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"Sul piano internazionale, data la presenza di un numero pari a 19.860 detenuti stranieri su un totale di 58.745 al 17 luglio 2018, sarà costante l'impegno all'incremento ed all'accelerazione dell'entrata in vigore degli accordi bilaterali volti a consentire il trasferimenti dei detenuti condannati stranieri nei Paesi di origine, anche senza il consenso del detenuto stesso". Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nel corso del question time alla Camera.
"Darò, inoltre, indicazioni alle competenti articolazioni ministeriali di assumere iniziative affinché i trattati e gli accordi già in vigore - tra i quali particolare attenzione va riservata, dato il numero di detenuti presenti nei nostri istituti, a quelli conclusi con Albania e Romania - possano esplicare nel modo più ampio possibile la loro portata applicativa, sinora non ancora soddisfacente sul piano statistico - prosegue - Sul fronte dell'edilizia penitenziaria occorrerà stimolare la collaborazione tra Ministeri competenti affinché sia potenziata la capienza complessiva del sistema carcerario in un'ottica di riduzione del sovraffollamento e, conseguentemente, di miglioramento delle condizioni di vita negli istituti".
Bonafede, detenuti stranieri via anche senza consenso - Rai News
al gabbio nei loro paesi i delinquenti
"Sul piano internazionale, data la presenza di un numero pari a 19.860 detenuti stranieri su un totale di 58.745 al 17 luglio 2018, sarà costante l'impegno all'incremento ed all'accelerazione dell'entrata in vigore degli accordi bilaterali volti a consentire il trasferimenti dei detenuti condannati stranieri nei Paesi di origine, anche senza il consenso del detenuto stesso". Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nel corso del question time alla Camera.
"Darò, inoltre, indicazioni alle competenti articolazioni ministeriali di assumere iniziative affinché i trattati e gli accordi già in vigore - tra i quali particolare attenzione va riservata, dato il numero di detenuti presenti nei nostri istituti, a quelli conclusi con Albania e Romania - possano esplicare nel modo più ampio possibile la loro portata applicativa, sinora non ancora soddisfacente sul piano statistico - prosegue - Sul fronte dell'edilizia penitenziaria occorrerà stimolare la collaborazione tra Ministeri competenti affinché sia potenziata la capienza complessiva del sistema carcerario in un'ottica di riduzione del sovraffollamento e, conseguentemente, di miglioramento delle condizioni di vita negli istituti".
Bonafede, detenuti stranieri via anche senza consenso - Rai News
Beh ma credo bene. C'è bisogno del consenso perchè uno Stato prenda un suo cittadino?
Se io vado all'estero e voglio tornare qui devo chiedere il permesso?
In quanto grillino si
Ti dicono che non è loro.Beh ma credo bene. C'è bisogno del consenso perchè uno Stato prenda un suo cittadino?
Se io vado all'estero e voglio tornare qui devo chiedere il permesso?
non sapevo che ci volesse il consenso del carcerato
La deportazione la facevano i nazisti
..............erano innocenti!! Qui si parla di criminali. E poi che novità sarebbe quando gli inglesi stanno già applicando questo metodo. In compenso tratteremo bene i loro concittadini se rigano dritto.La deportazione la facevano i nazisti
..............erano innocenti!! Qui si parla di criminali. E poi che novità sarebbe quando gli inglesi stanno già applicando questo metodo. In compenso tratteremo bene i loro concittadini se rigano dritto.
al gabbio nei loro paesi i delinquenti
"Sul piano internazionale, data la presenza di un numero pari a 19.860 detenuti stranieri su un totale di 58.745 al 17 luglio 2018, sarà costante l'impegno all'incremento ed all'accelerazione dell'entrata in vigore degli accordi bilaterali volti a consentire il trasferimenti dei detenuti condannati stranieri nei Paesi di origine, anche senza il consenso del detenuto stesso". Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nel corso del question time alla Camera.
"Darò, inoltre, indicazioni alle competenti articolazioni ministeriali di assumere iniziative affinché i trattati e gli accordi già in vigore - tra i quali particolare attenzione va riservata, dato il numero di detenuti presenti nei nostri istituti, a quelli conclusi con Albania e Romania - possano esplicare nel modo più ampio possibile la loro portata applicativa, sinora non ancora soddisfacente sul piano statistico - prosegue - Sul fronte dell'edilizia penitenziaria occorrerà stimolare la collaborazione tra Ministeri competenti affinché sia potenziata la capienza complessiva del sistema carcerario in un'ottica di riduzione del sovraffollamento e, conseguentemente, di miglioramento delle condizioni di vita negli istituti".
Bonafede, detenuti stranieri via anche senza consenso - Rai News
Ma che paragoni fate? I nazisti deportavano via gli ebrei dalle LORO case, diverso è cacciare chi è entrato col ricatto e la prepotenza nelle NOSTRE.La deportazione la facevano i nazisti
è un paragone offensivo. Lì gente innocente veniva portata via dal proprio paese per finire in campi di concentramento. Qui gente che ha commesso reati in un paese diverso dal proprio viene restituita al suo paese per scontare la pena.La deportazione la facevano i nazisti