IPO Digital 360 Group

CristianF

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Digital360: possibile sbarco su Aim a fine maggio/giugno


MILANO (MF-DJ)--Digital360 potrebbe sbarcare su Aim Italia a fine maggio/inizio giugno. E' quanto raccolto da Mf-Dow Jones. Digital360 e' una piattaforma multicanale attiva in Italia e composta da Contenuti Editoriali, Comunicazione, Lead Generation, Eventi, Advisory e Advocacy. L'operazione dovrebbe avvenire tramite un aumento di capitale e, forse, un Poc (Prestito Obbligazionario Convertibile) per un ammontare complessivo sui 6-7 mln euro. Cfo Sim dovrebbe agire in qualita' di Global Coordinator, Specialist e Nomad.
 
Interessante, anche se con tutta probabilità molto cara....
 
Il digitale a 360 gradi - sole 24 ore di oggi

Digital360 promuove le tecnologie in ambito B2B. A giugno va all’Aim
Ci pensava da tanto, forse da sempre. Andrea Rangone, professore universitario (ora in
aspettativa), ex fondatore degli Osservatori del Politecnico di Milano ora è pronta a
debuttare in Borsa con la sua startup Digital360. «Finalmente ci siamo - annuncia a Nòva24
-agli inizi giugno saremo quotati al mercato Aim». Nei suoi uffici milanesi mi riceve e su un
tavolo squaderna i numeri della sua azienda: 12,8 milioni di fatturato nel 2016, un Ebitda di
1,7 milioni di euro e il progetto di raccogliere sul mercato attraverso un aumento di capitale
6 milioni di cui due sotto forma di prestito obbligazionario convertibile. Saranno così gli
investitori a valutare questi numeri in un momento come quello attuale dove le Borse non
sono state mai troppo tenere nei confronti delle aziende di un settore in crisi come quello
dell'editoria. «In realtà non sono un editore tradizionale - si irrigidisce sulla sedia -. Anzi,
direi che non sono proprio un editore. Il nostro modello di business è il matchmaking, siamo
una piattaforma multicanale che cerca di fare incontrare domanda e offerta di innovazione
digitale».
L'idea di fondo è questa. L'innovazione è il mercato più grande a cui qualunque impresa
privata e pubblica deve guardare. Cloud, Big data, Iot per aziende e pubblica
amministrazione valgono 70 miliardi di euro (stime Assinform). «Quale è il problema? Che
in questo mercato esiste una asimmetria informativa permanente. Nel senso che chi compra
ne sa e ne saprà sempre meno di chi vende. Ecco, noi ci mettiamo in mezzo e chi deve
comprare cerchiamo di agevolare l'incontro».
Digital360 si configura quindi come un editore B2B, rivolto alle aziende, che però non si
limita a informare. In questi tre anni ha aggregato e lanciato 40 portali specializzati
raggiungendo un bacino di 700mila visitatori. Come funziona? Dentro alla pagina degli
articoli ci sono dei messaggi che inducono il lettore a fruire di servizi premium. Occorre
prima registrarsi (fornendo nome, cognome, mail e nome dell'azienda di riferimento ). A
questo punto si ha accesso a servizi come webinar, eventi (ne hanno realizzati finora 550
tutti B2B) e Whitepaper (600). Se un utente sceglie questi servizi entra in scena quella che
viene definita “ lead generation”. Sostanzialmente un l'utente che si è dimostrato interessato
per esempio a una specifica tecnologia viene contattato da Digital360 e gli viene proposto di
incontrare le «sponsor» che ha investito nel webinar o nel White Paper.
«La stragrande maggioranza di chi viene contattato - sottolinea Rangone - accetta di sentire
l'azienda perché, come dire, l'utente ha già mostrato un interesse in quello specifico settore».
In pratica, la profilazione dell'utente che Google e Facebook effettuano con gli algoritmi,
Digital360 la fa attraverso le scelte degli utenti che operano sugli articoli.
Per rispondere a chi può intravvedere in questo tipo di servizio una influenza e una
distorsione dell'informazione ad opera degli sponsor Rangone risponde: «Su un piano
giornalistico siamo sempre molto espliciti e trasparenti sulla presenza della sponsor, Detto
questo per una azienda che deve acquisire competenze o deve acquistare e selezionare
soluzioni tecnologiche di industria conta tanto l'opinione del giornalista o dell'analista visto
che utilizziamo entrambe le figure che il contatto diretto con il vendor. Sono due piani
distinti ma servono entrambi». In termini di modello di business i soldi arrivano quindi per
tre quarti dagli investimenti degli sponsor ( banner classici, White Paper e webinar) e per un
terzo da una piattaforma di consulenti interni che accompagnano le aziende nello loro scelte.
Quindi per fare due conti, su 145 persone assunte in Digital360, 35 sono consulenti e una
trentina sono giornalisti e collaboratori. «Sì anche per questo non siamo un editore
tradizionale. - Ci pensa un po' su - Il nostro business è il dating per le imprese e le
amministrazioni pubbliche che scelgono il digitale»
 
Aperto Book IPO

Qualcuno partecipa?? Io pensavo di partecipare...........mi sembra molto interessante e cmq un IPO diverso dal solito che si vede in italia.

PMI innovativa.

Forchetta di prezzo: 1,15 e 1,35 euro per azione.

Valorizzazione compresa tra Euro 13,5 milioni ed Euro 15,7 milioni.

Secondo me non economica ma neppure carissima visto......il modello di business e la crescita organica niente male sempre oltre 20%.
 
Gentile dott. xxxxxxx,

Digital360 S.p.A. si avvicina alla quotazione a Piazza Affari nel segmento AIM Italia: l’apertura del book per la raccolta delle adesioni è prevista per mercoledì 17 maggio 2017 e si chiuderà il giorno 6 giugno 2017. L'inizio delle negoziazioni è previsto per la seconda settimana di giugno.

Nell’ambito dell’IPO, è stata definita la forchetta dei prezzi delle azioni che è compresa tra 1,15 e 1,35 euro per azione. La valorizzazione di Digital360, quindi, sarà compresa tra Euro 13,55 milioni ed Euro 15,74 milioni. Il lotto minimo di sottoscrizione è di 5.000 azioni.

Le ricordiamo che è possibile sottoscrivere anche le obbligazioni convertibili, con un lotto minimo di n. 5 obbligazioni (in allegato trova una slide che sintetizza la struttura dell’offerta sia per le azioni che per le obbligazioni convertibili).

Si potrà aderire al collocamento delle azioni e delle obbligazioni convertibili con 3 modalità:


sottoscrizione di un modulo di raccolta e trasmissione ordine (modulo A - RTO allegato) da far sottoscrivere alla banca dove già si detiene un dossier titoli (non tutte le banche danno questa possibilità);

sottoscrizione di un modulo direttamente presso le sedi dell'emittente - a Milano in Via Copernico 38, oppure a Roma in Via Alberico II, 33 presso la sede di FPA (modulo E in allegato);

apertura di un rapporto amministrato e sottoscrizione ordine presso CFO SIM.
 
prossima ipo

Digital360 ha già raccolto i capitali per andare in quotazione sul segmento Aim di Piazza Affari entro la metà di giugno grazie all’interesse di un gruppo di imprenditori e professionisti, in parte specializzati nel settore digitale, in parte attraverso il veicolo dei family office. Nomad e global coordinator dell’operazione è Cfo sim, uno fra i maggiori riferimenti in Italia nel settore dei family office.

Ad aver aiutato la pmi fondata nel 2011 da un gruppo di docenti del Politecnico di Milano e guidata da Andrea Rangone, uno dei creatori dell’Osservatorio Digitale dell’ateneo lombardo, punto di riferimento in Italia, è il doppio sostegno dello Stato. Da un lato attraverso i Pir, i Piani di risparmio con incentivo fiscale per chi investe nelle pmi con un orizzonte temporale di cinque anni.

Dall’altro attraverso i forti bonus fiscali che riguardano le pmi innovative, tra cui Digital360, nel momento in cui effettuano aumenti di capitale. Ed è il caso dell’ipo, che permetterà alla società di raccogliere 4 milioni di euro, più altri 2 milioni con emissione di obbligazioni convertibili. Il flottante minimo della società sarà poco oltre il 20%, per arrivare al 30% nel caso in cui le obbligazioni vengano convertite in azioni.

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La società è passata da 1,4 milioni di fatturato nel 2011 a 12,8 nel 2016, con un ebitda attorno a 1,7 milioni «e una crescita organica del 25%. Se invece aggiungiamo anche le acquisizioni fatte, che sono già sei, saliamo al 55%,» ha precisato Rangone. La posizione finanziaria netta era di 4,68 milioni al 31 dicembre 2016. «La quotazione servirà per effettuare altre acquisizioni. Questo è un mercato ancora molto frammentato all’interno del quale ci poniamo come polo aggregatore», prosegue Rangone, che si avvale di un team di tre specialisti in m&a.

La rapidità della crescita di Digital360 è conseguenza del modello di business individuato, un market making tra le società specializzate nei servizi digitali di ogni tipo (per esempio il cloud) con i potenziali clienti, aziende private e pubblica amministrazione. «Tutti vogliono in generale servizi innovativi a costo contenuto», riprende Rangone. «Noi sfruttiamo l’asimmetria informativa strutturale fra il cliente finale e chi lavora nel digitale», ha aggiunto.

In sintesi: il cliente non riesce a stare al passo con la crescita e complessità di questo mondo parallelo, ha bisogno di qualcuno che lo aiuti a trovare l’interlocutore giusto. E questo è il compito di Digital360. «L’Italia offre oggi 90mila provider digitali e il mercato interno vale 70 miliardi di euro contro i 30 miliardi di quello dell’energia elettrica», prosegue Rangone. Con la conseguenza che «abbiamo molto spazio per crescere e dobbiamo farlo in velocità».

Digital360 impiega circa 150 persone, di cui una quarantina tra cui 20 giornalisti specializzati che lavorano a contatto con altrettanti analisti di settore, si occupa delle 40 testate online, ognuna focalizzata su temi ed esigenze specifiche del settore digitale. I contenuti sono free, si possono leggere liberamente, se il potenziale cliente è interessato poi passa a studi approfonditi sul tema e quindi può incontrare l’azienda di cui ha bisogno per le proprie necessità. Digital360 viene pagata in questo percorso dai vendor, ossia dalle società che offrono servizi.
 
ma questa non la fa nessuno......parlano di 2 volte il book
 
Io le ho prese, vediamo come parte
 
Teleborsa) - Borsa Italiana ha ammesso alle negoziazioni le azioni ordinarie e le obbligazioni convertibili di Digital 360 su mercato AIM Italia. Il debutto è previsto per il 13 giugno 2017. Lo stesso giorno è fissato il regolamento delle azioni assegnate nell'ambito del collocamento. Lo ha reso noto la società. Il collocamento - del controvalore complessivo pari a 6,6 milioni di euro - ha generato una domanda di quasi 2 volte il quantitativo offerto, pervenuta da primari investitori italiani ed esteri con un'ampia diversificazione geografica. Il prezzo delle azioni offerte in sottoscrizione è stato definito in 1,15 euro. Nata nel 2012, Digital360 ha registrato una crescita media annua dei ricavi del 55%, sia organica sia tramite acquisizioni, raggiungendo un fatturato consolidato di 12,8 milioni di euro nel 2016. Digital360 è stata assistita nell0'operazione da Corporate Family Office SIM S.p.A. in qualità di Nomad e Global Coordinator, da Nctm Studio Legale in qualità di advisor legale, da BDO Italia come società di revisione. E' previsto che, nei 30 giorni successivi all'inizio delle negoziazioni, il global coordinator possa esercitare l'opzione greenshoe concessa dagli azionisti della società. Ad esito del collocamento, il flottante sarà pari al 19,6% del capitale sociale della società (al 23% in caso di integrale esercizio della greenshoe) con una capitalizzazione prevista di circa 17,7 milioni di euro.
 
DIGITAL360 (AIM) – DOMANI DEBUTTO IN BORSA, PREZZO IPO DI 1,15 EURO

12/06/2017
Borsa Italiana ha dato l’ok all’ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie e delle obbligazioni convertibili Digital 360 sul segmento AIM Italia. Domani 13 giugno sarà il primo giorno di negoziazioni per il gruppo attivo in Italia nell’offerta B2B di contenuti editoriali, servizi di comunicazione e marketing, lead generation, eventi e webinar, advisory, advocacy e coaching, nell’ambito della trasformazione digitale e dell’innovazione imprenditoriale.

Il prezzo definitivo delle azioni offerte in sottoscrizione nell’ambito del collocamento stabilito da Digital360 è di 1,15 euro. L’Ipo ha generato una domanda complessiva di quasi 2 volte il quantitativo offerto, pervenuta da primari investitori italiani ed esteri con un’ampia diversificazione geografica.

Il controvalore complessivo del collocamento tra azioni ordinarie e obbligazioni convertibile, al lordo delle spese e delle commissioni di collocamento, è pari a 6,6 milioni.

Ad esito dell’operazione, il flottante sarà pari al 19,6% del capitale sociale della società (ovvero il 23,0% in caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe) con una capitalizzazione prevista di circa 17,7 milioni di euro.

Il gruppo Digital360 ha visto il fatturato moltiplicarsi quasi per 10 dal 2011 al 2016, passando da 1,4 milioni a 12,8 milioni di euro (crescita media annua del 55%, sia organica sia tramite acquisizioni).

Digital360 (Aim) – Domani debutto in Borsa, prezzo Ipo di 1,15 euro | Market Insight
 
Il gruppo Digital360 ha visto il fatturato moltiplicarsi quasi per 10 dal 2011 al 2016, passando da 1,4 milioni a 12,8 milioni di euro (crescita media annua del 55%, sia organica sia tramite acquisizioni).

speriamo in una performance simile nei prossimi 5 anni.... del resto con i proventi dell'IPO la crescita esterna è assicurata
 
speriamo in una performance simile nei prossimi 5 anni.... del resto con i proventi dell'IPO la crescita esterna è assicurata

Sì; il settore è molto interessante, cresce a ritmi davvero elevati; titolo molto interessante secondo me in ottica di medio/lungo termine...
 
tra poco campanella

pronti? via! :)
 
Ottima partenza: +20%
 
webank fa PENA...NON PERMETTE DI TRADARE il titolo, ho scritto alla loro chat e mi anno detto che sono in ritardo (in verità spesso sulle nuove emissioni arrivano al secondo gg di contrattazione)...fineco invece tutto ok....
 
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