Un interessante articolo di Michele Serra sul bullismo

Che questi episodi avvengano negli istituti professionali e non nei licei sara'
un caso ??
 
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Che questi episodi avvengano negli istituti professionali e non nei licei non sara' certamente un caso ??

Che tutti i miei conoscenti che insegnano chiedano il trasferimento ai liceo classici più fi ghetti....e nessuno al professionale/Bronx sarà un caso? :D
 
non è un caso, ovvio

hai mai visto gente alla quale manca poco o nulla e che il futuro lo vede positivamente perchè sa di avere una famiglia e gira e rigira anche un percorso che gli darà stabilità mettersi a fare ca sino con l'autorità o con i professori (che di regola sono amici dei genitori) o chiunque altro?

se hai spalle larghe di famiglia ed un briciolo di cervello non ti metti a fare ca sino, soprattutto in quei modi fe ssi

quella roba è indice di disagio sociale o mentale, indovina un po' in quali strati sociali si ritrova?

hanno scoperto l'acqua calda :clap:
 
Comunque, secondo me, non dobbiamo confondere anche il substrato culturale.
Il genitore ricco ma ignorante, che non dà importanza alla scuola, il classico cafone arricchito, può avere un figlio bullo che se ne sbatte dei prof, della cultura e dell'impegno.
In alternativa il genitore modesto, con stipendio normalissimo, ma interessato a conoscere, che attribuisce importanza alla laurea, alle competenze etc. potrebbe avere un figlio che in classe sta calmo, non rompe e non è maleducato...(e però, forse, l'ha iscritto al liceo! :D)
 
Che tutti i miei conoscenti che insegnano chiedano il trasferimento ai liceo classici più fi ghetti....e nessuno al professionale/Bronx sarà un caso? :D

la questione della scuola è serissima ma in idallia i governi ci giocano sopra usandola per farsi le pi ppe mentali e smantellare quanto di buono c'è nel nostro Paese

la scuola è anche una cartina di tornasole del disagio dei ragazzi, che giocoforza assorbono dal disagio sociale e familiare che "guarda caso" è in aumento
 
Comunque, secondo me, non dobbiamo confondere anche il substrato culturale.
Il genitore ricco ma ignorante, che non dà importanza alla scuola, il classico cafone arricchito, può avere un figlio bullo che se ne sbatte dei prof, della cultura e dell'impegno.
In alternativa il genitore modesto, con stipendio normalissimo, ma interessato a conoscere, che attribuisce importanza alla laurea, alle competenze etc. potrebbe avere un figlio che in classe sta calmo, non rompe e non è maleducato...(e però, forse, l'ha iscritto al liceo! :D)

ni, è anche una questione di rapporto con l'autorità e le istituzioni

io conosco millemila bulletti e fi ghetti che mai si sognerebbero di andare a bullizzare un professore, è proprio una questione di intelligenza e di "valori" di base; pensano a sfangarla e farsi promuovere magari per farsi fare regali promessi dai genitori se proprio di studiare non ne vogliono sapere, non certo a tirarsi addosso rogne
 
Troppe variabili.

Detta così Serra ha detto una min.chi.ata.
L'educazione non dipende dal ceto sociale.

Sul perchè i fenomeni di bullismo sono più frequenti negli istituti tecnici e meno nei licei (dove comunque avvengono), dipende da una serie di fattori.

Tra questi fattori senza dubbio c'è la scuola dell'obbligo.

Chi non vuole studiare (a prescindere dal ceto), dato che è obbligato ad andare a scuola, viene solitamente parcheggiato negli istituti tecnici.

Cosa fa un ragazzo svogliato parcheggiato a scuola?

Altro fattore, insegnanti senza alcuna autorità. I bulli fanno i bulli con gli insegnanti meno autorevoli.
Chi ha tolto autorevolezza agli insegnanti?
Serra ha dimenticato il '68 e le riforme degli ultimi 40 anni?

Ma ci saranno almeno altri 10 fattori che neanche vengono in mente.
Serra quindi, da buon *******, sta facendo un bel minestrone di cause ed effetti.

Ricco=educato e Povero=buzzurro è proprio una semplificazione della realtà che fa perdere di vista le decine di variabili che determinano il fenomeno.
 
Si...e poi anche l'atteggiamento del genitore di fronte al compito insufficiente....Cosa fareste voi?
-1 gli date 4 sganassoni (al figlio o al prof)
-2 gli chiedete dove ha sbagliato, se ha perso qualche spiegazione, cercate di incoraggiarlo a recuperare
-3 gli dite che invece il tema è meraviglioso ma è il prof. che non ha capito un c.
-4 gli dite che è un ********** e che voi ai suoi tempi...
-5 ve ne fregate completamente, tocca alla madre occuparsene...etc.
 
comunque è colpa di Berlusconi :D
Risolto il problema, abbiamo trovato la causa.

Rep



Non è colpa della sinistra - almeno questo addebito ci sia risparmiato - il fatto che nella nostra società, da un certo punto in poi (in Italia: da Berlusconi in poi) gli esseri umani sono diventati consumatori da ingozzare, telespettatori da rintronare di spot, gregge da tosare, massa amorfa che "ragiona come un bambino di otto anni" (Berlusconi); e di pari passo la cultura è parsa soprattutto un lusso per privilegiati, o addirittura una maschera del potere. Non più un'arma da espugnare, costringendo i ceti dominanti a spalancare le porte delle scuole e delle università; ma un orpello da disprezzare, valorizzando in antitesi la voce grossa, i modi rozzi, il "parlare semplice" come altrettante virtù "popolari". E' il populismo: forse la cosa più antipopolare, dunque più di destra, mai inventata sulla faccia della terra.
 
Anche Serra vedo che si dà da fare a sparare qaqate...
 
comunque è colpa di Berlusconi :D
Risolto il problema, abbiamo trovato la causa.

Rep



Non è colpa della sinistra - almeno questo addebito ci sia risparmiato - il fatto che nella nostra società, da un certo punto in poi (in Italia: da Berlusconi in poi) gli esseri umani sono diventati consumatori da ingozzare, telespettatori da rintronare di spot, gregge da tosare, massa amorfa che "ragiona come un bambino di otto anni" (Berlusconi); e di pari passo la cultura è parsa soprattutto un lusso per privilegiati, o addirittura una maschera del potere. Non più un'arma da espugnare, costringendo i ceti dominanti a spalancare le porte delle scuole e delle università; ma un orpello da disprezzare, valorizzando in antitesi la voce grossa, i modi rozzi, il "parlare semplice" come altrettante virtù "popolari". E' il populismo: forse la cosa più antipopolare, dunque più di destra, mai inventata sulla faccia della terra.

La risposta alle critiche conferma ancora una volta, se già non bastava il primo articolo, che Serra è un *******.

Solo un ******* che vive fuori dalla realtà può linearizzare un fenomeno complesso ed agganciarlo ad una singola variabile ("... proporzionalità tra ceto ed educazione").

Sì dimostra doppiamente ******* quando dà una lettura politica di un fenomeno che non ha neanche lontamente compreso.
 
e questa di Serra sarebbe un'osservazione acuta ?
però c'è anche da dire che non si sa se è nato prima l'uovo o la gallina , cioè che sono nel gradino basso della scala sociale o scolastica perchè rozzi e violenti.
Tanti di ceto sociale basso hanno figli ben educati , come del resto i poveri non è che delinquono in Grecia o Portogallo mentre in Sicilia e Calabria si ( e a tutti i livelli sociali).
Questo casomai vorrebbe dire che a quelli di ceto basso devi dare ancora più direttive e paletti che a quelli che hanno una famiglia alle spalle che li aiuta , e non "perdonarli" e minimizzare , altrimenti vanno ancora più alla deriva
 
La scuola pubblica è fondamentale per ben due motivi:
-di giustizia, deve dare a tutti una chances
-di futuro per il paese: non puoi eliminare e affossare ragazzi in gamba solo perchè nati poveri.
Ma può funzionare solo se è seria e rigorosa...se no sono soldi (nostri) buttati.
 
articolo semplicemente demenziale...

i ragazzi più disturbati, arroganti e prepotenti che ho conosciuto io, nel mio percorso scolastico, erano per lo più figli di papà, quindi ricchi e benestanti di famiglia...

stupidaggini senza capo ne coda

il bullismo nasce da un disagio sociale, e da un'assenza di un progetto educativo genitoriale/familiare, dalla rottura di un meccanismo che deve essere cercato nella famiglia, nel rapporto nei genitori, nei traumi subiti, non certamente nel portafoglio di provenienza..

e inoltre, è palese la confusione mentale tra cause ed effetti..

è palese infatti che istituti professionali e tecnici sono preferibilmente frequentanti da ragazzi le cui famiglie intendano indirizzare i figli a un percorso professionale prima dell'università, quindi da famiglie le cui condizioni reddituali sono mediamente inferiori a quelle che decidano per il liceo scientifico o classico...

quindi le cause vengono invertite con gli effetti e viceversa, ma questo articolo è stato scritto da un giornalista o da un bambino delle elementari? il grado di semplificazione e mistificazione dei fatti è abbastanza imbarazzante :o:cool::censored::bye:
 
e questa di Serra sarebbe un'osservazione acuta ?
però c'è anche da dire che non si sa se è nato prima l'uovo o la gallina , cioè che sono nel gradino basso della scala sociale o scolastica perchè rozzi e violenti.
Tanti di ceto sociale basso hanno figli ben educati , come del resto i poveri non è che delinquono in Grecia o Portogallo mentre in Sicilia e Calabria si ( e a tutti i livelli sociali).
Questo casomai vorrebbe dire che a quelli di ceto basso devi dare ancora più direttive e paletti che a quelli che hanno una famiglia alle spalle che li aiuta , e non "perdonarli" e minimizzare , altrimenti vanno ancora più alla deriva

Ma infatti Serra parte da un'affermazione vera (Ci sono più fenomeni di bullismo negli istituti tecnici) per arrivare a conclusioni false (proporzionalità tra ceto ed educazione), aggiungendo tra l'altro la sua lettura politica (come se i bulli esistessero solo in Italia).

... e questa sarebbe una delle migliori menti piddine. Mah
 
Comunque è dal '68 che la "colpa è tutta della società", a seguire Freud che è tutta "colpa dei genitori".
E se ci fosse anche qualche figlio che è una vera testa di ca zo? :eek: :rolleyes: :wtf:
 
Io rimango fermo alla seconda legge fondamentale della stupidità di Carlo M. Cipolla, secondo la quale, la stupidità umana prescinde dalla cultura e dal ceto sociale dell'individuo.


D'altronde, si basa su dati empirici che chiunque può confermare...
 
articolo semplicemente demenziale...

i ragazzi più disturbati, arroganti e prepotenti che ho conosciuto io, nel mio percorso scolastico, erano per lo più figli di papà, quindi ricchi e benestanti di famiglia...

stupidaggini senza capo ne coda

il bullismo nasce da un disagio sociale, e da un'assenza di un progetto educativo genitoriale/familiare, dalla rottura di un meccanismo che deve essere cercato nella famiglia, nel rapporto nei genitori, nei traumi subiti, non certamente nel portafoglio di provenienza..

e inoltre, è palese la confusione mentale tra cause ed effetti..

è palese infatti che istituti professionali e tecnici sono preferibilmente frequentanti da ragazzi le cui famiglie intendano indirizzare i figli a un percorso professionale prima dell'università, quindi da famiglie le cui condizioni reddituali sono mediamente inferiori a quelle che decidano per il liceo scientifico o classico...

quindi le cause vengono invertite con gli effetti e viceversa, ma questo articolo è stato scritto da un giornalista o da un bambino delle elementari? il grado di semplificazione e mistificazione dei fatti è abbastanza imbarazzante :o:cool::censored::bye:


il disagio è molto forte nei ceti bassi adesso, e di regola si traduce ne mancato rispetto delle istituzioni (cioè dell'ultimo fe sso delle istituzioni che ci mette la faccia di regola)

nei ceti alti puoi trovare lo stro nzetto o il fatto, ma non sono così stu pidi da fare queste cose solitamente
 
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