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Kloaka

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Glenalta Food è una SPAC (Special Purpose Acquisition Company) italiana promossa da un team di 4 professionisti con esperienze complementari nella gestione di imprese multinazionali nel Food, in operazioni di finanza straordinaria (LBO/MBO/MBI/Turnaround), sia come Sponsor/Investor che come advisor, che intende quotare i propri strumenti finanziari sul sistema multilaterale di negoziazione AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale di Borsa Italiana.


IPO in corso ma solo per Professionals ed Istituzionali
 
Glenalta Food nasce dall’incontro delle competenze distintive e complementari dei suoi Fondatori, che vantano storie manageriali di successo nel settore alimentare, esperienza ventennale in operazioni di finanza straordinaria e private equity e un’esperienza diretta come promotori di SPAC nel mercato italiano.

Gino Lugli, dopo vent’anni in Ferrero, di cui è stato Amministratore Delegato fino al gennaio scorso, e Luca Giacometti si sono associati, assieme a Stefano Malagoli e Silvio Marenco, per fondare Glenalta Food S.p.A., una SPAC (Special Purpose Acquisition Company) di nuova costituzione destinata ad investire nel settore alimentare italiano.

La collaborazione tra Lugli e Giacometti risale al 2003 quando Pietro Ferrero volle costituire il fondo Nutequity con l’intenzione di fare acquisizioni nel mercato italiano del Food. Abbandonato il progetto Nutequity, Lugli continuò a dirigere per Ferrero il mercato Italia con una costante crescita, da € 1.865 milioni a € 2.547 milioni negli ultimi 10 anni, mentre Luca Giacometti realizzò il progetto “Made in Italy 1”, la prima SPAC italiana con cui quotò con successo SESA S.p.A alla Borsa di Milano. Dopo gli ottimi risultati di “Made in Italy 1”, Giacometti ha costituito una società di investimento, “IPO Challenger”, che nel gennaio scorso ha quotato all’AIM “I.W.B. Italian Wine Brands”, holding che riunisce Giordano Vini di Alba e Provinco Italia di Rovereto e si candida ad essere una delle maggiori realtà vinicole del paese.
 
Le state seguendo tutte, le altre SPAC, voi?
 
Nella presentazione agli investitori predisposta da Glenalta, un approfondimento sul settore agro-alimentare in Italia indica che negli ultimi anni le operazioni di m&a sono state guidate soprattutto dai fondi di private equity e si sono concentrate in due bienni. Tra il 2011 e il 2012 (ad esempio Consilium-Nutkao, PM&Partners-Monviso e Clessidra-Balconi), mentre più recentemente, a partire dalla fine del 2013 (Balconi-Baroni e HAT-McCormick-Drogheria&Alimentari). Alle classiche operazioni di buy-out si sono affiancate quelle di expansion capital, anche in minoranza (es. Fondo Italiano di Investimento-Rigoni di Asiago).

Quanto agli ultimi mesi, le transazioni nel settore mostrano una tendenza a interessare società di dimensioni più elevate rispetto al passato, con una marginalità media crescente.

Restringendo il punto di osservazione alle aziende italiane con un fatturato superiore ai 20 milioni e con un ebitda margin superiore a 5 milioni (247 società), si ritrova che in media le aziende hanno avuto un margine di redditività compreso tra il 10% e il 13% del fatturato e una crescita del fatturato media annua (cagr) del 7-8%.

i comparti che hanno mostrato una crescita più elevata del fatturato nell’ultimo triennio per il quale sono disponibili tuttii bilanci (periodo 2011-2013) mantenendo un ebitda margin elevato sono quelli del cacao, caffè, spezie e condimenti (comprese anche Ferrero, Lavazza e Perfetti) e dei prodotti da forno.

Il segmento dei cereali, benché abbia un ebitda margin inferiore (pari al 9%) si è caratterizzato come quello a più elevata crescita in termini di fatturato (cagr pari al 14%.); invece quello del pesce, qualificato per una buona marginalità (di poco inferiore al 14%) si è contraddistinto per una leggera decrescita nel triennio (-0,34%).
 
Warrant da acciuffare alla partenza
 
Glenalta: debutto atteso il 10 Novembre. Adesioni per oltre 94 milioni

mica noccioline.... :)
 
04/11/2015 15.56 Commenti - Piazza Affari
Glenalta, raccolta oltre le attese per la Spac alimentare in vista del debutto del 10 novembre

FTA Online News
A pochi giorni dalla quotazione, prevista per il prossimo 10 novembre, Glenalta registra risultati superiori alle aspettative. L'operazione seguita da CFO SIM e Banca Aletti, rispettivamente Joint Book Runner - Specialist e Nomad - Global Coordinator, nel mese di ottobre, ha raccolto adesioni per oltre 94 milioni di euro, superando ampiamente il target iniziale di raccolta, previsto tra i 60 e i 70 milioni di euro.
La raccolta di capitali ha coinvolto, non solo investitori istituzionali, ma anche imprenditori, famiglie e family office.
La struttura di Glenalta, la prima Spac (Special Purpose Acquisition Company) tematica dedicata al settore del food Italiano, ha ricevuto dagli investitori un grande apprezzamento, dovuto in particolar modo alle diverse e complementari professionalità dei promotori oltreché, al diritto di recesso anticipato, esercitabile anche prima dell'approvazione dell'operazione di fusione con la società target individuata.
A soli pochi mesi dal lancio dei nuovi servizi di Equity Capital Markets, Equity Sales e Corporate Broking da parte di CFO SIM, il più grande intermediario finanziario indipendente focalizzato sull'attività di Family Office in Italia chiude con successo un'altra importante operazione sul mercato dei capitali.
"L'entusiasmo e l'interesse che abbiamo riscontrato durante la fase di collocamento di Glenalta Food ha superato le più rosee aspettative – dichiara Massimo Gionso, Consigliere Delegato di CFO SIM -. In questa operazione abbiamo focalizzato l'attenzione su nuove controparti, italiane ed estere, che condividessero al meglio la visione industriale di una iniziativa nuova, perchè focalizzata sul food, e diversa perché con caratteristiche di elevata liquidità. Ed è con un certo orgoglio che mi sento di affermare che il messaggio ha generato grande interesse, notevole riscontro e importanti aspettative – continua Gionso -. Non solo controparti istituzionali tradizionali, ma anche investitori finali di lungo termine quali famiglie, imprenditori e family office sono e saranno parte attiva di questa iniziativa, destinata a portare in quotazione una eccellenza del food italiano"
"Banca Aletti è orgogliosa di aver contribuito al successo del collocamento delle azioni della Spac Glenalta Food - dichiara Franco Dentella, Vice Direttore Generale di Banca Aletti - la cui quotazione sull'AIM Italia, prevista nei prossimi giorni, costituirà l'operazione con la maggior raccolta di capitali effettuata su questo mercato, dalla sua costituzione. La notevole richiesta di sottoscrizioni conferma il successo della formula delle SPAC, che sta attirando, oltre che l'interesse degli investitori professionali, anche quello di altre tipologie di investitori, tra i quali imprenditori e manager, attratti dalla possibilità di co-investire a fianco dei Promotori dell'iniziativa. Il successo del collocamento testimonia, inoltre, la ricettività da parte degli investitori, non solo domestici, nei confronti delle SPAC italiane, che puntano su aziende che rappresentano l'eccellenza del Made in Italy in settori quali, nel caso di Glenalta, quello del food & beverage.
Attraverso la SPAC, siamo stati in grado di offrire ai nostri investitori una proposta di investimento che combina un basso profilo di rischio, nella fase iniziale, con un possibile significativo upside potenziale a seguito della possibile business combination.
Riteniamo, allo stesso tempo, che la formula della Spac attragga un sempre maggior interesse anche da parte delle imprese non quotate poiché garantisce una nuova modalità di accesso al mercato dei capitali, parallelamente ad un contributo manageriale a consulenziale da parte dei Promotori della Spac, che si innesta in modo sinergico nel tessuto industriale rappresentato dalle medie imprese del nostro Paese".
 
partenza in sordina, per ora
 
queste spac nn sono speculative all'atto del collocamento.....potrebbero diventarlo quando si trasformeranno nel veicolo individuato per la quotazione finale....almeno a vedere anche gli altri esempi già quotati.
 
qualcuno ha l'isin del warrant?
 
chissà quando apre....
 
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