Giglio group

piemonte

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:mmmm: sotto il prezzo di collocamento ? :confused:
 
L'ho gia' detto e mi ripeto . Quando la borsa tira arrivano tutti . Ma questa cosa fa ? :bow:
 
Pensavo fosse quella del latte..invece.
Apertura a razzo e poi crollo verticale. :rolleyes:

Ciao! :bye:
 
L'ho gia' detto e mi ripeto . Quando la borsa tira arrivano tutti . Ma questa cosa fa ? :bow:

cut... Il gruppo Giglio e' un network televisivo e multimediale nato nel 2003, con sede a Roma composto da quattro societa': Giglio Group Spa - societa' capogruppo che possiede due canali televisivi sul digitale terrestre italiano (acqua e Play.me), Nautical - canale televisivo internazionale dedicato alla nautica e agli sport acquatici - Music Box - azienda che fornisce servizi tecnologici alle societa' del gruppo e a terzi - e Giglio Tv, start up nata nel 2014 che gestisce le attivita' del gruppo in Cina. Giglio Tv e' il primo gruppo televisivo italiano ad essere presente in Cina su tutte le principali piattaforme televisive e web con dei contenuti dedicati al Lifestyle Italiano. Alessandro Giglio, presidente e Ceo, e' anche socio di maggioranza. Dal 4 novembre il gruppo e' entrato a far parte del Programma Elite di Borsa Italiana.
 
Giglio Group sarà la cinquantaduesima azienda quotata su Aim Italia, con 3.158.250 azioni da 1,90 euro destinate ad investitori italiani ed esteri con eccezione per Australia, Canada, USA e Giappone. Il controvalore del collocamento, pari a sei milioni di euro, porta la capitalizzazione del gruppo a 26,3 milioni.

Leggi anche: Se il cinema italiano è in crisi, la colpa è di tutti

La notizia vera è la capacità del Gruppo di fare breccia nel cuore della Cina, Paese in cui la nostra cultura è particolarmente apprezzata; la trasmissione settimanale “made in Italy” è seguita in media da 150 milioni di cinesi e altri format televisivi sono al vaglio, tra i quali uno che ruota attorno alla cucina e ai sapori italiani. Giglio Group è presente sul mercato italiano da oltre 10 anni con format e trasmissioni quali Music Box, Play.me, Acqua e Yacht & Sail. Il newtork globale Nautica Channel esordirà anche a Dubai il prossimo settembre e in Canada entro fine 2015.

La collaborazione con Pechino, nata in occasione del gran premio di Formula 1 di Shanghai (2004), ha portato il Gruppo ad essere esclusivista italiano in Cina, con un dialogo aperto e costante con il governo che lo ha inserito in un board di supervisione per la tutela dei diritti televisivi.

Il backgound italiano del gruppo è diventato internazionale. Dai primi passi mossi al fianco di Maurizio Costanzo fino alla produzione di “Carramba che sorpresa” per poi andare a conquistare la Cina laddove, grazie alle iniziative del fondatore e proprietario Alessandro Giglio, è stata varata una piattaforma per la trasmissione di contenuti televisivi sul web e sui dispositivi mobili. Una piattaforma ecommerce consente ai telespettatori di comprare in tempo reale ciò che vedono a video.

Cambia il modo di fruire della televisione e c’è una realtà italiana che lo sta forgiando, per il momento all’estero, perché in patria i giganti dello schermo – a tratti persino pachidermici – giocano la partita sulle sottoscrizioni a pagamento con una lotta serrata fatta di show e serie televisive.

“Siamo molto piccoli rispetto ad altri gruppi e ci rivolgiamo ad alcune nicchie che hanno il gradimento di pubblico ampio all’estero – dice a Wired Alessandro Giglio – e abbiamo iniziato a lavorare sull’entrata in borsa il mese di settembre del 2014, con un mese di pausa dovuto alle turbolenze greche. Utilizzeremo il denaro raccolto per portare i programmi in altri Paesi e per potenziare la piattaforma ecommerce. Altri fondi sono previsti per acquistare tecnologia per il passaggio dati su fibra”. L’espansione all’estero è quindi fondamentale e, al contrario di quanto si possa credere “la Cina è un mercato in cui gli italiani sono stati molto pigri, c’è ancora molto spazio di crescita, nonostante anche i mercati cinesi stanno subendo la crisi”.

Una tv di nicchia, orientata ai mercati del lusso e ad un pubblico di ceto e cultura elevati, a conferma però che la qualità paga.
 
Giglio Group sarà la cinquantaduesima azienda quotata su Aim Italia, con 3.158.250 azioni da 1,90 euro destinate ad investitori italiani ed esteri con eccezione per Australia, Canada, USA e Giappone. Il controvalore del collocamento, pari a sei milioni di euro, porta la capitalizzazione del gruppo a 26,3 milioni.

Leggi anche: Se il cinema italiano è in crisi, la colpa è di tutti

La notizia vera è la capacità del Gruppo di fare breccia nel cuore della Cina, Paese in cui la nostra cultura è particolarmente apprezzata; la trasmissione settimanale “made in Italy” è seguita in media da 150 milioni di cinesi e altri format televisivi sono al vaglio, tra i quali uno che ruota attorno alla cucina e ai sapori italiani. Giglio Group è presente sul mercato italiano da oltre 10 anni con format e trasmissioni quali Music Box, Play.me, Acqua e Yacht & Sail. Il newtork globale Nautica Channel esordirà anche a Dubai il prossimo settembre e in Canada entro fine 2015.

La collaborazione con Pechino, nata in occasione del gran premio di Formula 1 di Shanghai (2004), ha portato il Gruppo ad essere esclusivista italiano in Cina, con un dialogo aperto e costante con il governo che lo ha inserito in un board di supervisione per la tutela dei diritti televisivi.

Il backgound italiano del gruppo è diventato internazionale. Dai primi passi mossi al fianco di Maurizio Costanzo fino alla produzione di “Carramba che sorpresa” per poi andare a conquistare la Cina laddove, grazie alle iniziative del fondatore e proprietario Alessandro Giglio, è stata varata una piattaforma per la trasmissione di contenuti televisivi sul web e sui dispositivi mobili. Una piattaforma ecommerce consente ai telespettatori di comprare in tempo reale ciò che vedono a video.

Cambia il modo di fruire della televisione e c’è una realtà italiana che lo sta forgiando, per il momento all’estero, perché in patria i giganti dello schermo – a tratti persino pachidermici – giocano la partita sulle sottoscrizioni a pagamento con una lotta serrata fatta di show e serie televisive.

“Siamo molto piccoli rispetto ad altri gruppi e ci rivolgiamo ad alcune nicchie che hanno il gradimento di pubblico ampio all’estero – dice a Wired Alessandro Giglio – e abbiamo iniziato a lavorare sull’entrata in borsa il mese di settembre del 2014, con un mese di pausa dovuto alle turbolenze greche. Utilizzeremo il denaro raccolto per portare i programmi in altri Paesi e per potenziare la piattaforma ecommerce. Altri fondi sono previsti per acquistare tecnologia per il passaggio dati su fibra”. L’espansione all’estero è quindi fondamentale e, al contrario di quanto si possa credere “la Cina è un mercato in cui gli italiani sono stati molto pigri, c’è ancora molto spazio di crescita, nonostante anche i mercati cinesi stanno subendo la crisi”.

Una tv di nicchia, orientata ai mercati del lusso e ad un pubblico di ceto e cultura elevati, a conferma però che la qualità paga.

Qui una nota di costume risalente ad un anno fa

Alessandro Giglio: "Ecco come ho conquistato la Cina"

Penso comunque che l'Aim dovrebbe mettere un po' di paletti, sta diventando un'accozzaglia informe di realtà dalle prospettive dubbie.
Non ce l'ho con giglio in particolare, ma ci sono troppi cadaveri senza volumi in giro che ormai è abbastanza
 
Primo giorno di quotazione e siamo a -5%..mah!

Ma almeno in apertura qualcuno si e' potuto salvare...:rolleyes:

Ciao! :bye:
 
Sospeso...

Ciao! :bye:
 
Ormai quotano ogni ciofeca che fa' domanda ...ed ecco i risultati.... !!!!

Spero che d 'ora in avanti non ci caschi piu' nessuno ..
 
cut... Il gruppo Giglio e' un network televisivo e multimediale nato nel 2003, con sede a Roma composto da quattro societa': Giglio Group Spa - societa' capogruppo che possiede due canali televisivi sul digitale terrestre italiano (acqua e Play.me), Nautical - canale televisivo internazionale dedicato alla nautica e agli sport acquatici - Music Box - azienda che fornisce servizi tecnologici alle societa' del gruppo e a terzi - e Giglio Tv, start up nata nel 2014 che gestisce le attivita' del gruppo in Cina. Giglio Tv e' il primo gruppo televisivo italiano ad essere presente in Cina su tutte le principali piattaforme televisive e web con dei contenuti dedicati al Lifestyle Italiano. Alessandro Giglio, presidente e Ceo, e' anche socio di maggioranza. Dal 4 novembre il gruppo e' entrato a far parte del Programma Elite di Borsa Italiana.

canali inguardabili
occupano frequenze per ascolti prossimi allo 0
le conclusioni sono ovvie
 
Solito giochetto in apertura..per far entrare qualche pollo e poi via a vendere. :clap::clap::clap:

Concordo sul fatto che questo mercato non ha visibilita',vediamo fra una settimana quanto scambia giglio group. :yes:

Ciao! :bye:
 
Chiusura infame...

Ciao! :bye:
 
Penso comunque che l'Aim dovrebbe mettere un po' di paletti, sta diventando un'accozzaglia informe di realtà dalle prospettive dubbie.
Non ce l'ho con giglio in particolare, ma ci sono troppi cadaveri senza volumi in giro che ormai è abbastanza


Sono totalmente d'accordo, purtroppo però l'AIM è un "mercato non regolamentato" e pertanto assai meno soggetto a controlli, che sono di fatto demandati al Nomad (sperando che faccia bene il suo mestiere....)

Comunque un -10,5% al debutto, in Agosto poi, vuol dire che il pricing dell'operazione è stato totalmente cannato ed il collocamento fatto a capzo di cane....
 
Sono totalmente d'accordo, purtroppo però l'AIM è un "mercato non regolamentato" e pertanto assai meno soggetto a controlli, che sono di fatto demandati al Nomad (sperando che faccia bene il suo mestiere....)

Comunque un -10,5% al debutto, in Agosto poi, vuol dire che il pricing dell'operazione è stato totalmente cannato ed il collocamento fatto a capzo di cane....

A vendere sono stati sicuramente i cinesi.:)

Ero tentata di comprare un cip in chiusura,poi ho pensato a tutte le ciofeche che ho gia' in portafoglio e mi sono trattenuta...:D

Ciao! :bye:
 
Stesso copione di venerdì: dopo un inizio favorevole, inizia a scendere
 
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