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Bologna, Casapound esce allo scoperto: "Noi non rinneghiamo il fascismo"
"Faremo ricorso al Tar se il Comune ci chiederà di farlo". Il leader Di Stefano in un hotel coi suoi candidati: "Qui vogliamo superare il 3%"
di ROSARIO DI RAIMONDO
24 febbraio 2018
BOLOGNA - Una decina di blindati chiudono via Boldrini da una parte e dall'altra. Non lo stesso schieramento per Forza Nuova ma comunque una parte di città blindata per l'arrivo del leader di Casapound Di Stefano all'hotel Europa, che parla davanti ad almeno un centinaio di persone: "Noi non rinneghiamo il fascismo. Anche a Bologna faremo ricorso al Tar se il Comune ci chiederà di farlo".
Fuori, decine di agenti da una parte e dall'altra, le reti metalliche e pure il mezzo idrante della polizia, quello usato durante il venerdì nero della settimana scorsa, che ha visto la polizia caricare i collettivi ("quattro scemi scappati di casa figli di papà", così Di Stefano riferendosi ai centri sociali e agli scontri durante "questa mini strategia della tensione"). Dentro l'hotel il leader nazionale di Casapound, affiancato da Filippo Berselli e dal coordinatore regionale Pierpaolo Mora, dice che l'obiettivo in città e in Emilia è di raggiungere e superare il 3%. Promette politiche "per giovani, disoccupati, per fare figli".
E sulla delibera in discussione in Comune per vietare spazi a chi non rispetta la Costituzione, Di Stefano dice: "Se ci fossero stati gli estremi ci avrebbero sciolto 13 anni fa. Dire che dobbiamo rinunciare al fascismo è anticostituzionale, non lo rinneghiamo. Il Comune può chiederci di rispettare la legge Scelba o Mancino, non di firmare una vaga dichiarazione di principi. Altrimenti andiamo al tar"
Bologna, Casapound esce allo scoperto':' "Noi non rinneghiamo il fascismo" - Repubblica.it
E andate pure al Tar cosi' vi sciolgono prima...
..
"Faremo ricorso al Tar se il Comune ci chiederà di farlo". Il leader Di Stefano in un hotel coi suoi candidati: "Qui vogliamo superare il 3%"
di ROSARIO DI RAIMONDO
24 febbraio 2018
BOLOGNA - Una decina di blindati chiudono via Boldrini da una parte e dall'altra. Non lo stesso schieramento per Forza Nuova ma comunque una parte di città blindata per l'arrivo del leader di Casapound Di Stefano all'hotel Europa, che parla davanti ad almeno un centinaio di persone: "Noi non rinneghiamo il fascismo. Anche a Bologna faremo ricorso al Tar se il Comune ci chiederà di farlo".
Fuori, decine di agenti da una parte e dall'altra, le reti metalliche e pure il mezzo idrante della polizia, quello usato durante il venerdì nero della settimana scorsa, che ha visto la polizia caricare i collettivi ("quattro scemi scappati di casa figli di papà", così Di Stefano riferendosi ai centri sociali e agli scontri durante "questa mini strategia della tensione"). Dentro l'hotel il leader nazionale di Casapound, affiancato da Filippo Berselli e dal coordinatore regionale Pierpaolo Mora, dice che l'obiettivo in città e in Emilia è di raggiungere e superare il 3%. Promette politiche "per giovani, disoccupati, per fare figli".
E sulla delibera in discussione in Comune per vietare spazi a chi non rispetta la Costituzione, Di Stefano dice: "Se ci fossero stati gli estremi ci avrebbero sciolto 13 anni fa. Dire che dobbiamo rinunciare al fascismo è anticostituzionale, non lo rinneghiamo. Il Comune può chiederci di rispettare la legge Scelba o Mancino, non di firmare una vaga dichiarazione di principi. Altrimenti andiamo al tar"
Bologna, Casapound esce allo scoperto':' "Noi non rinneghiamo il fascismo" - Repubblica.it
E andate pure al Tar cosi' vi sciolgono prima...
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