Gilet gialli nuovo '68 a 50 anni di distanza

vinkor

Nuovo Utente
Registrato
6/3/09
Messaggi
22.109
Punti reazioni
2.158
per me che allora diciottenne ho vissuto il '68, arriva la sensazione di un ritorno a quei tempi, a quelle atmosfere
anche il '68 partì dalla Francia, dal cosiddetto "maggio francese" anche se c'era stata un'anticipazione in California credo all'università di Berkley che visitai anni dopo

nel '68 c'era parecchio scontento fra noi studenti perchè avevamo l'angoscia del futuro, di un mondo nuovo che vedevamo crescere giorno per giorno e non si sapeva dove ci avrebbe portato (l'anno successivo ci fu lo sbarco sulla luna) mentre la scuola era antiquata all'ottocento, con autoritarismo e nozionismo

ci fu anche il collegamento col movimento operaio scontento per varie ragioni
ci furono le stesse repressioni che vedo adesso nelle foto dei ragazzi in ginocchio

poi arrivò la violenza delle parti contrapposte, il terrorismo, la droga che spense gran parte del movimento e che forse venne distribuita ad arte per farla spegnere (vedi il mega concerto di Woodstock) e si perse una grande occasione per ottenere qualcosa di buono

cambiò la cultura e cambiarono i costumi, soprattutto quelli sessuali con l'arrivo della pillola, e anche aborto e divorzio in Italia

adesso mi pare ci sia un gran scontento dei giovani che come allora non vedono prospettive per il loro futuro ed anche dei loro genitori con le classi medie in continuo impoverimento e quelle povere sul lastrico

per colpa di politiche di austerity assurde imposte da una UE che fa solo gli interessi, per modo di dire, della Germania perchè anche lei se continua ad insistere su questa strada, finirà male col ritorno al suo fortissimo marco tedesco che taglierà di netto il suo attivo di 300 miliardi della bilancia commerciale
e poi la globalizzazione, la delocalizzazione, l'immigrazione dai paesi del terzo mondo tutti elementi che han contribuito al malessere degli europei e statunitensi

siamo solo all'inizio, chissà come finirà
adesso siamo già alla repressione, del resto abbastanza logica perchè non si può permettere di bruciare auto, negozi, distruggere beni pubblici, ecc.. ma del resto le rivoluzioni sono tutte violenti, altrimenti che rivoluzioni sarebbero?

insomma dopo 50 anni mi tocca assistere forse ad un nuovo '68, che dire, speriamo che sia meglio del primo e che porti qualcosa di buono per i cittadini europei stanchi di questa UE assurda
 
Ultima modifica:
Situazione totalmente diversa quella del 68.

Quella fu una lotta ideologica contro un mondo, quello occidentale, che si stava trasformando e che stava CRESCENDO.

Questi gillet gialli francesi sono molto più simili alla rivoluzione francese perchè gli euroburocrati e le lobby che ci girano intorno non sono nient'altro che la riedizione moderna dei nobili a versailles.
 
Situazione totalmente diversa quella del 68.

Quella fu una lotta ideologica contro un mondo, quello occidentale, che si stava trasformando e che stava CRESCENDO.

Questi gillet gialli francesi sono molto più simili alla rivoluzione francese perchè gli euroburocrati e le lobby che ci girano intorno non sono nient'altro che la riedizione moderna dei nobili a versailles.

siamo ancora in fase di crescita come allora, anzi di cambiamento rivoluzionario che provoca incertezza soprattutto per i giovani perchè la tecnologia sta cambiando tutto, stanno saltando intere professioni e mestieri soppiantati dalle macchine e robot, si stanno perdendo posti di lavoro a favore degli immigrati e delle delocalizzazioni delle imprese europee in paesi per loro più convenienti

credo che ai francesi non dia tanto fastidio il modo in cui vivano i politici francesi ed europei, ma l'effetto dannoso delle loro politiche che han portato all'impoverimento dei cittadini e disagio sociale per l'arrivo di tanti immigrati
 
Ultima modifica:
per me che allora diciottenne ho vissuto il '68, arriva la sensazione di un ritorno a quei tempi, a quelle atmosfere
anche il '68 part' dalla Francia, dal cosiddetto maggio francese anche se c'era stata un'anticipazione in California credo all'università di Berkley che visitai anni dopo

nel '68 c'era parecchio scontento fra noi studenti perchè avevamo l'angoscia del futuro, di un mondo nuovo che vedevamo crescere giorno per giorno e non si sapeva dove ci avrebbe portato (l'anno successivo ci fu lo sbarco sulla luna) mentre la scuola era antiquata all'ottocento, con autoritarismo e nozionismo

ci fu anche il collegamento col movimento operaio scontento per varie ragioni
ci furono le stesse repressioni che vedo adesso nelle foto dei ragazzi in ginocchio

poi arrivò la violenza delle parti contrapposte, il terrorismo, la droga che spense gran parte del movimento e che forse venne distribuita ad arte per farla spegnere (vedi il mega concerto di Woodstock) e si perse una grande occasione per ottenere qualcosa di buono

cambiò la cultura e cambiarono i costumi, soprattutto quelli sessuali con l'arrivo della pillola, aborto, divorzio

adesso mi pare ci sia un gran scontento dei giovani che come allora non vedono prospettive per il loro futuro ed anche dei loro genitori con le classi medie in continuo impoverimento e quelle povere sul lastrico

per colpa di politiche di austerity assurde imposte da una UE che fa solo gli interessi, per modo di dire, della Germania perchè anche lei se continua ad insistere su questa strada, finirà male col ritorno al suo fortissimo marco tedesco che taglierà di netto il suo attivo di 300 miliardi della bilancia commerciale
e poi la globalizzazione, la delocalizzazione, l'immigrazione dai paesi del terzo mondo tutti elementi che han contribuito al malessere degli europei e statunitensi

siamo solo all'inizio, chissà come finirà
adesso siamo già alla repressione, del resto abbastanza logica perchè non si può permettere di bruciare auto, negozi, distruggere beni pubblici, ecc.. ma del resto le rivoluzioni sono tutte violenti, altrimenti che rivoluzioni sarebbero?

insomma dopo 50 anni mi tocca assistere forse ad un nuovo '68, che dire, speriamo che sia meglio del primo e che porti qualcosa di buono per i cittadini europei stanchi di questa UE assurda

e per favore risparmiate le critiche ai vecchi sessantottini, le solite menate trite e ritrite, come se il declino dell'Italia ed Europa fosse iniziato allora, non è assolutamente vero, ci sono state delle esagerazioni come il sei politico, ma nella mia diretta esperienza anche se l'ho vissuta a Trieste e non Milano o Roma, non ho visto niente di tutto ciò, magari è arrivato dopo
nel '69 nella mia sessione all'esame di maturità vennero bocciati un terzo dei mei compagni di classe ed io che ero il migliore presi solo 48/60 con un esame praticamente perfetto e tanti elogi dalla commissione, generosa a parole ma parca nei fatti

anch'io ero molto incazz. Ma ne avevo 13 e lo ero con i miei compagni che ci costrinsero a rimanere fuori da scuola
 
anch'io ero molto incazz. Ma ne avevo 13 e lo ero con i miei compagni che ci costrinsero a rimanere fuori da scuola

insomma a 13 anni eri già di destra o non capivi ancora niente? comunque hai visto qualcosa di interessante, no?
volevi solo far lezione e fare il bravo studente? non ci posso credere
 
Certi studenti francesi vorrebbero più extracomunitari nelle università o almeno sono contrari ad aumenti delle tasse universitarie per studenti extra-UE.

Una proposta contro cui si mobilitano ( e bloccano le lezioni e creano disordini) gruppi di studenti francesi è l'aumento delle tasse universitarie per gli studenti extracomunitari.

A Parigi gli studenti bloccano l’universita di Tolbiac | Contropiano

Coloro che protestano in Francia lo fanno per motivi vari ed anche contraddittori.
È una società frammentata in cui in tanti possono essere contro un politico e contro un partito, ma differiscono su ciò a cui sono favorevoli.
Qualche osservatore diceva che la società francese è frammentata tra gruppi sociali che non comunicano tra di loro.
Anche nel primo turno delle presidenziali il quadro politico francese era frammentato.
 
insomma a 13 anni eri già di destra o non capivi ancora niente? comunque hai visto qualcosa di interessante, no?
volevi solo far lezione e fare il bravo studente? non ci posso credere

sembra strano ma fu proprio così.
Andai a casa dal mio compagno di banco che sapeva suonare benissimo il pianoforte.
Quando arrivò a casa la sua mamma lo suonò lei.
Io poi andai a casa e dissi a mia madre l accaduto.
Non mi toccò ed il giorno dopo venne a scuola a lamentarsi.
 
Qualche portavoce dei Gilet Gialli ha presentato un programma in alcuni punti.
Ma se lo presentassero in un'elezione non so a quanti andrebbe bene e non so se sarebbe attuabile in blocco.

Che cosa penso del programma economico dei Gilet Gialli anti Macron. Il commento del filosofo Ocone - Startmag

Un punto è

Imposta sul reddito fortemente progressiva;

Chi in Italia è a favore della flat tax non dovrebbe essere dalla parte di questa protesta.

In occidente i ricchi, quelli veri, non pagano piu' una cippa e da anni.
Gli scaglio irpef o equivalenti son robe per il ceto medio.
O secondo te la "flat tax" fino a 65k e' uan roba da "ricchi"???
 
quindi si estenderà anche a altri paesi, compresa l'Italia?
 
Situazione totalmente diversa quella del 68.

Quella fu una lotta ideologica contro un mondo, quello occidentale, che si stava trasformando e che stava CRESCENDO.

Questi gillet gialli francesi sono molto più simili alla rivoluzione francese perchè gli euroburocrati e le lobby che ci girano intorno non sono nient'altro che la riedizione moderna dei nobili a versailles.

I veri artefici e sobillatori della rivoluzione francese a cui abbocco' il popolino...:D

nessuna rivoluzione e' fatta dal popolino ma dalle elites/intellettuali...nessuna, manco questa a cui state riabboccando....:D
 
I veri artefici e sobillatori della rivoluzione francese a cui abbocco' il popolino...:D

nessuna rivoluzione e' fatta dal popolino ma dalle elites/intellettuali...nessuna, manco questa a cui state riabboccando....:D

la rivolta contro le elite è organizzata da quali elite?
 
sembra strano ma fu proprio così.
Andai a casa dal mio compagno di banco che sapeva suonare benissimo il pianoforte.
Quando arrivò a casa la sua mamma lo suonò lei.
Io poi andai a casa e dissi a mia madre l accaduto.
Non mi toccò ed il giorno dopo venne a scuola a lamentarsi.

è la logica dell'alternanza
quelli del '68 erano quasi tutti di sinistra, la generazione successiva si spostò decisamente a destra o al centro per reazione
 
la rivolta contro le elite è organizzata da quali elite?

Sempre i soliti dalla notte dei tempi..:D

chi ha il grano contro altri che hanno il grano e vogliono prevalere su tutti...ed il popolino abbocca...:D

le logge massoniche non hanno mica una unica visione di come dovrebbe essere gestito il mondo...:D
 
ecco i 39 punti chiesti al governo francese dai gilet gialli

Il simbolo della rivolta, il gilet giallo, sta ad indicare lo stato d’animo dei cittadini francesi, un sentimento di pericolo che a distanza di qualche mese dall’inizio delle proteste ha portato ad avanzare rivendicazioni ben lontane dal caro benzina. Il popolo francese si è espresso, ecco le sue richieste:

• Lotta agguerrita alla povertà per l’eliminazione del fenomeno dei senzatetto.

• Maggiore progressività imposte sul reddito.

• Salario minimo a 1.300 euro netti.

• Fermare la costruzione di grandi aree commerciali intorno alle principali città che uccidono le piccole imprese. Più parcheggi gratuiti nei centri urbani.

• Promuovere interventi ecologici come ad esempio l’isolamento termico delle abitazioni per questioni ambientali e per far risparmiare le famiglie.

• Tasse: maggiori ai grandi (MacDonald, Google, Amazon, Carrefour) e minori ai piccoli (artigiani, piccole imprese).

• Il sistema pensionistico deve rimanere solidale, quindi socializzato, quindi pubblico.

• Stop all’aumento tasse e prezzi del carburante.

• Pensione minima 1.200 euro.

• Qualsiasi rappresentante eletto avrà diritto al salario medio. Le spese di trasporto da rimborsare solo se giustificate. Diritto solo al buono per il ristorante.

• I salari di tutti i francesi, nonché delle pensioni e delle indennità devono essere indicizzati all’inflazione.

• Proteggere l’industria francese, il lavoro e il know-how: proibire le delocalizzazioni.

• Fine del lavoro distaccato. Chiunque lavori su suolo francese deve avere lo stesso stipendio.

• Limitare ulteriormente il numero di contratti a tempo determinato per le grandi aziende e aumentare i contratti a tempo indeterminato.

• Usare i soldi del CICE (Credito d’imposta per la competitività e l’occupazione) per il lancio di un’industria automobilistica francese a idrogeno (che è veramente rispettosa dell’ambiente, a differenza della macchina elettrica).

• Fine della politica di austerità. Smettiamo di rimborsare gli interessi sul debito dichiarati illegittimi e iniziamo a rimborsare il debito senza prendere i soldi dai poveri e dai meno poveri, ma perseguendo gli $80 miliardi di evasione fiscale.

• Affrontare le cause della migrazione forzata.

• I richiedenti asilo siano trattati bene. Dobbiamo loro alloggio, sicurezza, cibo e istruzione per i minori. Collaborare con l’ONU affinché i campi di accoglienza siano aperti in molti Paesi del mondo, in attesa dell’esito della domanda di asilo.

• Che i richiedenti asilo respinti siano rinviati al loro Paese di origine.

• Che sia implementata una vera politica di integrazione. Vivere in Francia significa diventare francese (corso di francese, corso di storia francese e corso di educazione civica con certificazione alla fine del corso).

• Salario massimo fissato a 15.000 euro.

• Creare lavoro per i disoccupati.

• Aumento dei fondi per i disabili.

• Imposizione tetti massimi ad affitti soprattutto per studenti e lavoratori precari.

• Divieto di vendere le proprietà appartenenti alla Francia (dighe, aeroporti, ecc.).

• Mezzi adeguati concessi al sistema giudiziario, alla polizia, alla gendarmeria e all’esercito. Che gli straordinari delle forze dell’ordine siano pagati o recuperati.

• Tutto il denaro guadagnato dai pedaggi autostradali sarà utilizzato per la manutenzione di autostrade e strade in Francia e per la sicurezza stradale.

• Poiché il prezzo del gas e dell’elettricità è aumentato in seguito alle privatizzazioni, vogliamo che siano nuovamente nazionalizzati e che i prezzi scendano in modo significativo.

• Cessazione immediata della chiusura di piccole linee di trasporto, uffici postali, scuole e degli asili nido.

• Pensare al benessere dei nostri anziani. Divieto di fare soldi sugli anziani. L’era dell’oro grigio è finita. Inizia l’era del benessere grigio.

• Massimo 25 studenti per classe dalla scuola materna alla dodicesima classe.

• Risorse adeguate destinate alla psichiatria.

• Il referendum popolare deve entrare nella Costituzione. Creare un sito leggibile ed efficace, sotto la supervisione di un organismo di controllo indipendente in cui le persone possano presentare una proposta di legge. Se questo disegno di legge ottiene 700.000 firme, questo disegno di legge dovrà essere discusso, completato e modificato dall’Assemblea Nazionale, che avrà l’obbligo (un anno dopo il giorno in cui sono state ottenute le 700.000 firme) di inviarlo al voto di tutti i francesi.

• Ritorno a un termine di 7 anni per il Presidente della Repubblica. L’elezione dei deputati a due anni dall’elezione del Presidente della Repubblica ha permesso di inviare un
segnale positivo o negativo al Presidente della Repubblica sulla sua politica. Ha aiutato a far sentire la voce della gente.

• Pensionamento a 60 anni e per tutti coloro che hanno lavorato usando il fisico (muratore o macellaio per esempio) diritto alla pensione a 55 anni.

• Un bambino di 6 anni non si mantiene solo, continuazione del sistema di aiuto PAJEMPLOI (servizio sociale dedicato all’infanzia attualmente valido fino ai 6 anni di età) fino a quando il bambino ha 10 anni.

• Promuovere il trasporto di merci su rotaia.

• Nessuna prelievo alla fonte.

• Fine delle indennità presidenziali per la vita.

• Vietare ai commercianti di pagare una tassa quando i loro clienti usano la carta di credito. Tassa sull’olio combustibile marino e sul cherosene.
 
è la logica dell'alternanza
quelli del '68 erano quasi tutti di sinistra, la generazione successiva si spostò decisamente a destra o al centro per reazione

sono quelli di sinistra che dicono che questi gilet gialli sono di destra
per me sono solo persone stanche di sopportare una politica che racconta l'esatto contrario di quello che fa
 
In Francia la natalità è altina e ci sono abbastanza giovani, si può sperare che cambi qualcosa anche se mi sembra più una rivolta contro il governo che altro - ci sono varie anime che chiedono cose diverse. Oggi la sovranità è condivisa con l'Europa che ha composizione demografica diversa: Italia e Germania i giovani sono in minoranza e non penso a nessuna estensione della protesta. Un po' come la protesta dei forconi, qualche arresto e dopo qualche mese il governo andrà avanti con la sua linea.
 
In occidente i ricchi, quelli veri, non pagano piu' una cippa e da anni.
Gli scaglio irpef o equivalenti son robe per il ceto medio.
O secondo te la "flat tax" fino a 65k e' uan roba da "ricchi"???

E quindi?

Secondo te " l'imposta sul reddito fortemente progressiva " voluta da certi Gilet gialli non colpirebbe il ceto medio?
Il reddito è ciò di cui si occupa l'IRPEF.

I ricchi spesso prosperano con gli investimenti. La tassazione su plusvalenze e dividendi/cedole almeno in Italia non è progressiva. Non so in Francia.

Vogliono anche la reintroduzione di una patrimoniale ( ci sono ancora imposte patrimoniali in Francia, ma una era stata abolita). L'ultima sfida dei Gilet Gialli a Macron: reintroduci la vecchia patrimoniale | L’Huffington Post

In pratica certa gente che protesta vorrebbe un ritorno all' impostazione iniziale di Hollande che voleva massacrare di tasse i ricchi , che stavano progettando di trasferirsi all' estero ( Depardieu in Russia).

Allora avevano solo da votare di più il candidato socialista ( decisamente di sinistra) oppure Melenchon: forse molti che protestano sono loro elettori.

Il programma presentato da un portavoce dei Gilet Gialli li colloca politicamente come mix tra M5S , LeU e Potere al Popolo in termini di quadro politico italiano.

Che cosa penso del programma economico dei Gilet Gialli anti Macron. Il commento del filosofo Ocone - Startmag
 
Ultima modifica:
Sempre i soliti dalla notte dei tempi..:D

chi ha il grano contro altri che hanno il grano e vogliono prevalere su tutti...ed il popolino abbocca...:D

le logge massoniche non hanno mica una unica visione di come dovrebbe essere gestito il mondo...:D

quindi il popolo perde comunque. Se il popolo si ribella è manipolato dalle elite, se non fa niente lascia governare le elite.
 
I veri artefici e sobillatori della rivoluzione francese a cui abbocco' il popolino...:D

nessuna rivoluzione e' fatta dal popolino ma dalle elites/intellettuali...nessuna, manco questa a cui state riabboccando....:D

ma quale altra elite?
magari un'elite furba si impossesserà di questo movimento di protesta, ma al momento sono cittadini incavolati verso il governo francese e la UE

invece le guerre di indipendenza italiane erano mosse non dal popolo ma dalla classe borghese e forse in parte anche la Rivoluzione francese per esautorare i nobili ed il clero, non credo quella russa che fu invece una rivoluzione popolare dei contadini servi della gleba e operai
 
Ultima modifica:
Indietro