"altri" mercati e investimenti di lungo periodo

yau

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Salve,
intuisco lo scarso interesse suscitato dal mio precedente post.

Posso chiedere se (legittimamente) nessuno ha avuto voglia di rispondermi o ci sono altri motivi (es., off-topic, anche se non mi sembra)?


Naturalmente, come potete immaginare, ho continuato a documentarmi (sia prima che successivamente al post di cui sopra).


E ho notato alcune cose che mi hanno incuriosito.
(se non fosse per queste, non disturberei oltre)


Prima di tutto, tutte le banche/sim, incluse quelle ricorrenti su questo forum, sembrano offrire il servizio di trading per i soli mercati italiano e statunitense (MTA, NASDAQ, NYSE), al più si resta in Europa (ho visto un Equiduct).

Come mai? Non c'è offerta perché non vi è domanda di investimenti su altri mercati esteri e relative valute? E' una cosa così priva di senso voler acquistare azioni quotate sui mercati cinesi (HKSE/SS), indiani (BSE/NSE), svizzeri (SIX/BX) nelle rispettive valute (HKD, INR, CHF)?


Un'altra domanda: l'operatività (se operatività si può definire) da cassettista, è qualcosa di eccezionale rarità o, semplicemente, non è nelle corde di questo specifico sito/forum?
Continuando a leggere i vs post, infatti, si discute solo di trading speculativo (posizioni aperte in vista di un guadagno immediato, entro l'orizzonte di poche ore o pochi giorni).


Personalmente mi ero convinto che il mercato azionario fosse adatto all'atteggiamento da cassettista e il forex a quello speculativo.


Nuovamente ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondermi, e mi scuso per eventuali "domande stupide" o OT.
 
Di solito si investe sui mercati più efficienti con valute più usute e più garantite, senza contare che alcuni mercati sono semichiusi ad investitori esteri (tipo la cina) . Per il fatto del trading si può fare anche sui mercati azionari non solo sul forex ma ci sono forse più persone che credono di arricchirsi speculando (facendo trding) sul breve che sul lungo periodo (investire). Ma da quello che ho visto io sono molti di più quelli che perdono che quello che guadagnano col trading.
 
Ho letto il tuo post precedente.

Tieni presente che quando compri un'azione, non sei esposto alla valuta in cui l'azione è quotata (la stessa azione può essere quotata in borse diverse con valute diverse), nè alla valuta con cui la società pubblica i bilanci, bensì alle valute del fatturato. Per esempio, Nestlè fattura solo l'1% in CHF, Facebook fattura il 45% in USD, eccetera. Quindi ti puoi aspettare un andamento totalmente o parzialmente opposto a quello delle valute di denominazione in caso di variazione del cambio rispetto all'euro.

Se vuoi comprare azioni su mercati generalmente non trattati dai TOL, come India, Hong Kong o Tokyo, chiedi alla tua banca, probabilmente possono farlo. Sicuramente possono farlo sulla borsa Svizzera, sulle borse scandinave e su altre borse occidentali raramente incluse nei TOL. Se la tua banca non vuole farlo prova ad informarti con la concorrenza.

Sul perchè questi servizi non siano offerti interattivamente penso che dipenda dal fatto che non c'è molta richiesta. Prima di aprire un conto con Fineco utilizzavo un altro TOL che teoricamente mi dava accesso a tutti i titoli dell'euronext e dello xetra, compresi quelli esteri. Molti titoli che desideravo comprare, però, non risultavano censiti, di tutti gli utenti del TOL ero evidentemente il primo e l'unico che voleva comprarli.

L'operatività che va per la maggiore nel forum è quella a breve termine, eccettuata questa sezione.
 
Di solito si investe sui mercati più efficienti con valute più usute e più garantite, senza contare che alcuni mercati sono semichiusi ad investitori esteri (tipo la cina) .

L’idea era che diversificando anche le valute, proteggevo, almeno in parte, il capitale dalla svalutazione di una di esse.

Faccio un esempio limite. Se compro 1000 azioni di un certo titolo su MTA e l’euro dimezza il proprio valore, di fatto il potere d’acquisto del mio investimento in euro, si dimezza (per esempio, se tutta la zona euro acquista da altri il petrolio, il litro di benzina, in euro, mi costerà il doppio).

Se compro le stesse 1000 azioni di quello stesso titolo, ma 500 le compro sull’MTA (euro) e 500 su BSE (rupie), anche se il valore delle azioni resta invariato, di fatto il potere d’acquisto delle 500 azioni denominate in rupie, è raddoppiato rispetto alle 500 in euro.

In realtà, mentre scrivo, forse, inizio a immaginare la risposta (quindi quanto scritto sopra a proposito delle 500+500, non sarebbe corretto): se compro le 1000 azioni sull’MTA, e l’euro si dimezza rispetto alle altre valute (inclusa la rupia), ma il valore dell’azienda indiana resta invariato (il grafico del titolo sul mercato indiano si mantiene piatto), il valore dell’investimento in euro raddoppierà (il grafico sull’MTA sarà uno scalino verso l’alto, in corrispondenza del dimezzamento del valore dell’euro).
E’ corretto?


Per il fatto del trading si può fare anche sui mercati azionari non solo sul forex ma ci sono forse più persone che credono di arricchirsi speculando (facendo trding) sul breve che sul lungo periodo (investire). Ma da quello che ho visto io sono molti di più quelli che perdono che quello che guadagnano col trading.

E’ che sapevo che il Forex è più liquido, quindi si può speculare aprendo e chiudendo posizioni più volte in un giorno (anche in pochi minuti), invece sull’azionario ci sono titoli che non vengono scambiati anche per giorni (ma si potrebbe speculare usando quelli più scambiati).
Inoltre credo – ma potrei sbagliarmi – che il Forex si presti maggiormente ad un’operatività “meccanica”, basata sull’analisi tecnica, mentre quello azionario richiede sensibilità alle notizie che incidono sui titoli in portfolio e una più “raffinata” competenza specifica.


Da quel che ho letto su questo forum, mi pare che la percentuale ricorrente di quelli che ci rimettano sia del 90%, percentuale nella quale, al mio livello di competenza, confluirei alla velocità della luce se tentassi di speculare.


Grazie mille per la risposta.
 
Ho letto il tuo post precedente.

Tieni presente che quando compri un'azione, non sei esposto alla valuta in cui l'azione è quotata (la stessa azione può essere quotata in borse diverse con valute diverse), nè alla valuta con cui la società pubblica i bilanci, bensì alle valute del fatturato. Per esempio, Nestlè fattura solo l'1% in CHF, Facebook fattura il 45% in USD, eccetera. Quindi ti puoi aspettare un andamento totalmente o parzialmente opposto a quello delle valute di denominazione in caso di variazione del cambio rispetto all'euro.

Quindi se compro 100$ di Facebook sul NASDAQ e poi vendo – supponiamo che il titolo non si sia mosso di un centesimo di dollaro – che succede? Sul mio conto non vengono accreditati (tralasciando le commissioni e l’eventuale successivo cambio in euro) 100$?


Se vuoi comprare azioni su mercati generalmente non trattati dai TOL, come India, Hong Kong o Tokyo, chiedi alla tua banca, probabilmente possono farlo. Sicuramente possono farlo sulla borsa Svizzera, sulle borse scandinave e su altre borse occidentali raramente incluse nei TOL. Se la tua banca non vuole farlo prova ad informarti con la concorrenza.

Sul perchè questi servizi non siano offerti interattivamente penso che dipenda dal fatto che non c'è molta richiesta. Prima di aprire un conto con Fineco utilizzavo un altro TOL che teoricamente mi dava accesso a tutti i titoli dell'euronext e dello xetra, compresi quelli esteri. Molti titoli che desideravo comprare, però, non risultavano censiti, di tutti gli utenti del TOL ero evidentemente il primo e l'unico che voleva comprarli.

Il motivo principale era quello di differenziare le valute per compensare la perdita di valore di una rispetto alle altre, ma, forse – forse – , è un falso problema (v. risposta a Felix_87).
Certo, purtroppo, alcuni titoli non possono essere acquistati su altri mercati, ma, per ora, sarei disposto a rinunciarci.


L'operatività che va per la maggiore nel forum è quella a breve termine, eccettuata questa sezione.


Bene, farò riferimento a questa sezione.


Grazie mille per avermi risposto.
 
Se compri a 100$ e vendi a 100$ ti restano in tasca 100$ ovviamente.
Quello che voglio dire è questo: io ho comprato in dollari sul Nasdaq un ADR di un'azione cinese, Momo, che fattura interamente in Cina in CNY. Sono esposto allo CNY, non al dollaro.
 
Se compri a 100$ e vendi a 100$ ti restano in tasca 100$ ovviamente.
Quello che voglio dire è questo: io ho comprato in dollari sul Nasdaq un ADR di un'azione cinese, Momo, che fattura interamente in Cina in CNY. Sono esposto allo CNY, non al dollaro.

Il che significa che - a parità di tutte le altre condizioni - se il CNY si apprezza rispetto al USD, il valore del titolo (in USD) aumenta in proporzione. Mi sbaglio?

Grazie ancora.
 
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