Charlie
InSuperMarioWeTrust
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Ciao, anche tu qui? Ma che ci fai?
Niente, ho appuntamento con il direttore per aprire un conto
Ma come, non ti fidi del nostro splendido governo inciuciato gialloverde? EPPURE GLI HAI DATO IL VOTO! e mi hai detto che li votati perchè quelli di prima fanno schifo mentre questi sono onesti e faranno ripartire l'economia alla grande!
eh sì, ma qua, ma la', ma poi...
va beh, capito, ciao.
Pare che in Austria stia accadendo lo stesso
per chi fosse interessato:
La corsa degli italiani a portare i soldi in Svizzera
«Sono tre settimane che qui da noi c’è una processione di italiani preoccupati che vogliono aprire un conto!»: Repubblica oggi in un pezzo di Ettore Livini racconta come se la sta passando la Svizzera con i soldi degli italiani, che arrivano lì a causa del terrore generato dalla crescita dello spread e dai rischi di patrimoniale. A parlare è un consulente finanziario dell’istituto Raiffeisen, ma non solo lui racconta il pellegrinaggio del risparmiatore alla ricerca di un porto sicuro (o quasi) per i suoi quattrini, lontano dal rischio di prelievi forzosi.
«Vuole un appuntamento per un deposito per non residenti? Il primo buco disponibile è tra una settimana nella filiale di via Pioda». Si fa quasi prima a trovare una data per la Tac al servizio sanitario nazionale tricolore. «Sa, siamo oberati…» dice con un sorriso che parla da solo l’elegantissima dipendente allo sportello. Non è una sorpresa.
Il ministro Paolo Savona, in fondo, tiene per sicurezza parte dei suoi sudati risparmi qui nella Confederazione. E tante formichine di casa nostra, da quando lo spread ha iniziato a ballare e sono rispuntate le voci di patrimoniale e di addio all’euro, sono salite in macchina o in treno, hanno passato il confine e sono venute in Svizzera per capire – come abbiamo fatto noi – se si può, se conviene e quanto costa aprire un conto qui.
soldi italiani svizzera
Le operazioni in Svizzera (La Repubblica, 8 novembre 2018)
Il numero di italiani che porta i soldi all’estero sta aumentando esponenzialmente e l’apertura di nuovi conti correnti intestati a italiani potrebbe diventare una valanga nei prossimi mesi:
Aprirlo, del resto, è facilissimo. «Basta un documento d’identità valido e il codice fiscale, mi compila un po’ di carte ed è fatta – spiegano all’Ubs -. Poi mi fa un bonifico dalla sua banca che le costerà un euro e in due giorni è operativo». Costo di gestione da un minimo di 42 euro l’anno a Raiffeisen a un massimo di 25 al mese a Ubs (che diventano 0 con 230mila euro di investimento). Rendimento 0% («Capirà, con i tassi che ci sono», dicono a Migros). In tasca ci si ritrova un Iban, un bancomat per prelevare in Italia (occhio, costo da 4 a 5 franchi ad operazione) più un codice per la gestione digitale del conto per eventuali bonifici.
Leggi sull’argomento: L’Italia è già in recessione?
Niente, ho appuntamento con il direttore per aprire un conto
Ma come, non ti fidi del nostro splendido governo inciuciato gialloverde? EPPURE GLI HAI DATO IL VOTO! e mi hai detto che li votati perchè quelli di prima fanno schifo mentre questi sono onesti e faranno ripartire l'economia alla grande!
eh sì, ma qua, ma la', ma poi...
va beh, capito, ciao.
Pare che in Austria stia accadendo lo stesso
per chi fosse interessato:
La corsa degli italiani a portare i soldi in Svizzera
«Sono tre settimane che qui da noi c’è una processione di italiani preoccupati che vogliono aprire un conto!»: Repubblica oggi in un pezzo di Ettore Livini racconta come se la sta passando la Svizzera con i soldi degli italiani, che arrivano lì a causa del terrore generato dalla crescita dello spread e dai rischi di patrimoniale. A parlare è un consulente finanziario dell’istituto Raiffeisen, ma non solo lui racconta il pellegrinaggio del risparmiatore alla ricerca di un porto sicuro (o quasi) per i suoi quattrini, lontano dal rischio di prelievi forzosi.
«Vuole un appuntamento per un deposito per non residenti? Il primo buco disponibile è tra una settimana nella filiale di via Pioda». Si fa quasi prima a trovare una data per la Tac al servizio sanitario nazionale tricolore. «Sa, siamo oberati…» dice con un sorriso che parla da solo l’elegantissima dipendente allo sportello. Non è una sorpresa.
Il ministro Paolo Savona, in fondo, tiene per sicurezza parte dei suoi sudati risparmi qui nella Confederazione. E tante formichine di casa nostra, da quando lo spread ha iniziato a ballare e sono rispuntate le voci di patrimoniale e di addio all’euro, sono salite in macchina o in treno, hanno passato il confine e sono venute in Svizzera per capire – come abbiamo fatto noi – se si può, se conviene e quanto costa aprire un conto qui.
soldi italiani svizzera
Le operazioni in Svizzera (La Repubblica, 8 novembre 2018)
Il numero di italiani che porta i soldi all’estero sta aumentando esponenzialmente e l’apertura di nuovi conti correnti intestati a italiani potrebbe diventare una valanga nei prossimi mesi:
Aprirlo, del resto, è facilissimo. «Basta un documento d’identità valido e il codice fiscale, mi compila un po’ di carte ed è fatta – spiegano all’Ubs -. Poi mi fa un bonifico dalla sua banca che le costerà un euro e in due giorni è operativo». Costo di gestione da un minimo di 42 euro l’anno a Raiffeisen a un massimo di 25 al mese a Ubs (che diventano 0 con 230mila euro di investimento). Rendimento 0% («Capirà, con i tassi che ci sono», dicono a Migros). In tasca ci si ritrova un Iban, un bancomat per prelevare in Italia (occhio, costo da 4 a 5 franchi ad operazione) più un codice per la gestione digitale del conto per eventuali bonifici.
Leggi sull’argomento: L’Italia è già in recessione?