio fatiscente e a basso costo». Questo il passaggio ignorato (volutamente?) dalla maggior parte della stampa, favorevole alle Ong e all’accoglienza incontrollata, promossa da partiti e associazioni di sinistra e cattoliche.

Il documento enuncia una connessione tra la presenza delle organizzazioni non governative al largo della Libia e il business dei trafficanti di esseri umani. Il rapporto accusa in pratica le Ong di aver reso per anni la vita più semplice ai trafficanti che potevano permettersi di lasciare centinaia di migranti su gommoni instabili perché avevano la certezza che,
in tempi rapidi, le navi private umanitarie sarebbero intervenute. In questi anni peraltro i servizi segreti avrebbero ottenuto informazioni sulle attività delle Ong e su quelle dei trafficanti
con strumenti propri dell’attività di intelligence.

Il documento, presentato dal premier Giuseppe Conte, titolare della delega ai servizi segreti, dal direttore del Dis (il coordinamento) Gennaro Vecchione e dai direttori dei due servizi Luciano Carta (Aise, estero) e Mario Parente (Aisi, interno) mette nero su bianco la relazione tra la presenza delle ong al largo della Libia e il business dei trafficanti di esseri umani. Il rapporto accusa in sostanza le organizzazioni non governative di aver favorito l’attività dei trafficanti che così lasciavano centinaia di migranti su gommoni instabili perché sapevano che le navi umanitarie sarebbero intervenute. A conferma di ciò si cita il fatto che il 10 aprile 2018 la Guardia di Finanza aveva smantellato una organizzazione attiva tra Nabeul (Tunisia) e la Sicilia che trasportava clandestini: «La rilevata presenza, nel circuito gravitante attorno al sodalizio, di soggetti attestati su posizioni jihadiste è valsa a ribadire il pericolo che il canale gestito dall’organizzazione potesse essere sfruttato per il trasferimento di estremisti, oltre che di individui ricercati per gravi reati».
Ma già durante il governo Gentiloni i servizi avevano fatto presente all’esecutivo un problema che viene sottolineato anche oggi nella relazione: se in mare ci sono troppi soggetti e migranti che passano da una nave all’altra, per l’intelligence diventa praticamente impossibile garantire che in mezzo ai normali disperati in cerca di una vita migliore non si infiltrino potenziali terroristi, caricati sul barcone all’ultimo secondo prima del salvataggio da parte degli stessi trafficanti (a Napoli sono stati arrestati due cittadini del Gambia sospetti di essere stati addestrati da Al Baghdadi, il capo dell’Isis).
 
Finirà comunque come l'altra volta. E niente processo.
Però magari un sabotaggio ci potrebbe stare. Reparti speciali ne abbiamo o no? Chiedo eh....

Belli i tempi della vecchia DC.... con Andreotti e Cossiga.

Quando non si doveva chiedere niente.....

Bastava lasciar cadere distrattamente Durante una conversazione che il tizio ICS mi sta un po' antipatico..... e "magicamente" lo trovavano morto con un fico d'India in bocca...
 
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