La querela o è penale o non è querela. La Boschi aveva tre mesi dalle dichiarazioni di De Bortoli per sporgere querela. Siccome tutti, compreso De Bortoli, l'hanno invitata a procedere ma lei non l'ha presentata, lasciando spirare i termini, è opportuno interrogarsi sui motivi per cui la Boschi non si è attivata allora, esponendosi peraltro alle pernacchie dell'universo mondo. La risposta è semplice. Querelare qualcuno significa accusarlo di un reato, e se nel corso delle indagini o del procedimento penale viene fuori che il querelante ha accusato qualcuno di un reato sapendo dall'inizio che non lo ha commesso (es. accuso De Bortoli di diffamazione pur sapendo che ha raccontato la verità), tecnicamente il querelante ha commesso il reato di calunnia. Reato esageratamente più grave della diffamazione (e infatti è procedibile d'ufficio) ancorché spesso vengano confusi e sovrapposti nel dire comune. Capito perché la Boschi non ha presentato querela? E capito perché chiede oggi un risarcimento danni ma solo in sede civile? Con un'azione civile il massimo il peggio che le può capitare è di perdere la causa e di pagare le spese di lite alla controparte (4 spicci). In caso di calunnia rischia invece il gabbio.