I grillini spagnoli di Podemos uguali a quelli italiani, che predicano la povertà...

Charlie

InSuperMarioWeTrust
Registrato
11/2/00
Messaggi
92.505
Punti reazioni
2.108
e poi vivono nel lusso, alla faccia dei poveracci che li hanno votati illudendosi che fossero dalla loro parte

Il komunismo, podemos o grillokomunismo, finisce sempre per creare caste di ricchi e corrotti PEGGIORI di quelle che si propone di combattere:

Comprare una villa da 600 mila euro e una cosa di destra? - Il Post

Da martedì alle 17 fino a domenica alle 14 quasi mezzo milione di iscritti al partito politico spagnolo Podemos potranno votare in un referendum interno per decidere la sorte politica del segretario Pablo Iglesias e della portavoce del gruppo in Parlamento, Irene Montero. I due stanno insieme da tempo e aspettano due gemelli, ma hanno sempre evitato di commentare la loro relazione. Il tema del referendum non è del tutto politico: riguarda l’acquisto da parte di Iglesias e Montero di una villa nel comune di Galapagar, a 40 chilometri dalla capitale Madrid, per 615 mila euro.

Negli ultimi dieci giorni Iglesias e Montero hanno ricevuto infatti moltissime critiche dai militanti del partito, soprattutto da quelli della Comunità autonoma dell’Andalusia: i critici hanno sostenuto che non fosse appropriato per due leader di un partito di sinistra acquistare una casa di un valore così alto, e hanno citato anche il rigido codice etico di Podemos. Carlos Caluso, portavoce di Podemos nel Parlamento di Navarra, ha detto che l’acquisto della casa «denota una certa mentalità piccolo borghese che non è compatibile con i principi fondanti» del partito. Pablo Pérez Ganfornina, responsabile della comunicazione di Podemos Andalusia, dove è molto forte la corrente degli “anticapitalisti”, ha sostenuto che la decisione di Iglesias e Montero potrebbe danneggiare la credibilità del partito, intaccando la sua popolare retorica anti-casta.

I critici hanno ripescato anche un tweet di Iglesias del 2012, nel quale il leader di Podemos accusava l’allora ministro dell’Economia, Luis de Guindos (del Partito popolare, principale partito di destra in Spagna), di avere speso 600mila euro per comprare un «attico di lusso» in provincia di Madrid: «Affidereste la politica economica del paese a chi spende 600mila euro per un attico di lusso?», si chiedeva retoricamente Iglesias, che poi aggiungeva: «dare la politica economica a un milionario è come affidare a un piromane il ministero dell’Ambiente».

Iglesias, che è il leader e la persona più conosciuta di Podemos, ha annunciato così l’intenzione sua e di Montero di sottoporre la decisione di acquistare la casa a un referendum interno: «Non pensavo che tutto questo generasse un dibattito e una notizia di tali dimensioni. Però credo che, quando si mette in discussione la credibilità di un leader politico, non ci si possa nascondere e serva metterci la faccia», ha detto. Se gli iscritti valuteranno l’acquisto della casa inappropriato, troppo di destra, Iglesias e Montero non rinunceranno alla casa, che è stata già comprata, ma si dimetteranno dai rispettivi incarichi e da deputati.

Alcuni politici di Podemos hanno criticato la decisione di ricorrere a un referendum per un tema che qualificano come parte della vita privata dei due leader, e che rischia di allontanare il dibattito da questioni considerate più serie, come la precarietà del lavoro e la disoccupazione. È di questa idea anche Ada Colau, sindaca di Barcellona e vicina a Podemos, che ha detto di avere trovato «un po’ eccessivo e fuori misura» che Iglesias e Montero abbiano deciso di far decidere agli iscritti se debbano dimettersi o meno per una faccenda come questa. Colau ha sostenuto che la discussione si è accesa così tanto che «sembra che stiamo parlando di rubare», e ha aggiunto che «dal punto di vista personale ti può piacere o meno [la decisione di acquistare la casa], ma fa parte della loro vita privata».

Le critiche interne a Iglesias e Montero sono diminuite negli ultimi giorni dopo l’intervento dei militanti del partito di estrema destra Vox, che hanno messo uno striscione fuori dalla casa dei due leader di Podemos che dice: «Welcome Refugees & Ocupas». Lo striscione è stato visto come un’interferenza aggressiva nella vita privata di Iglesias e Montero, criticata duramente anche da coloro che avevano espresso posizioni contrarie all’acquisto della casa, come la sezione andalusa del partito. Per i risultati del referendum si dovrà aspettare fino a lunedì prossimo.
 
nsomma l ipocrisia gli si e' ritorta contro....
 
in effetti 600k per un appartamento...è più caro di una villa :o
 
quindi i sinistri e' giusto che debbano restare poveri ed i destri invece possono tranquillamente arricchire?

esattamente.

vedi che quando vuoi, capisci.

te piage vita semplice, peace & love, stringere mano di fratello nero, giocare cola sabbia del Sahara.
 
quindi i sinistri e' giusto che debbano restare poveri ed i destri invece possono tranquillamente arricchire?

sarebbe giusto. predichi la redistribuzione, l'equità, l'uguaglianza.. quindi se hai qualcosa dividilo con i tuoi compari...
 
e poi vivono nel lusso, alla faccia dei poveracci che li hanno votati illudendosi che fossero dalla loro parte

Il komunismo, podemos o grillokomunismo, finisce sempre per creare caste di ricchi e corrotti PEGGIORI di quelle che si propone di combattere:

Comprare una villa da 600 mila euro e una cosa di destra? - Il Post

Da martedì alle 17 fino a domenica alle 14 quasi mezzo milione di iscritti al partito politico spagnolo Podemos potranno votare in un referendum interno per decidere la sorte politica del segretario Pablo Iglesias e della portavoce del gruppo in Parlamento, Irene Montero. I due stanno insieme da tempo e aspettano due gemelli, ma hanno sempre evitato di commentare la loro relazione. Il tema del referendum non è del tutto politico: riguarda l’acquisto da parte di Iglesias e Montero di una villa nel comune di Galapagar, a 40 chilometri dalla capitale Madrid, per 615 mila euro.

Negli ultimi dieci giorni Iglesias e Montero hanno ricevuto infatti moltissime critiche dai militanti del partito, soprattutto da quelli della Comunità autonoma dell’Andalusia: i critici hanno sostenuto che non fosse appropriato per due leader di un partito di sinistra acquistare una casa di un valore così alto, e hanno citato anche il rigido codice etico di Podemos. Carlos Caluso, portavoce di Podemos nel Parlamento di Navarra, ha detto che l’acquisto della casa «denota una certa mentalità piccolo borghese che non è compatibile con i principi fondanti» del partito. Pablo Pérez Ganfornina, responsabile della comunicazione di Podemos Andalusia, dove è molto forte la corrente degli “anticapitalisti”, ha sostenuto che la decisione di Iglesias e Montero potrebbe danneggiare la credibilità del partito, intaccando la sua popolare retorica anti-casta.

I critici hanno ripescato anche un tweet di Iglesias del 2012, nel quale il leader di Podemos accusava l’allora ministro dell’Economia, Luis de Guindos (del Partito popolare, principale partito di destra in Spagna), di avere speso 600mila euro per comprare un «attico di lusso» in provincia di Madrid: «Affidereste la politica economica del paese a chi spende 600mila euro per un attico di lusso?», si chiedeva retoricamente Iglesias, che poi aggiungeva: «dare la politica economica a un milionario è come affidare a un piromane il ministero dell’Ambiente».

Iglesias, che è il leader e la persona più conosciuta di Podemos, ha annunciato così l’intenzione sua e di Montero di sottoporre la decisione di acquistare la casa a un referendum interno: «Non pensavo che tutto questo generasse un dibattito e una notizia di tali dimensioni. Però credo che, quando si mette in discussione la credibilità di un leader politico, non ci si possa nascondere e serva metterci la faccia», ha detto. Se gli iscritti valuteranno l’acquisto della casa inappropriato, troppo di destra, Iglesias e Montero non rinunceranno alla casa, che è stata già comprata, ma si dimetteranno dai rispettivi incarichi e da deputati.

Alcuni politici di Podemos hanno criticato la decisione di ricorrere a un referendum per un tema che qualificano come parte della vita privata dei due leader, e che rischia di allontanare il dibattito da questioni considerate più serie, come la precarietà del lavoro e la disoccupazione. È di questa idea anche Ada Colau, sindaca di Barcellona e vicina a Podemos, che ha detto di avere trovato «un po’ eccessivo e fuori misura» che Iglesias e Montero abbiano deciso di far decidere agli iscritti se debbano dimettersi o meno per una faccenda come questa. Colau ha sostenuto che la discussione si è accesa così tanto che «sembra che stiamo parlando di rubare», e ha aggiunto che «dal punto di vista personale ti può piacere o meno [la decisione di acquistare la casa], ma fa parte della loro vita privata».

Le critiche interne a Iglesias e Montero sono diminuite negli ultimi giorni dopo l’intervento dei militanti del partito di estrema destra Vox, che hanno messo uno striscione fuori dalla casa dei due leader di Podemos che dice: «Welcome Refugees & Ocupas». Lo striscione è stato visto come un’interferenza aggressiva nella vita privata di Iglesias e Montero, criticata duramente anche da coloro che avevano espresso posizioni contrarie all’acquisto della casa, come la sezione andalusa del partito. Per i risultati del referendum si dovrà aspettare fino a lunedì prossimo.

Guarda che Salvini e Borghi sono anche peggio.

E' grazie a loro che ci sono stati crolli nella borsa e spread a 180.
 
però loro son sx o vuoi dirmi che fico è di dx???

Non lo so, so che il governo si se fa, si fa con la Lega.
Forse è Salvini che è di sinistra :D

Ma per fortuna ha iniziato a capire pure lui:

Salvini: "la prospettiva è popolo contro élite"
"Non c’è più la divisione destra-sinistra".

Era ora OK!
 
Guarda che Salvini e Borghi sono anche peggio.

E' grazie a loro che ci sono stati crolli nella borsa e spread a 180.

Parla quello del crollo di MPS del 90%, dopo il 90% e un altro 90% e della Borsa sotto del 50% rispetto a 20 anni fa :D
 
Non lo so, so che il governo si se fa, si fa con la Lega.
Forse è Salvini che è di sinistra :D

Ma per fortuna ha iniziato a capire pure lui:

Salvini: "la prospettiva è popolo contro élite"
"Non c’è più la divisione destra-sinistra".

Era ora OK!

eh certo ci stanno le cadreghe e le nomine da fare per CDP.
Altro che popolo ed elite. La tavola è già pronta. Figurati se si alzano questi.
 
sarebbe giusto. predichi la redistribuzione, l'equità, l'uguaglianza.. quindi se hai qualcosa dividilo con i tuoi compari...

al tempo.....quello che e' mio, e' mio

ho fatto dei sacrifici immani ed ora voglio godermeli io(i imiei)

il padrone dove ho sempre lavorato, fino a quando e' morto prematuramente, ogni mattina quando veniva al lavoro aveva l'unita' nella tasca della giacca e quando c'era da battagliare sugli aumenti,battagliava, eccome se battagliava
 
eh certo ci stanno le cadreghe e le nomine da fare per CDP.
Altro che popolo ed elite. La tavola è già pronta. Figurati se si alzano questi.

Eh dovrebbero lasciarle al PD e a Berlusconi, giusto? Oppure astenersi e non fare le nomine, così dimostrerebbero...cosa??? Che per governare non occupi le poltrone? E che fai?
Fai ministro Renzi? Metti un piddino o un berluskino nei posti che contano? Wow, ha proprio senso sta cosa. :rolleyes:
Uno vince le elezioni e il rimprovero è "si prendono le poltrone". Ma no, davvero? :rolleyes:

Eddai :D
 
Non lo so, so che il governo si se fa, si fa con la Lega.
Forse è Salvini che è di sinistra :D

Ma per fortuna ha iniziato a capire pure lui:

Salvini: "la prospettiva è popolo contro élite"
"Non c’è più la divisione destra-sinistra".

Era ora OK!

Guarda che si vede lontano un miglio che stai a fare tutte ste' sceneggiate pro lega e pro salvini.

Voglio vedere come la metterai quando tutti vedremo che tra lega e 5 stelle saranno questi ultimi a difendere maggiormente i conti pubblici (ma con l'aiuto, forse, di Giorgetti).
 
Guarda che si vede lontano un miglio che stai a fare tutte ste' sceneggiate pro lega e pro salvini.

Voglio vedere come la metterai quando tutti vedremo che tra lega e 5 stelle saranno questi ultimi a difendere maggiormente i conti pubblici (ma con l'aiuto, forse, di Giorgetti).

Ma io mica ho detto che bisogna scassare i conti ad quazzum. Bisogna fare in modo da avere politiche per la CRESCITA ECONOMICA. Non fai crescita se non investi e non dai soldi alla gente.
Visto che in 20 anni siamo cresciuti ZERO...bisogna cambiare. Se si può fare senza deficit meglio, altrimenti si fa deficit e amen. Dobbiamo morire?
 
Bella villetta dalle foto. Aperitivo in piscina alla faccia dei puzzoni che lo votano :D
 
come i frati francescani visti ieri a rai3 report poveri di elezione ma manovrano decine di milioni:censored:
 
Indietro