Perché la Laurea deve essere “riscattata” a fini del diritto alla pensione ?

SobSobConsob

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Intanto è un fatto che moltissimi rinunciano al “riscatto”, visto le cifre che vengono richieste dall'INPS sono ASSURDE.

Ma personalmente ho sempre pensato che fosse giusto, dare la facoltà di riscattare ( pagando ) per la “misura” della pensione ! …. ma che gli anni del corso di Laurea ( se conseguita ) dovessero essere SEMPRE UTILI PER “IL DIRITTO” ALLA PENSIONE.

- Non è l'Italia già l'ultimo dei paesi per numero di Laureati ?
- Siamo alla ricerca di “criteri virtuosi” per contrastare l' idea di inutilità degli studi ?
- Non si vuole incentivare il merito e l'innalzamento delle competenze ?
- L'attività lavorativa ( al di fuori di legende metropolitane ) è inconciliabile con lo studio universitario. Nei casi in cui venga dimostrata una effettiva sovrapposizione: siano allora considerati anni doppi per il “diritto” alla pensione.
 
Ultima modifica:
In teoria avresti ragione. In pratica, ogni cosa peggiorativa per l’INPS al momento deve essere accantonata.
 
Io quando mi ero informato mi era stato detto che siccome lavoravo (part time) e studiavo non potevo riscattare quegli anni. Spero cambi qualcosa, almeno metà anni vorrei riscattarli
 
La regola da te prevista, conteggio ai fini pensionistici degli anni di laurea, sarebbe del tutto iniqua e non sarebbe giusto se ci fosse, già solo nei confronti di coloro che quegli anni li hanno lavorati.
Mi stupisco, però, che non ci fosse come regola ai tempi andati quando hanno strutturato il sistema e non si guardava ai conti, vista come misura, appunto, in favore di chi si laurea (tanto erano anche in numero molto più ridotto).
Ps riguardo il lavoro part time, non l'avevo sentita questa cosa quando mi sono informato sul punto...
 
Io quando mi ero informato mi era stato detto che siccome lavoravo (part time) e studiavo non potevo riscattare quegli anni. Spero cambi qualcosa, almeno metà anni vorrei riscattarli

Per meglio chiarire i termini, si parla di:
- "riscattare" la Laurea = per avere una pensione più alta -- la "misura" della pensione. ( Riscattare oggi metà di un corso di laurea ottenuto negli anni '80 costa dai 40 ai 50.000 € ).
- conseguimento della Laurea riconosciuto per "il diritto" = avere riconosciuto solo gli anni per il raggiungimento dell'età di pensionamento ( senza aumento dell' assegno ).
 
Per meglio chiarire i termini, si parla di:
- "riscattare" la Laurea = per avere una pensione più alta -- la "misura" della pensione. ( Riscattare oggi metà di un corso di laurea ottenuto negli anni '80 costa dai 40 ai 50.000 € ).
- conseguimento della Laurea riconosciuto per "il diritto" = avere riconosciuto solo gli anni per il raggiungimento dell'età di pensionamento ( senza aumento dell' assegno ).

la differenza è chiara....gli anni di durata del corso legale universitario utili per il conteggio dei requisiti per accedere alla pensione....misura equa, secondo me. ma come si diceva sopra non credo attuabile di questi tempi.
 
Per meglio chiarire i termini, si parla di:
- "riscattare" la Laurea = per avere una pensione più alta -- la "misura" della pensione. ( Riscattare oggi metà di un corso di laurea ottenuto negli anni '80 costa dai 40 ai 50.000 € ).
- conseguimento della Laurea riconosciuto per "il diritto" = avere riconosciuto solo gli anni per il raggiungimento dell'età di pensionamento ( senza aumento dell' assegno ).

grazie per il chiarimento ma io ho terminato gli studi poco tempo fa e per cui mi sono informato senza troppo interesse. Non sono esperto in materia.
La seconda opzione è quella che vorresti diventasse fattibile? Mi sembra giusto, sarebbe un ottimo incentivo al proseguimento degli studi.
 
grazie per il chiarimento ma io ho terminato gli studi poco tempo fa e per cui mi sono informato senza troppo interesse. Non sono esperto in materia.
La seconda opzione è quella che vorresti diventasse fattibile? Mi sembra giusto, sarebbe un ottimo incentivo al proseguimento degli studi.

Io terminai gli studi circa 4 decenni fa....lo scenario era del tutto diverso...il mondo era diverso.....

Dal mio punto di vista, per voi giovani tutto sarà più difficile, a cominciare dalla pensione futura. Costruiscitela da te, con una corretta e prudente pianificazione delle spese e dei risparmi...sulla pensione pubblica gravano troppe incognite....
 
In ottica di diversificazione, se uno ha 50-70K disponibili (perchè tanto ci vuole per riscattare 4-5 anni di corso di studi per la laurea, se uno ha uno stipendio decente) farebbe meglio a investirli in una forma di pensione integrativa
Anche perchè l'inps, in caso di decesso anticipato, non ti restituisce nulla, se non la reversibilità, se ci sono le condizioni.
Meglio una polizza vita, o no? Invece il discorso di maturare in anticipo di 4-5 anni il diritto alla pensione è corretto, ma in un sistema contributivo per me uno dovrebbe andare in pensione QUANDO GLI PARE, con dei limiti minimi chiaramente, con coefficienti diversi, come avviene per l'erogazione delle rendite delle polizze vita.
 
In ottica di diversificazione, se uno ha 50-70K disponibili (perchè tanto ci vuole per riscattare 4-5 anni di corso di studi per la laurea, se uno ha uno stipendio decente) farebbe meglio a investirli in una forma di pensione integrativa
Anche perchè l'inps, in caso di decesso anticipato, non ti restituisce nulla, se non la reversibilità, se ci sono le condizioni.
Meglio una polizza vita, o no? Invece il discorso di maturare in anticipo di 4-5 anni il diritto alla pensione è corretto, ma in un sistema contributivo per me uno dovrebbe andare in pensione QUANDO GLI PARE, con dei limiti minimi chiaramente, con coefficienti diversi, come avviene per l'erogazione delle rendite delle polizze vita.

Concordo al 100%, resta il fatto però che oggi uno in pensione non può andare quando gli pare, quindi riscattare la laurea (avendo i soldi per farlo) è uno dei modi per anticipare i tempi.
Se fai una polizza comunque devi andare a lavorare.
 
La regola da te prevista, conteggio ai fini pensionistici degli anni di laurea, sarebbe del tutto iniqua e non sarebbe giusto se ci fosse, già solo nei confronti di coloro che quegli anni li hanno lavorati.
...

Opinione lecita, per carità.

Però ricordo che: … si impiegano 4-5 anni, …. per superare oltre 30 esami ( devi essere concentrato sul pezzo, …. come nell'“aggiustaggio” ), … non lo si fa “per perdere tempo”, … non si guadagna un centesimo, … si pagano delle tasse piuttosto elevate ( di cui deduce max 1/5 ).

E l'impostazione che abbiamo dato nel passato alla questione: fa sì che oggi, spesso, per essere assunto, ... si deve anche evitare di riportare sul Curriculum di essere laureato .... :eek:
 
Per fare determinati lavori è necessaria una laurea e quindi, considerandola come una specie di apprendistato, è corretto computare il periodo ai fini della pensione ma chi lavora paga i contributi e quindi anche per il periodo di studio è corretto pagare i contributi.
 
E costa pure caro, per poi NON riprenderli neanche con la pensione :D

Chissà perché :asd:
 
qualcuno sa se l'anno di militare viene riconosciuto ai fini pensionistici o bisogna riscattare pure quello ?
 
Concordo al 100%, resta il fatto però che oggi uno in pensione non può andare quando gli pare, quindi riscattare la laurea (avendo i soldi per farlo) è uno dei modi per anticipare i tempi.
Se fai una polizza comunque devi andare a lavorare.

ma se per anticipare devi spendere, se pur con trattenutye mensili, 50 mila euri,è sempre conveniente?
 
Visto come vanno le cose con l'età pensionabile e l'ammontare dell'ipotetico assegno, secondo me più che versarli all'inps le decine di migliaia d'Euro converrebbe investirle per conto proprio in qualche ETF azionario globale sul lungo periodo.
 
ma se per anticipare devi spendere, se pur con trattenutye mensili, 50 mila euri,è sempre conveniente?

Visto come vanno le cose con l'età pensionabile e l'ammontare dell'ipotetico assegno, secondo me più che versarli all'inps le decine di migliaia d'Euro converrebbe investirle per conto proprio in qualche ETF azionario globale sul lungo periodo.

... non è per nulla conveniente ! .... di fatti pochissimi riscattano ( e quindi pochissimi recuperano i 4-5 anni ! ).

Giocano esclusivamente sul "disappunto" che può avere un laureato con una carriera brillante, nel bruciarsi 4-5 anni ( per l' età di pensionamento ): ... però anche i "laureati con carriera brillante", data la situazione economica, sono scemati ! :rolleyes:
 
... non è per nulla conveniente ! .... di fatti pochissimi riscattano ( e quindi pochissimi recuperano i 4-5 anni ! ).

Giocano esclusivamente sul "disappunto" che può avere un laureato con una carriera brillante, nel bruciarsi 4-5 anni ( per l' età di pensionamento ): ... però anche i "laureati con carriera brillante", data la situazione economica, sono scemati ! :rolleyes:

ho deciso compro due maiali e mi rimane il resto almeno appena arrivano alla pesata giusta mando loro in pensione:D
 
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