Dominion hosting holding

CristianF

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Dhh da domani all’Aim Italia

26/07/2016
MILANO (AIMnews.it) – Nuova matricola per l'Aim Italia. Dominion Hosting Holding, la società tecnologica che sta creando una piattaforma internet dei mercati emergenti dell'Europa, ha avuto infatti il via libera all'ammissione alla quotazione e domani farà il proprio debutto. All'Aim saranno così quotati azioni ordinarie e warrant. Il capitale di Dhh è composto da 1,42 milioni di titoli, il flottante sarà del 29,58% e la capitalizzazione pre quotazione è di 14,2 milioni di euro. Advance Sim è Advisor finanziario e Nomad, EnVent Capital Markets il Global coordinator e Cfo Sim il Joint bookrunner e Specialist.
 
Dominion Hosting Holding: il Cda propone all’assemblea progetto di IPO su AIM

08/06/2016
MILANO (AIMnews.it) – Il CdA di Dominion Hosting Holding S.p.A. ha deliberato il progetto di quotazione su AIM Italia da proporre all’Assemblea dei Soci, convocata per il prossimo 9 giugno 2016. La quotazione in Borsa su AIM Italia è prevista entro l’estate.
L'Offerta sarà strutturata per il 100% in aumento di capitale, avrà un flottante fino al 30% e prevede una raccolta fino a 5Mln di Euro compreso Over-allotment fino al 15% dell’offerta (l’offerta, comprensiva di over-allotment, non supererà i 5M di Euro). E' previsto un periodo di Lock-up di 18 mesi per tutti gli attuali azionisti presenti prima della IPO.
Nata nel luglio 2015, Dominion Hosting Holding è una società tecnologica che punta a costruire la “piattaforma internet dei mercati emergenti d’Europa”. Ad oggi il gruppo conta circa 45 collaboratori e oltre 90.000 clienti. Lo scopo della società è aiutare le piccole e medie imprese presenti in questi contesti geografici a costruire la propria presenza online e ad attraversare il processo di trasformazione digitale, fornendo loro supporto nella registrazione del nome a dominio (sono oltre 200.000 i domini registrati con DHH ad oggi), nella costruzione del sito internet e nel miglioramento della produttività aziendale attraverso l’utilizzo di strumenti digitali.

Dati finanziari consolidati pro-forma del 2015
- 3,54 milioni di Euro di fatturato, +5,0% vs 3,37 milioni di Euro del 2014
- 1,31 milioni di Euro di primo margine, a fronte di 1,08 milione di Euro nel 2014 (+21,2%);
- 523mila Euro di EBITDA, a fronte di 281mila Euro nel 2014 (+85,8%) con Ebitda MArgin pari a 14,8% (8,3% nel 2014);
- 308mila Euro di EBIT, a fronte di 163mila Euro nel 2014 (+89,7%);
- 236mila Euro di utile netto, a fronte di 88mila Euro nel 2014 (+166,8%);

Il team di quotazione è composto da Advance SIM (Nomad), BDO (Società di Revisione), Eunomia (Studio Legale), EnVent Capital Markets (Global Coordinator), CFO SIM (Joint Bookrunner).
Giandomenico Sica, Presidente della società, commenta: “Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto quest’anno. Abbiamo completato con successo 3 acquisizioni, di cui 2 all’estero, e post investimento abbiamo migliorato i numeri di tutte le nostre partecipate, lavorando in particolar modo sull’incremento della marginalità. Nel 2015 le nostre società del gruppo hanno tutte migliorato il proprio EBIT rispetto all’anno precedente: +41% Domovanje, +207% Domenca, +64% Plus Hosting e +876% Tophost. Sono numeri importanti, che testimoniano la capacità del nostro team imprenditoriale di creare valore nelle realtà acquisite. Attraverso la quotazione in Borsa su AIM Italia, prevista entro l’estate, puntiamo a raccogliere le risorse necessarie per proseguire con il nostro percorso di crescita per linee esterne, acquisendo web hosting provider nei mercati emergenti d’Europa, con particolare riferimento alla zona balcanica e adriatica, dove abbiamo già una presenza di mercato consolidata”.
 
Confrontata ai numeri di Dada sembra un altra fregatura
 
Confrontata ai numeri di Dada sembra un altra fregatura

Grazie innanzitutto a Christian per aver aperto il thread.
Con DHH leggiamo il forum, se avete dubbi o domande siamo a disposizione su queste pagine.

Naturalmente non crediamo che il nostro progetto sia una fregatura, ma siamo aperti a critiche o commenti ;-)
 
Interessante la partecipazione dei diretti interessati ( se è vero) posso chiederVi chi ha aderito all' adc? e se avete fatto comparazioni sui multipli che proponete rispetto alle società già quotate?
Anche io ringrazio Cristian per la segnalazione
Mi dispiace per aver usato il termine fregatura che non è riferito al business ma a mio parere ad un breve calcolo dei Vostri multipli
 
Interessante la partecipazione dei diretti interessati ( se è vero) posso chiederVi chi ha aderito all' adc? e se avete fatto comparazioni sui multipli che proponete rispetto alle società già quotate?
Anche io ringrazio Cristian per la segnalazione
Mi dispiace per aver usato il termine fregatura che non è riferito al business ma a mio parere ad un breve calcolo dei Vostri multipli

bella domanda.....andrebbe estesa a tutti i nomad che hanno quotato i titoli su AIM......
 
Interessante la partecipazione dei diretti interessati ( se è vero) posso chiederVi chi ha aderito all' adc? e se avete fatto comparazioni sui multipli che proponete rispetto alle società già quotate?
Anche io ringrazio Cristian per la segnalazione
Mi dispiace per aver usato il termine fregatura che non è riferito al business ma a mio parere ad un breve calcolo dei Vostri multipli

L'elenco degli investitori che hanno aderito all'aumento di capitale non è un dato pubblico.
In un'operazione come quella di DHH in genere aderiscono molti investitori, in gran parte family office, imprenditori e investitori industriali.

Per il resto, il termine "fregatura" non è un problema, non mi sono offeso :-)
Conosco AIM come mercato, sia da imprenditore che da investitore e di conseguenza comprendo le ragioni dello scetticismo, anche se qui sarebbe interessante aprire un dibattito per analizzare i diversi punti di vista. Spesso AIM è messo a confronto con MTA/STAR e comprensibilmente viene visto come un mercato di serie B.
Tuttavia, andrebbe messo a confronto più correttamente con il "venture capital/private equity" come asset class.

Investire su AIM significa investire su un "venture capital/private equity liquido", che ha un profilo di rischio/rendimento analogo a quello di questa asset class. Le logiche e le dinamiche di investimento sono completamente diverse rispetto a MTA/STAR mentre sono simili a quelle del venture capital o del private equity (a seconda dello stadio di sviluppo dell'impresa).
Qui (https://ideas.repec.org/p/eff/wpaper/0008.html) trovi un paper interessante su questo tema, ma se hai tempo e voglia poi organizziamo un thread ad hoc. Personalmente è un argomento che mi appassiona :-)

Circa la nostra valutazione, ovviamente è stata fatta un'analisi dei multipli rispetto ai peers (non l'abbiamo fatta noi ma gli analisti che ci hanno seguito), quotati sia su Nasdaq (siamo tutti d'accordo: è un altro modo, sia lato emittenti che lato investitori, non paragonabile con AIM Italia) che su mercati comparabili come AIM UK e AIM Italia (in questo caso è stato analizzato il segmento tecnologico in quanto non ci sono molte società simili quotate).

In breve, se confronti DHH con i peers sotto il profilo dell'EBITDA, abbiamo una valutazione che si colloca sulla fascia alta in quanto il nostro EV/EBITDA (2015, non 2016) è circa 19x (comunque meno di società come GoDaddy, che hanno un livello di indebitamento differente).

Se invece confronti DHH con i peers sotto il profilo del cashflow, abbiamo una valutazione che si colloca sulla fascia bassa in quanto il nostro EV/cashflow (sempre 2015 e considerando il flusso finanziario della gestione reddituale post tasse) è circa 14x, in un contesto di mercato dove molte aziende tecnologiche non possono essere analizzate a multipli di cashflow oppure hanno un rapporto EBITDA/cashflow peggiore perché - per varie ragioni - non convertono tutto l'EBITDA in cassa.

In sintesi, a mio avviso la nostra valutazione è una buona valutazione, non bassa, ma nemmeno irragionevolmente alta.
A mio avviso però, nel valutare l'opportunità, specie su una realtà piccola come DHH, è importante analizzare la qualità del progetto imprenditoriale, la credibilità del team, i risultati e le prospettive di crescita e in base a questo contestualizzare anche il ragionamento sulla valutazione. Nella mia esperienza, le società migliori non sono quelle che vengono valutate a sconto, ma quelle che, valutate in un ambito di ragionevolezza, eseguono i propri piani, mantengono fede alle promesse, raggiungono (e superano) gli obiettivi condivisi con il mercato.

Il mio suggerimento è dunque quello di "tenerci d'occhio", mantenendo vivo il dialogo.
 
Approfitto della vostra presenza sul forum per una richiesta diretta: sfogliando velocemente il vostro sito non ho trovato il documento di ammissione né il regolamento degli warrant, potete inserire qui i link (o pubblicarli se ancora non ci sono)?

Grazie :)
 
ma i warrant sono stati assegnati gratuitamente a chi ha sottoscritto l'azione in fase di collocamento?... e in che rapporto?

Si, il rapporto è 1 a 1 (un'azione sottoscritta, un warrant assegnato gratuitamente).
Allego un prospetto riepilogativo delle condizioni del warrant, maggiori informazioni sono poi disponibili nel relativo regolamento. Schermata 2016-07-27 alle 23.21.36.png
 
Grazie innanzitutto a Christian per aver aperto il thread.
Con DHH leggiamo il forum, se avete dubbi o domande siamo a disposizione su queste pagine.

Naturalmente non crediamo che il nostro progetto sia una fregatura, ma siamo aperti a critiche o commenti ;-)

Con 10 euro solo un'azione? ME ne puoi dare un po' di piu'?
Per dieci euro ne prendo di piu' di solito.
Almeno 4 quattro belle azioni gonfie me le vuoi dare?
 
Ho dato un primo sguardo, ma non ci ho capito granché.
In genere evito i warrant il cui prezzo d'esercizio è dato da una formula, perché non le capisco :D

Qui non sembrerebbe troppo complicata, ma c'è quella parità contabile che ahimè mi sfugge :(
 
Ho letto piu' volte il pdf ma resto perplesso sui warrant regalati..

"Sono emessi un numero massimo di 1.498.000 (unmilionequattrocentonovantottomila) Warrant. I Warrant saranno assegnati gratuitamente come segue:

(i) a tutti i titolari di Azioni in circolazione prima dell’inizio della negoziazione delle Azioni sull’AIM Italia in ragione di n. 1 (un) Warrant per ogni n. 1 (una) Azione detenuta e quindi a tali soggetti saranno assegnati complessivamente n. 1.000.000 (unmilione) di Warrant; e

(ii) a tutti i sottoscrittori di Azioni rinvenienti dal summenzionato aumento di capitale destinato al collocamento sull’AIM Italia in ragione di n. 1 (un) Warrant per ogni n. 1 (una) Azione sottoscritta e quindi a tali soggetti saranno
(quattrocentonovantottomila) Warrant. assegnati complessivamente massimo n. 498.000"

che potrebbero entrare sul mercato a basso prezzo abbassandone il valore... :confused:
 
Questa me l'ero persa. Subito sul piatto 10 euro ad azione per uno store di domini appena nato! :)
Oscillazioni dopo un po' di dati eccezionali, e poi lentamente target prima a 5 euro poi verso i 2-3 euro.
 
COMUNICATO STAMPA

A meno di 60 giorni dall’IPO, DHH annuncia la sua prima acquisizione

Dominion Hosting Holding S.p.A. consolida la propria posizione di vantaggio nel mercato croato con l’acquisizione dell’intero capitale sociale di InfoNET d.o.o.

Milano, 23 Settembre 2016. Dominion Hosting Holding S.p.A. (“DHH”) (DHH.MI | WDHH21.MI) (ISIN azioni IT0005203622 | ISIN warrants IT0005203689), società tecnologica che mira a costruire la “Piattaforma internet dei Mercati Emergenti d’Europa”, acquista il 100% del capitale sociale di InfoNET d.o.o.
Oggi DHH è leader, tra le PMI innovative, nel business dei servizi di web hosting nei mercati digitali emergenti d’Europa e, in particolare, nei Balcani.
Con l’acquisizione in oggetto DHH rinforza significativamente la propria posizione di vantaggio nel mercato croato rispetto ai suoi concorrenti, come dimostrano gli ultimi dati ufficiali (rif. ufficiale p&l 2015 delle aziende di web hosting in Croazia – fonte: http://rgfi.fina.hr/).
InfoNET d.o.o. è uno dei principali operatori nel mercato di web hosting croato, con un fatturato di HKR 2.670.100 (circa Euro 352.000,00), un EBITDA di HKR 958.989 (circa Euro 126.091) e un utile netto di HKR 729.548 (circa Euro 96.000,00, pari al 27% del fatturato), nessun debito finanziario ed una cassa al closing pari a HKR 739.833 (circa Euro 98.644,40) conseguiti nel corso dell’ultimo anno di esercizio (2015). Nel 2014, il fatturato è stato di HKR 2.328.645 (circa Euro 307.000,00) mentre l’utile netto è stato pari a HKR 610.127 (circa EUR 80.000,00, pari al 26% del fatturato).
InfoNET d.o.o. possiede interamente anche HostingIT j.d.o.o., giovane web hosting provider croato con un fatturato stimato in circa Euro 25.000,00 - 30.000,00 (2016).
L’acquisizione – portata a termine dalla controllata croata di DHH, Plus Hosting d.o.o. – riguarda il 100% del capitale sociale di InfoNET d.o.o. Il prezzo di acquisito è pari a HKR 3.426.344 (circa Euro 451.833,00) più cassa. L’85% del prezzo di acquisto è stato interamente pagato in sede di closing, avvenuto il 23 Settembre 2016, mentre il 15% sarà corrisposto in 12 mesi mediante un pagamento dilazionato. Damir Maračić, già proprietario ed amministratore di InfoNET a seguito dell’acquisizione rimarrà alle dipendenze della società.
Giandomenico Sica, Presidente del Consiglio di Amministrazione di DHH commenta: “Siamo veramente lieti di questa prima acquisizione dopo l’IPO. Consolidiamo la nostra leadership nel mercato croato acquistando una società molto sana e ben gestita, con alti profitti, senza fatture in sospeso, nessun debito operativo con le banche, un flusso di cassa fortemente positivo e completamente auto sostenibile. I nostri obiettivi futuri sono quelli di migliorare il tasso di crescita della società, grazie al lavoro dei nostri team interni e facendo leva sull’attività e sui marchi InfoNET e HostingIT. Inoltre lavoreremo per ottimizzare i – già buoni – margini di business, grazie alle sedi operative che abbiamo in Croazia ed in Slovenia”.

In merito a Dominion Hosting Holding S.p.A.

Nata nel Luglio 2015 ed ammessa alla quotazione su AIM Italia/MAC Mercato di Borsa Italiana dal Luglio 2016, DHH ha già costituito un gruppo internazionale con più di 45 dipendenti, 90.000 clienti e il 67% delle vendite fuori dall’Italia, ripartite tra Slovenia, Croazia e Serbia. Nel corso dell’ammissione alle negoziazioni sul mercato AIM Italia/MAC Mercato di Borsa Italiana, la Società ha raccolto 4,2 milioni di Euro e capitalizza 14,2 milioni di Euro sul Mercato di Borsa Italiana. Nel 2015 DHH ha riportato un fatturato pro-forma pari a 3,5 milioni di Euro. Per maggiori informazioni si prega di consultare il sito: www.dominion.it
 
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