Un po' di cose sensate su Ryanair

Laa

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31/10/13
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Premesso che non sono la mia compagnia aerea preferita, anzi cerco di evitarli però:

Lo stipendio lordo di un pilota va dai 130k ai 170k euro l'anno. Ci lamentiamo di quelli di Alitalia poi :rolleyes: Secondo le norme europee un pilota non può volare più di 900 ore l'anno. Se togliamo circa 2 mesi fra ferie, sabati e domeniche parliamo di 20 ore la settimana. A me non sembra male. Se poi altre compagnie fanno meglio benissimo, ma non mi sembrano sfruttati.

Cabin crew sembra che prendano dai 900 ai 1700 al mese netti. Per diventare CC servono 5000 euro. I turni di lavoro sono dalle 6 alle 12 e dalle 12 alle 23. Hanno dei target di vendita? In molti li hanno. Non mi sembra la fine del mondo. Leggevo che si lamentano che non vengono pagati per andare in aeroporto ma solo per le effettive ore di volo. In molti vengono pagati dal momento che timbrano in cartellino. Si potrebbe migliorare certo, ma non mi sembrano bestie da soma e, sopratutto, firmi un contratto.

Capitolo contratti irlandesi: Ryanair è una compagnia irlandese e quindi, per legge, deve offrire contratti irlandesi. Ci sono state varie cause e Ryanair le ha vinte tutte. L'Irlanda non è poi un paradiso fiscale, da questo punto di vista. Fino ai 33k euro si paga il 20% di tasse, dopo il 40%.
 
Tutto giusto ma c'è fuga di piloti quindi ci sarà qualcos'altro sotto.

E comunque ora dovrebbe esserci la fila per andare lavorare lì, c'è? Bene, non c'è? Chiediamoci il perché.
 
Mi sembra evidente che gli altri paghino molto di più. Ma chi firma un contratto per una compagnia che offre un milione di posti a 10 euro cosa si aspetta?
 
Mi sembra evidente che gli altri paghino molto di più. Ma chi firma un contratto per una compagnia che offre un milione di posti a 10 euro cosa si aspetta?

Nulla, ed è libero di cambiare, mica è un contratto a vita.
 
Premesso che non sono la mia compagnia aerea preferita, anzi cerco di evitarli però:

Lo stipendio lordo di un pilota va dai 130k ai 170k euro l'anno. Ci lamentiamo di quelli di Alitalia poi :rolleyes: Secondo le norme europee un pilota non può volare più di 900 ore l'anno. Se togliamo circa 2 mesi fra ferie, sabati e domeniche parliamo di 20 ore la settimana. A me non sembra male. Se poi altre compagnie fanno meglio benissimo, ma non mi sembrano sfruttati.

Cabin crew sembra che prendano dai 900 ai 1700 al mese netti. Per diventare CC servono 5000 euro. I turni di lavoro sono dalle 6 alle 12 e dalle 12 alle 23. Hanno dei target di vendita? In molti li hanno. Non mi sembra la fine del mondo. Leggevo che si lamentano che non vengono pagati per andare in aeroporto ma solo per le effettive ore di volo. In molti vengono pagati dal momento che timbrano in cartellino. Si potrebbe migliorare certo, ma non mi sembrano bestie da soma e, sopratutto, firmi un contratto.

Capitolo contratti irlandesi: Ryanair è una compagnia irlandese e quindi, per legge, deve offrire contratti irlandesi. Ci sono state varie cause e Ryanair le ha vinte tutte. L'Irlanda non è poi un paradiso fiscale, da questo punto di vista. Fino ai 33k euro si paga il 20% di tasse, dopo il 40%.

si dice che questi annullamenti dei voli del vettore aereo sia dovuto non al recupero dei giorni di ferie ma ad una caterva di dimissioni arrivate tutte insieme
avranno cambiato qualcosa nel contratto?
sicuramente avranno aumentato gli stipendi e i dipendenti non sono stati contenti :D
 
c'è fame di piloti esperti.....in cina ti offrono casa, auto e scuole di alto livello per i figli. Lo stipendio di ryanair non è un fisso ma è basato sulle ore di lavoro.
Se tutti scappano è perchè le altre compagnie pagano meglio
PS: se non hai l'abilitazione per un certo tipo di aereo ryanair fa pagare a te il corso (circa 50.000 euro) :)
 
qua un pilota ex Ryanair spiega l'esodo dalla compagnia irlandese , che assomiglia a quella dei giovani dall'Italia


Sono un comandante (giovane, alla soglia dei 30 anni) ex Ryanair, impiegato nel sud-est della Cina da inizio anno con stipendio quintuplicato.
Scrivo questa lettera perché è evidente che quello che sta succedendo in quell’azienda è un buon indicatore di cosa potrebbe accadere fra qualche anno in Italia.
I cittadini giovani, così come i dipendenti Ryanair non hanno fatto molto rumore negli ultimi anni. Non sono scesi in piazza, non hanno protestato. Hanno però fatto una cosa molto più radicale e grave: hanno votato con i piedi.

Un esodo silenzioso, sottovalutato e sminuito da chi è al potere (vedi il governo italiano con i giovani o l’amministratore delegato di Ryanair O’Leary con i piloti). Problema ignorato fino alla crisi della settimana scorsa, quando le operazioni e la credibilità aziendale sono state compromesse in modo grave.

Ci sono due modi per rimpiazzare un comandante:
1) Assumere un dipendente, addestrarlo da zero e poi fare in modo di trattenerlo in azienda offrendo condizioni adeguate ai competitor.
2) Attirare con delle buone condizioni lavorative e contrattuali un comandante già in carriera (quindi qualcuno con minimo 7 anni di volo e studio alle spalle, nella maggior parte dei casi 15 anni o più).

Una mattina si sveglieranno i pochi rimasti in Italia e si accorgeranno che i conti non tornano.
I laureati e i diplomati che sono costati allo stato miliardi di euro non saranno rimpiazzabili da stranieri (che sono ben felici di andare a fare le vacanze in Italia, un pó meno di affittarsi casa nella capitale dove i mezzi pubblici sono inefficenti, le buche un rischio mortale e l’80% delle persone non capisce l’inglese).

Si cercherà quindi di far tornare in patria gli italiani emigrati.
In due modi: quello soft, introducendo sgravi fiscali per i rimpatriati ( come già ha fatto lo stato italiano in passato e come sta facendo la Ryanair adesso dando un bonus di importo ridicolo per assumere o trattenere in azienda i piloti).
Peccato che la politica dei bonus sia precaria perché ha solo un effetto temporaneo, e comunque chi emigra difficilmente ritorna. Specialmente dopo aver sperimentato come si sta nelle nazioni concorrenti: strade senza buche, servizi efficenti, giustizia sociale, tribunali funzionanti, buoni stipendi e la maggiore possibilità di ottenere la pensione nei 192 paesi su 195 che hanno un debito pubblico in rapporto col Pil inferiore all’ Italia.

Ci sarà anche quello coattivo: cosí come in Eritrea e Usa verrà considerata la tassazione universale dei redditi prodotti all’estero dai cittadini Italiani residenti Aire (buona fortuna per l’incasso).
I giovani sono irrilevanti politicamente vista la loro inferiorità numerica (e quindi numero di voti), ma escluderli dal processo decisionale e favorire gli altri non sará la soluzione.
Come abbiamo finalmente visto, un sistema (aziendale o paese) può essere messo in ginocchio proprio dalla parte debole, anche senza che essa abbia combattuto in modo convenzionale.

Prima di aggiornare i manuali sulla teoria dei giochi con questa eventualità della “primavera invisibile”, consiglierei di affrontare il problema.
I nati dal 1975 in poi non hanno quasi nessuna responsabilità nella creazione del debito abnorme che ha garantito un benessere (economicamente insostenibile e quindi fasullo) alle generazioni precedenti, a scapito di quelle successive.
Attenzione: bisogna trattare bene i pochi giovani coraggiosi che sono rimasti (ormai ci vuole più coraggio per restare che per andarsene), altrimenti sarete costretti a ripagarvi da soli quel debito.


Non ho molto da aggiungere se non un piccolo particolare: non sono solo i giovani ad andare a pagare tasse e sistemi di previdenza sociale fuori dall’italia. Ci sono fior di “adulti” formati e specializzati e ovviamente imprenditori. Il flusso non si è affatto fermato, anzi ora i paesi europei (geograficamente) intorno all’Italia, dopo tanti anni si sono organizzati e hanno un ecosistema di professionisti in grado di fare offrire i servizi necessari per il passaggio.

p.s. provate a chiedere ad un imprenditore italiano quanto è “facile” trovare giovani formati in maniera un minimo adeguata oppure trattenere quelli che si sono formati in azienda (trattenerli in Italia intendo alle sobrie condizioni di costo fiscale e previdenziale italico). Il fatto che ci sia un alto tasso di disoccupazione giovanile in Italia è lo specchio della formazione inesistente offerta dal sistema scolastico, scarsa e inutile.
 
c'è fame di piloti esperti.....in cina ti offrono casa, auto e scuole di alto livello per i figli. Lo stipendio di ryanair non è un fisso ma è basato sulle ore di lavoro.
Se tutti scappano è perchè le altre compagnie pagano meglio
PS: se non hai l'abilitazione per un certo tipo di aereo ryanair fa pagare a te il corso (circa 50.000 euro) :)

pagano meglio è riduttivo
pagano il giusto
se hai un comandante esperto alla guida di un aereo
avrai sicuramente meno problemi sia in volo che in fase di partenza e di atterraggi e questo per chi vola tanto è motivo di scelta di una compagnia aerea
insomma la professionalità si paga perchè la professionalità rende molti soldi
e vale per tutto
 
Premesso che non sono la mia compagnia aerea preferita, anzi cerco di evitarli però:

Lo stipendio lordo di un pilota va dai 130k ai 170k euro l'anno. Ci lamentiamo di quelli di Alitalia poi :rolleyes: Secondo le norme europee un pilota non può volare più di 900 ore l'anno. Se togliamo circa 2 mesi fra ferie, sabati e domeniche parliamo di 20 ore la settimana. A me non sembra male. Se poi altre compagnie fanno meglio benissimo, ma non mi sembrano sfruttati.

Cabin crew sembra che prendano dai 900 ai 1700 al mese netti. Per diventare CC servono 5000 euro. I turni di lavoro sono dalle 6 alle 12 e dalle 12 alle 23. Hanno dei target di vendita? In molti li hanno. Non mi sembra la fine del mondo. Leggevo che si lamentano che non vengono pagati per andare in aeroporto ma solo per le effettive ore di volo. In molti vengono pagati dal momento che timbrano in cartellino. Si potrebbe migliorare certo, ma non mi sembrano bestie da soma e, sopratutto, firmi un contratto.

Capitolo contratti irlandesi: Ryanair è una compagnia irlandese e quindi, per legge, deve offrire contratti irlandesi. Ci sono state varie cause e Ryanair le ha vinte tutte. L'Irlanda non è poi un paradiso fiscale, da questo punto di vista. Fino ai 33k euro si paga il 20% di tasse, dopo il 40%.


malattie non pagate, contratti irlandesi o aprire una srl, personale assicurato solo quando sta nell'aereo, devi caricare meno carburante possibile, ti rompono i co glioni in tutti i modi

cabin crew 5mila euro per il corso e la divisa te la devi pure pagare da solo? ma che roba da morti di fame è questa, se per espletare quanto ti interessa hai bisogno di corsi proprietari il personale te lo devi qualificare (nonchè vestire, se serve divisa) a spese tue

ma che stai a di? sono uno dei peggiori employers che si sia mai visto sulla faccia della terra, ripeto, non capisco perchè non li affoghino di cause di lavoro
 
Mi sembra evidente che gli altri paghino molto di più. Ma chi firma un contratto per una compagnia che offre un milione di posti a 10 euro cosa si aspetta?

si aspetta il rispetto della normativa sul lavoro, se vivi in italia inquadramento ai sensi di normative italiane e di guadagnare lavorando non di pagare per lavorare, come minimo

il resto, se puoi, te lo vai a negoziare

Nulla, ed è libero di cambiare, mica è un contratto a vita.

come no, investi migliaia di euro e mesi della tua vita per sti cialtroncelli poi "sei libero di cambiare"... vorrei vedere te

:rolleyes:
 
si dice che questi annullamenti dei voli del vettore aereo sia dovuto non al recupero dei giorni di ferie ma ad una caterva di dimissioni arrivate tutte insieme
avranno cambiato qualcosa nel contratto?
sicuramente avranno aumentato gli stipendi e i dipendenti non sono stati contenti :D


sono dei cialtroncelli ciucci, come tutti i cialtroncelli del resto... avrà cannato l'ufficio preposto, i piani ferie sono annuali peraltro

se vogliono preavviso nelle dimissioni lo mettono nel contratto, scommetto che Ryan è l'unico al mondo a fare i contratti ai collaboratori senza preavviso quando vuoi recedere :D

ma per piacere va...
 
qua un pilota ex Ryanair spiega l'esodo dalla compagnia irlandese , che assomiglia a quella dei giovani dall'Italia


Sono un comandante (giovane, alla soglia dei 30 anni) ex Ryanair, impiegato nel sud-est della Cina da inizio anno con stipendio quintuplicato.
Scrivo questa lettera perché è evidente che quello che sta succedendo in quell’azienda è un buon indicatore di cosa potrebbe accadere fra qualche anno in Italia.
I cittadini giovani, così come i dipendenti Ryanair non hanno fatto molto rumore negli ultimi anni. Non sono scesi in piazza, non hanno protestato. Hanno però fatto una cosa molto più radicale e grave: hanno votato con i piedi.

Un esodo silenzioso, sottovalutato e sminuito da chi è al potere (vedi il governo italiano con i giovani o l’amministratore delegato di Ryanair O’Leary con i piloti). Problema ignorato fino alla crisi della settimana scorsa, quando le operazioni e la credibilità aziendale sono state compromesse in modo grave.

Ci sono due modi per rimpiazzare un comandante:
1) Assumere un dipendente, addestrarlo da zero e poi fare in modo di trattenerlo in azienda offrendo condizioni adeguate ai competitor.
2) Attirare con delle buone condizioni lavorative e contrattuali un comandante già in carriera (quindi qualcuno con minimo 7 anni di volo e studio alle spalle, nella maggior parte dei casi 15 anni o più).

Una mattina si sveglieranno i pochi rimasti in Italia e si accorgeranno che i conti non tornano.
I laureati e i diplomati che sono costati allo stato miliardi di euro non saranno rimpiazzabili da stranieri (che sono ben felici di andare a fare le vacanze in Italia, un pó meno di affittarsi casa nella capitale dove i mezzi pubblici sono inefficenti, le buche un rischio mortale e l’80% delle persone non capisce l’inglese).

Si cercherà quindi di far tornare in patria gli italiani emigrati.
In due modi: quello soft, introducendo sgravi fiscali per i rimpatriati ( come già ha fatto lo stato italiano in passato e come sta facendo la Ryanair adesso dando un bonus di importo ridicolo per assumere o trattenere in azienda i piloti).
Peccato che la politica dei bonus sia precaria perché ha solo un effetto temporaneo, e comunque chi emigra difficilmente ritorna. Specialmente dopo aver sperimentato come si sta nelle nazioni concorrenti: strade senza buche, servizi efficenti, giustizia sociale, tribunali funzionanti, buoni stipendi e la maggiore possibilità di ottenere la pensione nei 192 paesi su 195 che hanno un debito pubblico in rapporto col Pil inferiore all’ Italia.

Ci sarà anche quello coattivo: cosí come in Eritrea e Usa verrà considerata la tassazione universale dei redditi prodotti all’estero dai cittadini Italiani residenti Aire (buona fortuna per l’incasso).
I giovani sono irrilevanti politicamente vista la loro inferiorità numerica (e quindi numero di voti), ma escluderli dal processo decisionale e favorire gli altri non sará la soluzione.
Come abbiamo finalmente visto, un sistema (aziendale o paese) può essere messo in ginocchio proprio dalla parte debole, anche senza che essa abbia combattuto in modo convenzionale.

Prima di aggiornare i manuali sulla teoria dei giochi con questa eventualità della “primavera invisibile”, consiglierei di affrontare il problema.
I nati dal 1975 in poi non hanno quasi nessuna responsabilità nella creazione del debito abnorme che ha garantito un benessere (economicamente insostenibile e quindi fasullo) alle generazioni precedenti, a scapito di quelle successive.
Attenzione: bisogna trattare bene i pochi giovani coraggiosi che sono rimasti (ormai ci vuole più coraggio per restare che per andarsene), altrimenti sarete costretti a ripagarvi da soli quel debito.


Non ho molto da aggiungere se non un piccolo particolare: non sono solo i giovani ad andare a pagare tasse e sistemi di previdenza sociale fuori dall’italia. Ci sono fior di “adulti” formati e specializzati e ovviamente imprenditori. Il flusso non si è affatto fermato, anzi ora i paesi europei (geograficamente) intorno all’Italia, dopo tanti anni si sono organizzati e hanno un ecosistema di professionisti in grado di fare offrire i servizi necessari per il passaggio.

p.s. provate a chiedere ad un imprenditore italiano quanto è “facile” trovare giovani formati in maniera un minimo adeguata oppure trattenere quelli che si sono formati in azienda (trattenerli in Italia intendo alle sobrie condizioni di costo fiscale e previdenziale italico). Il fatto che ci sia un alto tasso di disoccupazione giovanile in Italia è lo specchio della formazione inesistente offerta dal sistema scolastico, scarsa e inutile.


il problema dei giovani idalliani è uno solo:

Il vero ed unico problema dell'italia sono i giroconti ed i patrimoni familiari

tutto il resto è conseguenziale
 
sono dei cialtroncelli ciucci, come tutti i cialtroncelli del resto... avrà cannato l'ufficio preposto, i piani ferie sono annuali peraltro

se vogliono preavviso nelle dimissioni lo mettono nel contratto, scommetto che Ryan è l'unico al mondo a fare i contratti ai collaboratori senza preavviso quando vuoi recedere :D

ma per piacere va...

se tutti danno lo stesso preavviso non è che cambia molto
non puoi impedire che si licenzino in tanti nello stesso periodo
metti ad esempio una campagna acquisti di una compagnia cinese nuova
e se ne vanno tutti insieme , preavvisi compresi :D
 
si aspetta il rispetto della normativa sul lavoro, se vivi in italia inquadramento ai sensi di normative italiane e di guadagnare lavorando non di pagare per lavorare, come minimo

il resto, se puoi, te lo vai a negoziare



come no, investi migliaia di euro e mesi della tua vita per sti cialtroncelli poi "sei libero di cambiare"... vorrei vedere te

:rolleyes:

Hai firmato il contratto quindi non ti lamentare.
 
se tutti danno lo stesso preavviso non è che cambia molto
non puoi impedire che si licenzino in tanti nello stesso periodo
metti ad esempio una campagna acquisti di una compagnia cinese nuova
e se ne vanno tutti insieme , preavvisi compresi :D


il preavviso serve proprio ad avere il tempo di tappare il buco

se se ne vanno tutti insieme ti attacchi al ca zzo, ci pensavi prima a fare meno lo stro nzo :cool:
 
Hai firmato il contratto quindi non ti lamentare.

il contratto da lavoro dipendente si firma alla cieca proprio perchè dovrebbe (e in molti casi in effetti lo fa, anche se con i nuovi contratti può farlo meno) tutelarti la legge

peraltro di regola il dipendente non ha la competenza ne' il potere negoziale per entrare nel merito, è il padrone che deve stare attento a quello che fa core mio... quindi "hai firmato quindi non ti lamentare" piaceresse ai padroni, ma in realtà sta notoriamente a zero :)
 
sono dei cialtroncelli ciucci, come tutti i cialtroncelli del resto... avrà cannato l'ufficio preposto, i piani ferie sono annuali peraltro

se vogliono preavviso nelle dimissioni lo mettono nel contratto, scommetto che Ryan è l'unico al mondo a fare i contratti ai collaboratori senza preavviso quando vuoi recedere :D

ma per piacere va...

anche col preavviso, oltre un certo numero di dimissioni, il sistema salta.
visto che si tratta di personale ultra specializzato non di braccianti che puoi prendere la mattina alle 4:00 in piazza
 
il preavviso serve proprio ad avere il tempo di tappare il buco

se se ne vanno tutti insieme ti attacchi al ca zzo, ci pensavi prima a fare meno lo stro nzo :cool:

è quello che è successo sono arrivati tutti i licenziamenti insieme
 
che infatti, infatti, sei tu Mojito che col preavviso pensavi si risolvesse tutto... noi ti abbiamo dimostrato il contrario.

E io ti ho detto anche perché.
 
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