Ma la difesa: "Non capite la cultura nomade"

poirino

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Attendiamo pazienti i commenti non solo di Belanda ma anche dell'OrsettoRosso in merito alle sane abitudini parentali dei Rom e degli avùchet che li difendono.

Siamo sicuri che entrambi, Rom e avùchet, abbiano titolo a vivere in una societa' civile?
In subordine, è davvero questa la societa' che vogliamo lasciare ai nostri figli?

Un saluto da Poirino il fantasmino



Manda la nipote a elemosinare: dodici anni di carcere alla rom
Manda la nipote a elemosinare: dodici anni di carcere alla rom
Degrado in un campo rom di Roma. La piccola obbligata a cinghiate a mendicare dall'età di 4 anni. Riconosciuta dal giudice il reato di "riduzione in schiavitù"

Sergio Rame - Mer, 14/11/2018 - 08:39
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Già a quattro anni Esmeralda veniva mandata a medicare in giro per Roma. La prendeva addirittura a cinghiate per convincerla a farlo, anziché starsene a giocare nel campo rom insieme agli altri bambini.


E per oltre dieci anni è stata obbligata a stare davanti a un supermercato della Capitale a chiedere le elemosina per riuscire a portare a casa un po' di euro che finivano nelle tasche dei suoi famigliari. Ora, però, per quella che però i giudici della Corte d’Assise hanno ritenuto essere una vera e propria "riduzione in schiavitù", la nonna della piccina, Elena Zorel, è stata condannata a scontare ben dodici anni di carcere. Non l'hanno passata liscia nemmeno la madre della bimba, Maria Costantin, e la zia, Mirela Lapadat.

Come racconta il Corriere della Sera, le drammatiche violenze si sono verifiocate nel campo rom di via Candoni. E sono andate avanti per oltre dieci anni. Tutto ha inizio nel 2005 quando la nonna le dà un cartone in mano e la piazza a chiedere la carità davanti a un supermercato in via del Trullo. L'ordie è di stare lì seduta tutti i giorni, indipendentemente se su di lei splendeva il sole o cadeva la pioggia. Quando, poi, la piccola cresce e prova a ribellarsi, Elena Zorel la massacra di botte prendendola a cinghiate. La madre è presente ma non muove un dito per difenderla. Nemmeno quando la nonna tira una coltellata alla nipotina per farle capire che non può essere lei a decidere del suo destino. E, per questo, alla fine del processo è stata condannata a scontare un anno e otto mesi di carcere.

Nel processo a carico della nonna e e della madre della giovane, che oggi ha diciotto anni, la Corte d'Assise ha configurato il reato di "riduzione in schiavitù". Come racconta il Corriere della Sera, infatti, le due donne hanno obbligato, con la forza e per dieci lunghi anni, la nipote a mendicare anziché studiare e giocare con gli altri bambini. Eppure Andrea Palmiero, l'avvocato che difende Elena Zorel, ribatte che "la valutazione della Corte paga la difficoltà a capire che la nostra cultura è diversa da quella dei rom".
 
abbiate la pazienza di guardare questo filmato di 10 secondi
e poi mi dite che cultura sarebbe quella di prendere un bambino e usarlo come un randello


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Devono semplicemente togliergli tutti i minori, anche se non vengono cinghiati, semplicemente per le loro condizioni di vita...
 
Devono semplicemente togliergli tutti i minori, anche se non vengono cinghiati, semplicemente per le loro condizioni di vita...

devono semplicemente castrali
a mali estremi, estremi rimedi
tanto i figli saranno peggio dei genitori
 
Attendiamo pazienti i commenti non solo di Belanda ma anche dell'OrsettoRosso in merito alle sane abitudini parentali dei Rom e degli avùchet che li difendono.

Siamo sicuri che entrambi, Rom e avùchet, abbiano titolo a vivere in una societa' civile?
In subordine, è davvero questa la societa' che vogliamo lasciare ai nostri figli?

Un saluto da Poirino il fantasmino



Manda la nipote a elemosinare: dodici anni di carcere alla rom
Manda la nipote a elemosinare: dodici anni di carcere alla rom
Degrado in un campo rom di Roma. La piccola obbligata a cinghiate a mendicare dall'età di 4 anni. Riconosciuta dal giudice il reato di "riduzione in schiavitù"

Sergio Rame - Mer, 14/11/2018 - 08:39
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Già a quattro anni Esmeralda veniva mandata a medicare in giro per Roma. La prendeva addirittura a cinghiate per convincerla a farlo, anziché starsene a giocare nel campo rom insieme agli altri bambini.


E per oltre dieci anni è stata obbligata a stare davanti a un supermercato della Capitale a chiedere le elemosina per riuscire a portare a casa un po' di euro che finivano nelle tasche dei suoi famigliari. Ora, però, per quella che però i giudici della Corte d’Assise hanno ritenuto essere una vera e propria "riduzione in schiavitù", la nonna della piccina, Elena Zorel, è stata condannata a scontare ben dodici anni di carcere. Non l'hanno passata liscia nemmeno la madre della bimba, Maria Costantin, e la zia, Mirela Lapadat.

Come racconta il Corriere della Sera, le drammatiche violenze si sono verifiocate nel campo rom di via Candoni. E sono andate avanti per oltre dieci anni. Tutto ha inizio nel 2005 quando la nonna le dà un cartone in mano e la piazza a chiedere la carità davanti a un supermercato in via del Trullo. L'ordie è di stare lì seduta tutti i giorni, indipendentemente se su di lei splendeva il sole o cadeva la pioggia. Quando, poi, la piccola cresce e prova a ribellarsi, Elena Zorel la massacra di botte prendendola a cinghiate. La madre è presente ma non muove un dito per difenderla. Nemmeno quando la nonna tira una coltellata alla nipotina per farle capire che non può essere lei a decidere del suo destino. E, per questo, alla fine del processo è stata condannata a scontare un anno e otto mesi di carcere.

Nel processo a carico della nonna e e della madre della giovane, che oggi ha diciotto anni, la Corte d'Assise ha configurato il reato di "riduzione in schiavitù". Come racconta il Corriere della Sera, infatti, le due donne hanno obbligato, con la forza e per dieci lunghi anni, la nipote a mendicare anziché studiare e giocare con gli altri bambini. Eppure Andrea Palmiero, l'avvocato che difende Elena Zorel, ribatte che "la valutazione della Corte paga la difficoltà a capire che la nostra cultura è diversa da quella dei rom".

La cultura nomade in europa esiste ed è riconosciuta, questi sono solo bande di ladri che nulla hanno a che fare con i veri nomadi, non tutti i rom rubano o vivono per strada.
 
Direi invece che stanno cominciando a capirla bene, la parola nomade già dice tutto, un nomade fa il nomade e quando per varie ragioni viene meno, bisogna ricondurlo sulla retta via:o
 
Direi invece che stanno cominciando a capirla bene, la parola nomade già dice tutto, un nomade fa il nomade e quando per varie ragioni viene meno, bisogna ricondurlo sulla retta via:o

a pè ntel cu?:o
 
La figura dell'avvocato è da eliminare ; ognuno si deve presentare da solo davanti al giudice.
 
La figura dell'avvocato è da eliminare ; ognuno si deve presentare da solo davanti al giudice.

Ma io abolirei anche il giudice, mettiamo l'imputato su un rogo, se è innocente Dio lo salverà!
 
Ma io abolirei anche il giudice, mettiamo l'imputato su un rogo, se è innocente Dio lo salverà!

Niente affatto; niente avvocati e faddoppiare/triplicare i giudici in modo che il processo avvenga in tempi brevissimi.
Sai dirmi un motivo per cui serva l'avvocato ?
Per tirare alle lunghe e sollevare cavilli procedurali?
Tutte le volte che sono andato in tribunale l'avvocato era solo una palla al piede.
Ci vogliono processi semplici e leggi comprensibili per tutti.
 
Niente affatto; niente avvocati e faddoppiare/triplicare i giudici in modo che il processo avvenga in tempi brevissimi.
Sai dirmi un motivo per cui serva l'avvocato ?
Per tirare alle lunghe e sollevare cavilli procedurali?
Tutte le volte che sono andato in tribunale l'avvocato era solo una palla al piede.
Ci vogliono processi semplici e leggi comprensibili per tutti.

basta introdurre il pagamento solo in caso di vittoria e vedi subito che i processi vengono sveltiti, i casi persi in partenza, dove l'unica soluzione è prendere tempo, non li prende più nessuno se c'è il rischio di lavorare 10 anni per niente.
 
Non è solamente quella la questione; la figura dell'avvocato è proprio inutile quando non è controproducente; ripeto , a cosa serve l'avvocato ?
Procedure semplici e giudici che capiscano e siano pazienti con l'imputato e ce n'è a sufficienza.
 
La figura dell'avvocato è da eliminare ; ognuno si deve presentare da solo davanti al giudice.

Ma io abolirei anche il giudice, mettiamo l'imputato su un rogo, se è innocente Dio lo salverà!

Sarebbe auspicabile per l'imputato, sia nel civile che nel penale, che l'avvocato rispondesse in solido con l'imputato.
In questo caso, nel penale, l'imputato sarebbe tranquillo perchè difeso da un avvocato che negli ultimi anni, essendo a piede libero, non ha perso neanche una causa.
Qualora l'imputato soccomba e finisse al gabbio, con il suo avvocato, avrebbero modo di conoscersi meglio e discutere amichevolmente sulle alterne fortune della vita.
Nel civile, se soccombente, l'imputato nella solidarietà dell'avvocato per pagare il risarcimento scoprirebbe nel medesimo un vero amico.

...... probabilmente il 95% delle cause verrebbero risolte in modo extra-giudiziale senza intasare i tribunali.
 
Non è solamente quella la questione; la figura dell'avvocato è proprio inutile quando non è controproducente; ripeto , a cosa serve l'avvocato ?
Procedure semplici e giudici che capiscano e siano pazienti con l'imputato e ce n'è a sufficienza.

E cosa c'è di più semplice del giudizio divino tramite fuoco!?

Poi se ci pensi pure la figura del medico non è che serva poi a molto, basta semplificare le procedure terapeutiche. Dai che abbiamo già eliminato due professioni inutili. Altre che ci vengono in mente?
 
...... probabilmente il 95% delle cause verrebbero risolte in modo extra-giudiziale senza intasare i tribunali.

O forse nessuno farebbe l'avvocato a quelle condizioni e la vorrei davvero vedere la gente a difendersi da sola? La gente che non sa manco come funziona un condominio, ci sei mai stato ad un'assemblea?
Tu il medico lo faresti se la famiglia del paziente avesse il diritto di ucciderti in caso di morte del medesimo?
 
O forse nessuno farebbe l'avvocato a quelle condizioni e la vorrei davvero vedere la gente a difendersi da sola? La gente che non sa manco come funziona un condominio, ci sei mai stato ad un'assemblea?
Tu il medico lo faresti se la famiglia del paziente avesse il diritto di ucciderti in caso di morte del medesimo?

Ho conosciuto parecchi avvocati, anche a titolo personale
Ti riassumo in una riga:
I Rom, da tutti detestati, hanno una morale, un'etica, maggiore degli avvocati.
 
Tempo fa c'era un thread intitolato "CULTURA ROM".
Belanda ha scritto: "musica , canto , danza , vita libera, allegria malgrado la miseria , coraggio nell'affrontare la vita, orgoglio per le loro tradizioni "
Ha asserito che pure la figlia fa volontariato per un'associazione che si occupa di loro. Evidentemente sull'argomento percepisce cose sconosciute ai comuni mortali…


Andrea
 
per mio conto:
 

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Tempo fa c'era un thread intitolato "CULTURA ROM".
Belanda ha scritto: "musica , canto , danza , vita libera, allegria malgrado la miseria , coraggio nell'affrontare la vita, orgoglio per le loro tradizioni "
Ha asserito che pure la figlia fa volontariato per un'associazione che si occupa di loro. Evidentemente sull'argomento percepisce cose sconosciute ai comuni mortali…


Andrea

mi piacerebbe che danzassero e cantassero nel suo appartamento dopo avergli defecato sul letto come già successo....

continuerebbe ad adularli o magari si renderebbe conto che chi vota il pd era stato apostrofato in un certo modo da silvio?:asd:
 
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