Cosa ne pensate dei rich kids col papy con la fabbrichetta?

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Ivan, 24 anni, si suicida in azienda: l'aveva ereditata dal padre ed era poi stato sfrattato

Dopo tutti questi suicidi di imprenditori non sarebbe ora di finirla con certi stereotipi e propaganda tanto cari ad una ben radicata cultura manipolatrice di sinistra?

KO!

Non ho mai visto un figlio di un giudice, di un docente, di un medico, di un sindacalista, .... suicidarsi per i debiti del padre ....
Tante volte, però, li ho sentiti sputare odio contro gli imprenditori, artigiani, commercianti ...
 
Meglio di quelli con il papi con la banchetta :D
 
Dato che l'azienda era già malmessa poteva mollarla magari guadagnandoci sopra qualcosa ed andare a lavorare come gli altri?

A 24 anni risollevare un'azienda di questi tempi mi sembra troppo
 
Meglio di quelli con il papi con la banchetta :D

E grazie tanto .... quelli i debiti non li pagano, ma li rifilano a noi .... per il nostro bene .... dicono ... :o

E dopo dicono che i suicidi non sono colpa dello stato, ma della crisi, dell'incapacità .... :o

Politici salvabanche e masnada bancaria hanno il posto d'onore in prima fila ai funerali!
 
Dato che l'azienda era già malmessa poteva mollarla magari guadagnandoci sopra qualcosa ed andare a lavorare come gli altri?

Gli altri chi? I bancari? :wall:

Fosse stato un bancario i politici gli avrebbero garantito lo stipendio incentivando il suicidio di altri.

Bravo! Come al solito hai capito tutto tu!
 
Ultima modifica:
La prima generazione è imprenditore
La secondo è ingegnere
La terza è poeta.

Questo è un detto per mostrare quanto è difficile il passaggio generazionale. A volte già dalla prima alla seconda un’azienda subisce un contraccolpo mortale.
 
Dato che l'azienda era già malmessa poteva mollarla magari guadagnandoci sopra qualcosa ed andare a lavorare come gli altri?

A 24 anni risollevare un'azienda di questi tempi mi sembra troppo



Lascia stare, se non ci sei passato non puoi capire, hai l'animus di un sindacalista, non di un piccolo imprenditore, nulla di male ne, ma non puoi capirlo sto ragazzo, proprio non puoi.
 
La prima generazione è imprenditore
La secondo è ingegnere
La terza è poeta.

Questo è un detto per mostrare quanto è difficile il passaggio generazionale. A volte già dalla prima alla seconda un’azienda subisce un contraccolpo mortale.

Questo forse vale in un'economia di mercato.

Nell'attuale sistema economico sono i buoni agganci con la politica a determinare un successo o fallimento.
 
Gli altri chi? I bancari? :wall:

Fosse stato un bancario i politici gli avrebbero garantito lo stipendio incentivando il suicidio di altri.

Bravo! Come al solito hai capito tutto tu!


gli altri senza la fabbrichetta in dono
 
La prima generazione è imprenditore
La secondo è ingegnere
La terza è poeta.

Questo è un detto per mostrare quanto è difficile il passaggio generazionale. A volte già dalla prima alla seconda un’azienda subisce un contraccolpo mortale.

Vabe questo ha preso l´azienda che gia´ andava malissimo dunque non e´ un problema di ricambio generazionale.

Comunque a 24 anni non ci si puo´ suicidare per questi motivi...
 
Lascia stare, se non ci sei passato non puoi capire, hai l'animus di un sindacalista, non di un piccolo imprenditore, nulla di male ne, ma non puoi capirlo sto ragazzo, proprio non puoi.

di imprenditori ne ho conosciuto a camionate, e fortunatamente da varie zone d'Italia quindi neanche puoi contestarmi bias ad impatto locale

quasi tutti scarsi a scuola, quasi tutti non avevano altro di sostanzioso a cui poter aspirare, quasi tutti instradati potentemente o con azienda / attività ricevuta in dono da papy

io continuo a sostenere che in molte scelte ci sia un mare di ignoranza, la follia del "provarci" a mo di trapezista senza rete e senza neanche il necessario allenamento, la voglia di fare soldi facili, la paracu laggine del fare la scelta più "semplice" e soprattutto con la pretesa di non rendere conto a nessuno convinti di poter mettere la polvere sotto il tappeto e nascondere le stro nzate fatte per sempre

in generale ovviamente, dato che tu hai sparato le verità assolute io ti spiego la differenza fra chi si fa il cu lo per una vita e poi ovviamente non vuole farsi spellare dal primo fe sso che passa (io, che tu definisci "animo da sindacalista", con il massimo rispetto che io ho per il sindacato di una volta) e chi invece gioca, ca zzeggia e poi ad un certo punto nella sua vita crede di aver trovato la pietra filosofale per farla in barba a tutti e magari mettersi anche in casa a lavorare a due soldi chi si è fatto il mazzo come sopra facendo l' "im prenditore"
 
Vabe questo ha preso l´azienda che gia´ andava malissimo dunque non e´ un problema di ricambio generazionale.

Comunque a 24 anni non ci si puo´ suicidare per questi motivi...



E' proprio per questi motivi che si è suicidato, certo non doveva farlo, ma per lui non c'era altra scelta possibile, se non si capisce la psicologia di queste persone non le si può comprendere, per capirlo bisogna sapere che questo ragazzo si è trovato solo con una responsabilità (per lui) enorme e ha avuto contro tutti, lui solo contro il mondo, gli hanno segato ogni possibilità di uscita, non è solo l'azienda che è andata, in quei casi l'azienda e la famiglia sono una cosa sola, può affondare l'azienda e lo puoi sopportare, se affonda la famiglia di cui sei responsabile il peso diventa enorme, sto povero Cristo probabilmente non aveva neanche più di che mantenere i suoi, in questi casi non un figlio di cane ti mette sul tavolo 35 euro al giorno di soldi pubblici perché anche tu devi mangiare… anzi quelli erano lì a strozzarlo per avere soldi che lui non aveva, perché sei un padrone devi dare a prescindere, i padroni devono crepare per questo stato sinistro… e crepano.
 
E' proprio per questi motivi che si è suicidato, certo non doveva farlo, ma per lui non c'era altra scelta possibile, se non si capisce la psicologia di queste persone non le si può comprendere, per capirlo bisogna sapere che questo ragazzo si è trovato solo con una responsabilità (per lui) enorme e ha avuto contro tutti, lui solo contro il mondo, gli hanno segato ogni possibilità di uscita, non è solo l'azienda che è andata, in quei casi l'azienda e la famiglia sono una cosa sola, può affondare l'azienda e lo puoi sopportare, se affonda la famiglia di cui sei responsabile il peso diventa enorme, sto povero Cristo probabilmente non aveva neanche più di che mantenere i suoi, in questi casi non un figlio di cane ti mette sul tavolo 35 euro al giorno di soldi pubblici perché anche tu devi mangiare… anzi quelli erano lì a strozzarlo per avere soldi che lui non aveva, perché sei un padrone devi dare a prescindere, i padroni devono crepare per questo stato sinistro… e crepano.


se l'azienda non è riuscita a farla andare tuo padre che probabilmente ci ha passato decenni e conosce il mercato e tutto il resto, la vedo difficile che riesci a farla andare tu che arrivi fresco fresco a 24 anni (e arrivi neanche si sa bene da dove)

queste persone sono vittime della superficialità e della stupidità umana, di questa società malata (e spessi di queste famiglie malate) che se pompi conformismo e status quo e ti butti in una avventura a perdere ti dice bravo, se cerchi di fare un passo avanti con le tue forze e ragioni "out of the box" per salvarti la pelle e crescere davvero ti bastona
 
Vabe questo ha preso l´azienda che gia´ andava malissimo dunque non e´ un problema di ricambio generazionale.

Comunque a 24 anni non ci si puo´ suicidare per questi motivi...


non si può neanche pretendere di prendere in mano un'azienda che va male (magari per problemi strutturali o mercato di riferimento che è scomparso) e riportarla in auge però

se proprio sei il gran genio dell'imprenditoria, ti accorgerai anche se la roba che hai in mano non funziona non ti ci devi per forza affogare dentro fino ad arrivare al suicidio
 
Disarmante la superficialità e la semplicità con la quale, chi non ha mai fatto impresa, pretende di giudicare e capire il suicidio di un giovane imprenditore nato in una famiglia di imprenditori e la cui vita è sempre stata legata 360 gradi all’impresa.

Davvero impressionante vedere come la gente ormai giudichi e basta senza avere alcuna cognizione di cosa avviene nelle famiglie degli imprenditori
 
Disarmante la superficialità e la semplicità con la quale, chi non ha mai fatto impresa, pretende di giudicare e capire il suicidio di un giovane imprenditore nato in una famiglia di imprenditori e la cui vita è sempre stata legata 360 gradi all’impresa.

Davvero impressionante vedere come la gente ormai giudichi e basta senza avere alcuna cognizione di cosa avviene nelle famiglie degli imprenditori

In genere in casa poi sono o sono stati tutti stipendiati dallo stato...
 
non si può neanche pretendere di prendere in mano un'azienda che va male (magari per problemi strutturali o mercato di riferimento che è scomparso) e riportarla in auge però

se proprio sei il gran genio dell'imprenditoria, ti accorgerai anche se la roba che hai in mano non funziona non ti ci devi per forza affogare dentro fino ad arrivare al suicidio

a 24 anni, sono mezzi psicologici che devono fornire la famiglia quando sono piccoli
si cade e ci si rialza
non si deve averla vinta per forza e su tutto, molte volte si perde, ci si butta tutto alle spalle e si va avanti
quando non hai una educazione di questo tipo, alla prima caduta non si va avanti
 
E' proprio per questi motivi che si è suicidato, certo non doveva farlo, ma per lui non c'era altra scelta possibile, se non si capisce la psicologia di queste persone non le si può comprendere, per capirlo bisogna sapere che questo ragazzo si è trovato solo con una responsabilità (per lui) enorme e ha avuto contro tutti, lui solo contro il mondo, gli hanno segato ogni possibilità di uscita, non è solo l'azienda che è andata, in quei casi l'azienda e la famiglia sono una cosa sola, può affondare l'azienda e lo puoi sopportare, se affonda la famiglia di cui sei responsabile il peso diventa enorme, sto povero Cristo probabilmente non aveva neanche più di che mantenere i suoi, in questi casi non un figlio di cane ti mette sul tavolo 35 euro al giorno di soldi pubblici perché anche tu devi mangiare… anzi quelli erano lì a strozzarlo per avere soldi che lui non aveva, perché sei un padrone devi dare a prescindere, i padroni devono crepare per questo stato sinistro… e crepano.

Carpen, io capisco il suicidio di un imprenditore 60 enne che vede gli sforzi di una vita andare a ramengo.

Un 24enne invece doveva essere aiutato. E´ un grosso fallimento della comunita´ quando succedono queste cose.
 
Disarmante la superficialità e la semplicità con la quale, chi non ha mai fatto impresa, pretende di giudicare e capire il suicidio di un giovane imprenditore nato in una famiglia di imprenditori e la cui vita è sempre stata legata 360 gradi all’impresa.

Davvero impressionante vedere come la gente ormai giudichi e basta senza avere alcuna cognizione di cosa avviene nelle famiglie degli imprenditori

senza, se e senza ma, non è stato abituato alla sconfitta (generico)
in una situazione già grave economicamente credo che abbia influito molto anche la perdita del padre cioè la depressione per la morte del padre
 
Disarmante la superficialità e la semplicità con la quale, chi non ha mai fatto impresa, pretende di giudicare e capire il suicidio di un giovane imprenditore nato in una famiglia di imprenditori e la cui vita è sempre stata legata 360 gradi all’impresa.

Davvero impressionante vedere come la gente ormai giudichi e basta senza avere alcuna cognizione di cosa avviene nelle famiglie degli imprenditori


la vita è sacra, punto, molto più del giudizio altrui, della fabbrichetta, dell'impresuccia, di qualsiasi altra cosa; e bada bene non è una questione religiosa o morale, ma qualcosa di connesso alla natura stessa dell'essere umano e qualcosa di assolutamente benefico per la società

nessuno deve morire per una fabbrichetta, per una azienda, per non affrontare a muso duro o ignorare gli ipocriti che ti giudicano e ti fanno suicidare con le loro chiacchiere suadenti

compreso le chiacchiere tue, che non sai cosa conosce e chi no chi scrive

intelligenti pauca
 
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