Quando un TS va in pensione (o in panchina)

stevesteve

Stefano
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È ormai assodato che nessun TS va bene su tutti i titoli e nemmeno su un titolo per sempre.

Quindi il modo migliore di utilizzare i TS è di averne più d'uno e, forse, di usarne ciascuno su più titoli.

Personalmente, anche per economia di tempo e scarsezza di risorse, seguo questo criterio:

1) sperimento l'idea / intuizione iniziale su un titolo, la raffino, la overfitto anche se non troppo
2) il ts su quel titolo va bene: gliel'ho cucito addosso, per forza che va bene!
3) lo faccio girare su tutti i titoli del Fstemib, e trovo che su alcuni va bene su alcuni male su alcuni così così.
4) se il saldo totale dei risultati del TS sui 40 titoli del Ftsemib è positivo - insomma abbastanza positivo, non solo +1 - il TS può passare in produzione, perchè mi dico che se avessi avuto capitali illimitati e li avessi distribuiti su TUTTI i titoli del Ftsemib avrei guadagnato, e con capitali limitati dovrei poter guadagnare sui titoli "migliori"
5) seleziono perciò i 4/8 titoli migliori - va considerato che ho "cucito" il TS soltanto su uno di questi titoli - tenendo artigianalmente conto in maggior ragione del risultato, del DD e del rapporto fra risultato e DD.

Fatte queste operazioni su 2/3 TS, mi trovo con 10/20 TS potenziamente attivi, fra i quali distribuisco il mio capitale.

Dopo un po', inevitabilmente, alcuni TS andranno bene, alcuni male, alcuni così così, ma diciamo che l'equity almeno dell'anno sia positiva.

La domanda che mi faccio è quella del titolo di questo thread: con quale criterio potrei decidere di mettere da parte un TS su un singolo titolo e sostituirlo magari con il primo dei non selezionati che invece si sarebbe comportato meglio nello stesso periodo?

Ho visto tempo fa un video di qualcuno - non ricordo chi, comunque trader "noto" - che parlava proprio di questo ma alla fine non spiegava niente e suggeriva implicitamente "se volete sapere come si fa a decidere quando mettere da parte un TS potete comprare il nostro software proprietario". Che potrebbe pure essere una scelta. Però penso che forse dal confronto qui potrebbe arrivare lo stesso qualche buona idea, vediamo.

Stefano
 
Ha senso accendere la strategia su tutti quei titoli se poi i ritorni del ts sono altamente correlati tra loro?
Si puo' fare trading sulla equity line se sotto una media sulla stessa equity line si continua a calcolare gli ingressi in paper trading..

:bye::bye:
 
Ha senso accendere la strategia su tutti quei titoli se poi i ritorni del ts sono altamente correlati tra loro?
Si puo' fare trading sulla equity line se sotto una media sulla stessa equity line si continua a calcolare gli ingressi in paper trading..

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spieghi meglio qui?
 
spieghi meglio qui?

Non e' che ci sia molto da aggiungere...applicare una media mobile sull'equity line. Sotto la media smetti di prendere i segnali per poi tornare ad accendere il ts quando torna sopra la media mobile..
Se questo approccio ti puo' essere utile...va misurato...

:bye::bye:
 
Non e' che ci sia molto da aggiungere...applicare una media mobile sull'equity line. Sotto la media smetti di prendere i segnali per poi tornare ad accendere il ts quando torna sopra la media mobile..
Se questo approccio ti puo' essere utile...va misurato...

:bye::bye:

interessante... che parametro(i) useresti per la mm?
 
interessante... che parametro(i) useresti per la mm?

Difficile rispondere senza conoscere il turnover,timeframe o numero delle operazioni...
É un approccio che personalmente non uso ma ci sono istituzionali che invece lo applicano, quindi non so dirti se fa al caso tuo (momentum intraday su bancari del ftse-mib? :confused: )

:bye::bye:
 
Ciao Stè :)
Partendo dal presupposto che un TS non è altro che un sistema previsionale basato su modelli matematici più o meno complessi, appare chiaro che il deterioramento delle sue capacità previsive rispetto a quanto fatto in passato è il principale segnale per il suo possibile accantonamento.
Ora considerando che un TS produce indicazioni operative il parametro principale da considerare è l'aumento in termini di frequenza delle indicazioni fallite rispetto a quanto prodotto nel passato.
Semplificando:
1. Compare una frequenza di operazione negative consecutive maggiore di quelle finora registrate.
2. Il rapporto tra numero di operazioni positive/negative deteriora notevolmente rispetto a quello finora ottenuto.
3. Appare un deterioramento sensibile del Profict Factor.
Naturalmente ci possono essere un infinità di altri parametri che possono essere presi in considerazione, l'importante è tenere sempre conto che tutto ciò che differisce in termini di prestazioni rispetto al passato è comunque significativo.
Ora tutto ciò è facilmente comprensibile ed anche applicabile, apparentemente.... perchè i veri problemi sono altri.
Lancio quindi una provocazione per introdurre un altro importante fattore da considerare.
Supponiamo che visto il degrado prestazionale del TS rispetto alle nostre aspettative lo abbiamo messo in pensione, ma proprio quando facciamo questo, il TS non più a mercato, inizia di nuovo a dare delle performance ottime. Che si fa? Lo si rimette a mercato? :)
Ti lascio Ste con questa domanda, ma attenzione la risposta non è per niente semplice, ma ti do un indizio :) quando possiamo ritenere che un TS sia effettivamente un modello previsionale valido? Valido rispetto a cosa?
 
Ciao Stè :)
Partendo dal presupposto che un TS non è altro che un sistema previsionale basato su modelli matematici più o meno complessi, appare chiaro che il deterioramento delle sue capacità previsive rispetto a quanto fatto in passato è il principale segnale per il suo possibile accantonamento.
Ora considerando che un TS produce indicazioni operative il parametro principale da considerare è l'aumento in termini di frequenza delle indicazioni fallite rispetto a quanto prodotto nel passato.
Semplificando:
1. Compare una frequenza di operazione negative consecutive maggiore di quelle finora registrate.
2. Il rapporto tra numero di operazioni positive/negative deteriora notevolmente rispetto a quello finora ottenuto.
3. Appare un deterioramento sensibile del Profict Factor.
Naturalmente ci possono essere un infinità di altri parametri che possono essere presi in considerazione, l'importante è tenere sempre conto che tutto ciò che differisce in termini di prestazioni rispetto al passato è comunque significativo.
Ora tutto ciò è facilmente comprensibile ed anche applicabile, apparentemente.... perchè i veri problemi sono altri.
Lancio quindi una provocazione per introdurre un altro importante fattore da considerare.
Supponiamo che visto il degrado prestazionale del TS rispetto alle nostre aspettative lo abbiamo messo in pensione, ma proprio quando facciamo questo, il TS non più a mercato, inizia di nuovo a dare delle performance ottime. Che si fa? Lo si rimette a mercato? :)
Ti lascio Ste con questa domanda, ma attenzione la risposta non è per niente semplice, ma ti do un indizio :) quando possiamo ritenere che un TS sia effettivamente un modello previsionale valido? Valido rispetto a cosa?

parto dall'ultima domanda, che mi pare la più importante.

Direi che sia implicita, nell'uso di un TS (ma alla fine di qualsiasi operazione di borsa non basata su analisi fondamentale), l'aspettativa che andamenti registrati nel passato si ripetano in futuro.

Nell'AT gli "andamenti" sono misurati dalle "figure" visibili sul grafico, delle quali tutti i marchingegni di oscillatori triangoli farfalle curve paraboliche etc sono solo corollari.

Nei TS che cerco di costruire, basati non sulle cose dell'AT ma su ricorrenze statistiche, l'aspettativa è che le ricorrenze si ripetano; e che le ricorrenze statistiche siano, forse, più affidabili di quelle dell'AT.

Ho certo presenti, come metro di misura dell'"affidabilità attuale" di un TS, le situazioni negative del backtest: fondamentalmente il DD e il numero di operazioni negative consecutive. Finora, per il mio TS "principale", i due parametri hanno tenuto, anche se il DD ha leggermente sforato. Questo mi ha portato a prendere in più seria considerazione altri TS e all'idea che un pannello di TS sia meglio di un solo TS, per quanto quest'ultimo finora mi abbia dato grandi soddisfazioni.

L'idea di Quovadis (grazie!) di una media mobile come criterio per lasciare in produzione / mettere a riposo (non cancellare del tutto) un TS, su una prima prova che ho potuto fare ieri sera si è rivelata efficace. Alla fine è un criterio "sintetico" che contiene le negatività di cui sopra. Mi propongo di applicarla agli altri TS e vedere che cosa succede.

Grazie per il contributo sempre stimolante.

Stefano
 
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Difficile rispondere senza conoscere il turnover,timeframe o numero delle operazioni...
É un approccio che personalmente non uso ma ci sono istituzionali che invece lo applicano, quindi non so dirti se fa al caso tuo (momentum intraday su bancari del ftse-mib? :confused: )

:bye::bye:

sempre che io abbia applicato bene l'idea, una prima prova non dà grandi speranze.

Come ho applicato: a fianco della colonna su excel della sommatoria (riga celeste) dei risultati ho messo, a partire dal 51° risultato, =MEDIA(M2:M51) (prima riga di titoli colonne) e l'ho trascinato in basso (riga gialla).

Poi ho fatto una colonna a fianco dove ho copiato i risultati singoli del TS tranne per le date quando la sommatoria risultava inferiore alla mm (riga grigia).

Il TS è a 15 min e dal 2011 ha fatto poco meno di 1000 operazioni. Provate anche mm30 e mm100 senza miglioramenti.

Dipenderà pure dal tipo di ts; questo ha un 40% di operazioni positive e ovviamente (se il ts guadagna) le operazioni positive sono di valore maggiore di quelle negative, per cui nelle fasi in cui sta fuori si perde le consistenti operazioni positive che riportano la linea sopra alla mm...
 

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In un webinar gratuito, Andrea Unger (4 volte campione del mondo di Trading) suggeriva nel caso un T.S. attraversi un periodo negativo (lui si riferiva a T.S. completamente automatizzati), di "spegnere la macchina", e continuare ad operare solo virtualmente, cioè, su carta e riprendere l'operatività reale solamente quando l'Equity Line supererà al rialzo, il massimo che ha preceduto il periodo negativo.
 
In un webinar gratuito, Andrea Unger (4 volte campione del mondo di Trading) suggeriva nel caso un T.S. attraversi un periodo negativo (lui si riferiva a T.S. completamente automatizzati), di "spegnere la macchina", e continuare ad operare solo virtualmente, cioè, su carta e riprendere l'operatività reale solamente quando l'Equity Line supererà al rialzo, il massimo che ha preceduto il periodo negativo.

grazie, anche questo è un criterio... bisognerebbe quantificare in qualche modo "periodo negativo".

Il fatto è che, sia con la mm sia con per esempio "non entrare quando DD è inferiore a X", si perdono per definizione i guadagni che portano il TS a tornare positivo... come se ne esce?
 
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grazie, anche questo è un criterio... bisognerebbe quantificare in qualche modo "periodo negativo".

Il fatto è che, sia con la mm sia con per esempio "non entrare quando DD è inferiore a X", si perdono per definizione i guadagni che portano il TS a tornare positivo... come se ne esce?

Cosi' non ne esci.
Infatti sia la media mobile sull'equity che la soglia sul DD non sono dei buoni indicatori per l'utilizzo che ne vuoi fare, per la semplice ragione che sono troppo soggetti alla vola, facendoti spesso prendere lucciole per lanterne, soprattutto per i TS che tendono sfruttare inefficienze di tipo statistico.
Faccio un esempio.
Prendiamo un tuo TS che nelle condizioni di vola bassa produce una media dei guadagni ad esempio di 1000 euro e lo stesso per le perdite ma quello che lo rende profittevole è un invidiabile rapporto tra operazioni in gain e operazioni in loss, diciamo 4 a 1.
Ora in condizioni di alta o altissima vola i valori di gain o di loss supponiamo che si amplificano a x 10. Se becchi quindi un cambiamento della vola (che magari nel tuo Backtest non è stato incluso) e per sfiga le successive operazione che ti segnala, a regime cambiato, sono negative, vedrai che la tua media sull'equity ed il tuo DD con una o due operazione negative, va a farsi benedire.
Quindi stoppi il TS ed ecco che magari subito dopo, arrivano puntuali, quando proprio stai fuori dal mercato, la serie di successive operazioni, stavolte tutte fortemente positive, così come ha sempre fatto il TS in termini di frequenza.
Ma la media sull'equity non mi aveva segnalato la "rottura del TS? E lo sforamento del DD?
No, il TS non si era rotto per niente, sono stato semplicemente ingannato dall'effetto della vola sull'equity e sul DD, ma in termini di prestazioni il TS a livello previsivo non ha in realtà subito nessun deterioramento.
E' un semplice esempio che spero serva per spunto per altre riflessioni.
 
Cosi' non ne esci.
Infatti sia la media mobile sull'equity che la soglia sul DD non sono dei buoni indicatori per l'utilizzo che ne vuoi fare, per la semplice ragione che sono troppo soggetti alla vola, facendoti spesso prendere lucciole per lanterne, soprattutto per i TS che tendono sfruttare inefficienze di tipo statistico.
.

già.

E già individuare che cosa non serve è utile almeno a non perderci altro tempo sopra.

Non mi viene in mente altro, per ora.

Forse il problema non è risolvibile su un singolo TS, e forse va cercato un modo per alternare efficacemente un insieme di TS...

È anche possibile che una "soluzione" proprio non ci sia e che bisogna continuare ad andare a naso, perchè no?
 
Ba io ho capito questa cosa che potrà sembrare assurda:se un sistema fallisce vuol dire che era sbagliato già in partenza
 
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