L'80% degli italiani non sa comprendere un testo complesso

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

brentford

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e ne abbiamo avuto conferma. Infatti il Grande Truffatore ha mandato una lettera truffa e moltissimi ci sono cascati
 
e il loro voto conta come il nostro.

Figata eh?
 
Un piccolo uomo, in tutti i sensi.
 
....un piccolo uomo per un piccolo popolo.....:censored:
 
comunque questa storia dell'80% chi l'avrebbe raccontata, così per sapere se siamo nell'ordine del master di chicago?

è la vecchia ricerca delliea?
 
e ne abbiamo avuto conferma. Infatti il Grande Truffatore ha mandato una lettera truffa e moltissimi ci sono cascati

Oggi anch'io ho ricevuto la lettera e francamente non ho capito che si dovesse andare a ritirare un modulo, almeno non prima che B. abbia vinto le elezioni e abbia fatto il primo consiglio dei Ministri. Questa gente che ha fatto la coda, come scritto sul Corriere della Sera, che lettera ha ricevuto? Come si fa a scambiare una disposizione di legge con un semplice e neppure nuovo argomento di propaganda elettorale?
 
comunque questa storia dell'80% chi l'avrebbe raccontata, così per sapere se siamo nell'ordine del master di chicago?

è la vecchia ricerca delliea?

Eccoti servito, San Tommaso :D

Rischio analfabetismo: solo il 29 per cento degli italiani padroneggia la lingua - La Nazione - Firenze

Firenze, 27 novembre 2011 - La notizia è preoccupante: appena il 29% degli italiani possiede ancora gli strumenti linguistici per padroneggiare l'uso della nostra lingua nazionale.



Lo ha affermato il professor Tullio De Mauro questa mattina a Firenze nel corso dell'incontro 'Leggere e sapere: la scuola degli italiani'.


''Il 71% della popolazione - ha detto De Mauro - si trova al di sotto del livello minimo di lettura e comprensione di un testo scritto in italiano di media difficolta': il 5% non e' neppure in grado di decifrare lettere e cifre, un altro
33% sa leggere, ma riesce a decifrare solo testi di primo livello su una scala di cinque ed e' a forte rischio di regressione nell'analfabetismo, un ulteriore 33% si ferma a testi di secondo livello. Non piu' del 20% possiede le competenze minime per orientarsi e risolvere, attraverso l'uso appropriato della lingua italiana, situazioni complesse e problemi della vita sociale quotidiana. Ce lo dicono due recenti studi internazionali, ma qui da noi nessuno sembra voler sentire''.


L'allarme e la forte preoccupazione espresse da Tullio De Mauro investono direttamente il nuovo Governo Monti, ''che al momento sembra aver dimenticato l'istruzione'', ha affermato il linguista dell'universita' La Sapienza di Roma, gia' ministro della Pubblica istruzione. ''Il presidente del Consiglio, nel suo discorso, ha parlato velocemente di rialzare il livello della formazione dei lavoratori'', ha aggiunto.



Un ammonimento, quello di De Mauro, che non chiude alla speranza: ''Giolitti non parlava mai di istruzione, ma fece cose importanti. Non occorre parlare tanto, basta fare''.



Dal quadro di ''dati allarmanti'' illustrati da De Mauro, discende un indebolimento strutturale della nostra societa', dopo la fase storica, tra anni Cinquanta e anni Ottanta-Novanta, in cui ''il livello di scolarita' e' cresciuto fino ad una media di dodici anni di scuola per ogni cittadino, contro i tre anni a testa, in media, del '51''. Il fenomeno e' in atto, c'e' il pericolo concreto di un analfabetismo di ritorno, una ''regressione alfanumerica dilagante tra le persone di eta' adulta'' e, ''come rilevato da alcuni economisti - avverte De Mauro - e' da collegare con il ristagno economico italiano, che non e' stato determinato dagli ultimi governi, ne' quelli di Berlusconi, ne' quelli di Prodi, ma risale fino all'inizio degli anni Novanta''.



La situazione e' grave, ha osservato De Mauro, ''piu' grave ancora e' che nessuno se ne stia occupando e affronti la questione seriamente, se non un gruppo di stimabili economisti, appunto, tra i quali il nuovo Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. Eppure i fatti sono li' e li' rimangono''.




De Mauro ha tenuto una lezione a due voci con Ilaria Porciani (Societa' delle storiche) su 'Leggere e sapere. La scuola degli italiani', nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi, una delle sedi del Consiglio regionale della Toscana. Si e' trattato dell'appuntamento conclusivo del ciclo organizzato dall'Assemblea toscana in occasione delle celebrazioni per il 150/o dell'Unita' d'Italia.



Commentando i dati illustrati da Tullio De Mauro, la consigliera regionale Daniela Lastri, dell'Ufficio di presidenza dell'Assemblea toscana, ha detto: ''Pongono seri interrogativi, il quadro che emerge e' drammatico, il livello di istruzione ancora troppo basso''. C'e' il pericolo concreto, ha ribadito, ''di un nuovo analfabetismo, un rischio pesantissimo che l'Italia deve contrastare. Se il nostro Paese non vuole rimanere indietro, non puo' risparmiare sulla scuola. La scuola e' indispensabile per lo sviluppo di una nazione, l'Europa, del resto ci crede fermamente, tanto da rendere disponibili fondi e risorse''.



Lastri si e' infine soffermata sul ciclo di appuntamenti conclusosi oggi, cinque lezioni a due voci iniziate in ottobre che, si spiega in una nota, hanno rinnovato il successo di pubblico e l'attenzione del primo ciclo tenutosi in primavera. ''Un'ottima iniziativa - ha detto Lastri -, che ha visto la partecipazione di tante persone e ha offerto un livello culturale molto alto''. Tra gli argomenti discussi: unita' e regionalismo, gioventu', emigrazione, famiglia. Tra gli intervenuti si va da Enzo Cheli a Ugo De Siervo.



Gli incontri, tutti coordinati da Alberto Severi, sono stati curati da Pier Luigi Ballini ed Elisabetta Vezzosi e una pagina Facebook dedicata ha reso possibile vedere video e interagire con gli organizzatori ponendo domande e curiosita' ai relatori.
 
Eccoti servito, San Tommaso :D

Rischio analfabetismo: solo il 29 per cento degli italiani padroneggia la lingua - La Nazione - Firenze

Firenze, 27 novembre 2011 - La notizia è preoccupante: appena il 29% degli italiani possiede ancora gli strumenti linguistici per padroneggiare l'uso della nostra lingua nazionale.



Lo ha affermato il professor Tullio De Mauro questa mattina a Firenze nel corso dell'incontro 'Leggere e sapere: la scuola degli italiani'.


''Il 71% della popolazione - ha detto De Mauro - si trova al di sotto del livello minimo di lettura e comprensione di un testo scritto in italiano di media difficolta': il 5% non e' neppure in grado di decifrare lettere e cifre, un altro
33% sa leggere, ma riesce a decifrare solo testi di primo livello su una scala di cinque ed e' a forte rischio di regressione nell'analfabetismo, un ulteriore 33% si ferma a testi di secondo livello. Non piu' del 20% possiede le competenze minime per orientarsi e risolvere, attraverso l'uso appropriato della lingua italiana, situazioni complesse e problemi della vita sociale quotidiana. Ce lo dicono due recenti studi internazionali, ma qui da noi nessuno sembra voler sentire''.


L'allarme e la forte preoccupazione espresse da Tullio De Mauro investono direttamente il nuovo Governo Monti, ''che al momento sembra aver dimenticato l'istruzione'', ha affermato il linguista dell'universita' La Sapienza di Roma, gia' ministro della Pubblica istruzione. ''Il presidente del Consiglio, nel suo discorso, ha parlato velocemente di rialzare il livello della formazione dei lavoratori'', ha aggiunto.



Un ammonimento, quello di De Mauro, che non chiude alla speranza: ''Giolitti non parlava mai di istruzione, ma fece cose importanti. Non occorre parlare tanto, basta fare''.



Dal quadro di ''dati allarmanti'' illustrati da De Mauro, discende un indebolimento strutturale della nostra societa', dopo la fase storica, tra anni Cinquanta e anni Ottanta-Novanta, in cui ''il livello di scolarita' e' cresciuto fino ad una media di dodici anni di scuola per ogni cittadino, contro i tre anni a testa, in media, del '51''. Il fenomeno e' in atto, c'e' il pericolo concreto di un analfabetismo di ritorno, una ''regressione alfanumerica dilagante tra le persone di eta' adulta'' e, ''come rilevato da alcuni economisti - avverte De Mauro - e' da collegare con il ristagno economico italiano, che non e' stato determinato dagli ultimi governi, ne' quelli di Berlusconi, ne' quelli di Prodi, ma risale fino all'inizio degli anni Novanta''.



La situazione e' grave, ha osservato De Mauro, ''piu' grave ancora e' che nessuno se ne stia occupando e affronti la questione seriamente, se non un gruppo di stimabili economisti, appunto, tra i quali il nuovo Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. Eppure i fatti sono li' e li' rimangono''.




De Mauro ha tenuto una lezione a due voci con Ilaria Porciani (Societa' delle storiche) su 'Leggere e sapere. La scuola degli italiani', nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi, una delle sedi del Consiglio regionale della Toscana. Si e' trattato dell'appuntamento conclusivo del ciclo organizzato dall'Assemblea toscana in occasione delle celebrazioni per il 150/o dell'Unita' d'Italia.



Commentando i dati illustrati da Tullio De Mauro, la consigliera regionale Daniela Lastri, dell'Ufficio di presidenza dell'Assemblea toscana, ha detto: ''Pongono seri interrogativi, il quadro che emerge e' drammatico, il livello di istruzione ancora troppo basso''. C'e' il pericolo concreto, ha ribadito, ''di un nuovo analfabetismo, un rischio pesantissimo che l'Italia deve contrastare. Se il nostro Paese non vuole rimanere indietro, non puo' risparmiare sulla scuola. La scuola e' indispensabile per lo sviluppo di una nazione, l'Europa, del resto ci crede fermamente, tanto da rendere disponibili fondi e risorse''.



Lastri si e' infine soffermata sul ciclo di appuntamenti conclusosi oggi, cinque lezioni a due voci iniziate in ottobre che, si spiega in una nota, hanno rinnovato il successo di pubblico e l'attenzione del primo ciclo tenutosi in primavera. ''Un'ottima iniziativa - ha detto Lastri -, che ha visto la partecipazione di tante persone e ha offerto un livello culturale molto alto''. Tra gli argomenti discussi: unita' e regionalismo, gioventu', emigrazione, famiglia. Tra gli intervenuti si va da Enzo Cheli a Ugo De Siervo.



Gli incontri, tutti coordinati da Alberto Severi, sono stati curati da Pier Luigi Ballini ed Elisabetta Vezzosi e una pagina Facebook dedicata ha reso possibile vedere video e interagire con gli organizzatori ponendo domande e curiosita' ai relatori.

me lo immaginavo

è il responsabile delle vecchie ricerche dell'IEA degli anni novanta

I sta per international
mentre nei test pisa, p sta come pendente
 
L'80% degli italiani non sa comprendere un testo complesso
Uno dei trader più ricchi al mondo ha dichiarato:
"sono diventato così perchè ho comprato solo ciò che comprendevo cosa fosse".

Forse le cose complesse è meglio che le comprendano solo gli scienzati.
 
continuate pure a fare 3d sui pochi idiòti che raccattate in giro
che è una figata :clap:

:ambulanza:
 
L'80% degli italiani non sa comprendere un testo complesso


e ne abbiamo avuto conferma. Infatti il Grande Truffatore ha mandato una lettera truffa e moltissimi ci sono cascati


Non mi meraviglia affatto!

Se la maggioranza del popolo italiano non fosse ad un livello tale di ignoranza, alienazione, ottusità, analfabetismo mi spiegate come avrebbe potuto avere successo una simile classe politica, come avrebbe potuto essere eletto un parlamento del genere?
:mmmm:
 
e ne abbiamo avuto conferma. Infatti il Grande Truffatore ha mandato una lettera truffa e moltissimi ci sono cascati

purtroppo basta leggere parecchi thread qui dentro
per capire che molti non sanno neanche esprimersi
e rendersi comprensibili
 
sono molto indeciso su come spendere il gruzzoletto che mi verra dalla restituzione dell imu...forse faro le vacanze che non ho potuto fare anno scorso perche non sapevano quanto avremmo pagato di imu....:D
 
sono molto indeciso su come spendere il gruzzoletto che mi verra dalla restituzione dell imu...forse faro le vacanze che non ho potuto fare anno scorso perche non sapevano quanto avremmo pagato di imu....:D

fai incetta di amaro medicinale giuliani

che da martedì andrà caro :D
 
Mi sembra un numero esageratamente alto. Comunque sia , si distribuiscono equamente tra dx e sx , perchè immagino che questo sia il subdolo intento dell'autore del 3d.

Poi , magari , invece di parlare , un giorno facciamo un esercizio di q.i. con tanto di titoli accademici sul tavolo così magari vediamo chi è piu' istruito e chi meno.
 
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