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Bonus cap certificate, premiati con un bonus

Bonus

Il Bonus Cap Certificate è sicuramente tra le categorie più conosciute e utilizzate all’interno del mondo dei certificati a capitale condizionatamente protetto.
Tale certificato permette di partecipare ai guadagni del sottostante linearmente e senza limiti. Il vantaggio è che, se il sottostante non sviluppa performance interessanti o addirittura negative, permette comunque di beneficiare di un bonus a scadenza. Evento la cui condizione però è legata al mancato raggiungimento, da parte del sottostante, della barriera.
La barriera è quel livello predefinito del sottostante (azione, indice, valuta, materie prime, ecc.) che, se violato al ribasso (evento barriera), fa si che il prodotto finanziario perda i benefici tipici del prodotto. Questo significa che il rimborso finale non beneficerà più né del bonus, né della protezione del capitale. Da quel momento in avanti il bonus certificate replicherà linearmente la performance, positiva o negativa, del sottostante.
La barriera può essere sia di tipo europeo che americana. Nel primo, caso la misurazione del livello del sottostante che determina l’evento barriera avviene solo alla scadenza del certificato. Nel secondo caso invece è continua.

Athena

L’ Athena Certificate è una famiglia di certificati molto adatta alle fasi interlocutorie del mercato, laterali o moderatamente rialziste. In questo scenario i prezzi variano poco rendendo difficile ottenere un guadagno se non nel medio-lungo termine.
Investendo in un’Athena Certificate è possibile, a determinate date di valutazione intermedia prestabilite, incassare un premio e la restituzione del valore nominale del certificato se si verifica la scadenza anticipata.
Perché si verifichi la scadenza anticipata è necessario che il valore del sottostante sia superiore o pari al suo valore iniziale, registrato alla data di valutazione iniziale. In caso contrario l’Athena Certificate continua a vivere fino alla data di valutazione intermedia successiva o alla scadenza finale.
A ogni data di valutazione intermedia il premio che è possibile incassare in caso si verifichi la scadenza anticipata si somma ai premi non incassati nelle date di valutazione precedenti nelle quali non si è verificata la scadenza anticipata.
Se in nessuna data di valutazione intermedia si verifica la condizione che porta alla scadenza anticipata, il certificato arriva alla scadenza finale dove si verificano tre scenari: 1) se il valore del sottostante è superiore o pari al valore iniziale l’Athena restituisce il valore nominale e paga un premio che comprende anche tutti quelli non incassati nelle date di valutazione intermedia; 2) se la quotazione del sottostante è inferiore o pari al valore iniziale ma superiore o pari alla barriera, non viene pagato nessun premio ma l’investitore riceve il valore nominale del certificato; 3) se il sottostante vale meno del livello barriera viene restituito un importo commisurato alla performance del sottostante rispetto al valore iniziale.

Cash collect

Il Cash Collect certificate propone il pagamento di un premio periodico alle date di valutazione intermedia e alla scadenza anche in caso di moderati ribassi del sottostante. Pertanto si adatta bene a scenari in cui le aspettative sull’andamento del sottostante sono negative nel breve termine.
Come l’Athena il Cash Collect prevede delle date di valutazione intermedia nelle quali è prevista la possibilità di scadenza anticipata. Infatti, se in una di queste date il valore del sottostante è superiore o pari a quello iniziale, all’investitore vengono restituiti i 100 euro di valore nominale più un premio. Quest’ultimo viene incassato anche se il valore del sottostante alla data di valutazione intermedia è inferiore al valore iniziale ma superiore o pari alla barriera. Se invece il valore del sottostante è inferiore anche alla barriera nessun premio viene incassato e il certificato va avanti fino alla data di valutazione intermedia successiva.
Lo stesso scenario si ripete a ogni data di valutazione intermedia fino a che non si verifica la condizione per una scadenza anticipata o non si arriva alla scadenza finale del certificato. A differenza di quanto accade nei certificati Athena, nei cash collect il premio che viene eventualmente pagato alla data di valutazione intermedia è fisso, non cambia.
Alla scadenza finale gli scenari sono due: 1) se il valore del sottostante è superiore o pari alla barriera, viene pagato il premio fisso più il valore nominale del certificato; 2) se il valore del sottostante è inferiore alla barriera viene restituito un importo commisurato alla performance del sottostante e quindi inferiore al valore nominale.
Esiste anche la versione Double Cash Collect che si differenzia dal Cash Collect in quanto a ogni data di valutazione intermedia si possono verificare tre scenari. Nello scenario migliore, quello in cui il valore del sottostante è superiore al valore iniziale, c’è la scadenza anticipata e viene pagato un importo pari al valore nominale più un premio raddoppiato. Se il valore del sottostante è inferiore al valore inziale ma superiore o pari alla barriera, non c’è scadenza anticipata ma viene comunque pagato un premio. Se il valore del sottostante è inferiore alla barriera il certificato non paga premi e procede alla data di valutazione intermedia successiva o alla scadenza finale.
Alla scadenza finale, rispetto a quanto accade alle date di valutazione intermedia, l’unica differenza che si ha è che in caso di quotazione del sottostante inferiore alla barriera viene restituito un importo commisurato alla performance del sottostante e quindi inferiore al valore nominale.

Turbo

I turbo certificate appartengono alla famiglia dei certificati a leva, o leveraged certificate, e permettono di prendere posizione al rialzo o al ribasso su un sottostante, quale per esempio indici o azioni.
In quanto tali, questi strumenti finanziari permettono di partecipare all’andamento dell’attività sottostante in maniera più che proporzionale, ovvero accrescendone i movimenti sia al rialzo (Turbo long) che al ribasso (Turbo short). Essendo prodotti a leva però non prevedono alcuna protezione del capitale.
Elementi principali del Turbo certificate sono lo strike e livello knock-out, entrambi fissati in fase di emissione del certificato. Il primo ne determina il valore. Il prezzo del Turbo Long infatti riflette la differenza tra la quotazione del sottostante e il livello dello strike. Nel Turbo short invece il prezzo riflette la differenza tra lo strike e la quotazione del sottostante. Quanto al livello di knock-out, questo serve ad evitare che il valore dell’investimento diventi negativo. Quando il sottostante raggiunge questo livello, o lo supera, il certificato scade e comporta per l’investitore la perdita dell’intero capitale.

Mini future

I Mini future rientrano nella famiglia dei certificati a leva, o leveraged certificate, e replicano l’attività del sottostante moltiplicandone i movimenti grazie all’effetto leva.
Questa tipologia di certificati rappresentano un’evoluzione dei Turbo Certificate ma da questi si discostano sia per la determinazione dinamica dello strike price che del livello di stop loss (knock-out). Lo strike price viene infatti rivisto su base giornaliera, aggiungendo o togliendo (Mini Long o Mini Short) allo strike del giorno precedente il costo giornaliero del finanziamento implicito. Tale livello tenderà a crescere per i Mini Long e a decrescere per i Mini Short. Anche lo stop loss è dinamico, come diretta conseguenza della dinamicità dello strike. L’adeguamento periodico di tale livello infatti è reso necessario dall’esigenza di mantenere la giusta distanza tra strike e stop, per evitare perdite superiore al capitale investito. La perdita massima di un investimento in Mini Future non potrà dunque mai essere superiore al capitale investito.
Il Mini future è anche esente dagli effetti distorsivi legati alla distribuzione dei dividendi. I dividendi pagati dal sottostante infatti vengono sottratti o aggiunti a strike e barriera, rispettivamente nel caso del Mini Long o del Mini short.
Il Mini future permette all’operatore di investire solo una parte del capitale per acquistare l’attività sottostante e non necessità di integrare i margini dando la possibilità di prendere posizioni anche di piccole dimensioni. Rispetto ai leva fissa questi prodotti non soffrono del problema del compounding effect. I mini future mantengono infatti fissa la leva anche per più giorni adattandosi bene a strategie di trading o di copertura del portafoglio di breve periodo.

Leva fissa

I certificati a leva fissa fanno parte della famiglia dei certificati a leva, o leveraged certificate e sono tra i più utilizzati dagli investitori. Tali strumenti replicano le performance giornaliere dell’attività sottostante, moltiplicandole per la leva definita in emissione. Leva che rimane dunque fissa in virtù di un meccanismo di restrike giornaliero incorporato nello strumento.
La leva viene riparametrata ogni giorno sulla base di un valore puntuale dell’attività sottostante, rilevato il giorno lavorativo precedente. A differenza dei certificati Turbo e dei Mini Future, investire nei Leva Fissa significa liquidare l’investimento ogni giorno, reinvestendo il ricavato in un nuovo strumento con strike fissato a quel livello che permetterà di mantenere fissa la leva.
Proprio da ciò deriva una degli effetti principali che caratterizza questi certificati, l’effetto dell’interesse composto o compounding effect. Effetto che riguarda solo coloro che mantengono il certificato oltre la singola seduta di Borsa e che rende tale strumento adatto solo ad investimenti speculativi di brevissimo periodo.
I certificati a leva fissa non prevedono il versamento di margini di garanzia tipica invece dei derivati e l’eventuale reintegro nel caso di andamento avverso del mercato. La perdita massima registrabile dal certificato equivale al capitale investito.

Warrant

I Covered Warrant sono prodotti finanziari che conferiscono a chi investe il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare (Covered Warrant Call) o vendere (Covered Warrant Put) un determinato sottostante ad un prezzo prestabilito (strike price).
Tale diritto può essere esercitato entro una certa data nel caso di Covered Warrant di tipo americano, oppure alla sola data di scadenza, come nel caso del tipo europeo.
Anche i Covered Warrant beneficiano dell’effetto leva, che permette di amplificare le variazioni al rialzo o al ribasso del sottostante. Questo prodotto infatti offre guadagni illimitati e una perdita massima limitata all’importo del premio investito. Il premio è quella somma che i compratori di opzioni pagano per avere il diritto di esercitare alla scadenza (entro la scadenza nel caso di stile americano) i contratti stessi. Il premio è dunque il prezzo che viene pagato all’acquisto dell’opzione e che non è restituibile all’investitore, sia che l’operazione venga esercitata o meno. Il premio si compone di due variabili: il valore intrinseco e quello temporale. Il primo corrisponde al guadagno realizzato dall’investitore nel caso di esercizio immediato del Covered Warrant. Il secondo rappresenta il valore speculativo del Covered Warrant che l’investitore è disposto a pagare per beneficiare del potenziale andamento favorevole del sottostante durante la durata del CW.

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