IL PREGIUDICATO per frode fiscale ordina: “Dimettetevi in massa”

Lou Cypher

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«Decadenza Berlusconi, stasera le dimissioni del PdL»

25/09/2013 - La rivelazione rilanciata dalla Zanzara. L'ipotesi di un addio di massa dei parlamentari del partito di Berlusconi, che si dice sicuro di un suo imminente arresto
«Questa sera nella riunione con Silvio Berlusconi deputati e senatori del Pdl presenteranno le dimissioni che poi verranno presentate ai capigruppo per essere consegnate ai presidenti delle Camere»: l’indiscrezione rimbalza dalla Zanzara di Radio24 e invade le agenzie di stampa nel pomeriggio di martedì. La riunione è in svolgimento e Silvio Berlusconi sarebbe arrivato intorno alle 19 e 50, senza rilasciare dichiarazioni.
DECADENZA, BERLUSCONI SICURO DELL’ARRESTO - «Sono sicuro che mi arresteranno». E’ quanto avrebbe detto oggi Silvio Berlusconi durante le riunioni a Palazzo Grazioli, come riferisce chi vi ha partecipato. Questo lo stato d’animo del Cavaliere che avrebbe portato al precipitare degli eventi e ad arrivare alla riunione di stasera a Montecitorio con l’ipotesi da parte dei parlamentari di presentare in massa le dimissioni. Deputati, senatori e ministri del Pdl, arrivando alla Camera tengono ufficialmente la consegna del silenzio, ma a taccuini chiusi spiegano: «Non sappiamo nulla, decide il Cavaliere». Lo riferiscono le agenzie, secondo cui Schifani avrebbe detto ai presenti: «Prima che arrivi il presidente in sala diteci se vi dimettete o no».


«Decadenza Berlusconi, stasera le dimissioni del PdL» - Giornalettismo


___________________________


Al 90% andremo alle urne anticipatamente.
E' indispensabile, assolutamente doveroso far sì che sia un voto utile....:yes:


La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti:


VINCERE CON IL 100% !!....


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mi viene in mente.....

"piuttosto brucio roma"
in versione satirica con le pulzelle...

Nerone%20(1976).jpg
 
Il Pregiudicato: "Sinistra CRIMINALE"

I parlamentari del Pdl votano per le dimissioni
"Se Berlusconi decade lasciamo le Camere"

Il Cavaliere: sinistra criminale, in atto un colpo di Stato



In corso la riunione di deputati e senatori con il Cavaliere che gli dice: "Non dormo, sono i peggiori giorni della mia vita". La proposta: il 4 ottobre, se il Senato vota l'estromissione, tutti lasciano la carica e si chiederà il ritorno al voto. Schifani: "Vogliono cancellarci, a Silvio viene negato il diritto a difendersi". L'ex premier prende la residenza a Roma..........


>>>> Parlamentari Pdl pronti a dimettersi in massa "Se Berlusconi decade lasciamo le Camere" - Repubblica.it
 
«Decadenza Berlusconi, stasera le dimissioni del PdL»

25/09/2013 - La rivelazione rilanciata dalla Zanzara. L'ipotesi di un addio di massa dei parlamentari del partito di Berlusconi, che si dice sicuro di un suo imminente arresto
«Questa sera nella riunione con Silvio Berlusconi deputati e senatori del Pdl presenteranno le dimissioni che poi verranno presentate ai capigruppo per essere consegnate ai presidenti delle Camere»: l’indiscrezione rimbalza dalla Zanzara di Radio24 e invade le agenzie di stampa nel pomeriggio di martedì. La riunione è in svolgimento e Silvio Berlusconi sarebbe arrivato intorno alle 19 e 50, senza rilasciare dichiarazioni.
DECADENZA, BERLUSCONI SICURO DELL’ARRESTO - «Sono sicuro che mi arresteranno». E’ quanto avrebbe detto oggi Silvio Berlusconi durante le riunioni a Palazzo Grazioli, come riferisce chi vi ha partecipato. Questo lo stato d’animo del Cavaliere che avrebbe portato al precipitare degli eventi e ad arrivare alla riunione di stasera a Montecitorio con l’ipotesi da parte dei parlamentari di presentare in massa le dimissioni. Deputati, senatori e ministri del Pdl, arrivando alla Camera tengono ufficialmente la consegna del silenzio, ma a taccuini chiusi spiegano: «Non sappiamo nulla, decide il Cavaliere». Lo riferiscono le agenzie, secondo cui Schifani avrebbe detto ai presenti: «Prima che arrivi il presidente in sala diteci se vi dimettete o no».


«Decadenza Berlusconi, stasera le dimissioni del PdL» - Giornalettismo


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oh ma questi........................si dimettono...si dimettono...e non si dimettono mai!............DIMETTETEVI!:p:p:p:p................ma che c@xxxo ce ne frega!!!!!:D:D:D:D......anzi.........VIA!!!!!!!!!!!!!!OK!OK!
 
I parlamentari del Pdl votano per le dimissioni
"Se Berlusconi decade lasciamo le Camere"

Il Cavaliere: sinistra criminale, in atto un colpo di Stato



In corso la riunione di deputati e senatori con il Cavaliere che gli dice: "Non dormo, sono i peggiori giorni della mia vita". La proposta: il 4 ottobre, se il Senato vota l'estromissione, tutti lasciano la carica e si chiederà il ritorno al voto. Schifani: "Vogliono cancellarci, a Silvio viene negato il diritto a difendersi". L'ex premier prende la residenza a Roma..........


>>>> Parlamentari Pdl pronti a dimettersi in massa "Se Berlusconi decade lasciamo le Camere" - Repubblica.it

lo stavo dicendo nel 3ad di billio, mi sembra spento,assente,a meno che come ormai ci ha abituato da tanti anni sia tutta una commedia,alla poggiolini tanto x capirci:D

un uomo, un collega insomma

Video denuncia: E' SCOMPARSO Poggiolini Duilio (tessera n° 961 della P2) - YouTube

:D
 
Ultima modifica:
Se lasciate le camere mi raccomando che sia entro le 11.30 e dichiarate alle reception
quello che avete preso dal frigobar..............
 
E' tutto un bluff. Quelli che non sono sicuri della rielezione perchè dovrebbero rinunciare alla poltrona, per amore di Silvio? :D
 
E' tutto un bluff. Quelli che non sono sicuri della rielezione perchè dovrebbero rinunciare alla poltrona, per amore di Silvio? :D
autoblu, mutui agevolati,dentista gratis per la famiglia , voli e tav gratis per se e per la famiglia, 14000 euro mese piu' benefit commissioni,
e soprattutto siccome non è finita la legislatura
rinunciare alla pensione che a prescindere da silvio tornerà utile in vecchiaia..
 
Della gente del PDL posso distinguere due categorie:

1) i collusi che si dimetteranno per il Silvio
2) i collosi che resteranno incollati alla sedia
 
«Decadenza Berlusconi, stasera le dimissioni del PdL»

25/09/2013 - La rivelazione rilanciata dalla Zanzara. L'ipotesi di un addio di massa dei parlamentari del partito di Berlusconi, che si dice sicuro di un suo imminente arresto
«Questa sera nella riunione con Silvio Berlusconi deputati e senatori del Pdl presenteranno le dimissioni che poi verranno presentate ai capigruppo per essere consegnate ai presidenti delle Camere»: l’indiscrezione rimbalza dalla Zanzara di Radio24 e invade le agenzie di stampa nel pomeriggio di martedì. La riunione è in svolgimento e Silvio Berlusconi sarebbe arrivato intorno alle 19 e 50, senza rilasciare dichiarazioni.
DECADENZA, BERLUSCONI SICURO DELL’ARRESTO - «Sono sicuro che mi arresteranno». E’ quanto avrebbe detto oggi Silvio Berlusconi durante le riunioni a Palazzo Grazioli, come riferisce chi vi ha partecipato. Questo lo stato d’animo del Cavaliere che avrebbe portato al precipitare degli eventi e ad arrivare alla riunione di stasera a Montecitorio con l’ipotesi da parte dei parlamentari di presentare in massa le dimissioni. Deputati, senatori e ministri del Pdl, arrivando alla Camera tengono ufficialmente la consegna del silenzio, ma a taccuini chiusi spiegano: «Non sappiamo nulla, decide il Cavaliere». Lo riferiscono le agenzie, secondo cui Schifani avrebbe detto ai presenti: «Prima che arrivi il presidente in sala diteci se vi dimettete o no».


«Decadenza Berlusconi, stasera le dimissioni del PdL» - Giornalettismo


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Al 90% andremo alle urne anticipatamente.
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La parola d'ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti:


VINCERE CON IL 100% !!....


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non sappiamo nulla, siamo degli zerbini

il partito più ridicolo nella storia dell'umanità
 
Il Pokerista rilancia

Pdl, ok per acclamazione a dimissioni parlamentari se Berlusconi decade

"Con Forza Italia ho buttato il cuore oltre l’ostacolo, proprio come successe nel '94. Possiamo puntare a tornare ad avere il 36% dei voti" ha detto il Cavaliere arringando i gruppi Pdl. "Sono i giorni più brutti della mia vita. Essere stato buttato fuori per un’accusa così infamante". Epifani (Pd): "Irresponsabili", Morra (M5S): "Voteremo loro decadenza" e Di Maio: "Spero mantengano la promessa". Franceschini: "Sono pressioni a vuoto"

Sì alle dimissione in massa in caso di decadenza di Silvio Berlusconi. I parlamentari del Pdl riuniti nella sala della Regina hanno risposto con una acclamazione, davanti al leader del partito, alla domanda dei presidenti dei gruppi di Camera e Senato Renato Brunetta e Renato Schifani se vi fosse la disponibilità a rimettere il mandato parlamentare nelle loro mani un momento dopo la pronuncia della Giunta delle Elezioni e delle Immunità di palazzo Madama. ”No, non sono mai state ventilate ipotesi di dimissioni di massa. Abbiamo invitato ciascun parlamentare a riflettere e a decidere secondo coscienza in caso di decadenza” ha spiegato Renato Brunetta.............


>>>> Pdl, ok per acclamazione a dimissioni parlamentari se Berlusconi decade - Il Fatto Quotidiano


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Tranquilli, milioni di WannaMarchi-dipendenti abboccheranno di nuovo....
:yes:


 
Domani l'ex senatore De Gregorio da Santoro

Silvio Berlusconi: dietro la minaccia delle
dimissioni la paura dell'arresto a Napoli e il no
di Napolitano alla grazia


25/09/2013

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È nel corso di un pranzo tesissimo che Berlusconi rispolvera la pistola da mettere sul tavolo: “Non è accettabile che mentre discutiamo la legge di stabilità mi sbattano fuori dal Parlamento. Se è così, presentiamo le dimissioni dei nostri e tiriamo giù tutto”. A Brunetta e Schifani il compito di organizzare la grande sceneggiata alla riunione serale dei gruppi. Il copione prevede che le truppe consegneranno nelle mani dei capigruppo “dimissioni in bianco”. Che i due Renati così possono consegnare al Colle appena scatta sul Cavaliere la tagliola della decadenza. È l’escalation. Che prevede l’Aventino dei parlamentari per paralizzare i lavori delle Camere. E la consegna delle dimissioni il 4 ottobre, giorno della voto in Giunta sulla decadenza, al grido “se non c’è lui non ci siamo nemmeno noi”.

È un percorso che porta dritto alla crisi di governo, quello messo a punto in un pranzo in cui nessuno si è detto contrario. Tanto che Brunetta e Verdini, dopo tanto tempo, si sono riabbracciati. La svolta dura matura in una giornata in cui le voci che arrivano dalle procure mandano Berlusconi su di giri. È “arresto” la parola più pronunciata dall’ex premier nel corso del pranzo con i big del suo partito. Le antenne dei suoi avvocati dicono che a Napoli la situazione si è fatta critica. E che, a giorni, potrebbe scattare la misura cautelare. Pure la partecipazione di De Gregorio a Servizio pubblico di Michele Santoro che inizia giovedì viene vissuta come un segnale inquietante. È come se il cerchio si stesse stringendo. Napoli, Bari, ogni procura pare un covo di avvoltoi pronto a scagliarsi sull’ex premier nell’ora più difficile.

Ecco, l’ansia da assedio finale: “fuori” dal Palazzo le manette; “dentro” la sinistra pronta ad votare la decadenza. È così che viene ricacciata l’idea delle dimissioni di massa, da presentare un minuto prima che scatti l’ora X su Berlusconi. Con l’obiettivo di paralizzare il Parlamento e “costringere” Giorgio Napolitano a sciogliere le Camere. È solo una delle pistole che il Cavaliere ha scelto di usare nella battaglia finale. A pranzo con i big del Pdl i falchi lo hanno assecondato sull’idea di una grande manifestazione di piazza, che sarebbe l’ultima da uomo libero, da fare prima del 15 ottobre. Si è discusso sul farla sabato, ma il tempo è nemico dell’organizzazione.

E non è un caso che il via libera alla linea del conflitto istituzionale sia arrivato il giorno dopo il colloquio tra Angelino Alfano e Giorgio Napolitano. Quello in cui il capo dello Stato ha chiesto un patto di legislatura di un anno. E si è sentito rispondere da Alfano: “Non sono nelle condizioni di dare garanzie”. La sfida di Letta di una verifica di governo per arrivare a una “fase due” viene considerata dal Cavaliere “irricevibile”. Una provocazione. Soprattutto perché non ci sono garanzie in cambio: “Questo governo e questo capo dello Stato – ha quasi urlato coi suoi – ci sono grazie a me. E quale è la risposta? Che mi trattano come un delinquente comune”.

Già, il capo dello Stato. E’ Napolitano il vero bersaglio della minaccia eclatante, quella delle dimissioni. Angelino Alfano, nel corso del colloquio di martedì, ha di nuovo provato a parlare della questione “grazia”. E si è sentito rispondere che la posizione del Quirinale non muta rispetto alla famosa nota di agosto. Una posizione che, a quindici giorni dalla decadenza in Senato, produce angoscia a palazzo Grazioli. Ecco la minaccia. L’ennesima. Che ribalta il mantra delle ultime settimane, quella per cui si “rompe sull’economia, non sulla giustizia”. Contrordine. Ai big del suo partito il Cavaliere ha consegnato un’unica regola di ingaggio: “Siamo in guerra e io combatterò fino alla fine”. Insomma, muoia Sansone con tutti i filistei.

Silvio Berlusconi: dietro la minaccia delle dimissioni la paura dell'arresto a Napoli e il no di Napolitano alla grazia
 
E' tutto un bluff. Quelli che non sono sicuri della rielezione perchè dovrebbero rinunciare alla poltrona, per amore di Silvio? :D

io non dimenticherei che in tutti gli schieramenti ci sono tanti faccini nuovi che ancora non hanno maturato il diritto alla pensione
 
comunque io andrei a vedere le carte.....
:yes:
 
L’ENNESIMO BLUFF


Ammettiamo pure che il PD (cosa assai inconsueta)
rimanga compatto e voti per la defenestrazione del condannato
per frode fiscale. I dipendenti del boss, dopo il voto, da bravi “nominati”
gli ubbidiscono ciecamente e dichiarano il nuovo Aventino
rassegnando, altrettanto compatti, le loro dimissioni da parlamentari.

Risultato: in due giorni il listino di Milano perde il 10%,
il costo di rifinanziamento del Debito decolla dal 4,40%
al 5,50% con il valore dei nostri TdS che viene falcidiato del 10%.
Altri centinaia di migliaia di lavoratori perdono il lavoro,
il M2S guizza al 30% e F.I. sprofonda al 15%.

Voglio vedere allora Enniolanum, socio di B. al 50%,
cosa dirà guardando la sua banca nel fondo del pozzo.....:eek:
 
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