Gli italiani tra 100 anni? Saranno solo 16 milioni

fasilor

Nuovo Utente
Registrato
14/9/16
Messaggi
13.892
Punti reazioni
408
l'Italia fra 100 anni - a condizioni invariate rispetto ad ora - potrebbe veder crollare la propria popolazione, arrivando a poco più di 16 milioni di abitanti rispetto ai 59 mln 423mila attuali. Un puro esercizio statistico, che secondo gli studiosi deve far riflettere però sulle politiche per la natalità e il sostegno alle famiglie. L’inquietante proiezione è emersa ieri a Treviso nella seconda giornata di Statistcall, il Festival della Statistica. Il dato non prende in considerazione l’andamento della presenza di stranieri in Italia (attualmente circa 6 milioni su poco meno di 60 di popolazione complessiva) in quanto essa dipende fortemente dalle politiche governative di maggiore o minore controllo degli ingressi. Ma è comunque eclatante.

Le proiezioni
In un programma informatico sono stati inseriti il tasso di fertilità attuale (1,34) e l’attesa di vita dei bimbi nati oggi (83,8 anni), per capire - con tutte le altre condizioni alla pari - quante persone abiteranno la Penisola nel 2118: poco più di 16 milioni è stato il responso. «Perché ciò si verifichi tra cento anni, anche se già tra 20 anni saremo comunque 8 milioni in meno - ha detto il prof. Matteo Rizzolli della Lumsa di Roma - è sufficiente comportarsi come adesso, cioè non fare nulla per favorire la natalità e dare sostegno alla famiglia». Un “salto” statistico nel futuro che, per gli esperti, disegna un’Italia con la popolazione concentrata in alcune grandi città, molte delle restanti altre aree in stato di quasi abbandono. L’argomento, trattato da Matteo Rizzolli, insieme con Vincenzo Bassi, del Forum nazionale Famiglie, era stato proposto dal Centro della Famiglia di Treviso, partner quest’anno del Festival europeo della Statistica, coordinato dal prof. Eugenio Brentari e promosso dalla Società Italiana di Statistica (Sis in collaborazione con l’Istat e con la società statistica “Corrado Gini” di Treviso. Titolo del confronto era «Famiglie: i numeri per tornare a crescere».

Politiche per la famiglia
Secondo i relatori il passivo demografico, uno dei problemi del Paese, non è ancora entrato nei programmi della politica. «Nella demografia c’è il destino politico ed economico di un paese», ha concluso Rizzolli. Lo squilibrio tra generazioni, è stato sottolineato, sottrae infatti popolazione attiva e produttiva all’economia del Paese, rendendo insostenibile per le nuove generazioni sostenere i costi fissi di quelle precedenti, non produttive, bisognose di previdenza, assistenza e sanità. Altro confronto è stato dedicato al tema «Il presente dei giovani e il futuro del Paese: un’alleanza generativa». Qui Alessandro Rosina, docente alla Cattolica di Milano, ha spiegato che, in base alle ultime ricerche, nei prossimi dieci anni l’Italia perderà 2,5 milioni di persone nella «parte centrale della popolazione», confermando la pericolosità del piano inclinato dipinto da Rizzolli. Tre - ha detto - sono i fattori che maggiormente i giovani percepiscono come ostacoli al loro inserimento nel mondo del lavoro: invecchiamento degli occupati sul posto di lavoro, innovazione tecnologica che richiede competenze che il Paese non offre, e immigrazione, anche se nel 2017 immigrati e emigrati sono stati in numero pari. «La soluzione c’è - ha affermato Rosina - e sta in progetti di lungo termine, la politica cerca invece risultati e consenso a breve, al massimo tra una consultazione elettorale e la successiva. Un ruolo spetta tuttavia anche alle famiglie. L’errore principale che può fare una comunità è indurre le nuove generazioni ad adattarsi al mondo di oggi, a quello che il presente offre. Vanno, al contrario, incoraggiate a mantenere alta l’ambizione di cambiare la realtà per costruire un futuro più in sintonia con propri desideri e potenzialità».
 
londra doveva morire
sepolta dallo sterco di cavallo
 
Quel programma lo ha scritto un bambino di 12 anni??? Non lo sanno che gli ecosistemi tendono a nuovi punti di equilibrio???
Almeno le basi del modello preda predatore, santoddio!! Non puoi tirare una riga!!
 
Ma finché saremo noi la maggioranza...
avremo il diritto di scegliere chi far arrivare in italia, si o no ?

Oppure dobbiamo prenderci 100 milioni di negher, perchè lo vogliono soros e il papa ?

Su rispondete... che la risposta è facile !
 
io penso che una volta scomparsi i piddaroni il sistema troverà un suo punto di equilibrio e i giovani migliori ( o non ereditieri ) non dovranno più emigrare
 
Dove sarebbe il problema ? qual' è la regola che dice che va bene solo se si aumenta di numero ?
 
Quel programma lo ha scritto un bambino di 12 anni??? Non lo sanno che gli ecosistemi tendono a nuovi punti di equilibrio???
Almeno le basi del modello preda predatore, santoddio!! Non puoi tirare una riga!!

Boh, mi ha incuriosito, l'ho postato. Sembra siano istituti seri.
Vabbè che io non ne capisco una beata...
 
Ma finché saremo noi la maggioranza...
avremo il diritto di scegliere chi far arrivare in italia, si o no ?

Oppure dobbiamo prenderci 100 milioni di negher, perchè lo vogliono soros e il papa ?

Su rispondete... che la risposta è facile !

Boh, chiedilo agli statistici.
 
Però, pensavo, se già tra vent'anni saremo otto milioni in meno, ai miei figli e nipoti le case le tireranno dietro, quasi aggratise
 
Boh, mi ha incuriosito, l'ho postato. Sembra siano istituti seri.
Vabbè che io non ne capisco una beata...

Semplicemente: la natura tende all'equilibrio.
Se adesso la popolazione cala è perché, per le attuali condizioni al contorno, siamo troppi.
Poi il sistema ritroverà un equilibrio.
 
Però, pensavo, se già tra vent'anni saremo otto milioni in meno, ai miei figli e nipoti le case le tireranno dietro, quasi aggratise

già te le tirano dietro, il problema italiano è lo sfratto ,non il numero di case vuote
comunque lo avevo letto anch'io
tenendo conto che tra 100 anni non ci sarò, ne io nè i miei figli e probabilmente neanche i miei nipoti
mi dispiace molto il pensare che molto probabilmente non ci sarà più neanche una mia generazione futura o al max un solo pronipote(maschio o femmina che sia)
 
Ultima modifica:
Semplicemente: la natura tende all'equilibrio.
Se adesso la popolazione cala è perché, per le attuali condizioni al contorno, siamo troppi.
Poi il sistema ritroverà un equilibrio.

la natura l'equilibrio lo trova a livello mondiale non nazionale
 
Sì però raga, trombate di più, fate più figli! Ecchediamine!

Qui sui mod non si può contare, a Titano ormai le femmine lo buttano giù dalle scale, voi di ap siete vecchi, a kerigma lo devi pompare di cialis..., funditus dalla foto sta in piedi per miracolo, a Cicerone&sx non gli tira da vent'anni, heliosivel&co sesònfròciati co Salvini..

Insomma, mica può gravare tutto sulle spalle mie, di rodhback e del bomba! Ecchecapzo!:o:p
 
Sì però raga, trombate di più, fate più figli! Ecchediamine!

Qui sui mod non si può contare, a Titano ormai le femmine lo buttano giù dalle scale, voi di ap siete vecchi, a kerigma lo devi pompare di cialis..., funditus dalla foto sta in piedi per miracolo, a Cicerone&sx non gli tira da vent'anni, heliosivel&co sesònfròciati co Salvini..

Insomma, mica può gravare tutto sulle spalle mie, di rodhback e del bomba! Ecchecapzo!:o:p

se sei giovane certo che si
alla età media dei follisti e quindi presumo delle loro mogli , si può trombare quanto vuoi, figli non se ne hanno
noi il nostro lo abbiamo fatto , il vostro tocca a voi
se non vi riproducete voi ,16 milioni tra 100 anni sono anche molti
 
Lo squilibrio demografico è netto, ciò non toglie che l'italia climaticamente parlando è un posto invidiabile, dunque difficile che possa rimanere occupato da soli 16 milioni di abitanti.
 
la natura l'equilibrio lo trova a livello mondiale non nazionale

Ni.
Ma stai sicura che se oggi le famiglie fanno un figlio di media è perché siamo troppi per le attuali condizioni. È la prima volta nella storia che assistiamo a un calo di popolazione dato dal benessere invece che da guerre e pestilenza. Per me è un fenomeno che va incanalato non combattuto (vedi le sovrappopolate isole giapponesi)
 
Lo squilibrio demografico è netto, ciò non toglie che l'italia climaticamente parlando è un posto invidiabile, dunque difficile che possa rimanere occupato da soli 16 milioni di abitanti.

altri 16 saranno di origine asiatica ed altri 16 di origine africana e si torna più o meno ai 50 milioni di italiani:o
 
Ni.
Ma stai sicura che se oggi le famiglie fanno un figlio di media è perché siamo troppi per le attuali condizioni. È la prima volta nella storia che assistiamo a un calo di popolazione dato dal benessere invece che da guerre e pestilenza. Per me è un fenomeno che va incanalato non combattuto (vedi le sovrappopolate isole giapponesi)

oggi le famiglie hanno un figlio in media ma non a 20 anni che ci potrebbe stare, ma a 40 anni, che non ci sta più
e sono sempre di più chi non ha figli
 
Indietro