Bonafede: detenuti stranieri via anche senza il consenso dello stesso.

  • Trading Day 19 aprile Torino - Corso Gratuito sull'investimento

    Migliora la tua strategia di trading con le preziose intuizioni dei nostri esperti su oro, materie prime, analisi tecnica, criptovalute e molto altro ancora. Iscriviti subito per partecipare gratuitamente allo Swissquote Trading Day.

    Per continuare a leggere visita questo LINK

picciotto

-
Sospeso dallo Staff
Registrato
9/6/00
Messaggi
65.390
Punti reazioni
3.633
.

.
 
Ultima modifica:
Beh ma credo bene. C'è bisogno del consenso perchè uno Stato prenda un suo cittadino? :wtf:
Se io vado all'estero e voglio tornare qui devo chiedere il permesso?
 
al gabbio nei loro paesi i delinquenti OK!

"Sul piano internazionale, data la presenza di un numero pari a 19.860 detenuti stranieri su un totale di 58.745 al 17 luglio 2018, sarà costante l'impegno all'incremento ed all'accelerazione dell'entrata in vigore degli accordi bilaterali volti a consentire il trasferimenti dei detenuti condannati stranieri nei Paesi di origine, anche senza il consenso del detenuto stesso". Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nel corso del question time alla Camera.

"Darò, inoltre, indicazioni alle competenti articolazioni ministeriali di assumere iniziative affinché i trattati e gli accordi già in vigore - tra i quali particolare attenzione va riservata, dato il numero di detenuti presenti nei nostri istituti, a quelli conclusi con Albania e Romania - possano esplicare nel modo più ampio possibile la loro portata applicativa, sinora non ancora soddisfacente sul piano statistico - prosegue - Sul fronte dell'edilizia penitenziaria occorrerà stimolare la collaborazione tra Ministeri competenti affinché sia potenziata la capienza complessiva del sistema carcerario in un'ottica di riduzione del sovraffollamento e, conseguentemente, di miglioramento delle condizioni di vita negli istituti".

Bonafede, detenuti stranieri via anche senza consenso - Rai News

Bla bla bla bala bla....
 
al gabbio nei loro paesi i delinquenti OK!

"Sul piano internazionale, data la presenza di un numero pari a 19.860 detenuti stranieri su un totale di 58.745 al 17 luglio 2018, sarà costante l'impegno all'incremento ed all'accelerazione dell'entrata in vigore degli accordi bilaterali volti a consentire il trasferimenti dei detenuti condannati stranieri nei Paesi di origine, anche senza il consenso del detenuto stesso". Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nel corso del question time alla Camera.

"Darò, inoltre, indicazioni alle competenti articolazioni ministeriali di assumere iniziative affinché i trattati e gli accordi già in vigore - tra i quali particolare attenzione va riservata, dato il numero di detenuti presenti nei nostri istituti, a quelli conclusi con Albania e Romania - possano esplicare nel modo più ampio possibile la loro portata applicativa, sinora non ancora soddisfacente sul piano statistico - prosegue - Sul fronte dell'edilizia penitenziaria occorrerà stimolare la collaborazione tra Ministeri competenti affinché sia potenziata la capienza complessiva del sistema carcerario in un'ottica di riduzione del sovraffollamento e, conseguentemente, di miglioramento delle condizioni di vita negli istituti".

Bonafede, detenuti stranieri via anche senza consenso - Rai News

Ma perche', ci voleva il suo consenso per sbatterlo fuori? Ma chi ha fatto ste leggi rinko.glionite?
 
non sapevo che ci volesse il consenso del carcerato :D
 
E' una notizia bomba!!
Solo che alla RAI comanda ancora il PD e queste notizie super positive le terranno nascoste!
Si opporranno il Papa,Martina e tutta la sinistra!! Per ovvie ragioni FdI approverà questa iniziativa se approderà in Parlamento.!
 
Beh ma credo bene. C'è bisogno del consenso perchè uno Stato prenda un suo cittadino? :wtf:
Se io vado all'estero e voglio tornare qui devo chiedere il permesso?
Ti dicono che non è loro.

Ce li hanno mandati per invaderci non per farseli restituire, o come minimo per levarseli da torno, adesso tu glieli vuoi rimandare e loro ti dicono "e noi che ci guadagniamo?"
 
La deportazione la facevano i nazisti
..............erano innocenti!! Qui si parla di criminali. E poi che novità sarebbe quando gli inglesi stanno già applicando questo metodo. In compenso tratteremo bene i loro concittadini se rigano dritto.
 
gravissimo errore

si mandano tutti stranieri in RUANDA a scontare la pena
100 euro al giorno (e ne risparmiamo 300 al giorno -- un carcerato costa in totale 400 euro di media)


non importa se sono olandesi, rumeni, ruandesi, peruviani o marocchini
TUTTI allegramente in RUANDA

effetto
- in ruanda ci guadagnano
- in italia si risparmia un botto
- la pena viene scontata tutta (i ruandesi vogliono i 100 euro/giorno)
- chi è fuori e vuole delinquere capisce che rischia il ruanda (deterrente -- prevenire è meglio che curare)
- i parcheggi in prossimità delle carceri si liberano
 
..............erano innocenti!! Qui si parla di criminali. E poi che novità sarebbe quando gli inglesi stanno già applicando questo metodo. In compenso tratteremo bene i loro concittadini se rigano dritto.

I diritti umani ce li hanno anche i delinquenti. Aggiornati.
 
Io credo che non dobbiamo sbatterci piu di tanto, prendiamo 20k nigeriani e li mettiamo tutti su un isola, a quel punto ci saranno 20k famiglie nigeriane che non vedono arrivare piu una lira dai loro pargoletti e cominceranno a fare pressione sul governo per riaverli indietro, lasciamo che vengno loro a riprenderseli, loro sanno come imbarcarli su una nave e riportarseli a casa.
 
siamo sempre fregati da questi trattati/convenzioni internazionali truffa , dai quali sarebbe ora di prendere le distanze , come fa anche Trump in molti casi quando vanno contro l'interesse nazionale.




 la procedura di trasferimento delle persone condannate prevede, quindi, per il condannato che sta già scontando la pena, il trasferimento in un altro Paese, generalmente quello d'origine, per ivi proseguire e terminare l'esecuzione della pena. Essa opera su un piano diverso rispetto all'estradizione e agli altri strumenti di cooperazione giudiziaria: ha finalità prevalentemente di carattere umanitario, ( :cool::rolleyes:) nel senso che mira a favorire, in determinati casi, il reinserimento sociale delle persone condannate avvicinandole al loro Paese d'origine, in modo tale da superare tutte quelle difficoltà che, su un piano umano, sociale e culturale, oltreché per l'assenza di contatti con i familiari, possono derivare dall'esecuzione della pena in un paese straniero;
    in tale prospettiva, risulta comprensibile la necessità del consenso della persona interessata, (:mmmm::rolleyes: )diversamente da quanto avviene generalmente nelle procedure estradizionali o di consegna, che prescindono dal consenso dell'interessato, come nel caso dell'applicazione della decisione quadro 2008/909/GAI (sul mutuo riconoscimento delle sentenze che irrogano pene detentive e altre misure limitative della libertà personale), che ha un ambito applicativo limitato ai soli Paesi europei, ma che non richiede il consenso;
    l'ambito applicativo della Convenzione di Strasburgo è invece esteso a ben 65 Paesi: aperto alla firma anche degli Stati non membri del Consiglio d'Europa, ad oggi è stato ratificato da tutti i Paesi membri del Consiglio d'Europa tranne Monaco, nonché da Australia, Bahamas, Bolivia, Canada, Cile, Corea, Costa Rica, Ecuador, Giappone, Honduras, Israele, Mauritius, Messico, Panama, Stati-Uniti d'America, Tonga, Trinidad e Tobago, Venezuela;
    la Convenzione stabilisce che il trasferimento del condannato possa essere richiesto sia dallo Stato nel quale la condanna è stata pronunciata (Stato di condanna) sia dallo Stato di cittadinanza del condannato (Stato dell'esecuzione), che dal condannato stesso, e che esso sia comunque subordinato al consenso degli Stati interessati oltre che a quello del condannato, precedentemente richiamato;
    allo stesso modo il trattato individua anche la procedura per l'esecuzione della condanna dopo il trasferimento, in base alla quale, tra l'altro, una sanzione privativa della libertà non può mai essere convertita in una sanzione pecuniaria;
 
al gabbio nei loro paesi i delinquenti OK!

"Sul piano internazionale, data la presenza di un numero pari a 19.860 detenuti stranieri su un totale di 58.745 al 17 luglio 2018, sarà costante l'impegno all'incremento ed all'accelerazione dell'entrata in vigore degli accordi bilaterali volti a consentire il trasferimenti dei detenuti condannati stranieri nei Paesi di origine, anche senza il consenso del detenuto stesso". Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nel corso del question time alla Camera.

"Darò, inoltre, indicazioni alle competenti articolazioni ministeriali di assumere iniziative affinché i trattati e gli accordi già in vigore - tra i quali particolare attenzione va riservata, dato il numero di detenuti presenti nei nostri istituti, a quelli conclusi con Albania e Romania - possano esplicare nel modo più ampio possibile la loro portata applicativa, sinora non ancora soddisfacente sul piano statistico - prosegue - Sul fronte dell'edilizia penitenziaria occorrerà stimolare la collaborazione tra Ministeri competenti affinché sia potenziata la capienza complessiva del sistema carcerario in un'ottica di riduzione del sovraffollamento e, conseguentemente, di miglioramento delle condizioni di vita negli istituti".

Bonafede, detenuti stranieri via anche senza consenso - Rai News

se è vero ottimo
 
La deportazione la facevano i nazisti
Ma che paragoni fate? I nazisti deportavano via gli ebrei dalle LORO case, diverso è cacciare chi è entrato col ricatto e la prepotenza nelle NOSTRE.

Allora con questa logica anche i nazisti sono stati deportati in Germania da tutta Europa dopo averla invasa.:D
 
La deportazione la facevano i nazisti
è un paragone offensivo. Lì gente innocente veniva portata via dal proprio paese per finire in campi di concentramento. Qui gente che ha commesso reati in un paese diverso dal proprio viene restituita al suo paese per scontare la pena.
 
bisogna rigettare la Convenzione di Starsburgo ,
siamo imprigionati da questi Trattati/Convenzioni fatti da avvocheti/politici i dioti
 
Indietro