Portafoglio high dividend

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Bolton

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Pensavo a questo con un orizzonte di qualche anno:

Axa 25%
Poste 25%
Intesa 20%
Unibail Rodamco 15%
Iberdrola 15%
 
Pensavo a questo con un orizzonte di qualche anno:

Axa 25%
Poste 25%
Intesa 20%
Unibail Rodamco 15%
Iberdrola 15%

Un po' troppo sbilanciato sulla finanza direi.
Io inserirei qualche titolo autostradale tipo Atlantia.
 
Foot Locker al posto di Poste che ne pensi?
 
O anche Altarea SCA non mi dispiace. Come per Unibail, vedo bene il real estate in Francia con Macron.
 
Alla fine ho tolto Poste e messo Mediobanca e farò tutte al 20%. In settimana vendo il btp 2022 e vado.

Mediobanca 20%
Intesa 20%
Iberdrola 20%
Axa 20%
Unibail Rodamco 20%

Qualcuno sa come vengono tassati i dividendi stranieri? Ritenuta alla fonte che diventa credito d'imposta sul nostro 26%?
 
No vabbè, ma la tassazione sui dividendi esteri è qualcosa di malato.

Se ho capito bene, aliquota alla fonte (paese estero), poi aliquota italiana 26% sul netto. Se c'è la convenzione ocse, puoi chiedere il rimborso della differenza tra aliquota alla fonte e 15% e su quello comunque pagarci il 26% italiano ed è comunque un processo lungo, costoso amministrativamente parlando e neanche col 100% di riuscita! o_O

Sulle dual listed come è la situazione?
 
Io aggiungerei Snam,Terna, Cattolica, Eni, Enel anche se in questo momento hanno quotazioni alte.
 
Va bene ci sono:

Mediobanca 20%
Intesa Rsp 20%
Terna 20%
Generali 20%
Ascopiave 20%

Div yield medio poco sotto al 5%

P/E non disumani

Marchi forti, posizionamenti competitivi relativamente protetti, earnings adjusted e dividendi con growth costante e stabile

Ottimo portafoglio
 
Va bene ci sono:

Mediobanca 20%
Intesa Rsp 20%
Terna 20%
Generali 20%
Ascopiave 20%

Div yield medio poco sotto al 5%

P/E non disumani

Marchi forti, posizionamenti competitivi relativamente protetti, earnings adjusted e dividendi con growth costante e stabile

Ottimo portafoglio

60% esposto sulla "finanza italiana" ..potrebbe essere rischioso.
 
Meglio.

Mediobanca e Intesa stanno scontando l'incertezza di tutto il comparto, ma io la vedo un po' all'opposto, sono le più solide e quindi l'incertezza è immotivata nei loro confronti e anzi hanno solo che da guadagnare dalle difficoltà dei loro competitors. Gli analisti, giustamente, vedono il bancario come uno dei settori più intercorrelati di tutti, ma questa caratteristica non deve diventare l'unica chiave di lettura, e non deve oscurare il fatto che sono comunque in competizione tra loro le banche. Quindi se nei settori magari manifatturieri si può dire mors tua vita mea, nel bancario si può dire mors tua mors mea, ma sofferenza tua crescita mea.

Su Generali io metterei tranquillamente Axa, ma mi da molto fastidio la doppia imposizione sul dividendo, che nel caso francese è pure tra i peggiori.

Per caso sai come funziona la tassazione sul dividendo per le dual listed straniere quotate anche a Milano (come Axa stessa)?
 
Meglio.

Mediobanca e Intesa stanno scontando l'incertezza di tutto il comparto, ma io la vedo un po' all'opposto, sono le più solide e quindi l'incertezza è immotivata nei loro confronti e anzi hanno solo che da guadagnare dalle difficoltà dei loro competitors. Gli analisti, giustamente, vedono il bancario come uno dei settori più intercorrelati di tutti, ma questa caratteristica non deve diventare l'unica chiave di lettura, e non deve oscurare il fatto che sono comunque in competizione tra loro le banche. Quindi se nei settori magari manifatturieri si può dire mors tua vita mea, nel bancario si può dire mors tua mors mea, ma sofferenza tua crescita mea.

Su Generali io metterei tranquillamente Axa, ma mi da molto fastidio la doppia imposizione sul dividendo, che nel caso francese è pure tra i peggiori.

Per caso sai come funziona la tassazione sul dividendo per le dual listed straniere quotate anche a Milano (come Axa stessa)?

Uguale.. sempre doppia tassazione.
Sui finanziari italiani sono d'accordo sulla solidità di una rispetto ad un'altra..ma sono sempre piene come uova di debito italiano..ed il sistema bancario è strettamente collegato alla solvibilità dello Stato Italiano ed il suo enorme debito.
 
Ti ringrazio davvero tanto.

Si sul debito italiano siamo d'accordo.
 
Mi hai convinto.

Fuori Generali, dentro Enel, che ha un P/E forward dignitoso, si è abbastanza diversificata geograficamente negli ultimi anni, e da Bplan appena presentato promette un dividendo nel 2020 di tutto rispetto.

3 utilities (distribuzione gas, produzione en el, rete elettrica regolata) e 2 banche (commerciale, commerciale+investment)
 
Mi hai convinto.

Fuori Generali, dentro Enel, che ha un P/E forward dignitoso, si è abbastanza diversificata geograficamente negli ultimi anni, e da Bplan appena presentato promette un dividendo nel 2020 di tutto rispetto.

3 utilities (distribuzione gas, produzione en el, rete elettrica regolata) e 2 banche (commerciale, commerciale+investment)

Ti manca una bella Autostrada..dove ogni decimo di secondo il telepass bippa eurini che entrano in cassa.
 
Mi hai convinto.

Fuori Generali, dentro Enel, che ha un P/E forward dignitoso, si è abbastanza diversificata geograficamente negli ultimi anni, e da Bplan appena presentato promette un dividendo nel 2020 di tutto rispetto.

3 utilities (distribuzione gas, produzione en el, rete elettrica regolata) e 2 banche (commerciale, commerciale+investment)

adesso hai il 60% sulle utilities italiane :-D, se non vuoi la doppia imposizione puoi guardare il mercato uk e buttare dentro una diageo o una glaxo, così tanto x non avere solo banche e utilities italiane oppure vai su quello usa, ti paghi un 15% in più e ci mettiamo una nike o una pepsicola e andiamo su beni di consumo.
i titoli sono buttati a caso, ma così tanto x dare un'idea.
 
Utilities sì però sub-industry diverse tra loro. Una è regulated quindi è proprio un discorso a parte, c'è l'authority che ogni anno gli garantisce il wacc sulla RAB e passa la paura, mentre Enel è posizionata solo per un terzo del fatturato in Italia.

Comunque questo è un primo portafoglio high dividend per un po' di liquidità corrente, seguiranno altri dove sicuramente mi posizionerò sull'estero guardandomi bene le aliquote. USA e UK aggiungono il rischio di cambio, che con i chiari di luna della trade balance europea non vedo affatto bene sinceramente. Purtroppo però USA è indiscutibilmente il mercato più performante di tutti...
 
Va bene ci sono:

Mediobanca 20%
Intesa Rsp 20%
Terna 20%
Generali 20%
Ascopiave 20%

Div yield medio poco sotto al 5%

P/E non disumani

Marchi forti, posizionamenti competitivi relativamente protetti, earnings adjusted e dividendi con growth costante e stabile

Ottimo portafoglio

Generali e mediobanca sono molto molto legate, dato che mediobanca ha il 23% di generali in pancia.

Parlando di Enel e Terna sono entrambi business molto regolamentati.

Un'azienda carina e più rischiosa è Ship Finance Limited, l'ho in portafoglio e mi ha dato 9 soddisfazioni (2.13% trimestrale) e 2 meno soddisfazioni (1.6% trimestrale), dividendi con solo la tassazione italiana.
 
Ti manca una bella Autostrada..dove ogni decimo di secondo il telepass bippa eurini che entrano in cassa.

Sono d'accordo! Metterei Atlantia o la Torino-Milano o Sias, mentre per Generali ho dei dubbi sui dividendi futuri così elevati.
 
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