Miki63
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Crimea, spari e bomba in un college: 13 morti e 50 feriti. Cremlino: «Terrorismo»
Crimea, sparatoria e bomba al liceo di Kerch: «10 morti e 70 feriti» - Corriere.it
L’esplosione è avvenuta nella zona della mensa dell’istituto di Kerch, poi è seguita una sparatoria. Dopo lo scoppio sarebbero entrati in azione uomini mascherati e armati di mitra
Strage in un college in Crimea: il Cremlino parla di «atto terroristico» e il bilancio al momento è di 13 morti e 50 feriti. Dopo una prima esplosione nella mensa è seguita una sparatoria: all’istituto di Kerch sarebbero entrati in azione uomini mascherati e armati di mitra, che sarebbero usciti dai bagni proprio nel momento dello scoppio. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha espresso le condoglianze a parenti e amici delle vittime. La preside dell’istituto parla di uomini armati che hanno sparato sugli studenti e di “diverse persone” che si sono fatte esplodere.
Inizialmente si era pensato che lo scoppio potesse essere stato causato da una bombola di gas, ma poco dopo l’antiterrorismo ha riferito che si era trattato di un «ordigno esplosivo non identificato». L’emittente Russia Today, inoltre, riferisce che spari sono stati uditi prima dell’esplosione e cita due testimoni oculari che hanno raccontato di avere visto diversi uomini armati a volto coperto che correvano per l’edificio e uccidevano studenti. L’ordigno esploso nella mensa dell’istituto politecnico di Kerch «conteneva elementi metallici», fa sapere il Comitato Investigativo russo citando i dati preliminari. Il Comitato ha aperto un’indagine criminale sulla base dell’articolo 205 del codice penale russo, ovvero «atto terroristico». La maggior parte dei feriti sono adolescenti, precisa. Lo riportano i media russi.
Crimea, sparatoria e bomba al liceo di Kerch: «10 morti e 70 feriti» - Corriere.it
L’esplosione è avvenuta nella zona della mensa dell’istituto di Kerch, poi è seguita una sparatoria. Dopo lo scoppio sarebbero entrati in azione uomini mascherati e armati di mitra
Strage in un college in Crimea: il Cremlino parla di «atto terroristico» e il bilancio al momento è di 13 morti e 50 feriti. Dopo una prima esplosione nella mensa è seguita una sparatoria: all’istituto di Kerch sarebbero entrati in azione uomini mascherati e armati di mitra, che sarebbero usciti dai bagni proprio nel momento dello scoppio. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha espresso le condoglianze a parenti e amici delle vittime. La preside dell’istituto parla di uomini armati che hanno sparato sugli studenti e di “diverse persone” che si sono fatte esplodere.
Inizialmente si era pensato che lo scoppio potesse essere stato causato da una bombola di gas, ma poco dopo l’antiterrorismo ha riferito che si era trattato di un «ordigno esplosivo non identificato». L’emittente Russia Today, inoltre, riferisce che spari sono stati uditi prima dell’esplosione e cita due testimoni oculari che hanno raccontato di avere visto diversi uomini armati a volto coperto che correvano per l’edificio e uccidevano studenti. L’ordigno esploso nella mensa dell’istituto politecnico di Kerch «conteneva elementi metallici», fa sapere il Comitato Investigativo russo citando i dati preliminari. Il Comitato ha aperto un’indagine criminale sulla base dell’articolo 205 del codice penale russo, ovvero «atto terroristico». La maggior parte dei feriti sono adolescenti, precisa. Lo riportano i media russi.