Brexit: the UK will leave the European Union on March 29, 2019 at 11 pm (local time)

Ebenezer Scrooge

Famo domani
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Si continua da questo, ormai in via di conclusione:

http://www.finanzaonline.com/forum/arena-politica/1766316-brexit.html

Quanto manca:

Countdown to BREXIT

Un Post-it per le persone avanti con l'età... :D :o

giannelli11112017.jpg
 
Non ho capito dove si sono arenate le trattative per la Brexit. Quali sarebbero i problemi?
 
Strano , pensavo che ingolositi dai 6k per ogni falso profugo decidessero di restare e farne entrare 600mila :o
 
Hanno aumentato le paghe dei dipendenti pubblici ieri ....;)
 
Non ho capito dove si sono arenate le trattative per la Brexit. Quali sarebbero i problemi?

il cherry picking britannico. I confini irlandesi. La diffusione a macchia di leopardo del sostegno alla brexit. Ah e poi la realtà
 
Portarsi avanti col lavoro: giovedi' gnocchi

Clark to warn in Italy of Brexit no-deal damage to both sides | Reuters

Business Secretary Greg Clark will warn of the economic damage to both the EU and Britain of either a bad or no Brexit deal when he meets Italian politicians and firms on Thursday in the latest leg of a charm offensive to win over European capitals.

Clark will say in Italy that Britain’s proposals solve the thorny issue of the border on the island of Ireland and ensure frictionless trade, a spokesman said, but he will also stress the dangers of failure to reach the right agreement.

:o
 
Clark to warn in Italy of Brexit no-deal damage to both sides | Reuters

Business Secretary Greg Clark will warn of the economic damage to both the EU and Britain of either a bad or no Brexit deal when he meets Italian politicians and firms on Thursday in the latest leg of a charm offensive to win over European capitals.

Clark will say in Italy that Britain’s proposals solve the thorny issue of the border on the island of Ireland and ensure frictionless trade, a spokesman said, but he will also stress the dangers of failure to reach the right agreement.

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Cerca sponda da chi facilmente potrebbe fare la voce fuori dal coro, in modo da indebolire il blocco di granito contro cui finora lo UK è andato a cozzare.
Boccaloni se ci cascano.
 
Brexit, cosa rischia Londra con l'uscita senza accordo | Il Mattino

I problemi maggiori riguarderebbero il commercio. Londra e Bruxelles sarebbero costrette a seguire le norme previste dal WTO, l'Organizzazione mondiale del commercio, che impongono lo stesso trattamento verso tutti i Paesi con quali non esiste un accordo sullo scambio di merci. La clausola della “nazione più favorita” stabilita dal WTO comporterebbe l'imposizione automatica di dazi su una vasta gamma di prodotti. Secondo le stime indicate in un rapporto elaborato dal Parlamento britannico, i più penalizzati sarebbero gli agricoltori di Sua Maestà che si troverebbero ad affrontare un aumento del 30 o del 40% sulle esportazioni verso l'Europa e per molti questo vorrebbe dire abbandonare gli affari. I consumatori britannici invece potrebbero non riuscire a permettersi alcuni prodotti per l'infanzia, come il latte. I prezzi di yogurt, burro e formaggio vedrebbero un aumento improvviso e ciò a causa della dipendenza del Regno Unito da questo tipo di importazioni. Gli effetti del no deal sull'economia britannica sono difficili da calcolare, ma a detta del Tesoro, i disoccupati salirebbero a 820 mila in due anni, la sterlina perderebbe il 15% del suo valore e la trappola della recessione sarebbe molto difficile da evitare.

Ai porti si verificherebbero le situazioni più paradossali con camion carichi di merci bloccati in file lunghissime per via dei controlli alla dogana. E proprio su questo punto vale la pena di soffermarsi perché c'è in gioco la salute dei cittadini britannici. Un articolo pubblicato dal The Guardian ha ha sottolineato il rischio che il governo sospenda i controlli sulle importazioni di prodotti alimentari. La misura straordinaria sarebbe presa per evitare ritardi nella consegna di prodotti facilmente deteriorabili. L'allarme è arrivato dal Food Research Collaboration, un gruppo di ricercatori universitari specializzati in politiche alimentari che nel rapporto Feeding Britain: Food Security after Brexit ha evidenziato il pericoli di un comportamento tanto sprezzante degli standard di sicurezza. L'Unione Europea potrebbe però rispondere bloccando tali esportazioni verso il Regno Unito. Il no deal, inoltre, si farebbe sentire anche a Rotterdam, hub dove transitano molti prodotti inglesi.

:eek: :bye: :bye:

dontpanic.jpg
 
Vorrà dire che coltiveranno solo orzo e patate, così mangiano patate fritte e bevono birra :o
 
Non e' quello che ho contestato io. Trovo semplicemente ridicolo che uno dica che l'inflazione "galoppa"
con l'inflazione al 3%.

Ho capito, ma se cresce del 3% all'anno vuol dire il 15% in 5 anni... poi va sempre misurata sull'incremento dei salari, se vanno di pari passo è un fatto, se sono molto disallineati un altro...
Sono due prospettive economiche completamente diverse: ti ricordo anche che spesso si misurano i consumi sul totale delle vendite... quindi se i prezzi mi aumentano del 10% o diminuiscono le vendite o non è che la crescita dei consumi sia un elemento positivo, può essere influenzata anche solo dall'aumento dei prezzi (se non parliamo di "pezzi").
 
Ho capito, ma se cresce del 3% all'anno vuol dire il 15% in 5 anni... poi va sempre misurata sull'incremento dei salari, se vanno di pari passo è un fatto, se sono molto disallineati un altro...
Sono due prospettive economiche completamente diverse: ti ricordi do anche che spesso si misurano i consumi sul totale delle vendite... quindi se i prezzi mi aumentano del 10% o diminuiscono le vendite o non è che la crescita dei consumi sia un elemento positivo, può essere influenzata anche solo dall'aumento dei prezzi (se non parliamo di "pezzi").

L'aumento percentuale annuale si compone, non si somma, è quindi superiore al 15% in cinque anni
 
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