Milano: Acqua e caffè: totale 7 euro. I prezzi dei bar con vista Duomo

reganam

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19/11/09
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Nel «salotto» dei turisti è il prezzo medio al tavolo per una tazzina di espresso e una bottiglietta di naturale Tra attese di 25 minuti, aneddoti e camerieri instancabili
Acqua e caffè: totale 7 euro. I prezzi dei bar con vista Duomo - Corriere.it
Parliamoci chiaro: eravamo pronti al peggio. Quando si osservano i tavolini dei bar che si affacciano su piazza Duomo, sulla Galleria o su corso Vittorio Emanuele ronzano in testa gli echi di memorabili conti presentati a turisti (preferibilmente giapponesi) in zona Colosseo o Canal Grande. Ma adesso che — per visitatori d’ogni provenienza — Milano non ha più molto da invidiare alle capitali del turismo, una «prova su strada» consente di verificare che, tutto sommato, una certa sobrietà ambrosiana resiste anche nei prezzi delle consumazioni ai tavolini in posizione strategica.

Le regole d’ingaggio sono elementari: caffè e bottiglietta d’acqua sono il piccolo «paniere» per misurare l’oscillazione dei prezzi. Si comincia da «Il Mercato del Duomo», con tavolini con vista sul sagrato e sulla cattedrale. L’ordinazione è semplice ma l’attesa si rivela lunga. È vero che non è questo il posto dove andare di fretta, ma 25 minuti per un espresso sono tanti, come certificano le scuse del cameriere che presenta lo scontrino: 6 euro, 3 per il caffè e 3 per la bottiglietta (in vetro) da 25 centilitri d’acqua. Nel frattempo al tavolo accanto, anche se è ormai pomeriggio, vengono serviti un risotto gamberi e zucchine (14 euro), un’insalata (stesso prezzo) e due calici di bianco da 9 euro ciascuno.

Il prezzo sale in Galleria, allo storico «Biffi». Il servizio è inappuntabile, non mancano aneddoti sul «mutamento genetico» della clientela, il prezzo finale è di 8,50 euro: 4 per il caffè e 4,50 per l’acqua. Il cappuccino dei nostri vicini di tavolo costa 6 euro, una bottiglia di champagne può arrivare a 280, ma questo significa andarsela a cercare. La tazzina di espresso e la bottiglietta (sempre in vetro) costano di nuovo 6 euro a un tavolino del bar «Madonnina», con vista sulle «vasche» di corso Vittorio Emanuele. Dal menu illustrato si evince che una pizza margherita, servita a qualsiasi ora, costa 10 euro. Il conto sale a 7 euro al bar «Duomo», sul lato opposto della piazza rispetto alla facciata illuminata dal sole: 3,50 l’acqua e 3,50 il caffè. Ma per un’ordinazione così banale il cameriere, che non sta fermo un attimo, evoca una clausola verbale: «Visto che sei italiano, se arriva qualcuno che vuole mangiare mi liberi il tavolo?».
 
Ultima modifica:
Boh nn capisco lo stupore del gionalista del corriere: alla tour eiffel un caffè costa ben oltre 7 euro, quindi? o a londra ... Oppure vicino al fox town - svizzera mendrisio c'è un barettino ed il caffè costa 5 franchi ...


Quindi????
 
che vada a farsi un giro a zurigo in paradeplatz allora, sono solo 3 ore di treno
 
al florian a venezia un caffè minimo 6,5 euro (il più semplice) ( 12,5 il cappuccino) + 6 euro a persone come supplemento orchestra...
 
Distributore automatico 40 centesimi
 
al florian a venezia un caffè minimo 6,5 euro (il più semplice) ( 12,5 il cappuccino) + 6 euro a persone come supplemento orchestra...

Secondo me come prezzi ci sta, sono prezzi onesti per la città turisticamente più competitiva del mondo, forse alla pari solo di parigi.
 
Boh nn capisco lo stupore del gionalista del corriere: alla tour eiffel un caffè costa ben oltre 7 euro, quindi? o a londra ... Oppure vicino al fox town - svizzera mendrisio c'è un barettino ed il caffè costa 5 franchi ...


Quindi????

infatti l'articolo dice che non sono cosi cari come altre città..
 
Considerando gli affitti che pagheranno in piazza duomo non mi sembra eccessivo.
 
sperando che non piscino nella macchinetta :):):)
 
Nel «salotto» dei turisti è il prezzo medio al tavolo per una tazzina di espresso e una bottiglietta di naturale Tra attese di 25 minuti, aneddoti e camerieri instancabili
Acqua e caffè: totale 7 euro. I prezzi dei bar con vista Duomo - Corriere.it
Parliamoci chiaro: eravamo pronti al peggio. Quando si osservano i tavolini dei bar che si affacciano su piazza Duomo, sulla Galleria o su corso Vittorio Emanuele ronzano in testa gli echi di memorabili conti presentati a turisti (preferibilmente giapponesi) in zona Colosseo o Canal Grande. Ma adesso che — per visitatori d’ogni provenienza — Milano non ha più molto da invidiare alle capitali del turismo, una «prova su strada» consente di verificare che, tutto sommato, una certa sobrietà ambrosiana resiste anche nei prezzi delle consumazioni ai tavolini in posizione strategica.

Le regole d’ingaggio sono elementari: caffè e bottiglietta d’acqua sono il piccolo «paniere» per misurare l’oscillazione dei prezzi. Si comincia da «Il Mercato del Duomo», con tavolini con vista sul sagrato e sulla cattedrale. L’ordinazione è semplice ma l’attesa si rivela lunga. È vero che non è questo il posto dove andare di fretta, ma 25 minuti per un espresso sono tanti, come certificano le scuse del cameriere che presenta lo scontrino: 6 euro, 3 per il caffè e 3 per la bottiglietta (in vetro) da 25 centilitri d’acqua. Nel frattempo al tavolo accanto, anche se è ormai pomeriggio, vengono serviti un risotto gamberi e zucchine (14 euro), un’insalata (stesso prezzo) e due calici di bianco da 9 euro ciascuno.

Il prezzo sale in Galleria, allo storico «Biffi». Il servizio è inappuntabile, non mancano aneddoti sul «mutamento genetico» della clientela, il prezzo finale è di 8,50 euro: 4 per il caffè e 4,50 per l’acqua. Il cappuccino dei nostri vicini di tavolo costa 6 euro, una bottiglia di champagne può arrivare a 280, ma questo significa andarsela a cercare. La tazzina di espresso e la bottiglietta (sempre in vetro) costano di nuovo 6 euro a un tavolino del bar «Madonnina», con vista sulle «vasche» di corso Vittorio Emanuele. Dal menu illustrato si evince che una pizza margherita, servita a qualsiasi ora, costa 10 euro. Il conto sale a 7 euro al bar «Duomo», sul lato opposto della piazza rispetto alla facciata illuminata dal sole: 3,50 l’acqua e 3,50 il caffè. Ma per un’ordinazione così banale il cameriere, che non sta fermo un attimo, evoca una clausola verbale: «Visto che sei italiano, se arriva qualcuno che vuole mangiare mi liberi il tavolo?».

Se eri seduto ed hai occupato il posto per almeno 5 minuti ..... ti hanno fatto lo sconto ...: ihmo ....!!!!
 
Boh nn capisco lo stupore del gionalista del corriere: alla tour eiffel un caffè costa ben oltre 7 euro, quindi? o a londra ... Oppure vicino al fox town - svizzera mendrisio c'è un barettino ed il caffè costa 5 franchi ...


Quindi????
Costa cosi ovunque è il suo prezzo in tutta la Svizzera quella è la differenza,,,,,
 
Non capirò mai questi prezzi né chi vi si ferma a bere. Mica uno se lo porta via il duomo
 
Non capisco lo scalpore che fanno questi prezzi. E' chiaro che se uno va al bar centralissimo della piazza turisticamente piu' rinomata, deve pagare.
Questi bar rappresentano lo 0.01% del totale.
Se il turista fosse andato a fare colazione al bar sotto la metro oppure in un bar in zona Gallaratese, cappuccio e brioche 2.20€ / 2.30€
 
Soliti barboni cattocomunisti che fanno le verginelle. Se il problema è l'acqua ed il caffè te li prendi nel bar della metro, ma è ovvio che nel bar centrale del luogo più centrale della città più importante troverai tutto proporzionato.
 
Il problema non sono i prezzi in se, che per certe zone rinomate delle città più prestigiose ci possono stare, il problema è la trasparenza..

Molte volte in sti posti i prezzi non sono mai indicati ed esposto con chiarezza, così da poter approfittare al massimo della dabbenaggine del turista che non sa nulla del posto..

Se il prezzo è comunicato trasparentemente ok, ma io come italiano non sono molto orgoglioso del conto gelati di 60 eur rifilato a un.giapponese ignaro, piuttosto che altre rapine legalizzate..
 
parcheggiare l' auto nei parchi di divertimento della florida costa dai 20 fino ai 40 dollari al giorno
 
per non parlare dei finti scontrini che rilasciano questi bar.
se li leggi bene e capisci l'italiano , il più delle volte sono dei pre-scontrini, senza nessun valore fiscale.
come per gli ambulanti quando ti danno con enfasi la stampa della pesata, non lo scontrino fiscale, che è tutt'altro.
 
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