Savona: "Euro non solo utile ma indispensabile"

Se la son fatta già sotto proprio tutti.
E i pannoloni li paghiamo noi al solito?
 
Pare che avesse ragione Paolo Panerai, che peraltro dovrebbe essere un suo amico. Alcune posizioni di Savona forse erano state fraintese.

Signor Presidente, troppe menzogne in giro contro il professor Savona - MilanoFinanza.it

Comunque il prof. Savona ha detto anche :

"Se penso a quello che deve fare un ministro dell'Economia di questi tempi, beh allora deve essere giovane, coraggioso e con un pizzico di incoscienza". ...

12/06/2018 20:17 CEST*|*Aggiornato*1 ora fa
Giuseppe Colombo
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Nelle tre righe che il Tesoro consegna alla stampa per riferire degli incontri del ministro Tria con gli omologhi francese e tedesco, Le Maire e Scholz, ci sono due espressioni che rendono evidente l'obiettivo dei viaggi imminenti a Parigi e Berlino: "dialogo costruttivo" e "confronto". Toni di distensione per una missione che nasce sotto una stella precisa, quella della ricerca di fiducia. Non solo. A Tria è affidato un incarico alquanto delicato: trovare un equilibrio tra le posizioni dell'Europa e le spinte di rottura che arrivano da Salvini e Di Maio.
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Missione fiducia. Il ministro dell'Economia Tria a Parigi e Berlino per un "dialogo costruttivo" con i suoi omologhi

Come ministro dell' economia forse sarebbe stato troppo anziano.
Va bene che il PdR abbia nominato Tria per l'economia e Savona per un altro ministero.
 
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Ultima modifica il 12/06/2018 alle ore 22:43

NICOLA LILLO
ROMA

«L’euro non solo ha aspetti positivi, ma è indispensabile: se vuoi un mercato unico devi avere una moneta unica. La costruzione però è limitata, va perfezionata». E’ la prima uscita pubblica per Paolo Savona dopo le ultime difficili settimane che lo hanno visto al centro dell’attenzione e le sue sono frasi che non ti aspetti. Tanto che anche Matteo Salvini ammette, quasi senza parole: «Stimo così tanto Savona che mi fido».

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Il professore sardo, col suo carattere tagliente, non si sottrae alle domande dei giornalisti, con cui ha anche dei battibecchi («Non devo rassicurare io l’Europa, è la stampa che deve farlo. Il problema lo avete creato voi»). E nel corso di quasi due ore di incontro lascia intendere anche l’idea che il progetto di riforma europeo portato avanti dal presidente francese Emmanuel Macron, sull’accordo bancario e su un fondo monetario europeo, sia quello giusto. «Se ciascuno si trincera rispetto alla propria filosofia, perché l’economia non è scienza esatta, non ne usciremo mai - spiega Savona riferendosi agli economisti tedeschi - Troviamo un punto di incontro, e rilanciamo alla grande l’Europa. E in buona parte questo si trova adesso nelle istanze della presidenza francese».

Savona prova a spiegare il suo punto di vista su alcuni punti, come sulla Banca centrale europea: «La Bce deve essere dotato di uno statuto simile a quello delle banche centrali principali, come la Fed e deve avere il potere di intervenire sui cambi, è fondamentale». E anche sui vincoli di bilancio: «Li dobbiamo rispettare e sono d’accordo con Tria (il ministro dell’Economia, ndr). Ma serve una conciliazione» con le istanze degli elettori che hanno votato il governo. Altrimenti ci sarà «una situazione difficile alle elezioni europee del 2019».
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Savona: “L’euro e indispensabile, ma l’Ue va perfezionata” - La Stampa

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"Se vuoi un mercato unico devi avere una moneta unica" ma la costruzione della moneta unica "è limitata - sottolinea Savona - una costruzione che va perfezionata".
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Savona osserva come gli economisti si dividano in due schieramenti: "Un gruppo di economisti dice che se vuoi lo sviluppo bisogna passare per la stabilità" e ci sono "quelli che dicono che senza sviluppo non c’è stabilità. Dal punto di vista scientifico questa disputa non può essere sistemata".
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Savona: "Euro indispensabile"


http://www.unionesarda.it/articolo/...ro-utile-e-anche-indispensabile-2-739131.html

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«Ho sempre sostenuto che la Germania è un grande paese, nondimeno mi riservo di criticare la Germania, ma per una critica costruttiva che serva a migliorare l'Europa», ha aggiunto il ministro. «Bisogna trovare un punto di incontro delle diverse filosofie per portare avanti il progetto comune europeo, non c'è acredine», ha sottolineato.

«Un primo calcolo indica che la preparazione del Consiglio Ue di fine mese coinvolge 46 punti importanti della vita europea - ha rilevato Savona -. Mi sto preparando ad affrontare problemi complessi e delicati, ci sono riunioni incombenti» con i colleghi europei. «Capisco che la stampa aspetta informazioni - ha aggiunto - capisco che è tra i miei compiti, ma lo farò quando il governo avrà assunto un orientamento su come affrontare le decisioni».

«Al momento opportuno preciserò i vari punti», ha insististito Savona, spiegando che così potrà «comunicare non mie idee personali, ma quelle del governo». Quanto al suo libro 'Come un incubo e come un sogno', Savona tiene a precisare che è precedente agli incarichi di governo assunti.*
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Savona: non esiste piano B,
mai proposta l'uscita dall'euro | Il Mattino
 
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Come al solito non avete capito un tubo.
Ovvio che calmano le acque, anche l'intervista di Tria e' cosi' conformista
con l'europa che fa quasi ridere.

Bene cosi'.
 
Come al solito non avete capito un tubo.
Ovvio che calmano le acque, anche l'intervista di Tria e' cosi' conformista
con l'europa che fa quasi ridere.

Bene cosi'.

Hai capito tutto solo tu, come solito.
 
Come al solito non avete capito un tubo.
Ovvio che calmano le acque, anche l'intervista di Tria e' cosi' conformista
con l'europa che fa quasi ridere.

Bene cosi'.

Il giustificazionista del giorno dopo l'evento .Sei proprio un avvocatulo d'ufficio .

qualunque caz.zata facciani i grillini trovano sempre la giustificazione creativa anzi la glorificazione da parte dell'Avv. Sir Wildman . Cosi' in politica cosi' nel calcio
 
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Ma c'avete un minimo di raziocinio o no?
Per il piano B serve preparazione, mica te lo inventi dall'oggi al domani.
E di sicuro non vai a strombazzare ste cose su giornali, tv e social.

E' proprio la perfezione dell'intervista di Tria che dovrebbe puzzarvi lontano un km.
Vedo che almeno il Dandy l'ha intuito.
 
07/06/2018

Cari amici,

durante la crisi di governo mi è stato chiesto insistentemente di rilasciare delle dichiarazioni su Paolo Savona. Ho evitato di farlo perché c'era il rischio di strumentalizzazioni di vario genere.
Ora che il Governo è partito (anche se mi sembra che vi siano degli equivoci di fondo fra i due partner che peseranno molto sulla navigazione) ho scritto un breve articolo nel quale, utilizzando le cose scritte da Paolo nel suo libro più recente, ho indicato come penso vorrà impostare la trattativa con l'Europa. Ho anche aggiunto che la sua impostazione è tale da non favorire una gestione "allegra" della finanza pubblica. La sua presenza quindi è anche una garanzia da questo punto di vista.

Molto cordialmente

Giorgio La Malfa


Ora che il governo è nella pienezza delle sue funzioni, vale la pena di puntualizzare le idee di Paolo Savona che è una delle personalità di spicco del Gabinetto. Savona, che è un economista di grande valore ed ha scritto molti articoli e libri sull’Europa e sull’euro. Ciò che pensa è spiegato bene in un libro edito in questi giorni da Rubbettino («Come un incubo e come un sogno»). Da qui si può partire per comprendere l’indirizzo che vorrà dare alla politica europea del governo.

«Non ho mai chiesto di uscire dall’euro», è il primo punto fermo contro le deformazioni polemiche di questi giorni. Ma questo non vuol dire che la moneta unica non può essere analizzata e messa in discussione. Ed è il secondo punto fermo. Lo stesso Carlo Azeglio Ciampi, il cui europeismo era indiscutibile, diceva che l’unione monetaria era «zoppa» e cioè che se non la si modificava essa avrebbe accentuato le distanze fra le regioni forti e le regioni deboli dell’euro-area. Come è avvenuto. Se è così, bisogna negoziare il cambiamento delle regole e i Paesi dell’Unione debbono sapere che non possono solo dire dei no. Ecco che cosa significa un piano alternativo.

La forza della posizione di Savona – ed è quello che preoccupa molti in Europa – è che egli non chiede cose diverse non previste nei Trattati: chiede che l’Unione Monetaria rispetti l’articolo 3 del Trattato di Lisbona, rispetti cioè la Costituzione europea. Dice l’articolo: «L’Unione si adopera per lo sviluppo sostenibile dell’Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi; su un’economia sociale di mercato fortemente competitiva che mira alla piena occupazione e al progresso sociale... Essa promuove la coesione economica sociale territoriale e la solidarietà fra gli Stati membri». Qualcuno può sostenere in Europa che l’euro abbia funzionato in modo da realizzare il dettato di questo articolo? Che ci sia stata e ci sia la solidarietà? Dunque le proposte che l’Italia avanzerà sono in linea con la Costituzione europea fino ad oggi non rispettata. E con quale atteggiamento deve andare l’Italia in Europa? «Ritengo – scrive Savona – che uscire dall’euro comporti difficoltà altrettanto gravi di quelle che abbiamo sperimentato e sperimenteremo per restare».

In altre parole, l’Italia che vuole negoziare duramente con l’Europa e con la Germania deve avere programmi e prendere impegni seri. Savona sa che questa è la posta in gioco. Lo sanno il governo e la maggioranza?

Giorgio La Malfa su Nazione, Carlino e Giorno del 7 guigno 2018 "La strategia di Savona" :: FULM - Fondazione Ugo La Malfa


Insomma, bisognerebbe distinguere tra Savona e la maggioranza di governo, che presenta maggiori incognite.
 
07/06/2018

Cari amici,

durante la crisi di governo mi è stato chiesto insistentemente di rilasciare delle dichiarazioni su Paolo Savona. Ho evitato di farlo perché c'era il rischio di strumentalizzazioni di vario genere.
Ora che il Governo è partito (anche se mi sembra che vi siano degli equivoci di fondo fra i due partner che peseranno molto sulla navigazione) ho scritto un breve articolo nel quale, utilizzando le cose scritte da Paolo nel suo libro più recente, ho indicato come penso vorrà impostare la trattativa con l'Europa. Ho anche aggiunto che la sua impostazione è tale da non favorire una gestione "allegra" della finanza pubblica. La sua presenza quindi è anche una garanzia da questo punto di vista.

Molto cordialmente

Giorgio La Malfa


Ora che il governo è nella pienezza delle sue funzioni, vale la pena di puntualizzare le idee di Paolo Savona che è una delle personalità di spicco del Gabinetto. Savona, che è un economista di grande valore ed ha scritto molti articoli e libri sull’Europa e sull’euro. Ciò che pensa è spiegato bene in un libro edito in questi giorni da Rubbettino («Come un incubo e come un sogno»). Da qui si può partire per comprendere l’indirizzo che vorrà dare alla politica europea del governo.

«Non ho mai chiesto di uscire dall’euro», è il primo punto fermo contro le deformazioni polemiche di questi giorni. Ma questo non vuol dire che la moneta unica non può essere analizzata e messa in discussione. Ed è il secondo punto fermo. Lo stesso Carlo Azeglio Ciampi, il cui europeismo era indiscutibile, diceva che l’unione monetaria era «zoppa» e cioè che se non la si modificava essa avrebbe accentuato le distanze fra le regioni forti e le regioni deboli dell’euro-area. Come è avvenuto. Se è così, bisogna negoziare il cambiamento delle regole e i Paesi dell’Unione debbono sapere che non possono solo dire dei no. Ecco che cosa significa un piano alternativo.

La forza della posizione di Savona – ed è quello che preoccupa molti in Europa – è che egli non chiede cose diverse non previste nei Trattati: chiede che l’Unione Monetaria rispetti l’articolo 3 del Trattato di Lisbona, rispetti cioè la Costituzione europea. Dice l’articolo: «L’Unione si adopera per lo sviluppo sostenibile dell’Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi; su un’economia sociale di mercato fortemente competitiva che mira alla piena occupazione e al progresso sociale... Essa promuove la coesione economica sociale territoriale e la solidarietà fra gli Stati membri». Qualcuno può sostenere in Europa che l’euro abbia funzionato in modo da realizzare il dettato di questo articolo? Che ci sia stata e ci sia la solidarietà? Dunque le proposte che l’Italia avanzerà sono in linea con la Costituzione europea fino ad oggi non rispettata. E con quale atteggiamento deve andare l’Italia in Europa? «Ritengo – scrive Savona – che uscire dall’euro comporti difficoltà altrettanto gravi di quelle che abbiamo sperimentato e sperimenteremo per restare».

In altre parole, l’Italia che vuole negoziare duramente con l’Europa e con la Germania deve avere programmi e prendere impegni seri. Savona sa che questa è la posta in gioco. Lo sanno il governo e la maggioranza?

Giorgio La Malfa su Nazione, Carlino e Giorno del 7 guigno 2018 "La strategia di Savona" :: FULM - Fondazione Ugo La Malfa


Insomma, bisognerebbe distinguere tra Savona e la maggioranza di governo, che presenta maggiori incognite.

Ottimo, è esattamente la posizione di molti qua su fol.. questo significa maggiore integrazione, eliminazione dello spread, la bce trasformata in una vera bc, la fine del dominio dei crucchi.. è esattamente quello per cui Savona è lì. Un grande economista che vuole riformare l’euro e la UE.
 
Ma c'avete un minimo di raziocinio o no?
Per il piano B serve preparazione, mica te lo inventi dall'oggi al domani.
E di sicuro non vai a strombazzare ste cose su giornali, tv e social.

E' proprio la perfezione dell'intervista di Tria che dovrebbe puzzarvi lontano un km.
Vedo che almeno il Dandy l'ha intuito.

Il fatto è ch tu dai per scontato che sia tutta una finzione e non invece la prova che i grillini non faranno mai quello che hanno sbandierato in campagna elettorale se non annacquato in dosi omeopatiche.

scusa ma ragiona . Se tutte queste spese supplemnetari pari a piu' di 100 miliardi fossero possibili non le avrebbero fatte anche Renzi che era molto piu' amico della UE che non di maio e Salvini .

Insomma le fanno fare a gente che è antieuropeista e non le fanno fare a premier super europeisti :rolleyes: ??'
 
Ma c'avete un minimo di raziocinio o no?
Per il piano B serve preparazione, mica te lo inventi dall'oggi al domani.
E di sicuro non vai a strombazzare ste cose su giornali, tv e social.

E' proprio la perfezione dell'intervista di Tria che dovrebbe puzzarvi lontano un km.
Vedo che almeno il Dandy l'ha intuito.
Ma che Vuoi che comprendano, sempre genuflessi in una posizione favorevole alla Merkel...:asd:
 
Ma che Vuoi che comprendano, sempre genuflessi in una posizione favorevole alla Merkel...:asd:

Io ho imparato una cosa dalla vita . Se voglio fare a botte con uno che è tre volte piu' alto e forte di me sono un cre.tino
 
Io ho imparato una cosa dalla vita . Se voglio fare a botte con uno che è tre volte piu' alto e forte di me sono un cre.tino
Se sei furbo ti armi e gli spari. Basta la minaccia. È quello che farà Savona.
 
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