Tu ingoia quota 100 e il rdc intanto
Come va il piano di Salvini? Tutto bene?
Non fare
anche tu il pesciolone che abbocca saltando fuori dall'acqua.
La crescita economica quest'anno possiamo scordarcela e se andiamo in recessione sei disposto a pagare più IVA e più tasse per fare contento Giggino o' Bibbitaro e conterronei?
Ti ricordo che quando hanno preparato il DEF hanno finto di non sapere e supposto una crescita del PIL, a memoria 1,3-1,5%.
Ora quando arriverà la supposta come reagirete grillini cari del Nodde, anime belle?
Capisco i grilli-Sudde che da 60 anni sono con il becco spalancato buoni solo a mangiare e defec
, per loro è solo la continuazione della politica del mitico De Mita.
Alert crescita zero, a rischio quota 100 e reddito cittadinanza | WSI
Alert crescita zero, a rischio quota 100 e reddito cittadinanza
16 gennaio 2019, di Alessandra Caparello
Crescita quasi piatta per l’Italia il prossimo anno allo 0,3%: è una doccia gelata quella che gli analisti di Oxford Economics stimano per il PIL tricolore, molto più modesto dell’1 per cento scritto dal governo nella legge di bilancio.
La società di consulenza britannica si attende ora una crescita per l’Italia dello 0,3% quest’anno con un’ulteriore limatura rispetto allo 0,4% indicato a dicembre e ancora più distante dalle stime che nello scorso settembre puntavano a +1% circa.
“I dati recenti continuano a essere deludenti e ci aspettiamo che l’Italia sia entrata in recessione nella seconda parte del 2018. Per il 2019, vediamo una crescita del pil di solo lo 0,3% dopo lo 0,9% del 2018″.
Cifre che mettono a rischio le prospettive reali per i pilastri della manovra, ossia reddito di cittadinanza, riforma delle pensioni e rilancio degli investimenti.
In Italia, i dati continuano a deludere e prevediamo che l’economia sia entrata in recessione tecnica nel secondo semestre del 2018 (…) la moderazione dello stress dei mercati finanziari interni e la stabilizzazione di alcuni indicatori dovrebbero porre le basi per un aumento marginale del PIL nel primo trimestre”
Anche S&P appare negativa affermando che le stime del governo sulla crescita italiana nel 2019 sono “ottimistiche”.
Noi prevediamo una crescita più lenta, al ritmo dello 0,7% come già abbiamo comunicato, con consumi stabili ma prospettive più basse rispetto agli altri Paesi Ue sugli investimenti. Siamo ancora lontani, nello scenario base, da una recessione e anche da una stagnazione, rischio che comunque investirebbe non solo l’Italia ma la stessa eurozona usando una metafora, non sta arrivando l’inverno ma l’autunno”.
Così Sylvain Broyer, Chief economist Emea dell’agenzia di rating, ricordando che la stima per il 2020 del prodotto interno lordo è di un +0,9%. Il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, nel corso della trasmissione radiofonica Circo Massimo su Radio Capital avverte:
Speriamo di non essere in recessione ma è una cosa possibile guardando il contesto esterno di rallentamento globale ed essendo l’Italia un paese con una forte vocazione all’export.