Sento di nuovi tentativi di salvataggio di Alitalia, in nome di chissà quale italianità e salvaguardia di quei posti di lavoro.
Io ho difeso il governo sul decreto dignità, perché, paradossalmente, è una misura che scaccia le imprese che non sono in grado di stare sul mercato, se non, come in quel caso, a discapito delle libertà dei lavoratori, presto o tardi con danni per tutti.
Inspiegabile, se non in un'ottica dirigista, invece l'accanimento nel tentativo di conservare Alitalia da parte del pubblico, ma quale sarebbe l'interesse nazionale superiore che giustifichi l'investimento ulteriore proprio non si capisce.
Il mercato non sorregge aziende come quella, anche coloro i quali, ideologicamente, vorrebbero conservarla, sicuramente quando si tratta di scegliere una tratta baderanno ai propri interessi di consumatori e lì Alitalia è perdente su tutta la linea, non può stare in piedi.
Oltretutto, ma il welfare universale non doveva essere il RDC? Così si cade nelle vecchissime logiche discriminando tra fortunati, ipergarantiti ed esclusi.
Io ho difeso il governo sul decreto dignità, perché, paradossalmente, è una misura che scaccia le imprese che non sono in grado di stare sul mercato, se non, come in quel caso, a discapito delle libertà dei lavoratori, presto o tardi con danni per tutti.
Inspiegabile, se non in un'ottica dirigista, invece l'accanimento nel tentativo di conservare Alitalia da parte del pubblico, ma quale sarebbe l'interesse nazionale superiore che giustifichi l'investimento ulteriore proprio non si capisce.
Il mercato non sorregge aziende come quella, anche coloro i quali, ideologicamente, vorrebbero conservarla, sicuramente quando si tratta di scegliere una tratta baderanno ai propri interessi di consumatori e lì Alitalia è perdente su tutta la linea, non può stare in piedi.
Oltretutto, ma il welfare universale non doveva essere il RDC? Così si cade nelle vecchissime logiche discriminando tra fortunati, ipergarantiti ed esclusi.