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20 SETTEMBRE 2017 17:32
Una 26enne, operatrice in una struttura d'accoglienza, ha subito una violenza da un richiedente asilo della Sierra Leone. L'aggressione è avvenuta nel bagno di un cascinale di Fontanella (Bergamo). Il profugo è stato fermato dai carabinieri. Il 20enne avrebbe picchiato la ragazza, ma non è chiaro se abbia anche consumato lo stupro. A salvare la donna sono stati due ospiti della struttura che, sentendo le urla, hanno sfondato la porta e l'hanno liberata.
La ragazza è stata aggredita e picchiata in un cascinale ristrutturato e gestito da una cooperativa a Fontanella, nella Bassa Bergamasca, al confine con il Cremonese. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri il 20enne l'avrebbe picchiata e violentata, ma non è ancora chiaro se abbia anche consumato uno stupro.
Decisivo l'intervento di due ospiti della struttura che ha consentito ai carabinieri della stazione di Calcio di raggiungerlo tra i campi della zona, dove è scattato il fermo. Il ventenne è indagato per violenza sessuale. Almeno 30 i giorni di prognosi per la ragazza.
Bergamo, violenza su operatrice struttura migranti: fermato 20enne richiedente asilo - Tgcom24
di Giuliana Ubbiali e Pietro Tosca
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Per violentare l’operatrice l’immigrato l’ha chiusa in un bagno nella struttura. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri l’avrebbe picchiata e violentata, ma non è ancora chiaro (ci sono verifiche in corso anche in ospedale, dove la vittima è stata ricoverata) se abbia anche consumato uno stupro. Durante l’aggressione l’operatrice ha urlato e altri due ospiti della struttura, immigrati, hanno sfondato la porta dello sgabuzzino, riuscendo a liberarla.
Il ventenne della Sierra Leone è subito scappato. L’allarme tempestivo degli altri due ospiti ha consentito ai carabinieri della stazione di Calcio di raggiungerlo tra i campi della zona, dove è scattato il fermo. Il ventenne è indagato per violenza sessuale. Il procuratore di Bergamo Walter Mapelli ha parlato di un «fatto tragico». «C’è la necessità di verificare assolutamente e quanto prima i danni fisici riportati dalla ragazza — ha aggiunto —. Al momento ci sono stati comunicati 30 giorni di prognosi, che è comunque una prognosi importante».
Sia il procuratore sia il colonnello dei carabinieri Biagio Storniolo hanno parlato di intervento provvidenziale degli altri due ospiti: «Grazie a loro è stato possibile intervenire subito». La struttura coinvolta si trova in località Fenatica e ospita una trentina di richiedenti asilo. È gestita dalla cooperativa sociale Rinnovamento, a cui fanno capo altri centri di accoglienza della Bassa Bergamasca.
20 settembre 2017 | 14:23
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Bergamo violenza su operatrice: fermato richiedente asilo - Corriere.it