Massimo D'Alema e la campagna elettorale del cactus

Ebenezer Scrooge

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Articolo di Repubblica, ripreso da questo blog...

La campagna in salita di D’Alema tra i militanti tentati dai grillini. – Pierluigi Piccini Blog

L’ex premier in Salento: “Sono tornato per rifondare la sinistra e rischiando, perché non è detto che entreremo in Parlamento. A Roma vi serve un professionista, e sono io. Inseguendo la rabbia si passa dalla padella alla brace” .

LECCE. C’è un’immensa sala matrimoni. E c’è Massimo D’Alema, in piedi, circondato da quarantuno sostenitori. Fissa un cactus a bordo piscina. Ed è come pungersi, una spina per ogni compagno che pende pericolosamente verso 5stelle. “Io lo so che siete arrabbiati. Che volete protestare. Ne avete il diritto, vi sto ascoltando. Ma proviamo a trasformare questa rabbia in politica, altrimenti travolgiamo tutto. A cosa serve restare a casa? Volete che finisca come a Roma? Serve un professionista. E quel professionista sono io”. :eek:

Un giovedì mattina a Sternatia, contrada nel nulla a quindici chilometri da Lecce. Salone dei ricevimenti “Mille e una notte”. Fontane che spruzzano giochi d’acqua, palme in stile west coast strapazzate da un vento gelido, affreschi neoclassici ovunque. Un gruppo di lavoratori radunati dalla dinastia dalemiana degli Abaterusso si prepara a un pranzo elettorale con il leader. Battono insieme il Salento da settimane, paesino dopo paesino, voto dopo voto. Gli altoparlanti sparano Biagio Antonacci. Ma la musica stona. “Presidente, nessuno pensa al Sud!”. “Massimo, perché dobbiamo credere alle promesse, se sono tutti uguali?”.

Non c’è filtro e non c’è inganno, in questo reality politico che dovrebbe restare privato. “Credetemi, non siamo tutti uguali”. Niente, i compagni non credono e non arretrano. “Servono investimenti nel Mezzogiorno, oppure lassamu stari…”.
“E infatti proponiamo un piano straordinario per il Mezzogiorno. :rolleyes:
Guardate, io ero fuori dalla politica. Torno per far rinascere la sinistra. Rischiando, perché non è detto che entreremo in Parlamento”. Al piano di sopra ci sarebbe un buffet di pesce all’altezza di queste terre, ma chi se lo ricorda? “Presidente, però…”. “Aspetta, io ho ascoltato. Ora silenzio, parlo io”. Ed ecco cosa dice: “Dove sono le personalità in grado di rappresentarvi? Sul mercato della politica non ne vedo. Ci vuole professionalità, io penso di averla. Guardate Roma, non è mai stata come oggi”. Dubbi, quanti dubbi tra questi lavoratori. “Sicuro, Presidente?”. “Sicuro. C’è una bravissima ragazza ad amministrare, per carità. Ma serve gente capace. Con Veltroni e Rutelli si stava molto meglio”.

Ci prova con le unghie e con i denti, D’Alema, mentre lo spaghetto allo scoglio si fredda e il Negramaro del Salento resta da stappare. Non è neanche sorpreso. Pochi giorni fa un sondaggista amico l’ha chiamato e gli ha detto: “Massimo, non state sfondando. Siete al 6% in Puglia, peggio nel resto d’Italia. Qua è avanti il centrodestra, e i grillini inseguono”. Altro che guerra al Pd, altro che Renzi. Forse l’aveva prevista in un altro modo, questa mattinata salentina. E invece: “Ma se i 5stelle sono al 28%, Forza Italia e Lega al 30% – elenca un militante – con il 5% cosa può fare?”. “Ascoltatemi, solo il cinque marzo sapremo cosa accadrà”. Che fatica. E che cattivi presagi, un’onda che al Sud è gonfia da far paura. Meglio rifiatare altrove. Ore 17, si corre a Taviano.

Barocco leccese a ogni angolo di strada. :bow: Chiese del Settecento, pietra color miele che riflette solo luce sulla nuova sede di Liberi e uguali. In queste terre molti circoli del Pd hanno cambiato bandiera in una notte, mollando Renzi. “Presidente, grazie per la tua caparbietà”. Eppure, girare produce ferite. Come quella di stamattina. “Sapete, questa è la campagna elettorale più difficile. Non bisogna nascondersi nei palazzi romani, ma andare a incontrare la rabbia, perché è fondata. Stamattina ho incontrato un gruppo di lavoratori. Il rischio è che inseguendo questa rabbia si passi dalla padella alla brace”. I grillini, appunto: “Il partito di internet. Badate, io non li criminalizzo, ma non sono la risposta”. Oppure l’antico che ritorna: “Berlusconi e la Lega. Già, i salentini leghisti: come si può diventare seguaci del proprio nemico?”.

Magari adesso qualcuno si aspetterebbe un bel colpo contro Renzi. Ma a cosa servirebbe? “Il 5 marzo si aprirà una fase di transizione. L’aria è di una sconfitta del Pd. L’ha preparata Renzi. Non mi fa piacere, non siamo nati per farli perdere. Il nostro progetto è far rinascere la sinistra”. Si fa buio. :o Tutto sembra ricomposto, almeno qui. Ma un militante si trasforma in guastafeste. “Sono sessant’anni che sentiamo le stesse parole per il Sud!”. :yes: “E no – si ribella D’Alema – non siamo tutti uguali. Non faccio altro che girare tra la gente dalla mattina alla sera. Fatelo anche voi, incontrate quelli incazzati, qualcuno si convincerà”. Ma a che serve, se il vento continua a gonfiare l’onda anche in Salento?

:o :bye: :bye:
 
D'Alema prima sparisce meglio è per tutti.
E con lui tutti i leu.cemici
 
leu da abolire per legge: anti.Italiani.

soprattutto speriamo non passino il 3%
 
dice: votatemi perche' sono di sinistra
patetico
 
Ecco Max stamattina...

Elezioni, D'Alema: "Lunare pensare che il Pd vinca le elezioni" - Repubblica.it

È lunare pensare che possa vincere il Pd". Il pronostico di Massimo D'Alema, ospite di Circo Massimo su radio Capital, è chiaro. Alle prossime elezioni nessuno otterrà la maggioranza: per il Pd è un miraggio, ma non sarà facile nemmeno per il centrodestra. "Tra la gente - dice D'Alema, in campagna elettorale in Salento - trovo malessere, disagio e rabbia contro chi ha governato", (ma perché lui non ha governato?) attuando "una politica sbagliata e inconsapevole del grado di difficoltà che c'era nel Paese", aggiunge. Per l'ex premier, "il Pd "pagherà il prezzo alla legge elettorale che ha fatto" anche con l'obiettivo di "schiacciarci".

LA RISPOSTA A PRODI
L'ex ministro degli Esteri risponde poi a Romano Prodi, che ha definito "compagni che sbagliano" coloro che hanno lasciato il Pd. "Penso lo stesso di lui", esordisce D'Alema. "Diciamo la verità - continua - con questa legge elettorale, che Prodi reputa scandalosa e Gentiloni ha fatto passare con 8 voti di fiducia, non si vota Gentiloni ma Renzi. Se la lista "Insieme' "non supera il 3% il voto va a Renzi, quindi Prodi voterà per Renzi e Casini senza dirlo nemmeno a se stesso" :asd: ed esprimendo un voto "non utile né per sé, né per il Paese".

Oltretutto, aggiunge D'Alema, "se il Pd perde le elezioni mi pare difficile dare l'incarico a Gentiloni". (infatti...) Sul governo del presidente, chiarisce: "Le alchimie non mi interessano, bisogna seguire la prassi costituzionale corretta. Se il Capo dello Stato rileva che non c'è una maggioranza politica, incarica chi ha il maggior consenso parlamentare e se non c'è, deve individuare una persona al di sopra dello scontro politico". (n'altra volta...) :rolleyes:

A Renzi D'Alema rimprovera di aver composto "liste con stile padronale", usando una legge elettorale "pessima, che è un insulto ai cittadini, e a mio avviso sotto certi profili è anche incostituzionale". Quanto al progetto politico di Liberi e uguali, "io voglio ricostruire una sinistra unita innanzitutto al suo popolo". Dalla gente, "ci viene rimproverato di aver messo troppo tardi in campo la ricostruzione della sinistra, nessuno ci rinfaccia invece di aver detto addio al Pd".

NO PREGIUDIZIALI VERSO IL M5S
Quanto al M5s, D'Alema ammette di avere pregiudiziali solo nei confronti dei "fascisti" e "i Cinquestelle non li considero tali". Ma precisa: "Certo se governassero farebbero sfracelli". :asd: Poi spiega: "Io cerco di contendere al M5s il consenso dei cittadini, i Cinquestelle si alimentano della protesta dei cittadini ma non hanno una visione del futuro del Paese né una classe dirigente, non mi pare una prospettiva per l'Italia".

NO RITORNO AL VOTO SENZA NUOVA LEGGE ELETTORALE
Se dalle elezioni non verrà fuori una maggioranza, per D'Alema non bisogna tornare subito al voto: "Eleggiamo un Parlamento di assoluta incertezza ma non mi pare responsabile, se non ci fosse una maggioranza, andare a votare subito dopo, perché prima bisogna fare una nuova legge elettorale". :yes:

MAGGIORANZA DIFFICILE ANCHE PER IL CENTRODESTRA
Alla domanda se sia più preoccupato da un governo a guida leghista o berlusconiana, D'Alema risponde: "È una scelta diabolica. Non credo però che si tratti di Berlusconi, girano nomi come quello di Tajani. È chiaro che l'estremismo leghista sia più preoccupante". Detto questo, però, l'esponente di Leu sostiene: "Io non credo che il centrodestra avrà la maggioranza, che superi il 40%. Non capisco perché si sprechi tanto inchiostro...". :asd:

VOTO UTILE? SCIOCCHEZZA
Liquida poi come una "totale sciocchezza" il richiamo al voto utile invocato da Renzi: "Se fosse vero nel Mezzogiorno allora non bisognerebbe votare per il Pd, diciamolo, :clap: considerando che lo scontro è tra destra e M5s... quindi sarei cauto nel dire queste sciocchezze". "Il Pd ha reso impossibile il voto utile - attacca ancora l'esponente di Leu - non si è voluto il voto disgiunto. Quindi, con il proporzionale è utile votare chi rappresenta le tue idee. Noi se vogliamo esistere chiediamo il voto per Liberi e uguali" ha concluso.

NO A CONFRONTO IN TV CON RENZI
Quanto alla disponibilità di un confronto in tv con Renzi, l'esponente di Leu commenta: "Il nostro movimento ha un leader che si chiama Pietro Grasso. Renzi si esibisce in un gioco ineducato di definirci 'il partito di D'Alema'. Io non mi presto a questo gioco, non ho tempo da perdere, sto qui in Salento con le persone vere".

SE NON ELETTO, NON LASCIO POLITICA
Infine, se non dovesse risultare eletto, D'Alema assicura che non lascerà la politica: "È la politica che non mi lascerebbe, perché è una malattia nel senso di passione, impegno, la forza di alcuni ideali. Me ne ero andato e sono tornato perché mi hanno richiamato in servizio. (si, come no?) Il Parlamento l'ho già lasciato da tempo e non sarebbe drammatico rifarlo. Mi batto per i voti".

:rolleyes:
 
Bello confuso il D'Alema

e non vede l'ora come il Bersy di trovare un accordo con i 5 stelle.

Piattaforma comune: più assistenzialismo e tasse :D teneroni
 
400k per una azienda agricola con casale, piscina e 14 h di terreno di cui 7 a vigneto. dalema ha più fiuto per gli affari che per la politica...
 
Intervistato da Panorama...

LE PREVISIONI DEL MAGO DALEMIX (CHE DISTRUGGE LA BOSCHI): ''RENZI E BERLUSCONI CHE SMENTISCONO LE LARGHE INTESE? BUFALE PER GABBARE GLI ELETTORI. DOPO IL VOTO CAMBIA TUTTO'' - SU MARIA ETRURIA: ''GENTILONI DOVEVA FARLA DIMETTERE. SE SI SCOPRE CHE TU VAI A PARLARE CON UN BANCHIERE SPONSORIZZANDO LA BANCA DI TUO PADRE, DOPO NON PUOI SERVIRE LO STATO'' (COSÌ PARLÒ L'UOMO DELLA MERCHANT BANK DI PALAZZO CHIGI)

(In macchina, tra una manifestazione e l’altra, Massimo D’Alema lascia la saletta di un bar di San Donaci per raggiungere un teatro a Lecce. Mi comunica, quasi divertito: «Chi vuole intervistarmi deve accontentarsi dei ritagli di tempo». Guardo l’orologio).

È curioso: corro nel Salento, nel mio collegio di Gallipoli, lo stesso in cui mi sono candidato per la prima volta trent’anni fa. Per me è un ritorno alle origini, una prova, ma anche l’unico modo degno che ho per rispondere a una legge elettorale truffaldina e, a mio parere, incostituzionale.

Massimo D’Alema ha iniziato a fare campagna elettorale a dicembre. Ha deciso che avrebbe provato a contattare direttamente almeno 50 mila persone. Non è lontano dall’obiettivo. Ha un comitato (di volontari) all’americana, gira come una trottola per la Puglia, 12 tappe al giorno. Entra e dice: «Se avete domande fatemele subito. Sono in corsa contro il tempo». Lo puoi trovare in un agroturismo di cinque camere, o al Caffè Artemisia di San Pietro in Lama con 30 persone, nella sala biliardo di un bar, in un teatro parrocchiale, davanti a 200 persone nei teatri tutte le sere. Ovunque trova gente: incerti, militanti, curiosi.

:o :rolleyes:

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