Firenze, l'Arma dei Carabinieri chiede scusa alle due ragazze Usa

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

fallugia

Apota
Registrato
2/11/15
Messaggi
38.765
Punti reazioni
2.825
Il colonnello Riccardi: "Speriamo di recuperare con loro e con le loro famiglie


"L'Arma dei Carabinieri chiede scusa a queste due ragazze e speriamo di recuperare con loro e con le loro famiglie": lo ha detto questa mattina ad Omnibus il capo ufficio stampa dell'Arma dei Carabinieri, colonnello Roberto Riccardi riguardo l'episodio che si è svolto a Firenze ai danni di due studentesse americane da parte di due carabinieri in servizio e in divisa. Le giovani, di 19 e 21 anni, hanno denunciato di essere state violentate da due carabinieri. I militari, sentiti in procura, hanno ammesso un rapporto sensuale ma "consenziente".

A proposito del fatto che i due carabinieri non siano stati arrestati il colonnello ha spiegato che "queste sono decisioni dell'autorità giudiziaria, una misura cautelare ha bisogno del pericolo di fuga, inquinamento delle fonti di prova o pericolo di reiterazione del reato; queste sono valutazioni della procura della Repubblica che evidentemente fino a questo momento non ha ritenuti ci fossero questi presupposti".
"La giustizia sta facendo il suo corso nei confronti dei due carabinieri di Firenze ma nel frattempo l'Arma ha adottato un provvedimento immediato, forte, la sospensione dalle funzioni comporta il dimezzamento dello stipendio e di non lavorare. Si è deciso subito anche se le indagini erano nelle primissime fasi e l'accertamento completo delle responsabilità va ancora fatto.
Questo chiaramente non ci tranquillizza e quindi non è soltanto l'episodio che dobbiamo considerare ma la possibilità che si ripeta e in questi casi l'Arma, che ha una struttura forte e sana dotata di anticorpi, riesamina sempre le sue procedure, i sistemi di controllo", ha concluso.


Firenze, l'Arma dei Carabinieri chiede scusa alle due ragazze Usa - Repubblica.it
 
Scuse prima di una sentenza definitiva? Mah.
 
Scuse prima di una sentenza definitiva? Mah.
Credo che loro, come anche il ministro, sappiano bene come sono andate le cose. Non avrebbero preso posizione così fin dall'inizio, altrimenti.
 
Credo che loro, come anche il ministro, sappiano bene come sono andate le cose. Non avrebbero preso posizione così fin dall'inizio, altrimenti.

esatto, ad ufficiali esperti basta averli sentiti anche telefonicamente:D dopo l'accaduto, per capire il grado di colpevolezza: consideriamo lo spirito di corpo, per non dire chiaramente omertà, che caratterizza questi comparti...
 
le scuse sono il minimo
ci vuole ben altro
 
Si ma scusate, se alla fine non c'è stata violenza, scusa di che?
A meno che si ha la certezza del fatto e le scuse equivalgono ad una dichiarazione di colpa.
 
Si ma scusate, se alla fine non c'è stata violenza, scusa di che?
A meno che si ha la certezza del fatto e le scuse equivalgono ad una dichiarazione di colpa.

ma tu ci sei ci fai?:eek:
 
Credo che loro, come anche il ministro, sappiano bene come sono andate le cose. Non avrebbero preso posizione così fin dall'inizio, altrimenti.

Io dico invece che se fossero state di un paese qualunque
ci sarebbero andati molto piu' prudenti. Siccome invece sono americane
subito tappetini ... ;)
 
Io dico invece che se fossero state di un paese qualunque
ci sarebbero andati molto piu' prudenti. Siccome invece sono americane
subito tappetini ... ;)

in questo condivido
però... non è che puoi dire che i due ****** sono innocenti
voglio vedè quale forza militare di un paese civile non caccerebbe a pedate suoi militari che in servizio durante il lavoro e usando il proprio lavoro
copulano con ragazzine che potrebbero essere loro figlie o quasi e pure straniere

me ne basta uno solo tra gli stati civili che conosci
che ignorerebbe il fatto e non chiederebbe scusa subito e a prescindere ....
neanche in america puritana com'è lo avrebbero lo ignorato ...eh

altro è quando lo fanno al di fuori dei loro stati
ma nello stato stesso
li avrebbero già accappottati a tutti e due
 
Io dico invece che se fossero state di un paese qualunque
ci sarebbero andati molto piu' prudenti. Siccome invece sono americane
subito tappetini ... ;)

Non credo. Pure se fossero state tedesche o francesi sarebbe stato uguale.
 
Firenze
Carabinieri accusati di stupro, l'ex prefetto Padoin: «Sdegno e rabbia»

Paolo Padoin, già Prefetto di Firenze e attualmente Presidente dell'Opera Medicea Laurenziana, commenta la vicenda dei due carabinieri accusati di stupro da due studentesse americane: «La vicenda suscita sdegno e rabbia, anche per il fango che il comportamento inqualificabile dei due militari rischia di rovesciare sull’Arma. Da uomo delle istituzioni che è stato vicino per 40 anni alle Forze dell’ordine, ammirandone ed apprezzandone la professionalità e la dedizione, mi associo alla condanna più dura di quanto già emerso da queste prime fasi dell’inchiesta, invocando la giusta ed esemplare punizione per i responsabili se i fatti verranno definitivamente accertati».


Carabinieri accusati di stupro, l'ex prefetto Padoin: «Sdegno e rabbia»
15/09/2017 di Paolo Padoin
di Paolo Padoin
Mi viene chiesto di commentare, a mente fredda, la denuncia gravissima di Firenze, la violenza sessuale che sarebbe stata subita da due studentesse americane: un atto ignobile che, se le accuse saranno verificate, sarebbe stato perpetrato non dal solito branco di balordi o individui marginali, ma, incredibilmente, da due carabinieri in divisa che si erano offerti di ricondurre a casa le ragazze, a quanto sembra in stato semiconfusionale perché sotto l’effetto di alcol e droga.
La vicenda suscita sdegno e rabbia, anche per il fango che il comportamento inqualificabile dei due militari rischia di rovesciare sull’Arma. Non ci vuole molta fantasia per prevedere che, nella malaugurata eventualità di crimini commessi da immigrati, come quelli di Rimini, l’Arma finisca per essere tirata in ballo ogni volta a conferma della teoria che potremmo definire «delle mele marce». Una sorta di paradigma negativo di cui la vignetta di Vauro pubblicata sabato scorso sulla prima pagina del Fatto quotidiano è un primo, imbarazzante esempio: sotto la scritta «Firenze. Stupro, indagati due carabinieri», un ragazzo africano ammonisce: «Questo non significa che tutti i carabinieri sono stupratori».
La posizione dell’Arma è stata chiara fin dall’inizio e non a caso il comandante generale Tullio Del Sette ha subito diramato una nota ufficiale che non lascia adito a dubbi: «Se fosse vero, cosa che auspichiamo tutti venga accertata quanto prima, si tratterebbe di un fatto di gravità inaudita che rende i protagonisti indegni dell’uniforme che indossano e che comporterà gravi conseguenze, anche immediate, sul piano disciplinare e della condizione di stato». Parole chiarissime, a difesa e tutela dei 100.000 carabinieri che fanno il loro dovere con sacrificio, talvolta anche a costo della vita, per difendere la collettività e le istituzioni.
Prima ancora di conoscere i risultati degli esami del Dna, che dovrebbero dare una svolta decisiva all’indagine, uno dei due carabinieri indagati avrebbe confessato di aver avuto un rapporto consenziente. Il militare si è presentato spontaneamente in procura, accompagnato dal suo legale. «Nessuna violenza», avrebbe dichiarato al magistrato. Ma l’ammissione non attenua le responsabilità, anzi è già di per sé gravissima, testimoniando una violazione dei doveri di status. Un carabiniere deve conoscere la legge e le regole: deve sapere che la condizione di ebbrezza alcolica in cui si trovavano le ragazze annulla qualsiasi ipotetico consenso, e che in servizio non si va a caccia di squallide avventure erotiche. Chi indossa la divisa rappresenta lo Stato e ha il compito di occuparsi della sicurezza dei cittadini, di tutelare la loro incolumità: è ripugnante che, invece di sostenere e aiutare chi si trova in difficoltà, abusi di questa «minorata difesa».
La denuncia delle due ragazze statunitensi ha scatenato un caso internazionale, che una nota esplicita del Dipartimento di Stato americano rischia di trasformare in un incidente diplomatico. Tanto che il sindaco Nardella e la vicesindaca Giachi hanno subito incontrato il console americano a Firenze Benjamin Wohlauer, il quale ha apprezzato in particolare - ha riferito la vicesindaca - «l’intenzione del Comune di Firenze di collaborare e vigilare sulla procedura giudiziaria, così come la costituzione di parte civile».
Nel frattempo l’Arma ha disposto «un provvedimento di sospensione precauzionale dall’impiego» per i due coinvolti. La giustizia ordinaria farà il suo corso, e lo farà anche quella militare, più severa in questi casi di quella ordinaria. Seguiranno poi i provvedimenti ulteriori dei vertici dell’Arma. Il ministro Pinotti ha già annunciato una punizione esemplare. Non potrà esserci alcuna indulgenza qualora venga accertato il rapporto sessuale, indipendentemente dall’aggravante della violenza.
Da prefetto, da uomo delle istituzioni che è stato vicino per 40 anni alle Forze dell’ordine, ammirandone ed apprezzandone la professionalità e la dedizione, mi associo alla condanna più dura di quanto già emerso da queste prime fasi dell’inchiesta, invocando la giusta ed esemplare punizione per i responsabili se i fatti verranno definitivamente accertati. Forse non sarà male riflettere sulla possibilità di potenziare la formazione sul versante etico e psicologico. Tutto questo, naturalmente, con l’auspicio che questa vicenda non faccia dimenticare gli oltre 200 anni di storia e di attività dell’Arma nei secoli fedele, di quei tanti militari che vediamo giornalmente difendere, anche nei borghi più sperduti del nostro Paese, la sicurezza di tutti noi e le istituzioni repubblicane.

Carabinieri accusati di stupro, l'ex prefetto Padoin: <<Sdegno e rabbia>> / Firenze / Edizioni locali / Home - Toscana Oggi
 
Ultima modifica:
ancora alla sospensione?

via subito 2 cojoni per strada, senza se e senza ma!

dura lex sed lex
 
Gli usa hanno chiesto scusa x il cermis?
 
Indietro